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Tassa annuale vidimazioni libri sociali e registri

Scade mercoledì 16 marzo il termine di versamento della tassa forfetaria annuale di concessione governativa per la bollatura e la numerazione di libri e registri, ai sensi dell’art. 23 della Tariffa allegata al Dpr 641/72.
 
A seguito della L. 383/2001, sono soggetti obbligatoriamente a bollatura iniziale, oltre che a numerazione progressiva, i libri sociali obbligatori, nonché ogni altro libro o registro per i quali l’obbligo della bollatura sia previsto da norme speciali (circ. Agenzia delle Entrate n. 92/2001, § 2).

Il versamento interessa le società di capitali, intendendosi per tali le società per azioni, in accomandita per azioni e le società a responsabilità limitata, comprese le società consortili.

Sono altresì obbligati al pagamento:

  • le società di capitali in liquidazione ordinaria o sottoposte a procedure concorsuali, purché permanga l’obbligo di tenuta di libri numerati e bollati, nei modi previsti dal codice civile (C.M. n. 108/96, § 12.1.3); sarebbero tuttavia escluse le società di capitali dichiarate fallite (Trib. Udine 7 marzo 1996);
  • gli altri enti dotati di capitale o fondo di dotazione aventi per oggetto, esclusivo o principale, l’esercizio di attività commerciali (R.M. nn. 90/96 e 265/96);
  • le aziende speciali e le società di capitali che gestiscono servizi pubblici locali.
Il versamento della tassa di concessione governativa in misura forfetaria alla predetta scadenza non riguarda, invece, gli imprenditori individuali, le società di persone, le società cooperative, le società di mutua assicurazione, ecc. Per tali soggetti la tassa di concessione governativa, se dovuta in relazione alla vidimazione obbligatoria o volontaria di libri e registri e al netto di specifiche esenzioni, è liquidata in base al numero di pagine, 67 euro ogni 500 pagine o frazione di esse.

La tassa annuale è dovuta, a prescindere dal numero di libri o registri tenuti e dal numero delle relative pagine, nella misura di:

  • 309,87 euro, se il capitale sociale o fondo di dotazione è inferiore o uguale a 516.456,90 euro;
  • 516,46 euro, se il capitale sociale o fondo di dotazione supera 516.456,90 euro.
     
L’ammontare del capitale sociale di riferimento deve essere verificato alla data del 1° gennaio 2022; eventuali variazioni intervenute successivamente a tale data rilevano per la determinazione della tassa per l’anno successivo.

Le modalità di versamento sono diverse, a seconda che la tassa venga corrisposta per il primo anno di attività oppure per gli anni successivi.

Per le società di nuova costituzione il versamento va effettuato con apposito bollettino di conto corrente postale, intestato a “Agenzia delle Entrate – Centro operativo di Pescara – Bollatura numerazione libri sociali”, c/c n. 6007, prima della presentazione della dichiarazione di inizio attività. Unica eccezione riguarda i versamenti di competenza della Regione Sicilia, per i quali occorre utilizzare il conto corrente postale n. 210906.

Pagamento con F24 per gli anni successivi al primo

Per gli anni successivi al primo, il versamento deve essere eseguito entro il termine di versamento dell’Iva dovuta per l’anno precedente mediante il modello F24, utilizzando il codice tributo “7085” – “Tassa annuale vidimazione libri sociali”, indicando, quale periodo di riferimento, l’anno 2022. Se si vantano crediti compensabili con il modello F24, questi possono essere utilizzati in compensazione con le somme dovute a titolo di tassa di concessione governativa.

L’omesso versamento della tassa entro il termine prescritto è punito, ai sensi dell’art. 9 del Dpr  641/72, con la sanzione amministrativa dal 100% al 200% della tassa medesima e, in ogni caso, non inferiore a 103,29 euro (come riportato sul sito dell’Agenzia delle Entrate). 

Secondo un orientamento, tuttavia, alla violazione potrebbe applicarsi l’art. 13 del Dlgs. 471/97. Aderendo a tale impostazione, la sanzione sarebbe:

  • del 30% dell’importo non versato;
  • del 15% dell’importo non versato, se il ritardo è contenuto nei 90 giorni;
  • del 15% dell’importo non versato ridotta a 1/15 per ciascun giorno di ritardo, se questo non supera i 14 giorni.
Per sanare l’omesso o il tardivo versamento, unitamente alla sanzione ridotta per effetto del ravvedimento operoso, è necessario versare l’imposta e gli interessi legali maturati (pari all’1,25% per il 2022).

Il pagamento avviene utilizzando il modello F24, cumulativamente per l’imposta e gli interessi (sempre con codice tributo “7085”), e il modello F23, per le sanzioni (con codice tributo “678T”, codice ufficio RCC, causale “SZ”, anno per cui si sana la violazione).

(MF/ms)
 




TG3 Lombardia: “ITA SPA: Bonus energia per i dipendenti”

Il TG3 Lombardia della Rai ha realizzato un servizio sulla nostra associata Ita Spa di Calolziocorte andato in onda martedì 8 marzo 2022. 

Il servizio è al minuto 5′ e 30”.

CLICCA QUI PER VEDERE IL VIDEO. 




Rincari e imprese. Un bonus energia ai 70 dipendenti

La Provincia del 9 marzo 2022, servizio sulla nostra associata MAB e sul presidente Api Enrico Vavassori. 




Crisi Ucraina: i recapiti per le aziende in difficoltà

Segnaliamo alle aziende associate che il MISE (Ministero dello sviluppo economico) ha comunicato l’avvenuta attivazione dei numeri a disposizione delle imprese per segnalazioni di difficoltà in seguito al conflitto in Ucraina.

I numeri sono 800 100117 per chiamate dall’Italia, +39 06 47052184 per l’estero.

La reperibilità è garantita dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17.

Per segnalazioni mail è invece operativo l’indirizzo tfiru@mise.gov.it

(GF/am)




Venerdì 1 aprile 2022: visita al magazzino Amazon di Pioltello

Il Gruppo Giovani Imprenditori di Api Lecco Sondrio organizza una visita aziendale al nuovo centro di smistamento Amazon a Pioltello, dedicato in particolare alla logistica e alle consegne a Milano e nell’area nord est della provincia. Il centro logistico, aperto nel 2022, è costruito secondo principi di sostenibilità ambientale grazie all’utilizzo di materiali mirati a raggiungere alti livelli di efficienza energetica e isolamento termico. Il magazzino si stende su una superficie di circa 8mila metri quadrati e impiega circa 120 addetti a tempo indeterminato tra operatori di magazzino assunti da Amazon e autisti delle aziende fornitrici di servizi di consegna.

La visita è in programma venerdì 1° aprile 2022 alle ore 14.00 presso il magazzino di Pioltello.

Indirizzo: Via 1° maggio, 21 – 20096 Pioltello (posteggi interni – seguiranno informazioni dettagliate).

Programma:

Ore 14.00 – Accoglienza
Ore 14.15 – Welcome coffee
Ore 14.30 – Presentazione Amazon in Italia e descrizione tecnica della sede di Pioltello (DL08)
Ore 15.00 – visita al magazzino
Ore 15.30 – Networking  e saluti
Ore 16.00 – Termine visita
 
La visita è riservata a 25 persone. Pertanto chiediamo di iscrivervi entro il 23 marzo compilando il seguente modulo CLICCANDO QUI

(SG/sg)




A “Mecpse 2022” con l’Ufficio Estero: la fiera di riferimento per l’industria manifatturiera

L’Ufficio Estero propone la partecipazione a “Mecspe 2022” con due aree che si affacciano verso un corridoio centrale con un’area comune e singoli stand di 6m² (3m x 2m) per ciascuna azienda, e tutta l’organizzazione necessaria per una presenza di successo.
 
Quando: 9 – 11 giugno 2022
 
Dove: Bologna Fiere
 
Costo di partecipazione: € 4.900 + IVA
 
È possibile optare per lo stand con 2 lati liberi con una maggiorazione di € 600,00 + IVA
 
 Adesioni entro il 18 marzo 2022 inviando una mail a info@ufficioestero.it.

(GF/am)
 
 
 
 




Sabadini eletto presidente Confapindustria Lombardia: rassegna stampa

Gli articoli pubblicati dopo l’elezione del nostro consigliere Luigi Sadabini a presidente di Confapindustria Lombardia.




Luigi Sabadini è il nuovo presidente di Confapindustria Lombardia

Nella giornata di ieri a Milano, presso la sede di Confapindustria Lombardia, si è tenuta l’assemblea regionale dell’associazione, composta dai rappresentanti delle territoriali di Brescia, Milano, Lecco-Sondrio e Varese in cui è stato eletto il nuovo presidente lombardo del sistema Confapi che succede a Delio Dalola.

Luigi Sabadini di Api Lecco Sondrio è il nuovo presidente di Confapindustria Lombardia e sarà in carica per i prossimi tre anni. Per quasi nove anni, dal 2012 al 2021, è stato il presidente dell’associazione delle piccole medie industrie delle province di Lecco e si Sondrio, già membro in passato della giunta regionale, dallo scorso anno è presente anche nella giunta nazionale di Confapi e nella commissione nazionale finanziaria.

Luigi Sabadini, ingegnere di 58 anni, è il titolare delle Trafilerie di Valgreghentino, azienda associata ad Api dal 1977: “Ringrazio i colleghi imprenditori per questa elezione – dichiara – è un motivo di grande orgoglio e di responsabilità rappresentare a livello regionale tutte le nostre aziende. Inoltre, lo è anche per la nostra associazione di Lecco e Sondrio essere il punto di riferimento per tutte le pmi lombarde iscritte al sistema Confapi. Nei prossimi tre anni cercherò di portare avanti le istanze delle nostre imprese in Regione Lombardia ascoltando a 360 gradi tutte le realtà che esprimono i nostri territori. L’obiettivo del mio mandato è una condivisione sempre più allargata delle eccellenze delle nostre realtà locali, tra le migliori del nostro Paese”.

Anna Masciadri 
Ufficio Stampa




Radio Confapi: interviste a Crippa, Bonora e Beri

Settimana scorsa Api Lecco Sondrio è stata protagonista del palinsesto di Radio Confapi.

Cliccando sui link potete ascoltare le interviste:




Credito d’imposta 4.0: contributo “pieno” fino a fine dicembre 2022

La Legge di Bilancio 236/2017 aveva introdotto il meccanismo del credito d’imposta che agevola gli investimenti in nuovi beni materiali e immateriali, strumentali all’esercizio d’impresa.

Tutte le informazioni si trovano sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico e sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

La Legge di Bilancio 2022 (Legge n. 234 del 30 dicembre 2021, art. 1, comma 44) ha rinnovato gli incentivi per la transizione 4.0 per l’acquisto di beni strumentali interconnessi da parte delle imprese.

La novità è che il Ministero, accogliendo le richieste che giungevano dai costruttori di macchine, in affanno nel dover rispettare consegne entro fine giugno al fine di accordare ai propri clienti – che avevano fatto ordini prima della fine del 2021 – di beneficiare del credito d’imposta 4.0 del 50% e non incorrere nella riduzione al 40%, ha prorogato la scadenza del 30 giugno al 31 dicembre 2022 per tutte le tipologie di investimento che presentano ordine nel 2021 e che possono così assicurarsi il 50% di beneficio, anche se superano la data del 30 giugno 2022 per la messa in esercizio dei beni.

Restano valide tutte le altre condizioni previste per l’accesso a tale credito d’imposta.

Per beni ordinati dopo il 31 dicembre o ordinati senza acconto, il contributo resterà il 40%. Lo stesso vale per beni ordinati con acconto entro la fine del 2022 e consegnati entro il 30 giugno dell’anno prossimo.

(SN/am)