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“Vortice di problemi legati all’energia ma non molliamo”

La Provincia del 18 marzo 2022, parla Gerolamo Perego titolare dell’azienda Flacon Service. 




Fiera “Wire di Düsseldorf”: ultimi posti disponibili

Rete Ufficio Estero propone durante le giornate del 21 e 22 giugno 2022 la visita alla “Wire 2022”, la più importante fiera internazionale del cavo e del filo metallico, che si terrà a Düsseldorf (Germania) dal 20 al 24 giugno 2022.
 
La quota di partecipazione alla visita, pari a Euro 890,00 + Iva, comprende: 

• Organizzazione con prenotazione voli e Hotel***;
• Costo del volo e dell’albergo;
• Trasferimenti;
• 2 ingressi in fiera;
• Assistenza di personale Ufficio Estero durante la visita
 
Programma:

21 giugno 2022
06:00 Ritrovo a Lecco in sede Api Lecco Sondrio, Via Pergola 73
06:15 Transfer con minibus a Milano Linate
08:25 Partenza aereo da Milano Linate per Düsseldorf
09:55 Arrivo a Düsseldorf e transfer con shuttle alla fiera di Düsseldorf
10:30 Arrivo previsto in fiera
18:00 Ritrovo e transfer in albergo con Metro
 
22 giugno 2022
08:00 Colazione
08:30 Transfer in fiera con Metro
09:00 Visita della fiera
15:30 Ritrovo e transfer con shuttle in aeroporto di Düsseldorf
17:25 Partenza da Düsseldorf per Milano Linate
18:55 Arrivo a Milano Linate e transfer con minibus a Lecco
20:00 Arrivo previsto a Lecco
 
Il costo è valido per un’adesione di almeno 6 partecipanti, sotto tale numero verrà quantificata una proposta personalizzata.

Ci riserviamo di adeguare il costo di partecipazione nel caso in cui i costi preventivati per volo e albergo dovessero cambiare.

Importante: adesioni entro giovedì 31 marzo 2022 contattando direttamente Rete Ufficio Estero ai seguenti recapiti: info@ufficioestero.it, 0341.286338.

(GF/am)




Todema a Expo Dubai: il video di presentazione dell’azienda

Ieri la nostra associata Todema srl di Cesana Brianza (Lecco), si è presentata con questo video nell'evento a Expo Dubai 2020. 

L'azienda è stata scelta dal Commissariato tra le 10 eccellenze italiane più innovative, l'unica di tutto il sistema Confapi. 

Per vedere il video CLICCARE QUI

 




Valute estere febbraio 2022

 
 
Art. I

Agli effetti delle norme del titolo I del testo unico delle imposte sui redditi approvato con decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, che vi fanno riferimento, le medie dei cambi delle valute estere calcolati a titolo indicativo dall’ Uic sulla base di quotazione di mercato sono accertate per il mese di febbraio 2022 come segue:

 

  Per 1 Euro
Dinaro Algerino 159,4445
Peso Argentino 120,5084
Dollaro Australiano 1,5825
Real Brasiliano 5,8903
Dollaro Canadese 1,4422
Corona Ceca 24,4372
Renminbi Yuan Cina Repubblica Popolare 7,1957
Corona Danese 7,4408
Yen Giapponese 130,6565
Rupia Indiana 85,0312
Corona Norvegese 10,0544
Dollaro Neozelandese 1,6982
Zloty Polacco 4,5487
Lira Sterlina 0,83787
Leu Rumeno 4,9458
Rublo Russo 88.891
Dollaro USA 1,1342
Rand Sud Africa 17,2663
Corona Svedese 10,5342
Franco Svizzero 1,0461
Dinaro Tunisino 3,2649
Hryvnia Ucraina 32,3779
Forint Ungherese 356,97
 

 
Sul sito dell’Agenzia delle Entrate, al seguente link, cambi di febbraio sono a disposizione i dati sui cambi relativi alle restanti valute riportate nel decreto in oggetto.

(MP/bd)
 
 




Istat: febbraio 2022

Comunichiamo che l’indice Istat di febbraio 2022, necessario per l’aggiornamento dei canoni di locazione, legati all’equo canone, è pari a + 5,6% (variazione annuale) e a + 6,1% (variazione biennale).

Entrambi gli indici considerati nella misura del 75% diventano rispettivamente + 4,2% e + 4,575%.

(MP/bd)




Terre di fonderia di metalli ferrosi: linee guida per Eow e per sottoprodotti

Sul Burl della Regione Lombardia n.10 di venerdì 11 marzo 2022 è stata pubblicata la Dgr n.XI/6071 che approva le modalità per la gestione delle terre di fonderia di metalli ferrosi.

Il normale ciclo di riutilizzo delle terre / sabbie di fonderia, effettuato all’interno della fonderia stessa, prevede alcuni “trattamenti” che rientrano nella “normale pratica industriale”, ovvero i seguenti: setacciatura/vagliatura; deferritizzazione; “spogliatura” del grano dai residui di legante (trattamento meccanico); “calcinazione” per eliminare i residui di legante (trattamento termico); “lavaggio” per eliminare i residui idrosolubili di legante (trattamento ad umido); depolverazione, per eliminare dalle terre/sabbie “i fini”.
 
Gli utilizzi “consolidati” che possono avere le terre e sabbie esauste comprendono molti degli impieghi industriali nei quali è tradizionalmente impiegato un inerte naturale, e precisamente:ù

  • cementifici; industria della ceramica; industria del vetro
  • produzione di conglomerati per l’edilizia; produzione di laterizi e mattoni
  • produzione di conglomerati bituminosi; utilizzo per realizzazione di rilevati e sottofondi stradali
 
Per quanto riguarda la gestione come sottoprodotto, le linee guida possono essere uno strumento a supporto dei produttori per valutare e dimostrare il rispetto dei criteri dell’art. 184-bis del d.lgs. n. 152/2006.

Le linee guida forniscono inoltre alle Autorità Competenti indicazioni per l’autorizzazione «caso per caso» degli impianti di destinazione, della cessazione della qualifica del rifiuto (Eow – End of Waste); la conformità ai disposti in esse contenuti sostituisce di fatto il parere di ARPA previsto dall’art. 184 ter del d.lgs. 152/06 relativamente alla cessazione della qualifica di rifiuto delle terre di fonderia di metalli ferrosi.

Si allega il testo della norma e si invitano le fonderie ad approfondire il tema per ottimizzare la gestione dei loro scarti; le nuove modalità permettono infatti di “uscire” dalla classica gestione rifiuti.

(SN/bd)




Giovedì 24 marzo ore 17 incontro: “Flavio Caroli: i sette pilastri dell’arte di oggi”

Promuoviamo l’incontro culturale dedicato al mondo dell’arte che vedrà protagonista il prof. Flavio Caroli, storico dell’arte moderna e contemporanea che ha dedicato i suoi studi alla linea introspettiva dell’arte occidentale, con molte pubblicazioni.

L’incontro, organizzato dall’Associazione culturale La Semina di Merate, si terrà giovedì 24 marzo alle ore 17 presso l’aula B0.4 edificio 9 del Politecnico di Lecco, via Previati 1/c.

Il professore parlerà del suo ultimo libro edito da Mondadori dal titolo: “I sette pilastri dell’arte di oggi da Pollock alle bufere del nuovo millenio”

Alleghiamo scheda libro e locandina dell’evento.

(MP/am)
 




Tfr: indice di rivalutazione relativo al mese di febbraio 2022

L’Istat ha diffuso l’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati, risultato nel mese di febbraio 2022 con indice pari a 108,8.
 
In applicazione dell’art. 5 della Legge n. 297/82, nei casi di risoluzione del rapporto di lavoro dal 15 febbraio 2022 al 14 marzo 2022, la percentuale di rivalutazione da applicare al Tfr ammonta a 2,086158%.
 

(FV/fv)
 




Le Trafilerie di Valgreghentino: “Orari rivisti grazie ai lavoratori”

La Provincia del 16 marzo 2022, servizio dedicato all’energia, parla la nostra azienda associata del presidente di Confapindustria Lombardia Luigi Sabadini. 

 




Trasmissione fattura elettronica: esito e sanzioni

 

Nonostante siano trascorsi ormai più di tre anni dall’introduzione dell’obbligo, pressoché generalizzato, di emissione della fattura elettronica fra privati, le procedure informatiche che gestiscono il procedimento di fatturazione paiono in taluni casi ancora “perfettibili”.

La questione attiene all’iter di trasmissione della e-fattura e, in modo particolare, alla necessità di operare un riscontro in ordine all’esito della verifica del file xml operata dal Sistema di Interscambio.

Come previsto dal provvedimento Agenzia delle Entrate 30 aprile 2018 n. 89757, il SdI effettua controlli del file o dei lotti di file, il cui mancato superamento comporta il recapito, entro cinque giorni, di una “ricevuta di scarto” al soggetto trasmittente.

La fattura elettronica o le fatture del lotto di cui al file scartato dal SdI si considerano, in tal caso, come mai emesse (provv. n. 89757/2018, § 2.4).

Risulta, quindi, indispensabile il monitoraggio dell’esito della trasmissione nei giorni immediatamente successivi all’invio del documento.

Non sono pochi, tuttavia, i casi in cui le fatture vengono formate sulla base degli importi dovuti dal cessionario o committente, trasmesse al SdI e annotate sul registro Iva delle vendite, senza che sia stato riscontrato il superamento dei controlli da parte del Sistema.

In simili circostanze, l’Agenzia delle Entrate suggerisce di operare una “variazione contabile valida solo ai fini interni, senza la trasmissione di alcuna nota di variazione al SdI” (cfr. provv. n. 89757/2018, § 6.3 e circ. 2 luglio 2018 n. 13, § 1.6).

Nondimeno, in contesti nei quali il processo di fatturazione comporta la formazione di un’ingente mole di documenti, non è da escludersi che il cedente o prestatore si accorga con ritardo anche superiore ai termini ordinari di fatturazione (e, quindi, ben oltre i cinque giorni dalla trasmissione) dello scarto delle fatture, pur avendo fatto confluire la relativa Iva nelle liquidazioni di periodo.

Le violazioni, in circostanze simili, possono essere molteplici. Si pensi, a titolo meramente esemplificativo, alla fornitura di servizi. L’art. 6 del Dpr 633/72 stabilisce che dette prestazioni si considerano effettuate all’atto del pagamento del corrispettivo o, se antecedente, a quello di emissione della fattura.

Qualora il prestatore abbia trasmesso il documento elettronico, poi scartato, ma abbia inviato copia in pdf al cliente e questi abbia proceduto al versamento dell’importo dovuto, l’operazione si intenderà effettuata al momento in cui è avvenuto il versamento. In tal caso, la mancata emissione della e-fattura entro dodici giorni da tale data è sanzionata ai sensi del citato art. 6 del Dlgs. 471/97. Non sarebbe punibile, invece, detto comportamento, nel caso in cui il committente non avesse proceduto al pagamento dell’importo dovuto, posto che non si sarebbe verificato alcuno degli eventi in virtù dei quali l’operazione può dirsi effettuata ex art. 6 del Dpr 633/72.

Atteso, inoltre, che in entrambe le circostanze l’Iva è stata annotata nel registro delle vendite, nella seconda ipotesi (operazione non effettuata), la liquidazione non sarebbe correttamente eseguita, pur avendo comportato, nei fatti, un anticipato versamento dell’imposta.

Merita sottolineare, tuttavia, come, sul punto, alcuni Uffici dell’Agenzia delle Entrate abbiano assunto una posizione che, poggiando sul principio di effettività, pare ragionevole e condivisibile.

In primis, fermo restando che, come nel caso dell’esempio sopra riportato, l’Iva sia sempre stata annotata e che non ci sia stato danno per l’Erario, la tardiva fatturazione potrà essere sanzionata in misura fissa e non proporzionale (da 250 a 2.000 euro per ogni documento non emesso nei termini), come stabilito dall’art. 6 comma 1 ultimo periodo del Dlgs. 471/97.

Va poi aggiunto che, sempre assumendo che l’imposta sia stata “anticipata” e che non ci si trovi in contesti di frode, anche la non corretta liquidazione Iva potrebbe essere punita con la sola sanzione relativa alle LIPE (da 500 a 2.000 euro ex art. 11 comma 2-ter del DLgs. 471/97) o, eventualmente, con quella per la presentazione di dichiarazione Iva “infedele” di cui all’art. 8 del Dlgs. 471/97 (da 250 a 2.000 euro). Così facendo, detti Uffici fanno prevalere la sostanza sulla forma, “cristallizzando” le liquidazioni Iva effettuate dal soggetto passivo, senza che sia necessaria una loro rideterminazione.

Si aggiunga poi, che le sopra descritte sanzioni possono essere ridotte avvalendosi dell’istituto del ravvedimento di cui all’art. 13 del Dlgs. 472/97 o – alternativa che pare conveniente nel caso in cui la tardiva fatturazione riguardi un rilevante numero di documenti – attendendo la determinazione delle stesse da parte dell’Ufficio, mediante applicazione del c.d. “cumulo giuridico” di cui all’art. 12 del medesimo decreto.

Nonostante il quadro sanzionatorio paia improntato a criteri ragionevoli, resta tuttavia consigliabile, per gli operatori che ne fossero sprovvisti, dotarsi di software, disponibili sul mercato, in grado di monitorare l’esito del controllo operato dal SdI sulle fatture trasmesse, rendendo più efficiente e meno oneroso il processo amministrativo.

(MF/ms)