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Corso formazione per dirigenti: aperte le iscrizioni

Api Lecco Sondrio, con la collaborazione di Apiservizi Srl, promuove il corso “Formazione dirigenti Accordo Stato-Regioni 2011e 2016″ rivolto a tutti i dirigenti e verrà erogato in modalità di teleformazione tramite la piattaforma GoToMeeting.
 
L’art. 2 del D.Lgs. n°81/08 individua il dirigente come la “persona che, in ragione delle competenze professionali e di poteri gerarchici e funzionali adeguati alla natura dell’incarico conferitogli, attua le direttive del datore di lavoro organizzando l’attività lavorativa e vigilando su di essa”, cioè il garante dell’organizzazione della sicurezza del lavoro anche se sprovvisto di regolare investitura (art. 299 D.Lgs. n. 81/2008).
 
Premesso che “l’individuazione dei destinatari degli obblighi di prevenzione dagli infortuni sul lavoro va compiuta caso per caso, con riferimento alla organizzazione dell’impresa e alle mansioni esercitate in concreto dai singoli” (principio di effettività) (Cassazione sez. IV, n. 927 del 29.12.82), il dirigente è colui che dirige, che organizza, che esercita una supremazia che si estrinseca in un effettivo potere organizzativo dell’attività lavorativa, nel potere di decidere le procedure di lavoro, e di organizzare opportunamente i fattori della produzione, sempre nell’ambito dei compiti e mansioni effettivamente devolutegli dall’organizzazione aziendale, e dal datore di lavoro, in primis.
 
L’art. 37 del D. Lgs. 81/08 (Testo Unico sulla Sicurezza) prevede una specifica formazione per i dirigenti, secondo i contenuti e la durata previsti dal punto 6 dell’Accordo Stato Regioni del 21/12/2011.
Il corso formazione DIRIGENTE esonera il lavoratore dalla formazione generale, dalla formazione specifica e dalla formazione del preposto.
La formazione per i dirigenti costituisce credito formativo permanente secondo il punto 8 dall’Accordo Stato-Regioni del 21 dicembre 2011, è soggetto ad aggiornamento quinquennale.
 
Il corso per dirigenti proposto risponde alle richieste normative e si propone di fornire ai partecipanti una formazione che copre gli ambiti giuridici e normativi in materia di sicurezza e salute sul lavoro, approfondendo la gestione e l’organizzazione in azienda della sicurezza.
Saranno inoltre trattate le tematiche relative alla valutazione dei rischi, alla comunicazione, formazione e consultazione dei lavoratori.
 
Si ricorda che il mancato adempimento degli obblighi di informazione, formazione e addestramento, di cui agli articoli 36, 37, 71, 73 del D.Lgs. 81/2008, prevede sanzioni penali riferite a ciascun lavoratore interessato e quindi l’eventuale importo sanzionatorio va moltiplicato per il numero dei lavoratori non formati.
 
I docenti sono possesso dei requisiti previsti dal decreto interministeriale 6 marzo 2013 entrato in vigore il 18 marzo 2014 (requisito obbligatorio per tutti i docenti dei corsi di formazione in materia di salute e sicurezza).
 
Al termine del corso previa frequenza di almeno il 90% delle ore di formazione verrà effettuata una prova di verifica obbligatoria da effettuarsi con colloquio o test, in alternativa tra loro. Tale prova è finalizzata a verificare le conoscenze relative alla normativa vigente e le competenze tecnico-professionali acquisite in base ai contenuti del percorso formativo.
 
Programma
 
Giuridico Normativo
  • Sistema legislativo in materia di sicurezza dei lavoratori;
  • Gli organi di vigilanza e le procedure ispettive;
  • Soggetti del sistema di prevenzione aziendale secondo il D.Lgs. n. 81/08: compiti, obblighi, responsabilità e tutela assicurativa;
  • Delega di funzioni;
  • La responsabilità civile e penale e la tutela assicurativa;
  • La “responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni, anche prive di responsabilità giuridica” ex D.Lgs. n. 231/2001, e s.m.i.;
  • I sistemi di qualificazione delle imprese e la patente a punti in edilizia.
 Gestione ed organizzazione della sicurezza
  • Modelli di organizzazione e di gestione della salute e sicurezza sul lavoro (art. 30, D.Lgs. n. 81/08);
  • Gestione della documentazione tecnico amministrativa;
  • Obblighi connessi ai contratti di appalto o d’opera o di somministrazione;
  • Organizzazione della prevenzione incendi, primo soccorso e gestione delle emergenze;
  • Modalità di organizzazione e di esercizio della funzione di vigilanza delle attività lavorative e in ordine all’adempimento degli obblighi previsti al comma 3 bis dell’art. 18 del D.Lgs. n. 81/08;
  • Ruolo del responsabile e degli addetti al servizio di prevenzione e protezione.
Individuazione e valutazione dei rischi
  • Criteri e strumenti per l’individuazione e la valutazione dei rischi (DVR);
  • Il rischio da stress lavoro correlato;
  • Il rischio ricollegabile alle differenze di genere, età, alla provenienza da altri paesi e alla tipologia contrattuale;
  • Il rischio interferenziale e la gestione del rischio nello svolgimento di lavori in appalto;
  • Le misure tecniche, organizzative e procedurali di prevenzione e protezione in base ai fattori di rischio;
  • La considerazione degli infortuni mancanti e delle risultanze delle attività di partecipazione dei lavori e dei preposti;
  • I dispositivi di protezione individuale;
  • La sorveglianza sanitaria.
Comunicazione, formazione e consultazione dei lavoratori
  • Competenze relazionali e consapevolezza del ruolo;
  • Importanza strategica dell’informazione e dell’addestramento quali strumenti di conoscenza della realtà aziendale;
  • Tecniche di comunicazione;
  • Lavoro di gruppo e gestione dei conflitti;
  • Consultazione e partecipazione dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza;
  • Natura, funzioni e modalità di nomina o di elezione dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza
Teleformazione  tramite la piattaforma GoToMeeting.
 
Calendario: 
Giovedì 17 giugno 2021 dalle ore 8.30 alle ore 12.30   
Giovedì 24 giugno 2021 dalle ore 8.30 alle ore 12.30   
Giovedì 1 luglio 2021 dalle ore 8.30 alle ore 12.30   
Giovedì 8 luglio 2021 dalle ore 8.30 alle ore 12.30  
 
Costi:
Il costo per la partecipazione al corso è di:
€ 280,00 + Iva per associati ad Api Lecco Sondrio
€ 400,00 + Iva per non associati ad Api Lecco Sondrio
 
Le iscrizioni, mediante il modulo allegato, dovranno pervenire presso l’Api via email a nadia.crotta@api.lecco.it entro venerdì 11 giugno 2021. Con la relativa modulistica di iscrizione è necessario che ci venga indicato l’indirizzo email per ogni singolo partecipante al quale inviare l’ID per accedere al corso on line.

Qualche giorno prima dell’avvio del corso invieremo le istruzioni operative per effettuare l’accesso alla piattaforma e vi seguiremo nella semplice procedura di attivazione.
 
Si precisa che:

  • I corsi verranno effettuati solo al raggiungimento del numero minimo di partecipanti;
  • nel caso di iscrizioni eccedenti il numero previsto si potranno programmare nuove edizioni del corso;
  • per ottenere l’attestato di frequenza è obbligatorio partecipare al 90% del  percorso formativo.
L’Area Formazione dell’Api di Lecco Sondrio è a disposizione per informazioni e chiarimenti (tel. 0341.282822).

(SB/mc)




Webinar 24 maggio 2021: “Lombardia e Regno Unito: fare impresa dopo la Brexit”

Si terrà lunedì 24 maggio 2021, alle ore 14.30, il webinar “Lombardia e Regno Unito: fare impresa dopo la Brexit”, organizzato da Regione Lombardia in collaborazione con il Dipartimento per il Commercio Internazionale del Consolato Generale Britannico di Milano.

Durante il seminario verranno presi in esame i cambiamenti e le novità di interesse delle imprese introdotti dalla Brexit.
 
La partecipazione è libera e non richiede registrazione. Per collegarsi è necessario cliccare il seguente link il giorno stesso del webinar, qualche minuto prima dell’inizio.

(SG/sg)
 




Industria 4.0: la parola alle nostre associate

La Provincia del 17 maggio 2021, approfondimento sull’industria 4.0 parlano le nostre associate Next-Stel con Stefano Isella e Riccardo Borgonovo della Novastilmec.




SmeUp avvia corsi online gratuiti

Il Giornale di Lecco del 17 maggio 2021, approfondimento sulla settimana della formazione promossa dalla nostra associata.




Inps, differimento contributivo per ferie collettive: invio della richiesta online

E’ ormai consolidata la possibilità per le aziende di chiedere all’Inps il differimento del versamento contributivo a causa della chiusura estiva per ferie collettive. La modalità di inoltro della richiesta, come altri servizi diffusi dall’istituto, avviene attraverso l’esclusivo canale telematico.
La compilazione online consente di indirizzare la richiesta al locale Comitato Provinciale Inps di appartenenza e riguarda esclusivamente gli adempimenti che avrebbero dovuto essere effettuati nel mese in cui cadono le ferie collettive (o il mese in cui cade la maggior parte di esse in caso di fruizione di ferie collettive a cavaliere di due mesi).
Di seguito illustriamo come procedere nelle operazioni di invio telematico.
 
Domanda
Le aziende interessate devono accedere al sito www.inps.it nella sezione “Servizi Online” con le proprie credenziali Pin e Password; quindi utilizzare, nella sezione “Cassetto Previdenziale”, la scelta “Invio istanze online”.
In seguito selezionare il codice “445” che identifica la “Richiesta differimento termine adempimenti contributivi per ferie collettive”; in questa sezione è possibile procedere con l’inserimento dei dati (si consiglia di stampare o consultare la guida alla compilazione dell’istanza che è contenuta nella sezione “Manuale” dello stesso codice “445”).
Una volta inviata l’istanza con successo, sarà successivamente possibile consultare la sezione “Lista Moduli inviati” e verificarne l’esito (positivo o negativo).
 
Termini
La domanda va inoltrata entro il 31 maggio 2021.
 
Modalità
La concessione del differimento è sempre subordinata alla decisione del locale Comitato Provinciale Inps di appartenenza. In caso di reiezione della domanda di differimento, è possibile presentare istanza di riesame al Consiglio di Amministrazione dell’Inps, per il tramite della sede provinciale.
Il differimento del termine del versamento dei contributi e la quota degli interessi dovuti non può andare oltre il giorno 16 del mese successivo a quello per il quale si chiede il differimento.
Il termini per la trasmissione del flusso Uniemens vengono spostati al mese successivo rispetto alla normale scadenza.
Gli interessi di differimento per i giorni di posticipo sono dovuti in unica soluzione, vanno versati unitamente al saldo contributivo tramite modello F24 e devono essere valorizzati con il codice “D100” in un rigo in bianco del quadro B-C del flusso Uniemens, preceduto dalla dicitura “Interessi” (nessun dato dovrà essere indicato nelle caselle “N. dipendenti”, “N. giornate” e “Retribuzioni”).
 
Esempio
La chiusura per ferie collettive è stabilita dal 2 al 27 agosto 2021.
Il differimento dei contributi relativi al mese di luglio 2021, il cui versamento scade il 20 agosto 2021, viene posticipato in data 16 settembre 2021 e così anche l’importo degli interessi dovuti.
La presentazione del flusso Uniemens, anziché entro il 31 agosto 2021, deve avvenire entro il 30 settembre 2021.

(FP/fp)




Rifiuti urbani dalle attività produttive: risposte dal ministero in tema di Tari

Il Ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani ha risposto alla lettera di intervento urgente sulle agevolazioni Tari e sulla disciplina dei rifiuti presentata il 15 aprile 2021 al Ministero dell’Anci (Associazione nazionale comuni italiani). Api ne aveva dato conto nella circolare associativa n. 234 del 22 aprile 2021 (clicca qui).

La lettera dell’Anci, in particolare, sottolineava diverse criticità in tema di Tari, tra le quali:

  • l’esclusione assoluta dei rifiuti prodotti dalle attività industriali sulle superfici dove avviene la lavorazione industriale, a prescindere dalla loro effettiva natura (esclusione che la Circolare del Mite del 12 aprile vorrebbe estendere alle attività artigiane)
  • la facoltà di non avvalersi del servizio pubblico da parte delle utenze non domestiche, non accompagnata dalla chiara indicazione del fatto che la decorrenza della scelta non può intervenire in corso d’anno 2021, se non a prezzo di squilibri finanziari irrecuperabili nella gestione del servizio
  • l’utilizzo del sistema di fuoriuscita dal servizio pubblico genera un concreto rischio di maggiori irregolarità nella gestione dei rifiuti, nonchè di un potenziale incremento degli scarti e delle frazioni non destinate al riciclo
Il Ministro Cingolani è intervenuto con la nota n. 8966 del 3 maggio 2021 (che si allega), chiarendo che:
  • L’estensione della Tari ai magazzini industriali contraddice lo spirito e le finalità del d.lgs. 116/2020; peraltro, già nel 2015 IFEL (Fondazione Anci) affrontava l’esclusione delle aree produttive e dei magazzini e sollecitava i Comuni ad aggiornare le metrature presenti nelle proprie banche dati attraverso inviti alle aziende
  • La nuova disciplina ha delineato un nuovo ruolo per i Comuni che prima dell’intervento del legislatore esercitavano un’azione caratterizzata da ampia discrezionalità. Ciò che appare essere rilevante è la criticità finanziaria attribuita alla riforma introdotta dal d.lgs. 116/2020, conseguenza dell’incidenza della Tari, talvolta utilizzata per colmare deficit di cassa. Se così è, allora è evidente che il servizio pubblico può fare un salto di qualità e, con senso di responsabilità, gli enti locali devono essere accompagnati e supportati in questo percorso di crescita. Le attività produttive che producono “rifiuto urbano” potrebbero continuare ad avvalersi dello stesso servizio ricevuto finora, attraverso convenzioni, in una logica di sana concorrenza con il servizio svolto dal privato
  • Non sussisterebbe il paventato maggiore rischio di “irregolarità nella gestione delle frazioni” se avviene al di fuori del sistema pubblico, dal momento che i rifiuti nei circuiti professionali “di mercato”, a livello nazionale, sono assoggettati ai medesimi adempimenti ambientali gravanti sui soggetti pubblici, finalizzati alla tracciabilità dei rifiuti e al recupero.Il Ministro conclude la nota precisando che “supporterà i chiarimenti normativi atti a garantire il coordinamento delle fasi attuative della definizione della tariffa e la conferma per l’anno 2021 della sola modalità gestionale già in vigore, senza modificare la nozione di rifiuto urbano, che altrimenti comporterebbe l’apertura di una procedura di infrazione UE“.
Si preannuncia, inoltre, l’intenzione del Ministro di istituire un tavolo tecnico permanente con l’Anci, l’Autorità di regolazione, gli operatori e le loro associazioni, al fine di supportare la “transizione” al nuovo sistema di gestione dei rifiuti.

Api Lecco Sondrio resta a disposizione per assistere gli associati su questa materia.

(SN/bd)




Trasportatore su strada di merci per conto terzi e di viaggiatori: indetto esame per conseguire l’idoneità professionale

Si segnala per la Provincia di Lecco la data dell’esame e la scadenza per l’iscrizione:

Iscrizioni entro le h. 12.00 di martedì 1 giugno 2021, esame mercoledì 16 giugno 2021 alle h. 8.45.

Si tratta di esame per il conseguimento dell’attestato di idoneità professionale per l’accesso alla professione di trasportatore su strada di merci per conto terzi e di viaggiatori nel settore dei trasporti nazionali e internazionali.

Tutti i dettagli, bando e modulo di iscrizione, si trovano sul sito della Provincia

 
(SN/bd)
 




Tfr: indice di rivalutazione relativo al mese di aprile 2021

 

L’Istat ha diffuso l’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati, risultato nel mese di aprile 2021 con indice pari a 103,7.
 
In applicazione dell’art. 5 della Legge n. 297/82, nei casi di risoluzione del rapporto di lavoro dal 15 aprile 2021 al 14 maggio 2021, la percentuale di rivalutazione da applicare al Tfr ammonta a 1,526393 %.
 
(FV/fv)



Api Lecco Sondrio: Assemblea annuale martedì 15 giugno 2021

Si comunica che l’Assemblea Annuale di Api Lecco Sondrio si terrà martedì 15 giugno 2021, alle ore 17.00, presso la sede di Api Lecco (Via Pergola 73, 23900 Lecco).

Per permetterci di accogliere al meglio gli Imprenditori e i graditi ospiti, e di rispettare le norme anticovid che saranno vigenti in quella data, è necessario confermare la propria partecipazione inviando il seguente modulo compilato via fax (n. 0341.282034) oppure via email all’indirizzo: segreteria@api.lecco.it.

Si allegano la convocazione e i moduli da compilare per l’adesione e la delega.

(MP/sg)
 




L’azienda 4.0: le imprese “Made in Api” ci credono

Oltre la notizia di Katia Sala, 11 maggio 2021, approfondimento sulla nuova collaborazione tra Api, le sue associate e l’istituto Fiocchi di Lecco.

Clicca qui per vedere il servizio.