1

Dichiarazioni Imu: possibile anche l’invio telematico

Il termine per la presentazione della dichiarazione Imu dei soggetti privati e degli enti commerciali ritorna, per le variazioni avvenute a partire dall’anno 2020, al 30 giugno dell’anno successivo, ed è quindi allineato con la scadenza della dichiarazione IMU ENC.

Infatti il differimento al 31 dicembre dell’anno successivo, operato dall’art. 3-ter del Dl 34/2019, è stato abrogato dall’art. 1 comma 769 della L. 160/2019 che ha previsto, come termine unico per l’invio, il 30 giugno dell’anno successivo a quello in cui il possesso degli immobili ha avuto inizio o sono intervenute variazioni rilevanti ai fini della determinazione dell’imposta.

La dichiarazione, i cui dati hanno effetto anche per gli anni successivi purché non siano intervenute variazioni rilevanti ai fini del calcolo dell’imposta (cfr. ris. Mef 6 novembre 2020 n. 7/Df), deve essere presentata in forma cartacea oppure trasmessa telematicamente.

Il modello da utilizzare rimane quello approvato dal Dm 30 ottobre 2012, in quanto non è stato ancora emanato il decreto ministeriale, previsto dall’art. 1 comma 769 della L. 160/2019, con cui verrà rivista la modulistica e saranno individuati in maniera puntuale i casi in cui ne risulterà necessaria la presentazione.

Con riferimento alla prima modalità, l’art. 6 del citato Dm ha previsto che la presentazione della dichiarazione possa essere effettuata mediante consegna fisica al Comune sul cui territorio insistono gli immobili dichiarati e quest’ultimo dovrà rilasciare una ricevuta.

La dichiarazione può tuttavia essere presentata anche a mezzo posta, mediante raccomandata senza ricevuta di ritorno, in busta chiusa recante la dicitura “Dichiarazione IMU 20_ _”, e deve essere indirizzata all’ufficio tributi del Comune competente.

La dichiarazione può infine essere scansionata e trasmessa con posta certificata.

La spedizione può essere effettuata anche dall’estero a mezzo lettera raccomandata o altro mezzo equivalente dal quale risulti la data di spedizione tenendo conto che la data di spedizione è considerata come data di presentazione della dichiarazione stessa.

Una seconda modalità di redazione e invio della dichiarazione è quella “telematica”, ovvero la compilazione, attraverso il proprio software gestionale (non risulta esserci infatti un software gratuito di compilazione predisposto dall’Agenzia delle Entrate o altro soggetto) del modello seguendo il tracciato ministeriale.

Al riguardo occorre fare riferimento alle specifiche tecniche per la trasmissione telematica del modello per la dichiarazione IMU/TASI degli enti commerciali e delle persone fisiche, versione 5 del 15 luglio 2019 (rinvenibili sul sito del MEF: https://www.finanze.gov.it/opencms/it/fiscalita-regionale-e-locale/dichiarazione-telematica-imu-tasi/page/specifiche-tecniche-aggiornamenti-e-correzioni/index.html).

Invio mediante Entratel con l’applicativo “Desktop Telematico”

La dichiarazione, il cui tracciato segue fedelmente quello del modello cartaceo, dovrà poi essere inviata mediante Entratel utilizzando l’applicativo “desktop telematico” come indicato al § 2.6.3 delle citate specifiche.

In base al comma 4 dell’art. 6 del Dm 30 ottobre 2012, il singolo Comune può tuttavia, nell’esercizio della propria potestà regolamentare, stabilire altre modalità di trasmissione della dichiarazione più adeguate alle proprie esigenze organizzative, delle quali deve dare ampia informazione ai contribuenti al fine di consentire il corretto adempimento dell’obbligazione tributaria.

Tale attività può essere indirizzata sia nel prevedere ulteriori modalità di trasmissione della dichiarazione cartacea (quale ad esempio l’invio tramite fax), sia nel predisporre modalità “innovative” quali la messa a disposizione di piattaforme ove, previa autenticazione, i contribuenti possano inserire e trasmettere i dati.

Occorre precisare che tali metodi non possono obbligatoriamente sostituire le modalità tradizionali (cartacea e telematica tramite Entratel), bensì si affiancano alle modalità “ministeriali” per cui i contribuenti sono liberi di valutare quale di questi metodi possa essere loro più congegnale.

(MF/ms)
 




Il “vestito” dei prodotti che fa la differenza

Inserto “Salute&Benenssere” de Il Sole 24 Ore, focus sulla nostra associata Dell’Oca srl di Delebio (Sondrio). 




La meccanica sta correndo Ostacolo materie prime

La Provincia del 24 maggio 2021, intervista a Danilo Gabbioni, titolare della nostra associata Italgard.




ITA punta sul green e sostenibilità L’area Foppe-Palude cambierà volto

Il Giornale di Lecco del 24 maggio 2021, servizio sulla nostra associata ITA e il suo progetto di riqualificazione aree verdi. 




In arrivo la newsletter di Valoriamo per le aziende

Informiamo le nostre aziende che Valoriamo, il progetto di welfare comunitario che opera nella provincia di Lecco, sta per attivare un servizio informativo dedicato al welfare aziendale.

Tra pochi giorni, infatti, partirà una newsletter riservata proprio agli imprenditori.

Chi fosse interessato può iscriversi cliccando qui.

(AM/am)




Corso: formazione specifica lavoratori addetti ai reparti produttivi, Accordo Stato-Regioni 2011 e 2016

Api Lecco Sondrio, con la collaborazione di Apiservizi Srl, promuove il corso “Formazione specifica lavoratori addetti ai reparti produttivi Accordo Stato-Regioni 2011 (rischio alto)” rivolto a tutti i lavoratori addetti ai reparti produttivi che non abbiamo già effettuato tale formazione obbligatoria ed in particolare ai neo assunti. L’obiettivo del corso è quello di assolvere l’obbligo del datore di lavoro di provvedere alla formazione dei lavoratori, anche neo-assunti, a proprie spese e nel corso dell’orario di lavoro. A tal proposito l’Accordo Stato-Regioni del 21 dicembre 2011 ha precisato: “Il personale di nuova assunzione deve essere avviato ai rispettivi corsi di formazione anteriormente o, se ciò non risulta possibile, contestualmente all’assunzione”.
 
Il legislatore obbliga che la formazione avvenga prima dell’assunzione, ma se questo non fosse possibile, deve avvenire contestualmente all’assunzione e terminato entro 60 giorni.
 
Ogni lavoratore addetto ai reparti produttivi deve essere formato sulla sicurezza sul lavoro attraverso corsi, composti da:
A) un modulo generale (4 ore)
B) un modulo specifico sui rischi per un determinato luogo di lavoro (12 ore rischio alto).
 
Al termine del corso previa frequenza di almeno il 90% delle ore di formazione verrà effettuata una prova di verifica obbligatoria da effettuarsi con colloquio o test, in alternativa tra loro. Tale prova è finalizzata a verificare le conoscenze relative alla normativa vigente e le competenze tecnico-professionali acquisite in base ai contenuti del percorso formativo.
 
Programma
 
Rischi meccanici generali, macchine e attrezzature
 
Prevenzione e sicurezza sul posto di lavoro.
Importanza della formazione ed informazione dei lavoratori nel campo della salute e sicurezza sul posto di lavoro.
Le operazioni di lavoro specifiche dell’azienda.
Pericoli, rischi e principali cause di infortunio nell’utilizzo delle macchine operatrici ed utensili. Le azioni e le condizioni pericolose.
Requisiti generali di sicurezza delle macchine: ripari, protezioni, doppi comandi.
La manutenzione periodica e dei controlli. I rischi nelle operazioni di manutenzione.
Rapporto con le imprese appaltatrici e sicurezza.
Gli interventi di prevenzione nell’ambiente di lavoro.
Gli interventi di prevenzione sull’organizzazione del lavoro.
La protezione collettiva e individuale. I dispositivi di protezione individuale: scarpe antinfortunistiche, guanti, occhiali e maschere.
Rischio elettrico generale
Protezioni dalle tensioni di contatto;
Protezioni da sovratensioni, sovracorrenti e scariche atmosferiche;
Apparecchiature elettriche;
Utensili e apparecchi elettrici portatili o mobili;
Impianti di illuminazione elettrica;
Collegamenti elettrici a terra;
Cabine elettriche;
Impianto di messa a terra
Buone norme comportamentali riferite a possibile rischio di folgorazione
Effetti dell’elettricità sull’organismo umano;
Primo soccorso per i colpiti da corrente elettrica
Rischio chimico
I preparati pericolosi di uso lavorativo
Le vie di esposizione; Prodotti pericolosi; Tipi specifici di rischio; La sorveglianza sanitaria
Schede di sicurezza ed etichette
L’etichettatura; La scheda di sicurezza (SDS); Frasi di rischio e consigli di prudenza; Verniciatura; La protezione collettiva ed individuale. I dispositivi di protezione individuale.
 
Rischi fisici
Rumore
La fisiologia dell’apparato uditivo; Gli effetti del rumore sull’udito; La normativa vigente; Obblighi e responsabilità dei lavoratori; La misura del rumore: i decibel; La risposta dell’orecchio umano; Le tipologie di rumore; Il livello equivalente e l’esposizione quotidiana personale; Controlli sanitari; L’informazione e la formazione; I dispositivi di protezione individuale: tappi, cuffie
Vibrazioni
Sorgenti di vibrazioni; Modalità di azione su corpo umano; Grandezze e misure; Sistema mano-braccio, corpo intero; Situazioni di rischio;Protezione dalle vibrazioni.
 
 
Rischi psicosociali e stress da lavoro correlato
 
 
Lo stress; Risposte dello stress; La sintomatologia;
Definizione e caratteristiche del burnout; L’individuo e il burnout;
Il mobbing; Caratteristiche del mobbing;
Prevenzioni delle sindromi da stress.
Procedure di emergenza
Le procedure di emergenza; Antincendio, evacuazione e primo soccorso.
Nell’ambito del percorso formativo, ad integrazione dei contenuti sopraesposti, verranno affrontati in modo trasversale gli aspetti comportamentali, il fattore umano, il comportamento dei lavoratori, l’atteggiamento nei confronti delle regole, dei processi e delle situazioni lavorative.
Incidenti e infortuni mancati
Near miss, mancato infortunio, mancato incidente o quasi infortunio: Origine, Definizione, Decisioni
Segnaletica di sicurezza
 
Rischi da sovraccarico biomeccanico degli arti superiori
 
 
Rischi del tipo lavoro-correlato dovuti a movimentazione manuale di bassi carichi ad alta frequenza che potrebbero comportare malattie da microtraumi ripetuti e posture incongrue degli arti superiori (sovraccarico biomeccanico)
 
 
Dpi Organizzazione del lavoro
La funzione dei D.P.I.;
Quando esiste l’obbligo dell’uso di D.P.I.;
I requisiti dei D.P.I.;
Gli obblighi dei lavoratori;
Il corretto uso dei D.P.I. Marcatura CE;
I principali D.P.I. esistenti:
Protezione del capo; Protezione dell’udito; Protezione degli occhi; Protezione degli arti superiori; Protezione degli arti inferiori; Protezione delle vie respiratorie; Protezione del corpo; Protezione dalle cadute; Schede tipo per l’Identificazione dei D.P.I. più appropriati
Movimentazione manuale dei carichi
 
 
La movimentazione manuale dei carichi come fattore di rischio
 
Obblighi del datore di lavoro e dei lavoratori ex D.L.vo 81/08
La colonna vertebrale (rachide) e sue possibili alterazioni
Modelli di valutazione del rischio nella movimentazione manuale dei carichi
La movimentazione manuale e le caratteristiche dell’ambiente di lavoro
Consigli per una corretta movimentazione manuale dei carichi.
La sorveglianza sanitaria.
Lavori in altezza – uso di scale
Videoterminali
Le condizioni di lavoro al V.D.T.; L’ergonomia del posto di lavoro al V.D.T.. Gli arredi; Le posture incongrue;
Nozioni di illuminotecnica; Riflessi e abbagliamenti; L’astenopia lavorativa e il compito visivo;
La qualità dell’aria e gli inquinanti indoor; Microclima e climatizzazione;
L’hardware e il software. La normativa vigente sui videoterminali: gli esposti;
Il posto di lavoro; Le interruzioni e le pause;
La sorveglianza sanitaria, informazione e informazione e le sanzioni

Calendario: 
Venerdì 11 giugno 2021 dalle ore 8.30 alle ore 12.30
Venerdì 18 giugno 2021 dalle ore 8.30 alle ore 12.30
Mercoledì 23 giugno 2021 dalle ore 8.30 alle ore 12.30
 
Sede: Api, via Pergola 73 Lecco
 
Costi:
Il costo per la partecipazione al corso è di
€ 180,00 + Iva per associati ad Api Lecco Sondrio
€ 250,00 + Iva per non associati ad Api Lecco Sondrio
 
Le iscrizioni, mediante il modulo allegato, dovranno pervenire presso l’Api  via email nadia.crotta@api.lecco.it entro venerdì 4 giugno 2021.
 
Si precisa che:
I corsi verranno effettuati solo al raggiungimento del numero minimo di partecipanti;
nel caso di iscrizioni eccedenti il numero previsto si potranno programmare nuove edizioni del corso;
per ottenere l’attestato di frequenza è obbligatorio partecipare al 90% del percorso formativo.
L’Area Formazione di Api Lecco Sondrio è a disposizione per informazioni e chiarimenti (tel. 0341.282822).

 
 
(SB/mc)
 



Materie prime, Andrea Beri ITA SpA: “I fornitori hanno i magazzini vuoti”

La Provincia del 21 maggio 2021, Andrea Beri, amministratore delegato di ITA SpA e membro della giunta di Api, commenta i rialzi dei prezzi delle materie prime.




Ita Spa progetto riqualificazione aree verdi: videointerviste

Oltre la Notizia di Katia Sala, presentazione del progetto della ITA SpA di Calolziocorte “Riqualificazione aree verdi 2021”, ecco le videointerviste realizzate durante la conferenza stampa:
 
Andrea Beri
 
Giovanni Battista Beri
 
Marco Piazza  
 




Il regalo della ITA: uno spazio per tutti

La nostra associata ITA SpA ha presentato, con il supporto di Api, il progetto di riqualificazione delle aree verdi a Calolziocorte località Foppe-Palude, questi gli articoli usciti:
 




Sabadini sulle materie prime: “Siamo trasformatori, questi rialzi ci mettono in difficoltà”

Il Presidente di Api Lecco Sondrio Luigi Sabadini commenta su La Provincia del 20 maggio il rialzo dei prezzi delle materie prime.