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Academy nel settore metalmeccanico: rassegna stampa

La Provincia, in allegato: Giovani disoccupati: aperte le iscrizioni per l’Academy Confapi
 
Lecconotizie: Academy nel settore metalmeccanico, aperte le iscrizioni per la 3^ edizione
 
Prima Lecco: “Academy metalmeccanica” terza edizione: aperte le iscrizioni
 
La Provincia Unica tv: Academy nel settore metalmeccanico sono aperte le iscrizioni



“Academy metalmeccanica” terza edizione: aperte le iscrizioni

Sono aperte le iscrizioni per la terza edizione dell’ “Academy nel settore metalmeccanico”, progetto dedicato ai giovani inoccupati tra i 18 e 29 anni, residenti nelle province di Lecco e Sondrio, organizzato da Mestieri Lombardia in collaborazione con Confapi Lecco Sondrio.
L’iniziativa fa parte del progetto “IN-JOBs4NEETs” rivolto ai ragazzi che attualmente non studiano, non lavorano e non sono impegnati in percorsi formativi. Il progetto mira a guidare questi giovani nel mondo del lavoro attraverso un percorso personalizzato che comprende servizi di orientamento, opportunità formative ed esperienze professionali. 

L’”Academy” ha come scopo quello superare il mismatch fra domanda e offerta del lavoro, identificando i fabbisogni e i profili di competenze richiesti dalle aziende, soprattutto
promuovendo inserimenti lavorativi e percorsi di supporto efficaci. Nella prima edizione 5 su 7 partecipanti sono stati poi assunti dall’azienda, nella seconda 8 su 9: i numeri supportano l’efficacia di questa proposta di specializzazione nel settore metalmeccanico che coinvolge direttamente le aziende associate a Confapi Lecco Sondrio.

Il percorso, anche per questa terza edizione, è focalizzato su questi temi: presentazione del settore metalmeccanico , formazione sulle soft skills, orientamento al lavoro, formazione obbligatoria in materia di salute e sicurezza (con rilascio di attestati), formazione teorica sul disegno meccanico, tirocinio extracurriculare retribuito di 2 mesi.

Per chi fosse interessato a partecipare scrivere a formazione@confapi.lecco.it entro il 29 settembre 2024, le lezioni cominceranno il mese successivo.

Anna Masciadri
Ufficio Stampa 




La nuova informativa sulla sostenibilità diventa obbligo di legge

Nella Gazzetta Ufficiale del 10 settembre 2024 è stato pubblicato il DLgs. 125/2024 che recepisce la direttiva Ue 2022/2464, cosiddetta Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) che definisce, tra gli altri aspetti, il quadro di riferimento relativo all’entrata in vigore della predisposizione dell’informativa sulla sostenibilità, da riportare nella Relazione sulla gestione.

La norma conferma gli obblighi a partire dal 1° gennaio 2024 per le grandi imprese e per le imprese madri di grandi gruppi, con oltre 500 dipendenti (anche su base consolidata) e che siano enti di interesse pubblico, ossia per i soggetti già tenuti all’obbligo di pubblicare la dichiarazione non finanziaria ai sensi del regime previgente.

A partire dal 1° gennaio 2025 sarà invece il turno delle grandi imprese e società madri di grandi gruppi diverse da quelle già obbligate e sopra riportate. Recependo gli incrementi nei limiti previsti a dicembre 2023 dall’Unione europea, sono definite grandi imprese le entità che nel primo esercizio o successivamente per due esercizi consecutivi, superano due dei seguenti limiti:

  • totale dello Stato patrimoniale: 25 milioni di euro;
  • ricavi netti delle vendite e delle prestazioni: 50 milioni di euro;
  • numero medio dei dipendenti occupati durante l’esercizio: 250. 
gruppi di grandi imprese sono invece i gruppi composti da una società madre e società figlie che rientrano nel perimetro del bilancio consolidato e che superano i limiti sopra riportati. Così come per la redazione del bilancio consolidato è stabilito coerentemente che la verifica al superamento dei limiti possa essere effettuata su base aggregata senza effettuare le operazioni di consolidamento, aumentando del 20% i sopra citati limiti (e quindi 30 milioni di euro di totale attivo e 60 milioni di euro di fatturato).
Nell’ambito dei gruppi non quotati sono previste anche esenzioni rilevanti. Ad esempio, un’impresa di grande dimensione può non fornire l’informativa di sostenibilità se la stessa viene riportata nell’ambito del bilancio consolidato della società madre. Attualmente, in molti casi, la società figlia redige il bilancio di sostenibilità in via facoltativa mentre la società madre non redige il bilancio di sostenibilità. Con l’obbligatorietà, si rovescia il punto di vista: la società madre sarà obbligata a riportare nella relazione sulla gestione l’informativa sulla sostenibilità mentre la società figlia avrà la facoltà di redigerla.
Le piccole e medie imprese con strumenti finanziari ammessi alla negoziazione su mercati regolamentati saranno invece obbligate a partire dal 1° gennaio 2026 e le disposizioni riguardano gli enti creditizi piccoli e non complessi e le imprese di assicurazione captive e le imprese di riassicurazione captive.
Le piccole e medie imprese sono definite come le società con valori mobiliari ammessi alla negoziazione su mercati regolamentati italiani o dell’Unione europea che alla data di chiusura del bilancio, nel primo esercizio o successivamente per due esercizi consecutivi rientrino in almeno due degli intervalli di seguito indicati:
  • totale dello Stato patrimoniale: superiore a 450.000 euro e inferiore a 25.000.000 di euro;
  • ricavi netti delle vendite e delle prestazioni: superiore a 900.000 euro e inferiore a 50.000.000 di euro;
  • numero medio dei dipendenti occupati durante l’esercizio: non inferiore a 11 e non superiore a 250.
Nelle PMI è stato specificato il limite minimo di 11 dipendenti non previsto inizialmente. Si conferma, per le PMI quotate, la possibilità di non applicare tale norma per due anni (ovvero fino all’esercizio finanziario 2028), con l’obbligo però di spiegare le motivazioni per le quali si è deciso di avvalersi di tale opzione. Infine, l’ultimo step parte dal 1° gennaio 2028 per imprese di Paesi terzi.
Il revisore della sostenibilità può essere diverso da quello del bilancio
Una parte cospicua del decreto in esame è dedicata alle modifiche proposte al DLgs. 39/2010, prevedendo, innanzitutto, come il “revisore della sostenibilità” possa essere lo stesso incaricato della revisione del bilancio o, alternativamente, un revisore diverso. Ai fini dell’abilitazione allo svolgimento di incarichi finalizzati al rilascio di un’attestazione sulla conformità della rendicontazione di sostenibilità è necessario sottoporsi a un tirocinio di almeno 8 mesi, collaborando allo svolgimento di incarichi di attestazione della conformità della rendicontazione annuale e consolidata di sostenibilità o ad altri servizi relativi alla sostenibilità. In tali casi l’esame di abilitazione del revisore legale ha per oggetto anche materie in tema di sostenibilità.
Inoltre, i revisori abilitati dovranno acquisire ogni anno almeno 25 crediti formativi, di cui almeno 10 caratterizzanti la revisione legale dei conti e almeno 10 caratterizzanti la sostenibilità. Si sottolinea, peraltro, come le disposizioni transitorie prevedano che gli iscritti al Registro della revisione legale dei conti entro la data del 1° gennaio 2026 siano considerati abilitati e possano rilasciare le attestazioni di conformità della rendicontazione di sostenibilità (senza obbligo di tirocinio e di esame), purché abbiano maturato almeno 5 crediti formativi annuali nelle materie caratterizzanti la rendicontazione e l’attestazione della sostenibilità e producano apposita domanda di abilitazione.
Il recepimento della direttiva modifica, infine, il codice civile con riferimento ai limiti per la redazione del bilancio d’esercizio per le società in forma abbreviata e per le micro-imprese.
 

(MF/am)




Semplificazione dei controlli sulle attività economiche

Si segnala l’entrata in vigore dal 2 agosto 2024 del decreto “Semplificazione dei controlli sulle attività economiche” (in attuazione della delega al Governo di cui all’art. 27, comma 1, della legge 5 agosto 2022, n. 118 – GU del 18 luglio 2024 – Dlgs n.103 del 12 luglio 2024).
Il provvedimento intende razionalizzare i controlli sulle attività economiche evitando duplicazioni e sovrapposizioni. Comprende i temi 1) sicurezza sul lavoro e 2) violazioni in materia ambientale.
Nei confronti dei soggetti in possesso del Report di basso rischio le amministrazioni programmano ed effettuano i controlli ordinari non più di una volta l’anno, salvi alcuni casi indicati nella norma.

Il “Report di rischio basso” è inserito nel fascicolo elettronico dell’impresa.

Tutti i dettagli sul sito di ecocamere cliccando qui 

(SN/am)




Novità da ISPRA sulla caratterizzazione ecotossicologica dei rifiuti (HP14)

Si segnala che l’Italia, tramite ISPRA, ha elaborato e reso disponibile la nuova procedura sperimentale per l’assegnazione della HP14 ai rifiuti.

Il metodo convenzionale finora applicato fa riferimento alle sostanze pericolose per l’ambiente acquatico secondo il Regolamento CLP, mentre la determinazione delle caratteristiche di pericolo dei rifiuti si effettua sulla base dei criteri e dei valori limite previsti dall’allegato III alla Direttiva 2008/98/CE. L’attribuzione della caratteristica di pericolo HP14 può essere determinata anche tramite l’esecuzione di prove sperimentali (secondo i metodi del Reg. 2008/440/CE, oppure sulla base di “altri metodi di prova e linee guida riconosciuti a livello internazionale” ottavo considerando Reg. UE 2017/997). In questo caso, i risultati delle prove ecotossicologiche prevalgono rispetto alla valutazione effettuata con il metodo convenzionale.

La nuova procedura sperimentale per l’attribuzione del pericolo HP14 (pericoloso per l’ambiente), permette di superare il classico approccio tabellare chimico e/o ecotossicologico, introducendo un metodo di integrazione ponderata che, tramite indici sintetici chimici ed ecotossicologici, consente di valutare in maniera più realistica il pericolo ambientale complessivo di un rifiuto.

Tutti i dettagli alla pagina web dedicata di ISPRA.

(SN/am)




“Il ruolo dell’Intelligenza artificiale nelle imprese manifatturiere”

Si segnala l’evento organizzato dalla Camera di commercio Como Lecco, Punto Impresa Digitale: giovedì 19 settembre 2024 ore 11 presso il politecnico di Milano, sede di Lecco.

Nel contesto del percorso “Connessioni: non solo tecnologia”, si avvicina l’evento dedicato al ruolo dell’Intelligenza Artificiale nel manifatturiero: macchine in grado di svolgere compiti complessi con maggiore velocità e minori margini di errore, algoritmi per il monitoraggio in tempo reale delle linee di produzione, per la manutenzione predittiva delle macchine e per l’ottimizzazione della catena di approvvigionamento. Un patrimonio di dati che, opportunamente analizzati, consentono di identificare e correggere rapidamente eventuali anomalie, aumentando la produttività e riducendo i costi. Una vera rivoluzione per le imprese, che necessita però di un approccio etico e regolamentato, perché se ne possano massimizzare i benefici.

Tutti i dettagli per partecipare si trovano sulla pagina web camerale dedicata.

(SN/am)




Break formativi in tema sicurezza e corsi sulla sostenibilità: risorse da Opnm per coprire i costi proroga al 31 dicembre 2024

Il comitato esecutivo di EBM ha deliberato la proroga dalla scadenza originaria del 31 luglio 2024 fino al 31 dicembre 2024 per presentare domanda per i due Bandi O.P.N.M. attivi per l’erogazione di contributi per
  • l’organizzazione di break formativi 
  • per l’attività formativa in tema di sostenibilità.
Avevamo dato notizia di queste due opportunità già a fine 2023, rispettivamente con la circolare Confapi n.592 del 23/11/2023 e con la circolare n. 580 del 16/11/2023.

Il bando in tema di sicurezza punta a favorire la massima diffusione dei Break Formativi, senza valenza di aggiornamento ex D.lgs. 81/2008, quale efficace strumento di coinvolgimento attivo dei lavoratori nell’organizzazione di attività di prevenzione.
Il bando sulla sostenibilità vuole rendere più fluida la diffusione della cultura della sostenibilità, sostenere ed incentivare le Aziende che intendano approfondire i temi dell’innovazione tecnologica e della responsabilità sociale per la crescita aziendale.
Il testo completo dei due Bandi con tutti i dettagli sui requisiti per la presentazione delle domande, gli importi previsti, la documentazione necessaria è disponibile in fondo alla pagina dedicata a OPNM del sito EBM.

Le domande devono essere presentate dall’Azienda o dal Consulente associato, tramite l’Area Riservata EBM, accedendo alla sezione Bandi > Bandi O.P.N.M. > Presenta Nuova Domanda e selezionando la tipologia di Bando al primo step della compilazione.
Confapi può consigliarvi e supportarvi nella richiesta di queste risorse, che vengono concesse a rimborso delle spese sostenute. Sono disponibili 300 € per ogni singolo break formativo (fino a 3 break) e fino a 500 € per corsi e attività formative in tema ESG e sostenibilità.

(SN/am)




Giornata “Bike to work” venerdì 20 settembre 2024

Come occasione di promozione della salute per i lavoratori di tutte le aziende e in particolare a quelle iscritte ai programmi WHP si segnala l’occasione del 20 settembre, che, come ogni anno, è la data fissata a livello europeo come Bike to work day.

Coerentemente con la buona pratica WHP punto 2.2: Promozione e/o adesione a offerte incentivanti (esempio “bike to work” promosso da FIAB) la giornata rappresenta un’occasione per promuovere l’uso della bicicletta per gli spostamenti in ambito urbano, dando impulso alla mobilità sostenibile.
Praticare il bike to work, oltre a far scoprire i benefici fisici, psicologici ed economici derivanti dall’uso della bicicletta, all’interno delle aziende incentiva lo spirito di appartenenza ed è un ottimo esperimento di team building.

Al link sulla pagina web di FIAB si trovano materiali audio e grafici per promuovere l’iniziativa a livello locale.

(SN/am)




Premio “Parità Vincente. La parità come opportunità”

Per il 2024 il Consiglio per le Pari Opportunità ha deciso di promuovere l’iniziativa “Parità Vincente. La parità come opportunità” volta a premiare le aziende che abbiano già messo in campo azioni e misure utili a:
  • agevolare il superamento della disparità di genere che vede l’Italia al 79esimo posto nel mondo secondo la classifica stilata dal Global Gender Gap Report 2023
  • sostenere le misure di conciliazione vita-lavoro dei propri dipendenti, per agevolare lo svolgimento della loro prestazione lavorativa

La partecipazione all’iniziativa darà alle aziende la possibilità di:

  • vedere valorizzate ulteriormente le pratiche segnalate nel concorso all’interno  del Rapporto che mira a raccogliere le migliori best-practice aziendali relative alla parità di genere; avrà natura annuale, a cura di GIDP (Gruppo Italiano Diretori del Personale)
  • inserire la propria partecipazione nelle voci “Misurazione della sostenibilità aziendale” e/o nel Bilancio di sostenibilità alla voce KPI “Cultura della parità” essenziali sia per incrementare i punteggi all’interno del bilancio di sostenibilità sia per implementare la comunicazione sostenibile
  • esporre nella propria comunicazione il “bollino rosa” creato dal CPO quale simbolo di riconoscimento del concorso

Per partecipare, è necessario compilare la scheda allegata da inviare entro il 30 settembre 2024 al seguente indirizzo: paritavincente2024@consiglio.regione.lombardia.it
 

Nell’evento del 4 dicembre 2024 saranno poi premiate le aziende ritenute più meritevoli di nota e, nel contempo le aziende con le pratiche innovative e/o vincenti saranno inserite nel rapporto che verrà presentato in tale data.

In allegato le procedure e la scheda di partecipazione che potrete trovare anche accedendo alla pagina principale del sito del Consiglio regionale della Lombardia e scorrendo verso il basso, nonché sulla pagina dedicata al Consiglio per le Pari Opportunità al seguente link nella sezione “Convegni, eventi e iniziative”.

(SB/tm)




“La sostenibilità nelle piccole imprese E’ ora di “fare il salto””

La Provincia del 12 settembre 2024, intervista a Silvia Negri responsabile per Confapi Lecco Sondrio del settore ambiente e sicurezza.