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In arrivo la newsletter di Valoriamo per le aziende

Informiamo le nostre aziende che Valoriamo, il progetto di welfare comunitario che opera nella provincia di Lecco, sta per attivare un servizio informativo dedicato al welfare aziendale.

Tra pochi giorni, infatti, partirà una newsletter riservata proprio agli imprenditori.

Chi fosse interessato può iscriversi cliccando qui.

(AM/am)




Materie prime, Andrea Beri ITA SpA: “I fornitori hanno i magazzini vuoti”

La Provincia del 21 maggio 2021, Andrea Beri, amministratore delegato di ITA SpA e membro della giunta di Api, commenta i rialzi dei prezzi delle materie prime.




Ita Spa progetto riqualificazione aree verdi: videointerviste

Oltre la Notizia di Katia Sala, presentazione del progetto della ITA SpA di Calolziocorte “Riqualificazione aree verdi 2021”, ecco le videointerviste realizzate durante la conferenza stampa:
 
Andrea Beri
 
Giovanni Battista Beri
 
Marco Piazza  
 




Confapi partner del premio UnipolSai: “L’Italia che verrà. Storie di aziende che progettano futuro”

Confapi è partner dell’iniziativa promossa da UnipolSai Assicurazioni L’Italia che verrà, storie di aziende che progettano futuro. Il progetto si pone come obiettivo quello di valorizzare le imprese italiane per promuovere le loro esperienze più virtuose e distintive in tre specifici ambiti: ricerca e innovazione, investimento sui giovani e sviluppo del territorio.

A chi si rivolge?
L’iniziativa è rivolta ad aziende medie e medio-grandi con fatturato di oltre 10 milioni di euro e un numero di dipendenti superiore a 50 che verranno stimolate a partecipare all’iniziativa con opportuni investimenti in comunicazione.

I partner e le attività
Oltre a Confapi, il progetto è supportato da Nomisma, punto di riferimento nelle analisi dei trend dei principali segmenti di mercato, che si occuperà di valutare i parametri economici delle imprese in gara, e il quotidiano Il Sole 24 Ore, media partner del programma.
Una giuria composta da figure autorevoli avrà infine il compito di valutare le imprese che giungeranno alla fase finale del progetto con l’obiettivo di scegliere le tre vincitrici.
 
Si allega la presentazione del progetto.

Per candidature e informazioni e contattare la Segreteria di Api Lecco Sondrio allo 0341.282822.

(MP/sg)
 




Istat aprile 2021: variazione indici dei canoni locazione

Comunichiamo che l’indice Istat di aprile 2021, necessario per l’aggiornamento dei canoni di locazione, legati all’equo canone, è pari a + 1,2% (variazione annuale) e a + 1,1% (variazione biennale).

Entrambi gli indici considerati nella misura del 75% diventano rispettivamente + 0,900% e + 0,825%.

(MP/bd)




Il regalo della ITA: uno spazio per tutti

La nostra associata ITA SpA ha presentato, con il supporto di Api, il progetto di riqualificazione delle aree verdi a Calolziocorte località Foppe-Palude, questi gli articoli usciti:
 




Sabadini sulle materie prime: “Siamo trasformatori, questi rialzi ci mettono in difficoltà”

Il Presidente di Api Lecco Sondrio Luigi Sabadini commenta su La Provincia del 20 maggio il rialzo dei prezzi delle materie prime.




La Regione aiuta le piccole imprese che hanno coraggio

Il direttore di Api Lecco Sondrio Marco Piazza commenta il bando aperto da Regione Lombardia sulla ricapitalizzazione delle pmi.




ITA SpA: Progetto di riqualificazione aree verdi 2021 Località Foppe-Palude Calolziocorte

I.T.A.: “We draw a green future”
Progetto di riqualificazione aree verdi 2021 – Località Foppe-Palude

 
Calolziocorte, 19 maggio 2021 – Il nuovo “Green Deal” promosso dall’Europa per la nostra azienda associata I.T.A. SpA di Calolziocorte non è solo un obiettivo da realizzare all’interno delle proprie mura, ma è un fine da raggiungere e condividere insieme al territorio.
Presentato oggi in I.T.A. il “Progetto di riqualificazione aree verdi 2021 alla località Foppe-Palude a Calolziocorte e Brivio (Lecco)” proprio di fronte dove ha sede l’industria che lavora trafilati di acciaio dal 1956.
I.T.A. vuole mettere a disposizione del “pubblico” alcune aree verdi di sua proprietà per avvicinare ancora di più l’azienda all’ambiente e al territorio, nonché incentivare le persone, in particolare i più giovani, a un ritorno alla natura e alla scoperta del Parco dell’Adda.
 
Il progetto in cinque punti (vedi foto allegata)

  1. Sistemazione e mantenimento del tratto di sentiero ciclo-pedonale-agricolo che da via alla Stanga costeggia le proprietà di I.T.A. SpA fino a ricongiungersi con via Lago Vecchio e all’imboccatura del Sic Palude Di Brivio per arrivare all’osservatorio ornitologico dell’isola della Torre e dell’Isolone del Serraglio. Prolungando di fatto la ciclabile che dalla località Lavello termina con via Alzaia.
     
  2. Recupero di un vecchio appezzamento dedicato alla coltivazione ortofrutticola ad uso amatoriale da destinare alle famiglie dei dipendenti dell’azienda e agli studenti delle scuole di Calolziocorte e Brivio per scopi didattici e naturalistici.
     
  3. In collaborazione con Enci e il Gruppo Cinofilo Lecchese destinare un’area, adeguatamente attrezzata, per scopi educativi, formativi, ludici e ricreativi dedicata agli amici a quattro zampe, nonché per attività di Pet Therapy verso gli anziani e i più bisognosi.
     
  4. Piantumazione di alberi con essenze autoctone e compatibili con l’habitat circostante ma con funzioni di auto-sostenibilità a sostegno del progetto stesso.
     
  5. Risolte le questioni burocratiche e amministrative relative alla ristrutturazione dell’immobile in oggetto destinare la sala corsi, in uso gratuito, agli enti preposti per la divulgazione del patrimonio naturalistico del Parco Adda Nord, nonché alle scuole. Concederne l’uso al Corpo di vigilanza e alle associazioni naturalistiche per la promozione e la didattica inerenti alla tutela del territorio e, inoltre, adibire parte della zona verde ad area ricreativa attrezzata per i bambini e per le loro famiglie. L’immobile potrebbe essere inoltre in parte dedicato a “nido aziendale” per le famiglie dei dipendenti oltre comprendere una area giochi esterna, con una stazione di ricarica per E-bike di pubblico utilizzo, a servizio della ciclabile precedentemente descritta
  6.  

Andrea Beri, amministratore delegato di I.T.A. SpA e consigliere di Api Lecco Sondrio, commenta: “Con questo progetto vogliamo raggiungere una sostenibilità circolare che possa coadiuvare nel territorio ambiente, economia e sociale, dove il piano di investimenti e lo sviluppo tecnologico operino in sintonia per far fronte ai bisogni e alle aspirazioni dell’uomo e in particolare delle generazioni future. Abbiamo già incontrato le istituzioni nei giorni scorsi, gli abbiamo illustrato il progetto e abbiamo ottenuto riscontro favorevole da parte di tutti. Noi come I.T.A. SpA mettiamo a disposizione i capitali economici per realizzare il progetto, quindi speriamo che la macchina si possa mettere in moto quanto prima”.
 
I.T.A. SpA – Scheda azienda
L’azienda viene fondata nel 1956 a Calolziocorte, fa parte del brand Steelgroup, come le altre aziende MAB (Metallurgica Alta Brianza), CB trafilati acciaio e F.A.R. SpA, industrie specializzate nella lavorazione di fili in acciaio, barre e trefoli.  I.TA. SpA occupa più di centoventi persone a Calolziocorte.
Lo spirito imprenditoriale della famiglia Beri è l’essenza stessa dell’azienda che si distingue per l’orientamento alla “qualità totale” che rappresenta la base della sua strategia aziendale.
Oggi I.T.A. SpA è una realtà tra le più dinamiche del settore, con costanti investimenti in ricerca e sviluppo volti alla massima soddisfazione del cliente per la fornitura di fili d’acciaio trafilati lucidi e zincati per armatura di cavi energia e telecomunicazioni, funi di sollevamento, funi per trasporto persone, funi pesca, applicazioni off-shore Oil & Gas, mining, armatura di rinforzo tubi, trasmissioni e produzione di molle e particolari piegati per il settore automobilistico e per la meccanica in generale.

 
 




Decreto sostegni, accesso al fondo perduto per i forfetari

L’Agenzia delle Entrate si è pronunciata sul calcolo del fatturato per i contributi del Dl Sostegni.

Tra i chiarimenti relativi al contributo a fondo perduto ex art. 1 del DL 41/2021 (Dl “Sostegni” in corso di conversione in legge), la circ. Agenzia delle Entrate n. 5/2021 si è espressa in merito al calcolo della riduzione del fatturato medio mensile degli anni 2019 e 2020.

In particolare, è stato reso noto che anche i soggetti in regime forfetario dovranno assumere come riferimento la data di effettuazione dell’operazione che, per le fatture immediate e i corrispettivi, corrisponde rispettivamente alla data della fattura (nel caso di fattura elettronica il campo 2.1.1.3 <Data>) o alla data del corrispettivo giornaliero.

Si deve, dunque, fare riferimento alla documentazione tenuta ai fini della verifica del superamento della soglia massima prevista per l’accesso al regime di cui all’art. 1 comma 54 della L. 190/2014.

Di riflesso, risulta irrilevante, per la determinazione del fatturato e dei corrispettivi dei soggetti forfetari, il momento in cui è avvenuto il pagamento del corrispettivo delle cessioni di beni e prestazioni di servizi effettuate.

Viene, inoltre, ribadito che, ai fini del calcolo del fatturato medio mensile e dei corrispettivi del 2019 e del 2020:

  • devono essere considerate tutte le fatture attive (al netto dell’IVA) con data di effettuazione dell’operazione nel periodo 2019 e 2020 di riferimento, nonché le fatture differite emesse nel mese di gennaio 2020 e 2021 e relative a operazioni effettuate nel mese di dicembre dell’anno precedente;
  • i commercianti al minuto e gli altri contribuenti di cui all’art. 22 del DPR 633/72 devono considerare l’ammontare globale dei corrispettivi (al netto dell’IVA) delle operazioni effettuate nel periodo di riferimento;
  • concorrono a formare l’ammontare del fatturato anche le cessioni di beni ammortizzabili;
  • nel caso di operazioni la cui imposta viene calcolata con il metodo della ventilazione dei corrispettivi ovvero con applicazione del regime del margine, per le quali risulta difficoltoso il calcolo dei corrispettivi o delle fatture al netto dell’IVA, l’importo può essere riportato al lordo dell’IVA (sia con riferimento al 2019 che al 2020).
Più in generale, la circolare n. 5/2021, riferita al contributo ex Dl 41/2021, precisa che, in linea di principio, rimangono applicabili i chiarimenti già forniti in relazione ai precedenti contributi a fondo perduto con le circolari n. 15/2020 e n. 22/2020.

Tra le altre indicazioni, è confermato che la data di effettuazione dell’operazione vale, ai fini del calcolo del fatturato, anche per i soggetti che applicano il regime di IVA per cassa.

Si chiarisce che alla determinazione del fatturato concorrono anche le somme addebitate in rivalsa al committente a titolo di contributo integrativo per le casse di previdenza e assistenza. Trattasi, difatti, di importi inclusi nella base imponibile IVA.

Nella circolare in analisi, trova spazio anche una precisazione in merito alle operazioni che concorrono alla determinazione del fatturato del periodo.

Viene specificato che sono da considerare tutte le somme che costituiscono il “fatturato” (o i corrispettivi) del periodo di riferimento “purché le stesse rappresentino ricavi dell’impresa di cui all’articolo 85 del TUIR (o compensi derivanti dall’esercizio di arti o professioni, di cui all’articolo 54, del medesimo TUIR” ovvero “rappresentative di altri componenti di reddito che, a causa del non perfetto allineamento tra la data di effettuazione dell’operazione di cessione dei beni o di prestazione dei servizi (…) sono antecedenti o successivi alla data di fatturazione”.

Nella precedente circolare n. 22/2020 si faceva riferimento alle sole operazioni configuranti ricavi dell’impresa. Con il documento di prassi più recente, si precisa che le operazioni da computare nel fatturato devono configurare, più in generale, componenti positivi di reddito (includendo, ad esempio, plusvalenze o sopravvenienze attive).

Escluse dal fatturato le assegnazioni di immobili ai soci

Tuttavia, con un’affermazione che non appare del tutto coerente con il quadro generale appena descritto, la circ. Agenzia delle Entrate n. 5/2021 esclude dal computo del fatturato del periodo le assegnazioni di immobili ai soci e le estromissioni.

Trattandosi di operazioni “nell’ambito dei rapporti tra soci e società”, finalizzate “a una distribuzione in natura del patrimonio della società stessa”, l’Agenzia ritiene che esse non rientrino tra le operazioni riconducibili alla nozione di fatturato di cui all’art. 1 del DL 41/2021, seppure si tratti di cessioni che, in talune ipotesi, sono incluse nel campo di applicazione dell’IVA e, ai fini delle imposte sui redditi, assimilabili alla cessione di beni ai soci.
 

(MF/ms)