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Valute estere gennaio 2022

Si comunica l’accertamento delle valute estere per il mese di gennaio 2022 (Provv. Agenzia delle Entrate del 11 febbraio 2022)
 

Art. I

Agli effetti delle norme del titolo I del testo unico delle imposte sui redditi approvato con decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, che vi fanno riferimento, le medie dei cambi delle valute estere calcolati a titolo indicativo dall’ Uic sulla base di quotazione di mercato sono accertate per il mese di gennaio 2022 come segue:
 

  Per 1 Euro
Dinaro Algerino 157,9442
Peso Argentino 117,5266
Dollaro Australiano 1,577
Real Brasiliano 6,2673
Dollaro Canadese 1,4282
Corona Ceca 24,47
Renminbi Yuan Cina Repubblica Popolare 7,1922
Corona Danese 7,4411
Yen Giapponese 130,009
Rupia Indiana 84,2273
Corona Norvegese 10,007
Dollaro Neozelandese 1,6789
Zloty Polacco 4,5522
Lira Sterlina 0,83503
Leu Rumeno 4,9454
Rublo Russo 86,5552
Dollaro USA 1,1314
Rand Sud Africa 17,5286
Corona Svedese 10,3579
Franco Svizzero 1,0401
Dinaro Tunisino 3,2653
Hryvnia Ucraina 31,7243
Forint Ungherese 358,6805
 

 
Sul sito dell’Agenzia delle Entrate, al seguente link, cambi di gennaio sono a disposizione i dati sui cambi relativi alle restanti valute riportate nel decreto in oggetto.

(MP/bd)
 




Istat gennaio 2022

Comunichiamo che l’indice Istat di gennaio 2022, necessario per l’aggiornamento dei canoni di locazione, legati all’equo canone, è pari a + 4,7% (variazione annuale) e a + 4,9% (variazione biennale).

Entrambi gli indici considerati nella misura del 75% diventano rispettivamente + 3,525% e + 3,675%.

(MP/bd)

 




Aziende Api in allarme per la guerra in Ucraina: rassegna stampa

Gli articoli pubblicati dopo la nostra indagine flash inviata alle associate sulle possibili ricadute economiche sul nostro tessuto imprenditoriale della guerra tra Russia e Ucraina. 
 




Ccnl Unital Confapi: aumenti retributivi gennaio 2022

Le parti firmatarie del rinnovo contrattuale stabilito lo scorso 31 maggio 2021, Unital-Confapi, Feneal-Uil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil, relativo alla piccola e media industria del legno, del sughero, del mobile e dell’arredamento, oltre che per le industrie boschive e forestali, si sono incontrate in data 9 febbraio 2022 per definire gli incrementi dei minimi tabellari sulla base del valore Ipca pari all’ 1,9%.

L’operatività dei nuovi valori verrà applicata con decorrenza dalla retribuzione afferente il mese di febbraio 2022 e, contestualmente alla medesima retribuzione, i datori di lavoro riconosceranno ai dipendenti gli incrementi arretrati del mese di gennaio 2022.

Nella circolare allegata il dettaglio della nuova tabella retributiva fissata per categorie.

(FP/fp)




L’Italia con le pile scariche. Salirà sull’auto elettrica?

La Provincia del 28 febbraio 2022, intervista a Andrea Beri, amministratore delegato Ita Spa e consigliere Api Lecco Sondrio. 




La zona industriale di Gordona vuol diventare un modello

Massimo Mortarotti, vice-presidente della nostra associazione e referente per la provincia di Sondrio, intervistato da Tele Sondrio News.

Per vedere l’intervista CLICCARE QUI.




Ita, 250 euro di “Bonus energia” ai dipendenti: rassegna stampa

Gli articoli e i servizi video pubblicati sull’iniziativa della nostra associata Ita Spa di Calolziocorte.

 
 




Un bonus welfare pari a 250 euro dalla Ita a ciascun suo dipendente

La Provincia del 24 febbraio 2022, articolo sul "bonus energia" erogato dalla nostra associata Ita Spa ai dipendenti. 




Novità formative in capo a datori di lavoro e preposti: approfondimento

Con riferimento alla precedente circolare Api sullo stesso tema, n. 34 del 20/01/2022 si approfondiscono di seguito le conseguenze pratiche delle modifiche al Tu D.lgs. 81/2008 sugli obblighi di formazione, in particolare dei preposti, ma anche dei datori di lavoro.

 

La circolare dell’ispettorato nazionale del lavoro Inl n.1/2022 datata 16/02/2022 che si allega specifica infatti che i nuovi obblighi formativi in capo al datore di lavoro e le modifiche agli obblighi formativi in capo ai preposti non si possono applicare fino alla introduzione del nuovo accordo stato regioni, atteso entro il 30/06/2022, che sostituisce il precedente risalente al 21/12/2011 e che stabilirà le modalità attuative e la gestione della fase transitoria. I nuovi obblighi (compresa la formazione del preposto in presenza, con cadenza al meno biennale) non potranno pertanto costituire elementi utili ai fini della adozione del provvedimento di prescrizione ai sensi del D.lgs.758/1994 “disciplina sanzionatoria in materia di lavoro”.

L’unico elemento di novità che si deve considerare immediatamente applicabile (dal 21 dicembre 2021) e quindi sanzionabile, se carente, è l’obbligo di addestramento, che comprende la prova pratica dell’uso corretto delle attrezzature, macchine, impianti, sostanze, dispositivi e l’esercitazione applicata delle procedure di sicurezza. Lo strumento che in futuro documenterà questa attività è un registro, denominato “apposito registro informatizzato”, sul quale è attesa l’emanazione di apposita disposizione.

Per completezza si ricorda che il Testo unico della sicurezza, aggiornato a gennaio 2022 è consultabile on line.  

 
(SN/bd)
 
 
 
 




Applicativo “Aua Point”: inserimento dati entro il 31 marzo 2022

Il tema era stato trattato nella precedente Circolare Api n. 35 del 21 gennaio 2021, a cui si rimanda.

Con la presente circolare informiamo gli associati che Regione Lombardia ha introdotto un aggiornamento tramite la più recente Dgr 5773 del 21 dicembre 2021 Aggiornamento dei criteri di utilizzo e messa a regime dell’applicativo «Aua point».

Il campo di applicazione (dettagliato all’interno della Dgr 5773/2021 consultabile in allegato) comprende le aziende che hanno le seguenti autorizzazioni ambientali:

  • dotate di Aua (Autorizzazione Unica Ambientale) per scarichi industriali (“scheda A”) e/o emissioni in atmosfera (“scheda C o D”), o di autorizzazioni settoriali ex artt. 269 o 124 del d.lgs. 152/2006.
  • autorizzate ex art. 272 comma 2 d.lgs. 152/06 (autorizzazioni alle emissioni in via generale per le attività in deroga);
  • autorizzate ex art.12 d.lgs. 387/03 (impianti alimentati da Fer Fonti energetiche rinnovabili);
  • autorizzate ex art. 208 d.lgs. 152/06 (autorizzazione allo stoccaggio/trattamento rifiuti);
  • autorizzate ex art 8 d.lgs. 115/08 (autorizzazione unica da fonti energetiche convenzionali);
Le casistiche sopra riportate indicano con evidenza che l’applicativo Aua Point non riguarda solo le aziende in Aua ma anche le altre casistiche con obbligo di monitoraggi ambientali. Se un’azienda si registra e compila Aua Point il termine massimo per l’inserimento dei dati è il 31 marzo dell’anno successivo.

Tuttavia è prevista una obbligatorietà graduale secondo questa sequenza:

A partire dal 2022, l’obbligatorietà alla registrazione dell’impresa e alla compilazione di Aua Point non riguarda le aziende che hanno un’Aua di cui al Dpr 59/2013 ma riguarda le aziende cosiddette “in deroga”, in possesso dell’autorizzazione in via generale ex art.272 c.2 d.lgs. 152/2006 (ai sensi della Dgr 983 /2018 o della Dgr 8823/2008). Per le altre tipologie di autorizzazione permane nel 2022 il regime di adesione volontaria.

Per il 2023 tale obbligo è esteso alle autorizzazioni “in deroga” ai sensi dell’art. 272 c.2 rilasciate all’interno dell’Aua, nonché alle autorizzazioni “ordinarie” alle emissioni, ai sensi dell’art. 269 (rilasciate all’interno dell’Aua o meno).

A partire dal 2024 l’obbligo sarà esteso a tutti gli impianti soggetti a tutti i regimi autorizzativi inclusi nel campo di applicazione.

Si invita a consultare il sito Arpa che contiene tutte le info e le Faq per comprendere nel dettaglio chi sono i soggetti obbligati, le scadenze progressive e per svolgere correttamente questo adempimento.

(SN/bd)