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Confapi: su credito imposta R&S necessaria proroga a tutela pmi

Numerose Pmi industriali, in particolare quelle del settore tessile, trovano ancora irrisolta la complessa vicenda del credito d’imposta per Ricerca & Sviluppo. Nonostante i recenti tentativi di risolverla, la situazione rimane critica a causa di interpretazioni normative retroattive e della mancanza di soluzioni definitive che tutelino le imprese che hanno agito in buona fede. È quanto si legge in una nota di Confapi.
La problematica trae origine dalla norma del 2013 drasticamente mutata nel 2019 in senso restrittivo. Questo cambio di rotta, avvenuto senza clausole di salvaguardia, ha generato contestazioni retroattive da parte dell’Agenzia delle Entrate nei confronti di aziende che avevano legittimamente usufruito del credito basandosi sulle precedenti indicazioni.
Attualmente la procedura di riversamento spontaneo dei crediti d’imposta (relativi al periodo 2015-2019) considerati indebitamente utilizzati, è stata prorogata al 3 giugno. Per incentivare l’adesione, la Legge di Bilancio ha istituito un fondo da 220 milioni presso il Mimit per un contributo in conto capitale alle imprese aderenti. Tuttavia, il decreto attuativo, che definirà modalità e criteri per il riparto del contributo alle imprese che aderiranno al riversamento, non è ancora stato emanato.
Alla luce della scadenza imminente e della persistente mancanza di chiarezza – aggiunge la nota – Confapi ritiene indispensabile nell’immediato la proroga della scadenza del riversamento per consentire l’emanazione dell’atto di indirizzo sulla distinzione tra crediti inesistenti e non spettanti. Riteniamo inoltre necessario intervenire con misure strutturali quali la maggiore dilazione dei pagamenti e un contributo a fondo perduto di almeno il 50% dell’importo versato per le aziende che hanno già aderito o aderiranno al riversamento.
 



Confapi al forum internazionale Italia-Kazakistan

Confapi ha preso parte al Forum Internazionale degli Affari (AIF 2025) Italia-Kazakistan di Astana. In rappresentanza della Confederazione è intervenuto Vincenzo Elifani, presidente di Unionservizi e membro di giunta.

Il Forum dedicato allo sviluppo delle catene di approvvigionamento tra Italia e Kazakistan rappresenta la naturale prosecuzione del dialogo avviato a Roma a gennaio 2024, in occasione della visita del Presidente Qasym-Jomart Tòkayev. A seguito di quell’incontro di grande rilievo, Confapi ha promosso poi a Milano un forum economico in collaborazione con QazTrade, con cui abbiamo sottoscritto un accordo di cooperazione. Un rapporto di collaborazione e amicizia consolidato con l’incontro, a marzo di quest’anno, del Presidente, Cristian Camisa, con l’Ambasciatore del Kazakhstan in Italia, Yerbolat Sembayev, per discutere delle possibili opportunità di collaborazione tra le imprese italiane e quelle kazake.

L’Italia è tra i principali partner commerciali del Kazakhstan: il fatturato bilaterale nel 2024 si è attestato intorno ai 20 miliardi di dollari, con circa 250 imprese italiane attive sul territorio kazako. Nel periodo tra il terzo trimestre 2023 e il terzo trimestre 2024 le esportazioni italiane verso il Kazakhstan sono aumentate del 17%, mentre le importazioni dal Kazakhstan in Italia sono cresciute del 2,6%.

“Negli ultimi anni – ha ricordato Elifani -, i nostri associati hanno partecipato attivamente a numerosi eventi e missioni imprenditoriali finalizzate a creare connessioni tra le PMI italiane e le imprese kazake. Guardiamo con grande interesse alla possibilità di costruire una partnership strategica nel settore minerario, basata su un modello di collaborazione “win‑win”, che includa il trasferimento di tecnologie italiane per il ripristino delle riserve di terre rare. Questo progetto potrà rafforzare la competitività e la crescita delle imprese sia in Italia sia in Kazakhstan”. “Le PMI italiane possono individuare in Kazakistan un ventaglio di opportunità concrete: nella tecnologia e innovazione, nell’energia e ambiente, nei settori del mining e ingegneria, e in particolare nell’agroindustria, dove l’Italia eccelle per qualità dei prodotti e tecnologie di trasformazione. Confapi è pienamente disponibile a lavorare a fianco delle imprese kazake e delle istituzioni del Paese, con l’obiettivo di costruire una relazione duratura, fondata sulla fiducia reciproca, il rispetto e una visione condivisa dello sviluppo. Siamo convinti che un percorso comune possa rafforzare i legami economici tra Italia e Kazakhstan e generare benefici concreti per le nostre comunità. Le collaborazioni già avviate — e quelle che sapremo attivare in futuro — contribuiranno in modo significativo alla crescita reciproca e al miglioramento del benessere dei nostri cittadini”.
 




Visita Galleria Campari e apericena: mercoledì 18 giugno 2025

Informiamo che mercoledì 18 giugno 2025 è in programma l’evento estivo del Gruppo Giovani Imprenditori di Confapi Lecco Sondrio.

Quest’anno, prima di cenare insieme e dopo il successo della presentazione del libro “L’elisir dei sogni – La saga dei Campari” avvenuto nella nostra sede lo scorso febbraio, visiteremo la Galleria Campari di Sesto San Giovanni.
La visita guidata, della durata di circa un’ora, sarà un viaggio insolito nella storia di Milano, attraverso i luoghi, l’industria, il gusto, l’arte e la creatività che da oltre 150 anni lega la città al nome di una delle bevande più amate al mondo.
Galleria Campari è un museo aziendale dedicato al rapporto tra il marchio Campari e il mondo dell’arte e si trova nello storico stabilimento aperto nel 1904, trasformato poi nei nuovi Headquarters di Campari Group tra il 2007 e il 2009.
La Galleria deve la propria forza alla ricchezza dell’Archivio storico Campari, vero e proprio giacimento culturale trasversale che raccoglie oltre 4.000 opere tra cui poster originali della Belle Époque e grafiche pubblicitarie dagli Anni 30 agli Anni 90.

Dopo la visita, in programma alle ore 19.00, seguirà apericena presso il ristorante Sangiorgio (Falckvillage Hotel Viale Italia 598 – Sesto San Giovanni).
 
Adesioni entro il 5 giugno 2025 cliccando qui

(SG/sg)




Convertito in legge il decreto sulle polizze catastrofali

Con 78 voti favorevoli, nessun contrario e 53 astensioni, il Senato ha approvato in via definitiva il Ddl. di conversione, con modificazioni, del DL n. 39/2025 sulle misure urgenti in materia di assicurazione dei rischi catastrofali (rese obbligatorie dall’art. 1 comma 101-111 della L. 213/2023, legge di bilancio 2024).

Il testo approvato è quello modificato con gli emendamenti introdotti dalla Commissione Ambiente alla Camera.
Il DL proroga i termini per adempiere l’obbligo, stabilendo che:

  • le medie imprese dovranno stipulare le polizze catastrofali entro il 1° ottobre 2025;
  • le piccole e micro imprese devono assicurarsi entro il 31 dicembre 2025;
  • le grandi imprese devono assicurarsi entro il 31 marzo 2025, ma l’inadempimento non è sanzionato per 90 giorni.
In sede di conversione, sono poi stati introdotti diversi emendamenti.
Un primo intervento ha riguardato la norma che sancisce l’obbligo dell’imprenditore di assicurare i beni elencati dall’art. 2424 comma 1, sezione Attivo, voce B-II, nn. 1), 2) e 3) c.c. “a qualsiasi titolo impiegati per l’esercizio dell’attività di impresa” (art. 1-bis comma 2 del DL 155/2024); viene ora stabilito che l’imprenditore che conduce beni in locazione e si occupa di assicurarli debba corrispondere l’indennizzo al proprietario del bene, il quale è tenuto a utilizzare le somme per il ripristino dei beni danneggiati o periti o della loro funzionalità.
Qualora il proprietario non destini l’indennizzo al ripristino dei beni, all’imprenditore che ha stipulato la polizza è riconosciuta una somma corrispondente al lucro cessante per il periodo di interruzione dell’attività di impresa a causa dell’evento catastrofale, nel limite del 40% dell’indennizzo percepito dal proprietario.
Un altro emendamento riguarda l’obbligo assicurativo con riferimento agli immobili abusivi, per i quali si chiarisce che sono assicurabili esclusivamente gli immobili:
  • costruiti o ampliati sulla base di un valido titolo edilizio o la cui ultimazione risale a una data in cui il rilascio di un titolo edilizio non era obbligatorio;
  • oggetto di sanatoria o per i quali sia in corso un procedimento di sanatoria o di condono.
Per gli immobili non assicurabili, non spetta alcun indennizzo, contributo, sovvenzione o agevolazione di carattere finanziario a valere su risorse pubbliche, anche con riferimento a quelle previste in occasione di eventi calamitosi e catastrofali.
Cambiano anche i parametri per la classificazione delle imprese in micro, piccole e medie, in quanto viene sostituito il richiamo alla direttiva Ue 2023/2775 con quello alla raccomandazione della Commissione europea 2003/361/Ce.
In tema di scoperto e franchigia, il DL convertito interviene sull’art. 1 comma 104 della L. 213/2023, il quale stabilisce che il contratto di assicurazione prevede un eventuale scoperto o franchigia massima pari al 15% del danno e che si applicano premi in misura proporzionale al rischio. Il nuovo testo esclude l’applicazione di questi limiti per le grandi imprese, come definite all’art. 1 comma 1 lett. o) del DM 18/2025 e alle società controllate e collegate che soddisfano entrambi i requisiti alla data di chiusura del bilancio.
Si prevede, infine, che il Garante per la sorveglianza dei prezzi, in collaborazione con l’IVASS, svolga controlli e verifiche al fine di prevenire e limitare eventuali operazioni speculative sui premi assicurativi.
 
(MF/ms)



CSR report di sostenibilità semplificato: bando camerale per 20 Pmi

L’agevolazione permette a 20 pmi del territorio lariano di accedere gratuitamente alla piattaforma, usufruire di 15 ore di assistenza, ottenere il rapporto e, se di interesse, pubblicarlo.

Piattaforma del CSR report semplificato: cliccare qui 

L’opportunità viene da un bando della Camera di Commercio Como-Lecco, pubblicato sul sito, per rilanciare il servizio che consente alle imprese di redigere un rapporto di sostenibilità semplificato, a misura di Pmi, in vista delle Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026.

L’Avviso è aperto dal giorno 30 maggio 2025 sino al raggiungimento del numero di 20 imprese, e comunque non oltre la data del 15 luglio 2025. Le domande verranno accolte in base all’ordine cronologico di arrivo sino ad esaurimento dei posti disponibili. Non sono ammesse le aziende che hanno già beneficiato del medesimo contributo con avviso pubblicato il 16 maggio 2022. 

L’obiettivo è fornire alle imprese del territorio un modello di rapporto semplificato che, in modo semplice ed efficace, permetta di approcciare tale tema, non solo durante i giochi invernali, ma anche negli anni futuri.
L’Associazione può fornire le spiegazioni del caso e accompagnare l’impresa in questo percorso, potete contattare Silvia Negri, 0341.282822, silvia.negri@confapi.lecco.it.

Inoltre, l’Associazione propone un corso gratuito di 4 ore, programmato per il 2/07/2025 per conoscere questo strumento e avere gli elementi per valutarne la praticabilità. Vi suggeriamo di partecipare.

(SN/am)




Gestione ambientale nelle imprese: corsi gratuiti in calendario

Nel catalogo di Confapi Lecco Sondrio si segnala il corso di 8 ore su temi ambientali, in programma fra giugno e luglio 2025. E’ gratuito ed è rivolto agli imprenditori stessi o ai loro collaboratori in materia di gestione ambientale (emissioni, scarichi, rumore e rifiuti, monitoraggi e prescrizioni autorizzative).

MARTEDI’ 24 GIUGNO E MARTEDI’ 1° LUGLIO 2025 (8h – presenza) Docenti: dott.ssa Silvia Negri e dott. Giacomo Tentori

GESTIONE ASPETTI AMBIENTALI NELLE IMPRESE: per iscriversi » Edizione del 24/06/2025

Come noto i processi di trasformazione del modello produttivo verso la sostenibilità, passano attraverso la conoscenza e la consapevolezza delle strategie per la gestione e la riduzione nel tempo degli impatti ambientali. Questi mini corsi sono una buona opportunità per una gestione più consapevole delle attività aziendali ordinarie con risvolti ambientali.

(SN/am)




Lipe I trimestre 2025: trasmissione entro il 3 giugno 2025

Entro il 3 giugno 2025 occorre effettuare la trasmissione dei dati relativi alle liquidazioni periodiche IVA relative al primo trimestre del 2025.
Ciò in linea con le previsioni di cui all’art. 21-bis, comma 1, del D.L. n. 78/2010.
Eventuali inadempimenti sconteranno la sanzione ex art. 11, comma 2-ter, del D.Lgs. n. 471/1997.
Dunque, l’omessa, incompleta o infedele comunicazione dei dati delle liquidazioni periodiche, prevista dall’art. 21-bis del D.L. 31 maggio 2010, n. 78, è punita con la sanzione amministrativa da euro 500 a euro 2.000. La sanzione è ridotta alla metà se la trasmissione è effettuata entro i quindici giorni successivi alla scadenza stabilita ai sensi del periodo precedente, ovvero se, nel medesimo termine, è effettuata la trasmissione corretta dei dati.
È ammesso il ravvedimento operoso ex art. 13 del D.Lgs. 472/1997.
Detto ciò, ad esempio ipotizzando un invio della comunicazione con correzione/invio nei 15 giorni e versamento della sanzione nei 90 gg, il contribuente dovrà versare la sanzione di € 27,78 (riduzione a 1/9). Laddove invece all’invio della comunicazione nei 15 giorni, corrisponderà un versamento della sanzione post 90 gg sarà necessario versare € 31,25 euro (riduzione a 1/8).
Con l’invio della comunicazione oltre i 15 gg le suddette sanzioni salgono rispettivamente a: 55,56 € e 62,50 €.
Pienamente operative le regole sui versamenti cumulativi.
A tal proposito, il D.Lgs. n. 1/2024, art. 9, comma 1, considerando anche la successiva modifica dell’art. 2, comma 2, del D.Lgs. n. 108/2024 è intervenuto sull’art. 1 del D.P.R. n. 100/1998, nello specifico all’art. 1, comma 4, prevedendo l’innalzamento a 100 euro – in luogo del previgente limite di 25,82 euro dell’importo minimo dell’IVA periodica dovuta che deve essere versata all’Erario.
Qualora l’importo dell’IVA periodica non superi l’importo di 100 euro, tale imposta può essere versata insieme all’IVA dovuta relativa al mese successivo, il cui importo sarà, pertanto, incrementato in maniera corrispondente (vedi Agenzia delle Entrate, circolare n. 9/E/2024).
Il versamento dell’IVA periodica sotto soglia dovrà essere comunque effettuato entro il 16 dicembre dell’anno di riferimento.
Le informazioni da trasmettere con la comunicazione dei dati delle liquidazioni periodiche IVA sono state oggetto di aggiornamento con il provv. Agenzia delle Entrate, Prot. n. 125654/2024.
Tra le novità ad esempio l’eliminazione del codice 2 nel paragrafo “Eventi eccezionali” delle istruzioni, destinato alle federazioni, associazioni e società sportive, legittimate alla sospensione dei versamenti in base alle disposizioni normative adottate a seguito di calamità o eventi eccezionali.
Per trasmettere la comunicazione trimestrale occorre preparare un file xml che rispetti le specifiche tecniche e che, in particolare, contenga:
  • I dati identificativi del soggetto a cui si riferisce la comunicazione;
  • i dati delle operazioni di liquidazione IVA effettuate nel trimestre di riferimento;
  • i dati del dichiarante.
Per creare il file si può utilizzare l’apposito software di compilazione dell’Agenzia delle Entrate.

Il file può essere trasmesso tramite il portale fatture e corrispettivi.

(MF/ms)
 
 




Formazione sicurezza: pubblicato il testo definitivo del nuovo Accordo Stato-Regioni

Il testo definitivo dell’accordo, approvato in Conferenza Stato-Regioni il 17 aprile 2025, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 24/05/2025. La data di pubblicazione coincide con la data di entrata in vigore.
 
Da lungo atteso, il nuovo Accordo riguarda l’aggiornamento in tema di “durata e contenuti minimi dei percorsi formativi in materia di salute e sicurezza” per tutte le figure della sicurezza previste dalla normativa vigente (D.lgs. 81/2008 e smi).
 
Per la sintesi di tutte le novità si faccia riferimento alla scheda allegata.
Per il testo completo dell’accordo, si rimanda al pdf allegato.
 
Qui si segnalano in particolare le due novità più rilevanti che riguardano:
 
Datori di lavoro
nuova formazione, entro 2 anni dall’entrata in vigore dell’accordo: 16 ore con modulo aggiuntivo “imprese affidatarie/cantieri” durata minima 6 h – aggiornamento ogni 5 anni.
 
Preposti
formazione iniziale ampliata da 8 a 12 ore in moduli ed aggiornamento con cadenza biennale e non più quinquennale – per i preposti che hanno svolto formazione da più di 2 anni obbligo di aggiornamento entro 12 mesi dalla pubblicazione dell’accordo, per gli altri si calcola a partire dall’ultima formazione ricevuta.
 
L’associazione ha preparato i nuovi corsi e sta mettendo a regime tutta la formazione in coerenza con le novità. Si prevede inoltre l’organizzazione di webinar e/o seminari in presenza per tutti coloro che sono responsabili della gestione della formazione, affinchè siano in grado di verificare la situazione e programmare i corsi in conformità a tutte le nuove indicazioni. Si raccomanda di valutare fin da subito i nuovi obblighi in modo da pianificare correttamente le attività.
 
Il servizio formazione nella persona di Stefania Beretta e il servizio sicurezza dell’associazione, nella persona di Silvia Negri sono a disposizione per il supporto necessario.
 
La precedente circolare Confapi in questa materia è la n. 303 del 24/04/2025 che comunicava la firma dell’accordo del 17 aprile 2025 anticipando le novità.
 
(SN/am)



DISEGNATORE MECCANICO (Sirtori)

Azienda di modellazione e progettazione stampi per lamiera, termoplastica, pressofusione, ricerca “disegnatore meccanico“.

La figura ricercata è un disegnatore/progettista 3d con buona conoscenza Catia v5.

Requisiti richiesti:

  • titolo di diploma di scuola superiore come perito meccanico e/o affini per il disegnatore, laurea in Ingegneria per il progettista
  • esperienza pregressa, anche breve, in ruolo analogo
  • buona conoscenza del Pacchetto Office
  • buona conoscenza Catia v5

Sede di Lavoro: Sirtori (LC).

Tipo di contratto offerto: tempo indeterminato

Impegno orario: full time

Il presente annuncio è rivolto ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03. L’informativa sul trattamento dei dati personali ai sensi del Regolamento Europeo 2016/679 è consultabile al seguente link.




Progetto europeo “Thamm Plus”: selezione personale formato per le aziende

Regione Lombardia partecipa al progetto europeo THAMM Plus (Towards a Holistic Approach to Labour Migration in the Euro – Mediterranean Region), un’iniziativa finanziata dall’Unione Europea e coordinata dall’OIM (Organizzazione internazionale per le Migrazioni), con facilitare la mobilità di forza lavoro qualificata e formata tra Marocco e l’Italia per fronteggiare le carenze di manodopera individuate nel territorio.

Il progetto THAMM plus rappresenta un’opportunità per le imprese lombarde che possono contare su percorsi gratuiti di selezione di personale già formato professionalmente e dal punto di vista civico-linguistica nel Paese di provenienza, nonché del supporto necessario per facilitare l’ingresso in Italia per motivi di lavoro, come previsto dall’art 23 del Testo Unico Immigrazione.

Dopo una prima fase di progetto, che ha visto le tre Regioni italiane coinvolte nel progetto (oltre alla Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto) e le istituzioni Marocchine impegnati nella stesura di uno schema di mobilità lavorativa, nell’individuazione di profili professionali e la verifica della convergenza tra la formazione professionale marocchina e le esigenze del mercato del lavoro italiano, siamo giunti alla fase operativa.
È stata già aperta call rivolta alle imprese interessate che vogliano manifestare le loro vacancy relative ai primi cinque profili professionali individuati sui quali concentrare la ricerca, selezione e inserimento dei ragazzi marocchini:

  • tecnico della gestione e manutenzione di macchine e impianti
  • operatore macchine a controllo numerico
  • saldatore
  • installatore e manutentore elettrico ed elettronico
  • operatore di carpenteria metallica
Nei mesi di luglio e settembre inizieranno i primi colloqui di selezione e matching – on line alla presenza di un’interprete – tra i potenziali lavoratori del Marocco e le imprese che avranno risposto alla manifestazione di interesse.
Il 10 giugno alle ore 10.00 in Piazza Città di Lombardia 1, presso la sala dell’Auditorium Testori, ci sarà una delegazione marocchina per un evento pubblico, un momento  di networking che ha lo scopo di far conoscere meglio alle aziende il progetto THAMM plus e le opportunità correlate.
 
Se interessati scrivere a scuola.lavoro@confapi.lecco.it. 

(SB/tm)