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Premierato: intervista del presidente Camisa su Il Foglio

Il capo di Confapi ci spiega perché al partito del pil il premierato piace  
 di Giuseppe De Filippi
 
“Se penso ai governi degli ultimi 70 anni mi vengono in mente instabilità, eterogeneità, estrema volatilità delle maggioranze con il fenomeno dei parlamentare transfughi tra partiti e da tutto ciò deriva, come questione centrale e per noi fondamentale, la difficoltà a concepire indirizzi di medio e lungo termine”. Cristian Camisa, presidente di Confapi, parte dall’analisi che è comune a molti imprenditori e che ha caratterizzato nel tempo i tentativi di modificare l’assetto istituzionale e l’organizzazione della politica in Italia.
“Non vogliamo entrare nei meccanismi tecnico-politici, che non toccano a noi – dice al Foglio – ma chiediamo un sistema di governo che permetta di programmare su un orizzonte di 5 anni, e di mettere in questa condizione tutto il paese, dall’imprenditoria alla società civile, dalle rappresentanze alle famiglie. Fino a oggi questo ci è mancato, perché abbiamo avuto governi dalla durata media di 14 mesi. Invece, un governo che non solo duri 5 anni, ma nel quale il presidente del consiglio sappia di poter contare su quella durata e su una ragionevole stabilità politica, significherebbe per noi finalmente la possibilità di poter vedere quella politica industriale che in Italia manca da troppi anni, consentirebbe di avere interlocuzioni continue su progetti che cominciano e non finiscono dopo mesi. Per un imprenditore sarebbe qualcosa di abituale, di familiare, perché significherebbe trasporre nel modo di funzionare della politica e dell’amministrazione ciò che normalmente facciamo nelle nostre aziende. Se posso provare uno slogan direi che vorremmo una politica imprenditrice”.

Tentativi, però, ce ne sono stati in passato, anche con un consistente aiuto impegno da parte delle associazioni d’impresa, ma l’ambita stabilità non è arrivata, almeno nelle forme auspicate da molti, con i progetti di ingegneria istituzionale mai realizzati davvero. Perché questa volta dovrebbe essere quella giusta?
“Perché l’elezione diretta del presidente del consiglio porta l’impossibilità di creare, via via, maggioranze parlamentari alternative, che poi è ciò che è accaduto sempre negli ultimi anni, in ogni legislatura. E questo per noi è un valore aggiunto della riforma in discussione, sempre tenendo la stabilità come fattore fondamentale. Poi è chiaro che qualsiasi progetti definito sulla carta andrà verificato, come dire, sul campo, cioè nella concreta gestione dell’attività di governo e nei rapporti tra governo e parlamento. Ma sono convinto che questa volta si sia impostato il lavoro di riscrittura istituzionale in un modo efficace e che consente un proficuo dialogo con le associazioni. Con la stabilità avremmo anche una specie di riforma implicita, dando prospettiva e quindi maggiore senso e operatività all’interlocuzione tra governo e associazioni e questa è la migliore strada per favorire la crescita del paese”.

A proposito di dialogo, come sta avvenendo ora quello tra voi rappresentanti del mondo delle imprese e i promotori politici della riforma istituzionale?
“In questa fase, lo dico in termini generale, noto una consapevolezza specifica dell’importanza di ascoltare il nostro mondo, cioè quello della piccola e media industria. Per troppi anni se ne è parlato come spina dorsale del paese, lasciando però le politiche concrete orientate sempre verso la grande industria. Forse qualcosa è cambiato anche perché ora si è verificato come la flessibilità del nostro mondo imprenditoriale sia servita al sistema paese per crescere. E credo che questa esperienza positiva abbia portato la politica ad un ascolto più attento delle nostre esigenze. Ma, ripeto, serve stabilità. Gli interlocutori devono essere gli stessi nel tempo. Pensate solo al gap energetico, con un costo medio del 20% in più rispetto ai nostri vicini concorrenti, o alla penuria infrastrutturale, che comporta perdita di punti di Pil. Tutto questo può essere affrontato solo in un quadro di dialogo nel sistema paese, ma con la premessa della stabilità”.

Quando la partita per le riforme istituzionali entrerà nel vivo, con i passaggi parlamentari e con la possibile sfida referendaria, voi sarete in campo?
“Auspico che non ci siano vincoli per impedire la riforma e che però nello stesso tempo vengano anche ascoltate le preoccupazioni che vengono da alcune parti, e su questo dobbiamo tutti avere come riferimento le parole recentissime del presidente Sergio Mattarella. Ma con l’impegno di tutti si potrà arrivare all’obiettivo. Noi continueremo a chiedere, anche stando di lato nelle battaglie politiche, che la riforma punti alla stabilizzazione dei governi”.




AI. Confapi e Microsoft siglano memorandum

È stato sottoscritto, nella sede di Confapi Brescia, il Memorandum d’intesa che ufficializza la collaborazione tra Confapi e Microsoft Italia per la diffusione di conoscenza e il supporto alle imprese nell’implementazione dell’intelligenza artificiale generativa nei processi aziendali. Il protocollo rappresenta il primo accordo in Italia fra Microsoft e un’Associazione nazionale datoriale, a testimonianza di una sinergia in continuo sviluppo e di un fattivo impegno nella direzione dell’innovazione di tutto il sistema produttivo di Confapi.
Lo scopo è quello di instaurare una collaborazione tra le parti per migliorare le competenze all’utilizzo dell’I.A. generativa attraverso la comprensione, l’adozione e l’utilizzo responsabile della tecnologia di Intelligenza Artificiale generativa Microsoft Italia da parte delle aziende di Confapi. In questo modo tutte le aziende del Sistema avrebbero la possibilità di accedere alle capacità e agli strumenti che possono aumentare la loro produttività, crescita e competitività a livello globale.
L’accordo prevede l’assistenza e l’apertura di un canale diretto tramite il quale le aziende possono accedere a informazioni e risorse dedicate Microsoft. Per questo obiettivo è stata identificata una casella mail specifica alla quale le imprese possono trasferire ogni quesito o esigenza relativi agli strumenti potenziati da intelligenza artificiale generativa che Microsoft ha introdotto sul mercato. Questo touch point rappresenta uno strumento per accedere al progetto AI L.A.B. – Learn Adopt Benefit- di Microsoft, sviluppato insieme all’ecosistema dei partner di Microsoft sul territorio, che si traduce in un programma personalizzato per imprese, pubblica amministrazione, professionisti e studenti volto a massimizzare l’impatto positivo delle nuove tecnologie e sostenere un’adozione responsabile dell’AI generativa.

 “Dal nostro osservatorio, grazie al recente studio Work Trend Index, abbiamo rilevato che le persone all’interno delle organizzazioni stanno già utilizzando soluzioni pubbliche di Intelligenza Artificiale Generativa per svolgere le attività quotidiane. In Italia, in particolare il 73% degli intervistati nel nostro studio dichiara di far leva su strumenti di AI non aziendali nel contesto lavorativo, percentuale che sale all’80% nelle Piccole e Medie Imprese, sottolineando il grande valore che le persone trovano nell’utilizzare queste innovazioni ogni giorno. Emerge anche che le organizzazioni non sono ancora pronte con piani e soluzioni di AI aziendali che possano andare incontro a questa domanda crescente. Per aiutare tutte le imprese a creare piani di sperimentazione e adozione dell’AI, in Microsoft siamo impegnati con una rete di partner e alleanze con l’obiettivo di mettere a disposizione risorse e competenze per supportare questi nuovi scenari. Siamo particolarmente lieti di rafforzare la nostra collaborazione con Confapi per aiutare tutte le organizzazioni italiane a cogliere questa grande opportunità di crescita grazie all’utilizzo dell’AI con rapidità”. Il commento Giacomo Frizzarin Direttore della Divisione Small, Medium and Corporate Microsoft Italia. 

“Il Memorandum sottoscritto oggi rappresenta una grande opportunità per tutte le aziende del Sistema Confapi che, ancora una volta, mostra di essere all’avanguardia e di sapersi proiettare verso il futuro. Siamo la prima associazione italiana a collaborare fattivamente con Microsoft Italia, in un campo, come quello dell’IA che accompagnerà le aziende di Confapi nei prossimi decenni sotto vari aspetti e in diversi ambiti. Grazie a quest’accordo Microsoft Italia metterà a disposizione la formazione mentre le aziende di Confapi il proprio know-how. È importante che si portino avanti attraverso quest’accordo delle azioni concrete e utili alle nostre aziende. Un grazie particolare va a Unimatica Confapi che ha fatto e farà da collettore affinché questa partnership produca vantaggi competitivi per il nostro sistema produttivo”. Lo dichiara il Presidente di Confapi, Cristian Camisa.




Confapi al Festival del Lavoro 2024

Il Vicepresidente di Confapi, Francesco Napoli, ha partecipato al Festival del lavoro 2024 che si è tenuto presso l’auditorium della Fortezza da Basso a Firenze. Il Festival, giunto alla sua 15esima edizione, nella tre giorni, dal 16 e il 18 Maggio, è stata l’occasione per esplorare le dimensioni che più impattano sul mondo del lavoro e analizzare le transizioni verso modelli economici e produttivi inediti, il cui orizzonte è ancora tutto da definire.

In tale contesto Napoli ha presentato i risultati della ricerca realizzata dalla Fondazione Studi Consulenti del Lavoro e Confapi (Confederazione Italiana della Piccola e Media Industria), coordinato da Ester Dini e Daniele Bianchi su ‘Diffusione e utilizzo dell’AI nelle PMI’. Nel corso del suo intervento ha affermato: “L’IA è nostra alleata, dobbiamo imparare a governare i processi per aumentare i livelli di produttività. La sfida principale è garantire che la transizione sia gestita in modo equo e sostenibile, fornendo formazione e riqualificazione ai lavoratori. Dobbiamo lavorare – ha continuato il Vicepresidente di Confapi – per scongiurare il mismatch tra domanda e offerta nel mercato del lavoro facendo attenzione a che anche nel campo dell’intelligenza artificiale non si propaghi quell’effetto skill gap che molto sta penalizzando le aziende in cerca di figure qualificate in tecnologie informatiche e digitali. In questa direzione – ha concluso Napoli –, è esempio pragmatico, il Memorandum d’intesa tra la Confapi e Microsoft Italia, sottoscritto alla presenza del Presidente nazionale, Cristian Camisa nella sede di Confapi Brescia, per il supporto alle imprese nell’implementazione dell’IA”.




“Ragazze in lab” a Lecco e Colico

Ragazze e materie tecniche, ragazze e materie scientifiche. Un connubio ancora oggi difficile da unire anche se lentamente la situazione sta migliorando e si spera sempre più studentesse possano intraprendere percorsi di studi Stem (Science, technology, engineering and mathematics).

Due gli appuntamenti in programma per chi è interessata a questo percorso di studi, il primo si è svolto sabato 4 maggio scorso presso l’istituto Badoni di Lecco dove circa 50 studentesse delle scuole medie hanno visitato la scuola e si sono cimentate nei laboratori. I genitori, invece, hanno potuto ascoltare la nostra consigliera Daria Borgonovo, cfo Novastilmec.

Il secondo incontro si terrà sabato 18 maggio a Colico presso l’Istituto Marco Polo dove saranno presenti i nostri imprenditori Alice Dell’Oca (Dell’Oca srl) e Mario Riva (SCT Informatica).
 
L’iniziativa ha lo scopo di avvicinare le studentesse a percorsi tecnici/professionali nell’ambito della meccanica/meccatronica, dell’elettronica e dell’informatica al fine di ridurre l’evidente gender-gap esistente nelle iscrizioni a questo tipo di percorsi nell’ambito della scuola secondaria di secondo grado. Questa situazione genera uno squilibrio che si riflette nelle scelte di percorsi formativi e/o lavorativi successivi, come evidenziato da studi condotti dal piano lauree scientifiche e la realtà esistente nelle aziende del territorio. Si propone quindi una mattinata in cui le alunne possano accedere ai laboratori e sperimentare direttamente esempi di attività che si svolgono durante i percorsi formativi caratterizzanti gli indirizzi, con la guida di docenti e studenti, in particolare ragazze che frequentano tali corsi di studio.




Napoli in audizione sul Def: preoccupano stime su rallentamento crescita

Confapi, rappresentata dal Vicepresidente Francesco Napoli, è stata audita dalle Commissioni riunite Bilancio di Camera e Senato in merito all’attività conoscitiva preliminare all’esame del Documento di economia e finanza 2024 – Def.

“Nel Documento di Economia e Finanza – ha spiegato Napoli – si registra per il 2024 una crescita del Pil in termini dell’1%: un dato che è stato rivisto a ribasso rispetto alla NaDef in cui la crescita del Pil era stimata all’1,2%. Il debito inverte la rotta rispetto al sentiero in discesa indicato nella NaDef e si attesta nel 2024 al 137,8% per poi aumentare nel 2025 138,9% e al 139,8% nel 2026”.

Da queste cifre Confapi ha espresso “una legittima preoccupazione in merito alle stime di crescita riportate nel Def che ne attestano un rallentamento a fronte di un incremento del debito pubblico. Riteniamo – ha puntualizzato il Vicepresidente – che questi parametri vadano attenzionati, soprattutto nella prospettiva del nuovo Patto di stabilità. Occorre, quindi, programmare politiche industriali strategiche e investimenti mirati per dare un rinnovato impulso e accompagnare le imprese nel completamento del percorso digitale ed ecologica che ne consenta lo sviluppo e la competitività”.
Fra i numerosi temi toccati da Napoli quello di Transizione 5.0 “Nel Def – ha detto – si evidenzia la necessità di realizzare quanto programmato nel Pnrr che deve rappresentare una molla di sviluppo delle piccole e medie industrie. Chiediamo che il credito di imposta sia lo strumento privilegiato per consentire alle nostre imprese di effettuare gli investimenti per la transizione 5.0., ma auspichiamo che vengano emanati a brave i decreti attuativi per rendere fruibile l’agevolazione, senza incorrere in ritardi che hanno rallentato la fase operativa dei precedenti incentivi. Ribadiamo – ha concluso – la necessità della messa a terra di tutti i progetti contenuti nel Piano e chiediamo una maggiore attenzione nelle prossime fasi per evitare i rallentamenti che potrebbero vanificare quanto di buono fatto fin ora”.
 




Ue. Camisa: serve cambio di passo a partire da vero mercato unico

“Mai come in questo momento, con due terribili conflitti alle nostre porte, l’Europa ha necessità di effettuare un vero e proprio cambio di passo. L’invito di Mario Draghi al Parlamento europeo di compiere un ‘cambiamento radicale’ è tanto più necessario se si pensa che l’UE è stretta nella morsa di colossi mondiali che rappresentano dei competitors economici che rischiano di schiacciarci se, riprendendo le parole del Presidente Sergio Mattarella, non mostriamo coesione e capacità di essere protagonisti”. Lo dichiara il Presidente di Confapi, Cristian Camisa.

“È necessario arrivare – spiega – a un vero mercato unico europeo che non penalizzi, ma che finalmente agevoli, le nostre industrie manifatturiere. Un vero mercato unico che valorizzi le indiscusse capacità sul piano dell’innovazione e della capacità di resilienza delle Piccole e Medie Industrie. Insomma occorre una strategia europea che dia centralità all’industria puntando in maniera concreta sulla transizione ecologica e digitale ma che sia davvero sostenibile, pragmatica e competitiva. Il futuro economico, commerciale e sociale dell’Unione – conclude Camisa – potrà davvero essere radioso come lo avevano immaginato i padri fondatori solo se si sarà capaci di eliminare quei troppi paletti anacronistici purtroppo esistenti e superando l’attuale soffocante burocrazia”.

 




1 maggio. Camisa: necessaria unità per sviluppo e lavoro

“Domani, Primo Maggio, dobbiamo più che mai marciare uniti per favorire sviluppo e lavoro inteso come nostro e imprescindibile bene comune. Le imprenditrici e gli imprenditori di Confapi lavorano fianco a fianco delle loro lavoratrici e dei loro lavoratori che considerano non numeri ma un vero e prezioso asset aziendale. Siamo chiamati a sostenere la competitività e la crescita delle aziende italiane in una forma in cui la vicinanza, l’unità di intenti, la ricerca della sicurezza sui luoghi di lavoro siano precondizioni per arrivare a garantire il benessere anche sociale del sistema Paese”.

Lo dichiara il Presidente di Confapi, Cristian Camisa.




Confapi Lecco Sondrio “75 anni insieme”: giovedì 23 maggio 2024

Giovedì 23 maggio 2024, presso il Palataurus di Lecco, si terrà l’evento finale di festeggiamenti per i 75 anni di Confapi Lecco Sondrio, dedicato alle aziende associate.

Accoglienza dalle ore 18.30 con apertivo, a seguire cena di gala con spettacolo. 

Sarà presente anche il presidente nazionale di Confapi Cristian Camisa. 

Per riservare il proprio posto, se non lo avete ancora fatto, CLICCARE QUI
 




“Missione Trade Winds Europe 2024”: incontri con aziende americane venerdì 10 maggio

Venerdì 10 maggio 2024, presso l’NH Hotel Collection Milano President (Largo Augusto 10), si terrà l’incontro con dieci aziende americane interessate a conoscere potenziali partner per il mercato italiano.

Le imprese in questione lavorano nei settori aerospaziale e difesa, energia, ambiente, medicale, digitale, telecomunicazioni, manifattura avanzata, sicurezza; la brochure in allegato fornisce ulteriori informazioni riguardo ai loro prodotti.

Chi fosse interesato a partecipare può contattare  Federico Bevini del Consolato americano a Milano federico.bevini@trade.gov 




Confapi a prima cabina di regia protocollo legalità del Viminale

Confapi ha preso parte alla prima riunione della ‘Cabina di Regia del protocollo di Legalità’ che si è insediata presso il Viminale. L’incontro, che fa seguito al Protocollo di Legalità rinnovato dalla Confederazione italiana della piccola e media industria privata e dal Ministero dell’Interno lo scorso 3 ottobre 2023 – il precedente accordo risale all’aprile del 2017 -, sancisce il passaggio alla fase attuativa dell’intesa.
 
Per Confapi è intervenuto il Vicepresidente Francesco Napoli che ha ribadito: “Un protocollo esigibile che risponde perfettamente al profondo processo di cambiamento che sta interessando la realtà economica e sociale del nostro paese. Il nuovo protocollo va nella direzione auspicata, un’arma di prevenzione per la tutela dell’economia legale dalla criminalità organizzata in tutte le sue declinazioni. In quanto coordinatore della delegazione Confapi, mi impegnerò per riunioni periodiche della cabina di regia al fine di superare e risolvere eventuali criticità”.
La riunione, presieduta dal Vicecapo di Gabinetto Vicario, Vittorio Lapolla, è stata occasione per un confronto su possibili criticità e in merito alle linee di azione della Cabina, che sarà organo di supporto alle politiche del Ministero a supporto delle imprese contro infiltrazioni del crimine organizzato in attività economiche.    

Il Protocollo s’inquadra nel solco delle iniziative promosse dal Ministero dell’Interno con le Associazioni di categoria volte ad estendere su base volontaria il sistema delle verifiche antimafia al settore dei rapporti economici tra privati.