Confapi al Festival del Lavoro 2024
In tale contesto Napoli ha presentato i risultati della ricerca realizzata dalla Fondazione Studi Consulenti del Lavoro e Confapi (Confederazione Italiana della Piccola e Media Industria), coordinato da Ester Dini e Daniele Bianchi su ‘Diffusione e utilizzo dell’AI nelle PMI’. Nel corso del suo intervento ha affermato: “L’IA è nostra alleata, dobbiamo imparare a governare i processi per aumentare i livelli di produttività. La sfida principale è garantire che la transizione sia gestita in modo equo e sostenibile, fornendo formazione e riqualificazione ai lavoratori. Dobbiamo lavorare – ha continuato il Vicepresidente di Confapi – per scongiurare il mismatch tra domanda e offerta nel mercato del lavoro facendo attenzione a che anche nel campo dell’intelligenza artificiale non si propaghi quell’effetto skill gap che molto sta penalizzando le aziende in cerca di figure qualificate in tecnologie informatiche e digitali. In questa direzione – ha concluso Napoli –, è esempio pragmatico, il Memorandum d’intesa tra la Confapi e Microsoft Italia, sottoscritto alla presenza del Presidente nazionale, Cristian Camisa nella sede di Confapi Brescia, per il supporto alle imprese nell’implementazione dell’IA”.
Consorzio Adda Energia: confermato presidente Ambrogio Bonfanti
Sono stati eletti in consiglio questi membri: Lino Benedetti (Officine Santafede Srl di Primaluna), Angelo Ferrario (Viti srl di Lecco), Marco Frigerio (Metallurgica Frigerio Spa di Villa d’Adda), Gianfranco Milani vice-presidente (Milani Enrico Srl di Brivio), Mauro Rotta (Fratelli Rotta srl di Pescate) e Luigi Sabadini (Trafilerie di Valgreghentino Spa).
Fondato nel novembre del 1999 quest’anno il Consorzio Adda Energia compie i primi 25 anni di attività. L’area energia nel suo complesso interessa circa 300 utenze, per un consumo totale annuo di 170 milioni di kWh; gestisce le forniture gas di 37 utenze, espressione di un consumo annuo di 8 milioni di metri cubi.
Ambrogio Bonfanti al terzo mandato alla guida del Consorzio commenta così la sua rielezione a presidente: “Ringrazio i consiglieri per la fiducia, nel mio ultimo mandato abbiamo vissuto il peggior momento degli ultimi anni riguardo all’incremento dei prezzi di energia e gas che mai avremmo immaginato di dover affrontare. Ora fortunatamente lo scenario è più tranquillo, anche se non è ancora tornato ai prezzi del periodo pre-crisi. Come sempre proseguiremo lavorando per ottenere le condizioni migliori per l’acquisto di energia e gas per le nostre aziende”.
Anna Masciadri
Ufficio stampa
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Ilva. Camisa: aprire ad acciaierie extra UE
“Siamo consapevoli delle grandissime difficoltà che il Governo sta vivendo. E’ un tema che si trascina da troppo tempo. Riteniamo non sia più procrastinabile assumere il controllo di Acciaierie d’Italia aumentando la partecipazione statale, lavorando fin da subito però su obiettivi a lungo termine. La nostra proposta è quella di provare ad aprire ad acciaierie extra UE che negli ultimi mesi hanno fatto investimenti strategici importanti, come l’acquisizione di US Steel da parte di Nippon Steel per oltre 14 miliardi di dollari, perché noi pensiamo che questa possa essere una soluzione anche in virtù dell’introduzione del “Cbam”, il Regolamento europeo sul meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere per impedire che le merci importate da Paesi extra-Ue godano di indebito vantaggio competitivo. In questa fase storica potrebbe essere interessante per le aziende extra Ue creare un polo anche in Italia e dunque in Europa per andare a bypassare questa tassazione che secondo un nostro studio avrebbe un’incidenza percentuale attorno al 12% sulla materia prima, quindi estremamente importante”.
“I nostri imprenditori dell’indotto stanno vivendo una situazione estremamente complicata e il rischio serio è quello di fallire e perdere così un know-how che ci ha permesso nel corso degli anni di essere un punto di riferimento straordinario per la competitività del nostro sistema industriale. Sarebbe un danno per tutto il Sistema Paese. Diamo nostra massima disponibilità al Governo ad essere coinvolti – conclude Camisa – in questa fase storica occorre mettere da parte gli interessi particolari per raggiungere insieme un grande obiettivo: creare il polo dell’acciaio più tecnologico e green europeo che dia una spinta importante alla competitività del sistema Paese”.