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“Ragazze in lab”: rassegna stampa

Gli articoli pubblicati sulla nostra iniziativa di sabato 4 maggio al Badoni: 



La Provincia inserto sicurezza sul lavoro: intervista a Sabadini

La Provincia del 28 aprile 2024, intervista al presidente di Unionmeccanica.




“Digitale e green L’Europa arranca”

La Provincia del 29 aprile 2024, intervista a Luigi Sabadini, presidente Unionmeccanica. 




“Ragazze in lab”: Confapi Lecco Sondrio e il Badoni portano le studentesse negli istituti tecnici

Ragazze e materie tecniche, ragazze e materie scientifiche. Un connubio ancora oggi difficile da unire anche se lentamente la situazione sta migliorando e si spera sempre più studentesse possano intraprendere percorsi di studi Stem (Science, technology, engineering and mathematics).
Un appuntamento importante per chi è interessata a questo percorso di studi si terrà sabato 4 maggio 2024 dalle ore 9.00 alle ore 11.00 presso l’istituto “A. Badoni” di Lecco dove si svolgerà l’evento “Ragazze in lab”, nato dalla collaborazione tra l’istituto scolastico e Confapi Lecco Sondrio.
L’iniziativa ha lo scopo di avvicinare le studentesse a percorsi tecnici/professionali nell’ambito della meccanica/meccatronica, dell’elettronica e dell’informatica al fine di ridurre l’evidente gender-gap esistente nelle iscrizioni a questo tipo di percorsi nell’ambito della scuola secondaria di secondo grado. Questa situazione genera uno squilibrio che si riflette nelle scelte di percorsi formativi e/o lavorativi successivi, come evidenziato da studi condotti dal piano lauree scientifiche e la realtà esistente nelle aziende del territorio. Si propone quindi una mattinata in cui le alunne possano accedere ai laboratori e sperimentare direttamente esempi di attività che si svolgono durante i percorsi formativi caratterizzanti gli indirizzi, con la guida di docenti e studenti, in particolare ragazze che frequentano tali corsi di studio.

Nella stessa mattinata i genitori incontreranno la dirigente scolastica dell’istituto, la proforessa Luisa Zuccoli, la prorettrice del Politecnico di Lecco, professore\ssa Manuela Grecchi e Daria Borgonovo, imprenditrice e cfo dell’aziende Novastilmec, che due avrà il compito di sottolineare il valore di questi percorsi in vista di uno sbocco lavorativo o di una prosecuzione in ambito universitario.

A livello organizzativo le studentesse di prima e seconda media potranno scegliere attraverso un modulo, pubblicato sul sito dell’istituto “A. Badoni” di Lecco (www.iisbadoni.edu.it) e raggiungibile tramite il link (Ragazze in lab) i laboratori che desiderano visitare.

Anna Masciadri 
Ufficio Stampa




“Helmit” della classe 3C del Badoni vince il concorso “La piccola impresa che vorrei”

La classe 3C dell’Istituto Badoni di Lecco vince la prima edizione del concorso “La piccola impresa che vorrei” con il suo progetto “Helmit, il casco del futuro”, un dispositivo innovativo che racchiude in sé tutti gli apparecchi di sicurezza per i lavoratori ed è costruito con materiali sostenibili ed è alimentato da pannelli solari. Un progetto per cui gli studenti, affiancati dall’imprenditore Andrea Beri della Ita di Calolziocorte e dalla professoressa Silvia Galasso, hanno realizzato anche il prototipo.
Secondo posto per la classe 2A secondaria di primo grado dell’Istituto Don Piero Pointinger de La Valletta Brianza con il progetto “Uno spazio per me, per te, per tutti” dedicato alla creazione di un luogo di aggregazione per tutte le età, affiancata da Giancarlo Ripamonti della Gicar di Merate e dalla professoressa Daniela Colombo.
Terzo posto per “Drive in cinema” realizzato dalla classe 3CSUE dell’Istituto Bertacchi di Lecco, affiancati da Claudio Pigazzini della Sepam di Sala al Barro e dalla professoressa Paola Provenzano.

 

Sono queste le tre classi vincitrici proclamate questa mattina al teatro Cenacolo Francescano di Lecco dove si è tenuta la finale del concorso “La piccola impresa che vorrei” organizzato da Confapi Lecco Sondrio per celebrare i suoi 75 anni di fondazione. Teatro gremito per l’ultimo atto del progetto che ha coinvolto 450 studenti, suddivisi in 22 classi e affiancati da altrettanti imprenditori.

Ha aperto l’evento il presidente di Confapi Lecco Sondrio Enrico Vavassori che ha ringraziato tutti i partecipanti: “Questa prima edizione è andata oltre le nostre aspettative per partecipazione e qualità dei contenuti, ringrazio tutti gli imprenditori e le scuole che hanno aderito al progetto e faccio i complimenti agli studenti per quello che avete realizzato, avete stupito la giuria per l’impegno e la creatività che avete messo nei vostri lavori. Questo concorso vi ha messo in competizione, purtroppo nella vita e nel lavoro è una situazione che vi capiterà spesso. Se oggi però non sarete tra i vincitori non dovete vivere questo risultato come una sconfitta o un fallimento. L’importante è aver partecipato e aver fatto questa esperienza insieme ai vostri compagni e agli insegnanti”.
Sono poi saliti sul palco Laura Silipigni, presidente del Gruppo Giovani di Confapi Lecco Sondrio, in rappresentanza degli imprenditori che hanno aderito al concorso, mentre l’esploratore e motivatore Alex Bellini, ospite della giornata, ha spronato i ragazzi a credere in loro stessi e seguire i loro sogni, senza temere i fallimenti, anzi a prenderli come insegnamento.
Sul palco per le premiazioni i vertici di Confapi Lecco Sondrio che hanno consegnato la targa alle tre classi vincitrici che poi riceveranno tremila euro (primo classificato), duemila euro (secondo classificato) e mille euro (terzo classificato): somme destinate all’acquisto di materiale scolastico.

La giuria composta dagli imprenditori Davide Gianola e Alice Dell’Oca, Anna Masciadri (responsabile comunicazione Confapi Lecco Sondrio), Katia Sala (giornalista) e Maurizio Fiora (esperto di comunicazione) ha motivato così le tre scelte.
“Per il progetto assolutamente inedito, per la concretezza e fattibilità, per aver portato una possibile soluzione a un problema di stretta attualità del mondo del lavoro a livello nazionale, per l’attinenza al 100% con gli obiettivi del concorso, per la completezza nella presentazione, per il rispetto nella totalità dei cinque criteri del regolamento e soprattutto per aver realizzato il prototipo del prodotto, la giuria dichiara vincitore della prima edizione del concorso de “La piccola impresa che vorrei” il progetto “Helmit – Il casco del futuro” realizzato dalla classe 3C dell’Istituto Badoni di Lecco.

“Per l’ottimo lavoro di approccio al progetto analizzando aspetti negativi e positivi delle varie idee proposte dalla classe per poi decidere l’idea finale da realizzare, per la collaborazione con i soggetti del territorio per capire dove collocare l’impresa, per la finalità sociale di aggregazione di persone di età differenti, per l’ampio ventaglio di attività proposte, per l’originalità dei contenuti e la loro presentazione, per gli ottimi aspetti comunicativi e di creatività, la giuria premia con il secondo posto il progetto “Uno spazio per me, per te, per tutti” realizzato dalla classe 2A dell’Istituto Don Piero Pointinger della Valletta Brianza”.

“Per la coerenza dimostrata con gli obiettivi del concorso, per la realizzazione della presentazione video dettagliata nel rappresentare e raccontare un progetto imprenditoriale. Per l’impegno di ricerca a 360 gradi nel reperire informazioni e documentarsi per realizzare la loro “piccola impresa”, per la realizzabilità e l’impegno collettivo dimostrato dalla classe e per aver concepito un progetto originale sul territorio di Lecco e con finalità aggregative, la giuria premia con il terzo posto il progetto “Drive in cinema” della classa 3C SUE dell’Istituto Bertacchi di Lecco”.

Anna Masciadri
Ufficio Stampa




“La piccola impresa che vorrei”: giovedì la finale con i vincitori

Si conclude giovedì mattina la prima edizione del concorso “La piccola impresa che vorrei”, il progetto ideato e realizzato da Confapi Lecco Sondrio per festeggiare i 75 anni di fondazione dell’associazione delle piccole e medie imprese.

Appuntamento il 18 aprile 2024, ore 10, al Cenacolo Francescano di Lecco per l’ultimo atto, con la proclamazione delle tre classi vincitrici, di un viaggio cominciato lo scorso settembre con l’avvio dell’anno scolastico. Alla prima edizione del concorso hanno aderito 22 classi per un totale di 450 studenti e 22 imprenditori che hanno fatto da tutor ai gruppi. Dopo una prima fase di conoscenza in classe tra i ragazzi e gli imprenditori, si sono tenute le visite in azienda e infine si sono dedicati alla realizzazione dei progetti che sono poi stati consegnati in formato pdf, powerpoint o video.
Giovedì mattina si scoprirà quali sono i tre lavori vincitori scelti dalla giuria: al primo andrà un premio di tremila euro, al secondo di duemila euro e al terzo di mille euro, somme destinate all’acquisto di materiale scolastico.

Oltre alla proclamazione dei vincitori del concorso la mattinata vedrà la presenza come ospite di Alex Bellini, esploratore, avventuriero e motivatore che, come la giuria, ha visionato tutti i progetti in concorso e preparato un intervento dedicato agli studenti che hanno preso parte al concorso: “Con questi progetti i ragazzi segnano la linea di partenza della loro personale avventura professionale, che contribuirà a far evolvere il mondo nel suo complesso e tutti coloro che vi parteciperanno. Faccio a tutti i miei migliori auguri. Visionando i progetti proposti mi sono soffermato a riflettere sull’avventura e l’impresa, l’azione di esplorare e quella di intraprendere. Due verbi e due missioni distinte, eppure con evidenti correlazioni. L’avventura vive e si alimenta della capacità di andare oltre il già dato per generare il nuovo. Così anche l’intraprendere. L’avventura porta con sé un evento che deve ancora manifestarsi e che si genera dall’azione di colui che, con coraggio e determinazione, la intraprende. Così anche l’impresa. L’avventura si inoltra nello spazio delle possibilità e dei rischi elaborando soluzioni ottimali per procedere lungo il percorso immaginato. Così anche l’impresa. Tanto nell’avventura, quando nell’impresa ci si può perdere o, peggio ancora, si può naufragare e questo richiede all’esploratore-imprenditore moderno specifiche competenze ed attitudini che lo sostengano nel cammino verso il punto di fuga. Oggi, un buon punto di partenza è metterci il cuore; il cuore come simbolo di passione e volontà, e sinonimo di etica. E una bussola con questi tre punti cardinali, indica sempre la rotta sicura che non fa naufragare”.

Anna Masciadri
Ufficio stampa




Tredici aziende Api alla fiera Wire “Visibilità all’estero”

La Provincia del 16 aprile 2024, Marco Piazza parla della fiera in Germania. 




Unionmeccanica Lecco: eletto Sabadini

La Provincia di domenica 14 aprile 2024 articolo sul rinnovo cariche territoriale.




“In Europa siamo ai vertici L’export è la nostra forza”

La Provicia del 15 aprile 2024, intervista a Andrea Beri amministratore delegato di Ita spa.




“Il saper fare cresce in azienda”

La Provincia del 12 aprile 2024, servizio sulla nostra associata Italgard.