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Webinar “Enfea e Enfea Salute” per le aziende: mercoledì 7 giugno ore 15

Mercoledì 7 giugno 2023, dalle ore 15 alle ore 17, Api Lecco Sondrio organizza il webinar “Enfea e Enfea Salute: bilateralità e welfare. Le nuove opportunità per imprese e lavoratori applicanti i CCNL Piccola e Media Industria”.

L’evento è dedicato alla bilateralità espressione dei contratti collettivi sottoscritti da Confapi (Unionchimica,Uniontessile,Unigec, Unimatica, Unionalimentari, Unital, Aniem) e Cgil, Cisl e Uil, con lo scopo di approfondire gli strumenti e le prestazioni a disposizione delle aziende, dei lavoratori e delle lavoratrici in ambito welfare.
Gli strumenti della bilateralità permettono di valorizzare i bisogni del personale, vera risorsa strategica dell’azienda e, di conseguenza, supportare l’azienda nel perseguire una maggiore competitività.

I destinatari di questo convegno sono gli imprenditori e i responsabili delle risorse umane.
 
Per partecipare è obbligatoria l’iscrizione cliccando qui

La mattina del 7 giugno agli iscritti verrà inviato il link per collegarsi.

Alleghiamo locandina. 

(MG/am)
 




Tfr: indice di rivalutazione relativo al mese di aprile 2023

L’Istat ha diffuso l’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati, risultato nel mese di aprile 2023 indice pari a 118,4.
 
In applicazione dell’art. 5 della Legge n. 297/82, nei casi di risoluzione del rapporto di lavoro dal 15 aprile 2023 al 14 maggio 2023, la percentuale di rivalutazione da applicare al Tfr ammonta a 0,626904%.
 
(FV/fv)



Decreto Lavoro: le novità in sintesi

È stato pubblicato, in Gazzetta Ufficiale n. 103 del 4 maggio 2023, Decreto-Legge 4 maggio 2023, n. 48 Misure urgenti per l’inclusione sociale e l’accesso al mondo del lavoro.
In attesa delle circolari specifiche da parte degli enti competenti, si elencano le principali novità:

Assunzione beneficiali del Reddito d’inclusione (art. 10)
Il Decreto ha introdotto un incentivo per datori di lavoro che assumono beneficiari del reddito d’inclusione. La misura sarà operativa dal 01.01.2024.
Per i datori di lavoro privati che assumono a tempo indeterminato i percettori del Reddito di Inclusione è previsto uno sgravio pari al 100% dei contributi a carico del datore di lavoro, nel limite complessivo di 8.000 euro annui, per massimo 12 mesi.
Lo sgravio, in caso di assunzione a tempo determinato o stagionale, si riduce al 50% dei contributi, nel limite complessivo di 4.000 euro, per massimo 12 mesi.

Contratto a Termine (Art. 24)
Il Decreto ha introdotto nuove causali per il contratto di lavoro a termine modificando il contenuto dell’art. 19 D. Lgs. n. 81/2015.
Le nuove causali che possono essere indicate nei contratti di lavoro subordinato a termine di durata superiore a 12 mesi e fino ai 24 mesi (comprese le proroghe e i rinnovi), sono così definite:
– fattispecie previste dai contratti collettivi (o accordi territoriali o accordi aziendali);
– esigenze di natura tecnica, organizzativa o produttiva, individuate dalle parti, in caso di mancato esercizio da parte della contrattazione collettiva – fino al 30 aprile 2024 –;
– esigenze sostitutive di altri lavoratori.

Decreto Trasparenza (Art. 26)
Il Decreto ha semplificato l’informativa ai dipendenti in sede di assunzione modificando quanto previsto dal Decreto Trasparenza.
Per assolvere all’obbligo di informativa nei confronti del lavoratore in sede di assunzione, è sufficiente che il datore di lavoro indichi il relativo riferimento normativo del CCNL applicato oppure dell’accordo aziendale, ed è tenuto a mettere a disposizione del personale, anche tramite pubblicazione web, il suddetto CCNL, territoriale, aziendale o i regolamenti aziendali applicati in azienda.

Assunzione UNDER 30 (art. 27)
Il Decreto introduce un nuovo incentivo per datori di lavoro che assumono giovani a tempo indeterminato, anche in apprendistato professionalizzante, under 30 dal 01.06.2023 al 31/12/2023.
In caso di assunzione a tempo indeterminato è previsto un incentivo per massimo 12 mesi pari al 60% della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini INPS.

CIGS in deroga causale crisi aziendale e riorganizzazione (art. 30)
Alle aziende che abbiano dovuto fronteggiare situazioni di crisi aziendale e di riorganizzazione e che non siano riuscite a completare i piani di riorganizzazione o ristrutturazione entro il 2022, è riconosciuta la possibilità di chiedere al Ministero del Lavoro un ulteriore periodo di proroga della CIGS fino al 31.12.2023, in presenza di determinate condizioni.

Voucher INPS (art. 37)
La novità introdotta dal decreto riguarda i settori dei congressi, fiere, eventi, stabilimenti termali e parchi divertimento per i quali l’importo massimo di compenso erogabile a chi svolge prestazioni occasionali ex art. 54 bis D.L. n. 50/2017 è elevato da 10.000 a 15.000 euro con riferimento alla totalità dei prestatori.
Sempre per i medesimi settori è stata introdotta una modifica al divieto di utilizzo: il limite non è più dato dall’avere alle proprie dipendenze più di 10 lavoratori subordinati a tempo indeterminato, bensì è elevato a 25 lavoratori subordinati a tempo indeterminato.

Esonero contributivo lavoratori dipendenti (art. 39)
Il Decreto prevede per i periodi di paga dal 1° luglio 2023 al 31 dicembre 2023 un esonero pari al:
– 6% se la retribuzione imponibile non eccede l’importo mensile di 2.692 euro;
– 7% se la retribuzione imponibile mensile del lavoratore (compresa la tredicesima) sia inferiore a 1.923 euro.

Fringe Benefit (art. 40)
Per il periodo d’imposta 2023, è prevista la possibilità per i datori di lavoro di erogare beni e/o servizi, esenti da IRPEF e contributi, fino a 3.000 euro ai lavoratori dipendenti con figli a carico.
Sono compresi anche i rimborsi o le somme erogate per il pagamento delle utenze domestiche di luce, gas e acqua.

Si allega il testo del cd. Decreto Lavoro, precisando che lo stesso dovrà essere convertito in legge entro 60 giorni dalla data di pubblicazione e potrà subire variazioni.

L’area Relazioni Industriali si riserva di ritornare sull’argomento con successivi approfondimenti.

(FV/fv)
 




Unionmeccanica: adeguamento minimi contrattuali sulla base della dinamica inflattiva misurata dall’Ipca

A fronte delle richieste di chiarimento pervenute rispetto alla determinazione degli aumenti dei minimi contrattuali che decorreranno dal mese di giugno 2023, si trasmette la circolare predisposta Unionmeccanica.

In particolare si evidenzia che con la sottoscrizione dell’ipotesi di Accordo per il rinnovo del Ccnl Unionmeccanica datato 21 maggio 2021 sono state confermate le regole di adeguamento, nel mese di giugno di ogni anno, dei minimi contrattuali sulla base della dinamica inflattiva consuntivata e misurata con l’IPCA (Indice dei prezzi al consumo armonizzato per i paesi dell’Unione europea) al netto degli energetici importati, il cui dato ufficiale viene fornito dall’Istat.
Il meccanismo di adeguamento del minimo contrattuale (art. 40 del CCNL) ha trovato la sua ratio nell’assicurare un mantenimento del potere di acquisto dei salari.

Pertanto, per effetto di una sorta di clausola di salvaguardia, si è previsto che, nel caso in cui l’importo relativo all’adeguamento Ipca dei minimi salariali risultasse superiore agli importi degli incrementi retributivi concordati nel rinnovo del 2021, i minimi tabellari debbano essere adeguati all’importo superiore risultante.

In considerazione del dato previsionale indicato nel Comunicato Istat per il 2022 e dell’andamento tendenzialmente in linea dell’inflazione, è ragionevole ritenere che l’indice Ipca 2022 sarà ragionevolmente superiore a quello ipotizzato nel 2021.

Ciò significa che i minimi contrattuali in vigore al 31 maggio 2023 potranno essere rivalutati per un importo superiore agli aumenti programmati a partire dal mese di giugno 2023.
 
Si riserva di ritornare sull’argomento con successivi approfondimenti anche in relazione alle circolari fornite da Unionmeccanica.
 
L’area Relazioni Industriali rimane a disposizione per eventuali chiarimenti.

(FV/fv)




Convegno “Autismo e lavoro” martedì 16 maggio, ore 16.30

Informiamo le aziende associate che martedì 16 maggio, dalle ore 16.30 alle 18, presso il Palazzo del Commercio in Piazza Garibaldi 4 a Lecco, si terrà il convegno “Autismo e lavoro: diversamente competenti” a cui abbiamo aderito come associazione promotrice.

L’incontro è dedicato alle aziende di tutti i settori con più di 15 dipendenti, soggetti quindi alla legge 68/1999.

E’ possibile scaricare il programma completo in allegato.

Le aziende che volessero partecipare devono registrarsi CLICCANDO QUI.

(MG/am)




Convegno “Fondapi incontra le aziende”: materiale informativo

Ieri pomeriggio nella nostra sede si è tenuto il convegno “Fondapi incontra le aziende”, un evento dedicato a imprenditori e consulenti del lavoro con l’obiettivo di sensibilizzare il tessuto imprenditoriale locale sui temi della previdenza complementare.Sono intervenuti Mario Gagliardi, vice-direttore di Api Lecco Sondrio, Mauro Bichelli direttore del Fondapi e Marco Canepa responsabile marketing di Confapi.

Questi i temi trattati:

  • Le opportunità per le aziende
  • Cosa deve fare l’azienda
  • Gli strumenti di lavoro
  • Come investe Fondapi 
  • Conflitto Russia-Ucraina e altri shock
  • Vantaggi per i lavoratori
Alleghiamo le slide di presentazione del fondo utilizzate durante il convegno, cliccando qui, invece si può visitare il sito del Fondapi.Api Lecco Sondrio è a vostra disposizione per approfondire la tematica: sindacale@api.lecco.it, 0341.282822.

(MG/am)




Convegno “Fondapi incontra le aziende”: mercoledì 3 maggio ore 15

Informiamo le aziende associate che mercoledì 3 maggio 2023, dalle ore 15 alle ore 16.30 presso la nostra sede in via Pergola 73 a Lecco, si terrà il convegno “Fondapi incontra le aziende“, evento dedicato a imprenditori e consulenti del lavoro con l’obiettivo di sensibilizzare il tessuto imprenditoriale locale sui temi della previdenza complementare.

 

Questi i temi trattati:

  • Le opportunità per le aziende
  • Cosa deve fare l’azienda
  • Gli strumenti di lavoro
  • Come investe Fondapi 
  • Conflitto Russia-Ucraina e altri shock
  • Vantaggi per i lavoratori
 
Per partecipare è necessaria l’iscrizione CLICCANDO QUI

 

In allegato trovate la locandina.

(MG/am)




Tfr: indice di rivalutazione relativo al mese di marzo 2023

L’Istat ha diffuso l’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati, risultato nel mese d marzo 2023 indice pari a 118,0.
 
In applicazione dell’art. 5 della Legge n. 297/82, nei casi di risoluzione del rapporto di lavoro dal 15 marzo 2023 al 14 aprile 2023, la percentuale di rivalutazione da applicare al Tfr ammonta a 0,375%.
 
(FV/fv)

 
 




Lavori usuranti e lavoro notturno: comunicazione on-line entro il 17 aprile 2023

I datori di lavoro che hanno impiegato nell’anno 2022 dipendenti in lavorazioni c.d. “usuranti” o in lavoro notturno, devono predisporre entro il 31 marzo 2023 la comunicazione obbligatoria modello LAV_US al Ministero del Lavoro e Politiche Sociali attraverso l’applicazione “usuranti” presente sul portale ministeriale cliclavoro
 
Modalità di comunicazione
A seguito delle nuove disposizioni ministeriali, l’accesso all’ applicazione “usuranti” è possibile solo con credenziali Spid o Cie. Ricordiamo che la comunicazione è di tipo statistico e la sua funzione è quella di fornire un monitoraggio dei periodi in cui ogni lavoratore ha svolto lavori di cui all’art. 1, co. 1. lettere da a) a d) del D.Lgs. n.67/2011 ovvero:
  1. Il lavoro usurante ai sensi del D.M. 19 maggio 1999;
  2. Il lavoro usurante notturno;
  3. Il lavoro usurante a catena;
  4. Il lavoro usurante autisti.
 
Per quanto riguarda la tipologia di comunicazione, inizio del lavoro a catena, evidenziamo che per la stessa i tempi d’invio del modello LAV_US sono entro i 30 giorni dal suo inizio.
 
Segnaliamo che nel modello vanno inseriti i dati anagrafici aziendali e dei singoli lavoratori impegnati nelle attività usuranti, suddivisi per unità produttiva ove svolgono attività; il caricamento è possibile anche attraverso un file massivo in formato.csv.
Il modello appare con le seguenti sezioni da compilare:
  • “datore di lavoro”, in cui vanno indicati i dati aziendali;
  • “dati Inps“, con l’indicazione del codice statistico contributivo, codice di autorizzazione e n. matricola;
  • “dati Inail” con l’indicazione del codice cliente Inail;
  • “altro Ente” in cui va indicato l’eventuale altro ente a cui l’azienda risulta iscritta;
  • “elenco delle unità produttive” in cui vanno indicate le unità produttive nelle quali sono impiegati lavoratori in attività usuranti (anche in somministrazione), riportando i loro dati anagrafici, il codice fiscale e il periodo nel quale ha svolto le lavorazioni usuranti;
  • “dati di invio”.
 
Sanzioni
È prevista una sanzione amministrativa da € 500,00 a € 1.500,00 in caso di mancata osservazione dell’obbligo di comunicazione.
 
Servizio di assistenza
Le richieste di chiarimento possono essere inoltrate al servizio di assistenza attivato dalla Direzione generale per le politiche dei servizi per il lavoro attraverso il format da compilare all’indirizzo oltre alle risposte a quesiti FAQ
da consultare prima della compilazione.

 
(FP/fp)



Tfr: indice di rivalutazione relativo al mese di febbraio 2023

L’Istat ha diffuso l’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati, risultato nel mese di febbraio 2023 indice pari a 118,5.
 
In applicazione dell’art. 5 della Legge n. 297/82, nei casi di risoluzione del rapporto di lavoro dal 15 febbraio 2023 al 14 marzo 2023, la percentuale di rivalutazione da applicare al Tfr ammonta a 0,440355%.
 
(FV/fv)