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Rinnovo Ccnl Multiservizi Unionservizi Confapi

Si comunica che Unionservizi Confapi con le altre organizzazioni datoriali – Agci Servizi, Anip Confindustria, Confcooperative Lavoro e Servizi, Legacoop Produzione e Servizi, in data 9 luglio 2021, ha sottoscritto l’ipotesi di accordo volta al rinnovo del Ccnl Multiservizi.
Il nuovo contratto nazionale decorrerà da luglio 2021 e scadrà il 31 dicembre 2024.

L’aumento economico è di 120€ a regime per il 2° livello, con prima trance di 40€ a luglio 2021 e ultima trance di 10€ a luglio 2025, per una massa salariale complessiva pari a 3.430€ nel periodo di vigenza contrattuale.

Sulla parte normativa il rinnovo interviene su diversi istituti adeguando o integrando la precedente disciplina, in particolare: sul cambio appalto, implementando le informazioni e le comunicazioni tra azienda cessante e azienda subentrante e da dare alle organizzazioni sindacali e  sul ricorso al contratto a tempo determinato e ai contratti di somministrazione il limite di utilizzo complessivo viene individuato nel 35%.

In allegato il testo del verbale di ipotesi di accordo.

(FV/fv)




Rinnovo Ccnl UnionAlimentari Confapi

Si informa che UnionAlimentari Confapi ha sottoscritto con le organizzazioni sindacali Fai-Cisl, Flai-Cgil, Uila-Uil l’accordo di rinnovo per l’adeguamento per gli anni 2020-2024 del Ccnl dei lavoratori dipendenti della piccola e media industria alimentare, scaduto il 30 giugno 2020.

L’intesa sarà in vigore fino a ottobre 2024. Oltre ad un incremento pari a 119 euro (sul parametro medio) nell’arco dei 52 mesi di vigenza.

Ulteriori novità si registrano in materia di microflessibilità, gestione dell’orario di lavoro, relazioni industriali e la regolamentazione del lavoro agile. In allegato il testo del verbale di ipotesi di accordo.

(FV/fv)




Smart working: procedura semplificata solo in via telematica

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con la nota n. 2548 del 14 luglio 2021, segnala che numerosi datori di lavoro inviano a mezzo Pec la comunicazione semplificata di attivazione delle attività di smart working/lavoro agile.

A tal proposito viene ribadito che la trasmissione della comunicazione deve avvenire esclusivamente in via telematica utilizzando lo specifico applicativo informatico disponibile sul portale ministeriale www.cliclavoro.gov.it : l’invio della comunicazione a mezzo Pec non assolve l’adempimento prescritto dalla normativa vigente.

Viene, altresì, ricordato che fino alla data del 31 dicembre 2021 le modalità di comunicazione delle attività di smart working/lavoro agile restano quelle previste dall’art. 90, commi 3 e 4, del D.l. 19 maggio 2020, n. 34, convertito in L. 17 luglio 2020 n. 77, ovvero richiedono l’utilizzo della procedura semplificata che prevede la sola compilazione dell’applicativo informatico senza allegare alcun accordo stipulato con i lavoratori.

(FP/fp)




Tfr: indice di rivalutazione relativo al mese di giugno 2021

L’Istat ha diffuso l’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati, risultato nel mese di giugno 2021 con indice pari a 103,8.

In applicazione dell’art. 5 della Legge n. 297/82, nei casi di risoluzione del rapporto di lavoro dal 15 giugno 2021 al 14 luglio 2021, la percentuale di rivalutazione da applicare al Tfr ammonta a 1,849707%.

(FV/fv)




Covid 19: fine blocco licenziamenti e proroga ammortizzatori sociali

Il Decreto Legge approvato il 30 giugno 2021 all’art. 4 prevede, per i datori di lavoro delle industrie tessili, delle confezioni di articoli di abbigliamento e di articoli in pelle e pelliccia, e delle fabbricazioni di articoli in pelle e simili, identificati secondo la classificazione Ateco2007 con i codici 13, 14 e 15, ulteriori diciassette settimane di trattamento ordinario di integrazione salariale per Covid-19 fino al 31 ottobre 2021 e, conseguentemente, la prosecuzione del blocco dei licenziamenti collettivi ed individuali per giustificato motivo oggettivo sino a tale data.

Per gli altri settori, il Decreto ribadisce la fine del blocco dei licenziamenti a partire dal 1º luglio 2021, fatta salva la particolare ipotesi (utilizzabile fino al 31 dicembre 2021) di domanda di trattamento straordinario di integrazione salariale di cui al citato art. 4.

Si ricorda che il Decreto “Sostegni” aveva già previsto il blocco dei licenziamenti, per le aziende che utilizzano FIS e Cassa in deroga, fino al 31 ottobre 2021.

I divieti di licenziamento continuano a non trovare applicazione nei casi seguenti:

1) ipotesi di licenziamenti motivati dalla cessazione definitiva dell’attività dell’impresa oppure dalla cessazione definitiva dell’attività di impresa conseguente alla messa in liquidazione della società senza continuazione, anche parziale, dell’attività, nei casi in cui nel corso della liquidazione non si configuri la cessione di un complesso di beni o attività che possano configurare un trasferimento d’azienda o di un ramo di essa ai sensi dell’art. 2112 del c.c.;

2) ipotesi di accordo collettivo aziendale, stipulato dalle organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative a livello nazionale, di incentivo alla risoluzione del rapporto di lavoro, limitatamente ai lavoratori che aderiscono al predetto accordo; a detti lavoratori è comunque riconosciuto il trattamento di cui all’art. 1 del decreto legislativo 4 marzo 2015, n. 22 (trattamento Naspi).

3) ipotesi di licenziamenti intimati in caso di fallimento, quando non sia previsto l’esercizio provvisorio dell’impresa, ovvero ne sia disposta la cessazione. Nel caso in cui l’esercizio provvisorio sia disposto per uno specifico ramo dell’azienda, sono esclusi dal divieto i licenziamenti riguardanti i settori non compresi nello stesso.

Da ultimo, si segnala, nella Presa d’atto sottoscritta il 29 giugno 2021 con il Governo, che le Parti sociali si sono impegnate, alla luce della soluzione proposta dal Governo sul superamento del blocco dei licenziamenti, a raccomandare l‘utilizzo degli ammortizzatori sociali che la legislazione vigente ed il Decreto Legge in questione prevedono, in alternativa alla risoluzione dei rapporti di lavoro.

(FV/fv)




Ccnl Uniontessile Confapi: contribuzione sindacale straordinaria

A seguito dell’accordo di rinnovo del Ccnl Uniontessile – Confapi del 24 gennaio 2021, con la sottoscrizione del protocollo n. 6 sono state definite modalità e condizioni utili alla raccolta della contribuzione “una tantum” richiesta da Filctem Cgil, Femca-Cisl e Uiltec-Uil ai lavoratori non iscritti al sindacato per l’attività svolta a fronte del rinnovo contrattuale.
 
Le aziende, mediante affissione in bacheca, comunicheranno la richiesta ai lavoratori non iscritti al sindacato di una “quota di sottoscrizione contrattuale” pari a 40,00 euro (allegato A) da trattenere sulla retribuzione afferente al mese di ottobre 2021 e da versare alle organizzazioni sindacali firmatarie.
 
Le aziende distribuiranno, insieme alle buste paga del mese di settembre 2021, l’apposito avviso (allegato B) che informa il lavoratore di esprimere la propria scelta con il meccanismo del silenzio-assenso, in caso di accettazione della trattenuta, o attraverso comunicazione scritta entro 5 giorni in caso di diniego alla stessa.
 
Per tutti i dettagli operativi si allega il protocollo n.6 di Uniontessile comprensivo degli allegati da utilizzare.

(FP/fp)




Ccnl Unionmeccanica Confapi: contribuzione sindacale straordinaria

Nell’accordo di rinnovo del Ccnl Unionmeccanica – Confapi del 26 maggio 2021 sono stati stabiliti termini e condizioni per la raccolta del contributo richiesto da Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil ai lavoratori non iscritti al sindacato a fronte dell’attività di negoziazione svolta.
 
Le aziende, mediante affissione in bacheca da effettuarsi a partire dal 1° luglio 2021 e fino al 31 agosto 2021, comunicheranno la richiesta ai lavoratori non iscritti al sindacato di una “quota associativa straordinaria” di 35,00 euro da trattenere sulla retribuzione afferente al mese di novembre 2021 e da versare alle organizzazioni sindacali firmatarie.
 
Le aziende distribuiranno, insieme alle buste paga del mese di agosto 2021, l’apposito modulo che consente al lavoratore di accettare o rifiutare la richiesta del sindacato e che dovrà essere riconsegnata all’azienda entro il 15 ottobre 2021.
 
Per tutti i dettagli operativi si allega la circolare esplicativa di Unionmeccanica comprensiva della modulistica da utilizzare per gli adempimenti aziendali.

(FP/fp)
 




Unionmeccanica Confapi: dal 1° giugno 2021 i valori di minimi tabellari, reperibilità e trasferta

Lo scorso 11 giugno 2021 è stato siglato l’accordo tra Unionmeccanica Confapi e le organizzazioni sindacali Fim, Fiom Uilm, con il quale vengono confermati i valori dell’incremento retributivo dei minimi tabellari stabiliti nell’intesa di rinnovo del 26 maggio 2021 e contestualmente vengono comunicati i valori dell’indennità di trasferta e di reperibilità per le lavoratrici e i lavoratori addetti alla piccola e media industria metalmeccanica, orafa e di installazione di impianti.
 
Minimi tabellari
Le Parti hanno definito che la quota relativa all’Ipca (indice dei prezzi al consumo) non produce effetti sull’incremento retributivo complessivo stabilito con decorrenza 1° giugno 2021 nel testo dell’accordo di rinnovo del 26 maggio 2021.
Pertanto, i minimi tabellari devono essere corrisposti con i seguenti valori:

  

Livelli Aumenti
dal 1° giugno 2021
Minimi Tabellari dal 1° giugno 2021
9Q 32,00 2.587,60
9 32,00 2.587,60
8Q 28,77 2.326,77
8 28,77 2.326,77
7 26,46 2.139,59
6 24,66 1.994,33
5 23,00 1.860,07
4 21,47 1.736,44
3 20,58 1.664,29
2 18,55 1.500,00
1 16,79 1.358,21
Reperibilità
I valori dell’indennità di reperibilità dal 1° giugno 2021 sono i seguenti:

 

  Compenso giornaliero Compenso settimanale
Livelli 16 ore (giorno lavorato) 24 ore (giorno libero) 24 ore festive 6 giorni 6 giorni con festivo 6 giorni con festivo e giorno libero
Sup. al 5° 6,78 11,15 11,74 45,06 45,66 50,02
5° e 4° 5,90 9,26 9,93 38,75 39,43 42,78
3°, 2° e 1° 4,95 7,45 8,05 32,22 32,82 35,32
Trasferta
I valori dell’indennità di trasferta dal 1° giugno 2021 sono i seguenti:

 

Tipologia Importi
Trasferta intera 44,12
Pasto meridiano o serale 11,92
Pernottamento 20,28

(FP/fp)




Unionmeccanica–Confapi: sciolta la riserva sul rinnovo del ccnl

A seguito dell’intesa sottoscritta lo scorso 26 maggio 2021 tra Unionmeccanica, Fim, Fiom e Uilm in relazione all’ipotesi di accordo per il rinnovo del Ccnl per le lavoratrici e i lavoratori addetti alla piccola e media industria metalmeccanica, orafa e installazione impianti Unionmeccanica Confapi, comunichiamo che le organizzazioni sindacali hanno completato la consultazione certificata fra i lavoratori raggiungendo l’esito positivo pari al 98,58% e in data 28 giugno 2021 hanno diffuso la nota congiunta di scioglimento della riserva per il rinnovo del Ccnl in vigore dal 1° giugno 2021 sino al 31 dicembre 2024.

(FP/fp)




Registrazione webinar “Rinnovo Ccnl Unionmeccanica-Confapi”

E’ online sul nostro canale YouTube la registrazione completa del webinar sul “Rinnovo Ccnl Unionmeccanica-Confapi” in cui Mario Gagliardi, vice-direttore di Api Lecco Sondrio e reponsabile dell’Area relazioni industriali e sindacali, spiega le novità del contratto firmato il 26 maggio scorso.

CLICCA QUI per vedere il video.

(AM/am)