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Confapi e E4impact Foundation: accordo per inserimento professionisti africani in imprese italiane

Confapi e E4Impact Foundation, organizzazione che promuove la job creation in Africa attraverso lo sviluppo di nuove imprese e la formazione, hanno siglato un protocollo d’intesa. L’obiettivo è quello di promuovere una labour migration dignitosa con l’ingresso di lavoratori già professionalizzati nelle aziende italiane associate a Confapi.
Il protocollo è stato firmato da Cristian Camisa, Presidente Nazionale di Confapi, e da Letizia Moratti, Presidente di E4Impact. La finalità della partnership è di rispondere, anche attraverso il coinvolgimento di partner qualificati in Italia e in Africa, alle esigenze di lavoratori nelle imprese italiane, offrendo ai giovani africani formazione, un percorso di integrazione, contratti di lavoro allineati a quelli offerti ai collaboratori italiani.
In particolare, Confapi si impegnerà a diffondere questa opportunità tra le imprese associate, raccogliendo numero e caratteristiche dei profili professionali richiesti. E4Impact Foundation, da oltre 15 anni impegnata in Africa, identificherà i lavoratori africani avvalendosi di agenzie di selezione locali, curerà la formazione linguistica, culturale e professionale, supporterà le imprese italiane nella selezione, assicurerà la gestione degli adempimenti connessi al trasferimento in Italia.

“Questo accordo rappresenta un importante passo avanti nell’integrazione di lavoratori africani all’interno del tessuto produttivo italiano, favorendo così una labour migration dignitosa” afferma Letizia Moratti, Presidente di E4Impact Foundation. “Finalmente un progetto che consente l’incontro tra due esigenze fondamentali: quello delle imprese italiane, che rischiano di dover rallentare le proprie attività per mancanza di personale; quello dei giovani africani, alla ricerca di una opportunità occupazionale all’interno di un contesto attento alla persona nella sua interezza, attento a garantire condizioni di lavoro e di vita finalmente dignitose. È una collaborazione che contribuisce a sviluppare relazioni solide e positive – economiche e sociali – tra Italia e Africa”.

“Da sempre Confapi guarda strategicamente al continente africano ritenendo che il nostro modello produttivo, economico e sociale possa supportare la crescita e lo sviluppo in una logica win-win” spiega Cristian Camisa, Presidente di Confapi. “Gli imprenditori della piccola e media industria sono pronti a offrire opportunità di lavoro e a promuovere l’inclusione sociale attraverso l’occupazione. Grazie alla collaborazione con E4Impact abbiamo l’opportunità di consegnare all’accoglienza una nuova visione che punti a una strategia mirata con l’obiettivo di garantire un futuro migliore al nostro Paese, ai territori e a tutti coloro che decidano di fare dell’Italia la loro seconda patria. Una visione – conclude – che si basa sul concetto di opportunità reciproca in cui le competenze e le esigenze del territorio e delle imprese vengono messe in relazione con quelle dei migranti”.

Incontro esclusivo dedicato alle aziende Confapi con i vertici di Simest

Nell’ambito della collaborazione tra Confapi e Simest, comunichiamo che il 12 settembre alle ore 18.00 si terrà a Roma sulla terrazza Simest (Corso Vittorio Emanuele II, 323) un incontro esclusivo per presentare il Fondo di Venture Capital di Simest, gestito in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, per supportare start-up e PMI innovative nel loro processo di internazionalizzazione.
 
L’incontro, organizzato in esclusiva per Confapi, è riservato ad un gruppo selezionato di 30 aziende che operano sui mercati internazionali e intendono realizzare investimenti produttivi, commerciali o di innovazione tecnologica all’estero. Sarà prevista una presentazione istituzionale di circa un’ora e, a seguire, un aperitivo di networking durante il quale gli imprenditori avranno l’opportunità di chiedere ai vertici di Simest ed ai referenti tecnici presenti maggiori dettagli e approfondimenti, anche rispetto a idee di business targetizzate.
 
Per maggiore completezza, trovate di seguito alcune ulteriori informazioni sul Fondo.
 
1.            L’azienda italiana può richiedere a Simest una partecipazione (Simest + Fondo di Venture Capital) fino a un massimo del 49% della capitalizzazione complessiva prevista.

2.            La partecipazione del Fondo di Venture Capital:

  •  non può essere superiore al doppio della partecipazione Simest (l’entità della partecipazione del Fondo è stabilita in base alle caratteristiche dei partner e del progetto di investimento);
  •  non può risultare congiuntamente a Simest superiore alla quota in capo ai partner italiani;
  •  l’intervento complessivo di Simest-Fvc è realizzato a condizioni di mercato. Per la partecipazione aggiuntiva del Fondo di Venture Capital la remunerazione è pari al tasso BCE + uno spread commisurato alla classe dimensionale dell’impresa.
 
Per gli investimenti diretti all’estero, alla partecipazione di Simest è possibile affiancare quella del Fondo di Venture Capital.
 
Ulteriori termini e condizioni della partecipazione del Fondo di Venture Capital sono definiti in fase di strutturazione dell’intervento e seguono le norme previste per la partecipazione diretta di Simest.

Chi fosse interessato a partecipare all’incontro a Roma scrivere a comunicazione@confapi.lecco.it indicando il nome dell’azienda e il settore di appartenenza.

 

Presidente Camisa all’assemblea annuale dell’Abi

Il Presidente Cristian Camisa ha partecipato all’Assemblea dell’Abi-Associazione bancaria italiana che si è tenuta il 9 luglio scorso a Roma, presso l’Auditorium della Tecnica. Dopo la relazione del Presidente di Abi, Antonio Patuelli, sono intervenuti il Governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, e il Ministro dell’economia e delle finanze, Giancarlo Giorgetti.

L’Assemblea è stata l’occasione per fare il punto sull’impegno delle banche in questa fase complessa, sia in Italia che in Europa. Tra i temi trattati lo scenario economico nazionale e globale, le sfide della tecnologia, dell’intelligenza artificiale e dei tassi di interesse. Nel corso dell’incontro è stata comunicata la conferma ufficiale alla presidenza di Antonio Patuelli, al suo sesto mandato.

 

Previndapi: un workshop sull’operatività dei fondi pensione

Previndapi, il fondo pensione per i Dirigenti e i Quadri Superiori della piccola e media industria istituito da Confapi e Federmanager, ha tenuto un workshop sulla previdenza complementare, che ha visto la partecipazione di relatori di riferimento del settore, seguito un dibattito, moderato dal Presidente di Previndapi Claudio Lesca, dal quale sono emersi spunti di riflessione e proposte.

Gli interventi hanno permesso di conoscere gli impatti più rilevanti che la normativa IORP II ha avuto nella gestione dei Fondi Pensione, sia in termini operativi e nella loro “Governance”, sia nell’approccio di regolamentazione e controllo da parte dell’Authority, facendo una panoramica sulle previsioni di nuovi interventi nel prossimo futuro per sostenere la crescita della previdenza.
 
Nello specifico, hanno aperto i lavori il Vice-Presidente nazionale di Confapi, Francesco Napoli, e il Direttore generale di Federmanager, Mario Cardoni, introducendo il tema della previdenza complementare.
 
Si sono poi succeduti interventi di carattere politico e normativo con i contributi dei rappresentanti della Covip, Mariacristina Rossi, e del Ministero dell’Economia e delle Finanze, Nicola Mango Dirigente Direzione V – Regolamentazione e Vigilanza del Sistema Finanziario.
 
Successivamente sono intervenuti rappresentanti di altri due Fondi del sistema Confapi e Federmanager: Fondapi rappresentato dal Direttore Mauro Bichelli e Previndapi rappresentato dal Direttore Oliva Masini, che hanno condiviso il processo di adeguamento alle disposizioni normative.
 
Hanno partecipato al dibattito il Vice-Presidente nazionale di Federmanager, Walter Quercioli, il Presidente di Mefop Mauro Marè e il Presidente di Assoprevidenza Sergio Corbello.

 

Confapi riceve delegazione governativa cinese per avvio partnership industriali

Confapi ha ricevuto la delegazione del CCPIT, Consiglio cinese per la promozione del commercio internazionale, guidata dal Direttore del Dipartimento di risorse umane del CCPIT, Mr. XU Baulin e dal Rappresentante Generale del CCPIT in Italia, Mr. YAO Lujie. La visita ufficiale è finalizzata a porre le basi per l’avvio di nuove partnership industriali tra Italia e Cina, nei settori della cooperazione tra le PMI.

“Un incontro proficuo – ha affermato il Presidente Cristian Camisa -, l’interscambio con la Cina è in continua crescita come è aumentata la volontà di collaborare con associazioni come Confapi e quindi con la piccola e media industria che rappresentiamo. C’è sempre più voglia di PMI italiane, della loro qualità e del saper fare del nostro Paese. Quello di oggi, segna l’inizio di un percorso che porterà le nostre imprese a creare nuove opportunità per il mondo della piccola e media industria italiana”.

L’iniziativa è stata realizzata nell’ambito delle attività del nuovo “Helpdesk Asia” attivato da Confapi.
 

 
 

Webinar Brand Management domani 10 luglio ore 11

Nell’ambito della collaborazione con INSME, il Network Internazionale delle Pmi di cui Confapi è membro, promuoviamo il secondo webinar del progetto IP4SME di cui INSME è partner e che mira a diffondere tra le Pmi la consapevolezza sull’uso strategico e sui vantaggi della proprietà intellettuale (IP).

Il secondo webinar del corso “Unlock the power of IP”si terrà domani, mercoledì 10 luglio, dalle ore 11.00 alle ore 12.30 e sarà incentrato sul Brand management.
Durante l’incontro le aziende saranno informate su come sviluppare e mantenere una forte identità del marchio e la sua protezione, su come proteggere il proprio marchio nelle giurisdizioni di potenziale interesse e su come monitorare i mercati e i comportamenti dei concorrenti.
Interverranno Giovanni Zazzerini, Segretario generale di INSME, Elio de Tullio, avvocato specializzato in IP e Laurence Chevillet-Morel, consulente legale di Bulgari.
 
Le aziende che intendono partecipare possono registrarsi al cliccando qui

Per maggiori informazioni visitare il sito del progetto cliccare qui 

 

Webinar Confapi domani con Microsoft Italia per implementazione AI

Domani, mercoledì 26 giugno 2024 alle ore 17,  si terrà in videoconferenza un incontro finalizzato a illustrare il contenuto e le opportunità messe a disposizione dall’accordo che Confapi, Unimatica Confapi e Microsoft Italia hanno firmato lo scorso 17 maggio.

Sarà anche l’occasione per illustrare alcuni esempi pratici di applicazione dell’Intelligenza Artificiale all’interno delle aziende.
 
Interverranno Giorgio Binda – presidente di Unimatica Confapi, Antonio Perini – presidente di Unimatica Confapi Brescia e Giacomo Frizzarin – direttore della Divisione Small, Medium and Corporate di Microsoft Italia.
 
Trasmettiamo di seguito il link per il collegamento, che vi preghiamo di inoltrare alle aziende interessate: 
 
https://us02web.zoom.us/j/89544945049?pwd=b0kwYVpJOUFEenVycFR3VDdJWnBxdz09
ID riunione: 895 4494 5049
Codice d’accesso: 628349 
 

Webinar: Confapi “Il Decreto attuativo nel piano transizione 5.0”

Confapi organizza un webinar dal titolo: “Il Decreto attuativo del Piano Transizione 5.0: quali opportunità per le imprese che si svolgerà giovedì 27 giugno 2024 dalle ore 16 alle ore 18.
 
Ai saluti introduttivi del Presidente Confederale Cristian Camisa, seguiranno l’intervento del Capo della Segreteria tecnica del Ministero delle Imprese e del Made in Italy Marco Calabrò e una sessione di Q&A.
 
Qui di seguito il link per il collegamento:
 
https://us02web.zoom.us/j/82615503865?pwd=RUFNbmRhclBjeDQyaVJzUlFjNUpqZz09
ID riunione: 826 1550 3865
Codice d’accesso: 912660

Confapi lancia Asia Help Desk per imprese che vogliono crescere in mercato asiatico

Confapi ha recentemente inaugurato un nuovo servizio, l’Asia Help Desk, concepito per supportare le imprese italiane nel loro percorso di crescita ed espansione nel mercato asiatico. Questo desk rappresenta un punto di riferimento per tutte le Pmi che desiderano ampliare i propri interessi nel continente asiatico.

L’Asia Help Desk si rivolge sia alle associazioni territoriali dislocate su tutto il territorio nazionale, sia alle singole imprese aderenti al sistema Confapi interessate ad esplorare le opportunità nei paesi asiatici. Il servizio offre una vasta gamma di supporti mirati: Informazioni sulle attività internazionali: Il desk fornirà dettagliate informazioni sulle dinamiche del mercato asiatico e sulle opportunità di business. Supporto amministrativo-burocratico: Saranno offerti servizi di assistenza per risolvere problemi legati a questioni doganali ed altre pratiche amministrative. Webinar e incontri formativi: Saranno organizzati webinar per presentare le opportunità disponibili e incontri formativi per preparare le aziende alle sfide del mercato asiatico. Iniziative promozionali: L’Asia Help Desk organizzerà iniziative promozionali in loco, inclusa la partecipazione a fiere internazionali nei paesi target, per facilitare l’ingresso delle imprese italiane nei mercati asiatici.

Con questo nuovo servizio, Confapi mira a fornire alle imprese italiane gli strumenti necessari per affrontare con successo il processo di internazionalizzazione in Asia, promuovendo così la crescita e l’espansione del business italiano in uno dei mercati più dinamici e promettenti al mondo.

Le aziende interessate possono contattare l’Asia Help Desk tramite l’indirizzo email dedicato: asiahelpdeskconfapi@confapi.org

Materie prime. Camisa: decreto importante ma va migliorato

“Come Confapi siamo stati i primi a sollevare il tema delle materie prime e delle terre rare, elementi essenziali per garantire la competitività delle nostre industrie. Il decreto presentato oggi dal Governo in Consiglio dei Ministri con cui si rilancia la volontà di puntare sull’estrazione e il riciclo delle materie prime strategiche, quelle che servono principalmente per le transizioni verde e digitale, per la difesa e per il settore aerospaziale, è un primo passo nella direzione da sempre da noi auspicata. Senza approvvigionamenti e scorte di queste materie prime, infatti, il sistema industriale nei prossimi mesi rischierebbe lo stop. Riteniamo tuttavia che l’attività di estrazione mineraria prevista in Italia debba conferire priorità anche all’estrazione e raffinazione di quei minerali non esclusivamente legati alle applicazioni green ma che abbiano un valore strategico per l’industria italiana nel suo complesso. Quello che è strategico per l’Europa non è detto lo sia anche per l’Italia”. Lo dichiara il Presidente di Confapi, Cristian Camisa.
“Tra le altre criticità che ravvisiamo all’interno del decreto – puntualizza Camisa – al di là delle aliquote da destinare al Governo, non è inoltre previsto il diritto di prelazione sull’estrazione mineraria da parte del Governo in caso di estrema carenza nel mercato. Inoltre, non è fatto alcun accenno alla prospettiva di vincolare l’attività di estrazione alla creazione di una filiera che contempli anche la produzione di beni ad alto valore aggiunto. Ad esempio la maggior parte dei Paesi africani, notoriamente ricchi di materie prime, ha rivisto negli ultimi anni la regolamentazione mineraria autorizzando lo sfruttamento delle miniere alla creazione di una filiera che produca manufatti ad alto valore aggiunto. Il rischio è quello insomma dell’auto-depredamento”.
Per il Presidente di Confapi “è poi necessario prestare maggiore attenzione sulla categoria dei rottami non ferrosi comparto dove già ora esiste una forte carenza di mercato. L’attenzione viene invece tutta destinata al rottame ferroso che attualmente vive una condizione di surplus che muterà in deficit solo nei prossimi anni quando il settore siderurgico europeo adotterà interamente la tecnologia a forno elettrico. Produrre ora una regolamentazione eccessivamente stringente sul rottame ferroso se da un lato produrrà un indubbio vantaggio alle acciaierie a forno elettrico dall’altro rischia di distruggere il settore della raccolta e distribuzione del rottame composto da centinaia di Pmi. La dorsale dell’economia italiana, infatti, poggia proprio sul comparto della trasformazione e non della produzione di acciaio che certo è strategica ma non per questo deve fagocitare gli altri settori”.
“Il provvedimento mira a incentivare e regolamentare l’attività mineraria all’interno del Paese. Malgrado la diffusa presenza di giacimenti – conclude Camisa – sarà impossibile ottenere una reale resilienza dell’attività di approvvigionamento del sistema produttivo basandosi solo sulle ricchezze contenute nel sottosuolo nazionale. Occorre in quest’ottica dotare in Paese di un veicolo che attui attività di natura mineraria all’estero sia in ambito terreste sia in ambito sottomarino”.