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Comunità energetica di Lecco: non solo per le aziende della città

A seguito di un incontro dedicato alle associazioni datoriali che si è svolto in Camera di Commercio in data 3 dicembre 2024, Confapi Lecco Sondrio segnala la possibilità di aderire alla Comunità Energetica della città di Lecco, attiva dal 18 giugno 2024, per tutti coloro che stanno installando pannelli fotovoltaici o intendono installarli nei prossimi mesi, sia in città che nel territorio circostante.
La CERS di Lecco è un ente del terzo settore iscritto al Runts che può associare Pmi ed altri enti di vario tipo, interessati a promuovere il meccanismo della produzione locale di energia da fonte rinnovabile e la condivisione virtuale della stessa. Come noto gli incentivi ministeriali favoriscono l’aggregazione di prosumer (produttori di energia < 1 MW che in parte autoconsumano l’energia prodotta) e di consumer (solo consumatori) per 20 anni. Il beneficio economico che si genera deve essere destinato a progetti a valore sociale e ambientale, peraltro rendicontabili nei bilanci di sostenibilità delle imprese.
La comunità energetica di Lecco ha scelto di massimizzare il beneficio collettivo di questi incentivi, prevedendo che il 60% dell’incentivo stesso venga versato nei fondi di comunità già esistenti o nuovi presso i diversi comuni del lecchese. Si ricorda che lo scambio di energia che produce l’incentivo deve avvenire tra soggetti che si trovano sotto la stessa cabina primaria. Nel territorio lecchese, ci sono cabine primarie che raggruppano diversi piccoli Comuni. Ogni comunità sottesa ad una cabina primaria può avvalersi di una struttura giuridica tra quelle già esistenti, come la CERS di Lecco o le altre che si stanno creando negli ultimi mesi, già citate nella circolare Confapi n.543 del 31/10/2024.
Si ricorda che entro il 31/03/2025 le Pmi che investono sul fotovoltaico, possono avvalersi di un contributo del 40% a fondo perduto (fondi Pnrr). Per saperne di più e per essere seguiti su questo tema potete chiamare in Confapi Lecco Sondrio.

Le informazioni complete sulla CERS di Lecco (statuto e regolamenti) sono disponibili sul sito del Comune.

Per completezza si segnala il sito di riferimento camerale su questa materia.

(SN/am)

 




Transizione 5.0: le faq del Ministero

Sul sito del MIMIT è disponibile una nuova carrellata di faq, ovvero di risposte alle domande inerenti il bando sulla transizione 5.0 di cui abbiamo dato notizia già da tempo (circolare 3 settembre 2024 n.423).

Confapi Lecco Sondrio può seguirvi su questi temi, potete contattare Silvia Negri: 0341.282822, silvia.negri@confapi.lecco.it

Si allegano per maggiore comodità i pdf delle faq, dove si trovano le risposte sia alle domande più classiche sia a quelle più particolari.

(SN/am)




Evento “Smart Building e Building Information Modelling (BIM)”

Continuano gli appuntamenti di “Connessioni: non solo tecnologia” promossi dalla Camera di Commercio Como-Lecco, il prossimo è previsto per il 6 novembre alle ore 11 presso Sisme Group in via Achille Grandi 5, Olgiate Comasco (CO) in cui si parlerà di “Smart building e building information modelling (bim)”.

Nuove frontiere tecnologiche per edifici più sicuri e sostenibili. Un edificio intelligente è una struttura dotata di sistemi avanzati di automazione e tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT) che migliorano l’efficienza operativa, il comfort, la sicurezza e la sostenibilità ambientale.
L’evento mostrerà l’aggregazione delle competenze sui tre assi che regolano qualsiasi economia: energie, logistica e comunicazione.

Per maggiori info e iscrizioni cliccare qui

Il ciclo di eventi si avvale dello sviluppo e del coordinamento tecnico/scientifico del Politecnico di Milano – Polo territoriale di Lecco, ComoNExT Innovation Hub, CNR – Sede di Lecco, e della condivisione con la “Rete territoriale a supporto della trasformazione digitale”.

(SN/am)




Brevetti, disegni e marchi: bandi con apertura fra ottobre e novembre 2024

I bandi citati in oggetto sono nuovamente disponibili e le date di apertura degli sportelli per presentare domanda sono ormai imminenti. I bandi sono tesi ad agevolare la valorizzazione dei titoli di proprietà industriale delle micro, piccole e medie imprese.

Sul sito del MIMIT (Ministero delle Imprese e del Made in Italy) ci sono tutte le informazioni per partecipare.

BANDO Brevetti+
Apertura: 
29 ottobre 2024
È prevista la concessione di un’agevolazione a fondo perduto, ai sensi e nei limiti del regolamento de minimis, del valore massimo di 140.000 €.
Tale agevolazione non può essere superiore all’80% dei costi ammissibili. La predetta percentuale di agevolazione può raggiungere l’85% dei costi ammissibili nel caso di imprese in possesso della certificazione della parità di genere (art. 5, c.3, legge n. 162/2021). Il suddetto limite è elevato al 100% per le imprese beneficiarie che al momento della presentazione della domanda risultavano contitolari – con un Ente Pubblico di ricerca (Università, Enti di Ricerca e IRCCS) – della domanda di brevetto o di brevetto rilasciato, ovvero titolari di una licenza esclusiva avente per oggetto un brevetto rilasciato ad uno dei suddetti enti pubblici, già trascritta all’UIBM, senza vincoli di estensione territoriali.
Consultare la pagina ministeriale con tutti i dettagli.

BANDO Disegni+
Giorno di apertura: 12 novembre 2024
Le agevolazioni sono concesse fino all’80% delle spese ammissibili, entro l’importo massimo di 60.000 € e nel rispetto degli importi massimi previsti per ciascuna tipologia di servizio. La predetta percentuale è elevata all’85% nel caso di imprese in possesso della certificazione della parità di genere (art. 5, c.3, legge n. 162/2021).
Consultare la pagina ministeriale con tutti i dettagli.

BANDO Marchi+
Giorno di apertura: 26 novembre 2024
Per la Misura A (registrazione di marchi dell’Unione europea presso EUIPO (Ufficio dell’Unione europea per la Proprietà Intellettuale), le agevolazioni sono concesse nella misura dell’80% delle spese ammissibili e comunque entro l’importo massimo complessivo per marchio di 6.000 €. Nel caso di imprese in possesso della certificazione della parità di genere tale percentuale è elevata all’85% (art. 5, c.3, legge n. 162/2021).
Per la Misura B (registrazione di marchi internazionali presso OMPI (Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale) le agevolazioni sono concesse nella misura del 90% delle spese ammissibili e comunque entro l’importo massimo complessivo per marchio di 9.000 €. Nel caso di imprese in possesso della certificazione della parità di genere tale percentuale è elevata al 95% (art. 5, c.3, legge n. 162/2021).
Consultare la pagina ministeriale con tutti i dettagli.

Confapi Lecco Sondrio e ApiTech possono supportare le imprese che intendono valutare la partecipazione. Contattare la referente interna silvia.negri@confapi.lecco.it.

(SN/am)

 




Bando provincia di Sondrio: risorse camerali per la transizione energetica, scadenza a dicembre 2024

Si ricorda che è aperto un bando dedicato alle imprese della provincia di Sondrio che agevola l’attivazione di percorsi preparatori alla transizione energetica, in particolare:
  • percorsi volti allo sviluppo di interventi di efficienza energetica,
  • all’introduzione di Fonti di Energia Rinnovabile (FER)
  • alla partecipazione a Comunità Energetiche Rinnovabili (CER).
Il bando, descritto dettagliatamente nella pagina web camerale, consente di coprire il 70% delle spese ammissibili, con un contributo a fondo perduto. Spesa minima 3000 €. Sono previste anche alcune premialità in presenza di certificazioni o strumenti di sostenibilità già attivi. Le domande devono pervenire entro il 10 dicembre 2024, salvo esaurimento anticipato delle risorse.

Scaricando il testo del bando potete trovare l’elenco completo delle spese di consulenza ammissibili, a titolo di esempio riportiamo:

  • audit energetici
  • analisi delle forniture di energia
  • progettazione di sistemi di raccolta e di monitoraggio dei dati energetici di base (bollette, contatori, ecc.) e della produzione (consumi, rendimenti, ecc.)
  • implementazione di Sistemi di gestione dell’energia in conformità alle norme ISO 50001, ISO 50005, ISO 50009;
  • studi di fattibilità per progetti di riqualificazione energetica o di finalizzati alla realizzazione di una Comunità Energetica Rinnovabile (CER);
  • acquisizione temporanea del servizio esterno di Energy Manager a beneficio dell’impresa.
L’associazione vi può affiancare nella valutazione dell’opportunità e nella presentazione della domanda. Se interessati, scrivete a silvia.negri@confapi.sondrio.it 
 

(SN/am)




Transizione Digitale 2024: bando di Regione Lombardia, scadenza 12 novembre 2024

La misura sostiene il processo di trasformazione digitale delle imprese lombarde, incluse le realtà del terzo settore, investendo sulle nuove tecnologie come fattore di produttività e resilienza.
L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto concesso ed erogato fino al 50% delle spese ammissibili. L’agevolazione massima concedibile non potrà superare l’importo di 100.000 euro. Tutti gli altri dettagli del bando sono consultabili sull’apposita pagina web regionale.

La trasformazione digitale non è da intendersi solo come digitalizzazione dei processi ma anche come un percorso di cultura e consapevolezza verso un obiettivo di lungo termine. Una buona “maturità digitale” permette alle imprese di crescere e rimanere competitive sia in Italia che all’estero.
Le domande di adesione vanno presentate esclusivamente per mezzo della piattaforma dedicata, che è aperta dal 3 settembre 2024 e fino alle ore 16.00 del 12 novembre 2024. Tutte le domande vengono ricevute e valutate per verificare i requisiti.
L’associazione, tramite Apitech, il proprio Digital Innovation Hub, può fornire supporto per l’assessement iniziale e per la presentazione della domanda in piattaforma. Se siete interessati potete contattare silvia.negri@confapi.lecco.it
 

(SN/am)




Transizione 5.0: mantenimento dei requisiti per 5 anni

Il diritto all’utilizzo del credito d’imposta transizione 5.0 viene meno se i beni vengono ceduti entro il 31 dicembre del quinto anno successivo al completamento del progetto di innovazione, ma anche se nello stesso periodo non viene mantenuto il risparmio energetico ottenuto. L’art. 21 del DM 24 luglio 2024 disciplina specifiche ipotesi di decadenza per il credito d’imposta transizione 5.0.

Viene anzitutto previsto che l’impresa decada totalmente o parzialmente dal diritto all’utilizzo del credito (ovvero l’importo prenotato è ridotto in tutto o in parte) se entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello di completamento degli investimenti i beni agevolati sono alternativamente:

  • ceduti a terzi;
  • destinati a finalità estranee all’esercizio dell’impresa;
  • destinati a strutture produttive diverse da quelle che hanno dato diritto all’agevolazione, anche se appartenenti allo stesso soggetto.
Pertanto, ad esempio, nel caso in cui il progetto di investimento sia completato nel 2024, i beni agevolati devono essere mantenuti fino al 31 dicembre 2029.
Ai fini dell’agevolazione in esame è quindi previsto un “periodo di sorveglianza” più lungo rispetto a quello relativo al credito investimenti 4.0 ex L. 178/2020 (due anni dall’interconnessione per i beni 4.0).
Il recapture opera anche in caso di mancato esercizio dell’opzione per il riscatto nelle ipotesi di beni acquisiti in locazione finanziaria.
Se scatta la clausola di salvaguardia sopra descritta, il credito d’imposta è corrispondentemente ridotto escludendo dall’originaria base di calcolo il relativo costo.
Il maggior credito d’imposta eventualmente già utilizzato in compensazione è direttamente riversato dal beneficiario entro il termine per il versamento a saldo dell’imposta sui redditi dovuta per il periodo d’imposta in cui si verificano le suddette ipotesi, senza applicazione di sanzioni e interessi.
Per espressa previsione normativa, si applicano, in quanto compatibili, le disposizioni dell’art. 1 commi 35 e 36 della L. 205/2017 in materia di investimenti sostitutivi.
Pertanto, se nel corso del periodo di fruizione dell’agevolazione si verifica il realizzo a titolo oneroso del bene agevolato, il credito d’imposta non è oggetto di rideterminazione a condizione che, nello stesso periodo d’imposta del realizzo, l’impresa: sostituisca il bene originario con un bene materiale strumentale nuovo avente caratteristiche tecnologiche analoghe o superiori a quelle previste dall’Allegato A alla L. 232/2016; attesti l’effettuazione dell’investimento sostitutivo, le caratteristiche del nuovo bene e il requisito dell’interconnessione.
Ai sensi dell’art. 21 del DM 24 luglio 2024, l’impresa decade totalmente o parzialmente dall’agevolazione anche nel caso in cui fino al 31 dicembre del quinto anno successivo a quello di completamento del progetto di innovazione non sia mantenuto il livello di riduzione dei consumi energetici conseguito dal progetto di innovazione.

Gli impianti fotovoltaici devono entrare in esercizio entro un anno
Determina inoltre la decadenza anche la mancata entrata in esercizio dei beni materiali finalizzati all’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili destinate all’autoconsumo entro un anno dalla data di completamento del progetto di investimento.
Sono ulteriori cause di decadenza: l’assenza di uno o più requisiti di ammissibilità fino alla data di trasmissione da parte del GSE della comunicazione relativa all’importo del credito d’imposta utilizzabile, ovvero documentazione irregolare per fatti comunque imputabili all’impresa beneficiaria e non sanabili; le false dichiarazioni rese e sottoscritte nella procedura; la mancata conservazione della documentazione idonea a dimostrare l’effettivo sostenimento e la corretta determinazione dei costi agevolabili e del relativo credito d’imposta; l’impossibilità di effettuare i controlli per cause imputabili ai soggetti beneficiari; il mancato rispetto delle previsioni relative al rispetto del principio DNSH.
La norma dispone altresì che anche il mancato rispetto delle disposizioni sul cumulo delle agevolazioni e sul divieto di doppio finanziamento comporta la decadenza dall’agevolazione.

(MF/am)




“Il ruolo dell’Intelligenza artificiale nelle imprese manifatturiere”

Si segnala l’evento organizzato dalla Camera di commercio Como Lecco, Punto Impresa Digitale: giovedì 19 settembre 2024 ore 11 presso il politecnico di Milano, sede di Lecco.

Nel contesto del percorso “Connessioni: non solo tecnologia”, si avvicina l’evento dedicato al ruolo dell’Intelligenza Artificiale nel manifatturiero: macchine in grado di svolgere compiti complessi con maggiore velocità e minori margini di errore, algoritmi per il monitoraggio in tempo reale delle linee di produzione, per la manutenzione predittiva delle macchine e per l’ottimizzazione della catena di approvvigionamento. Un patrimonio di dati che, opportunamente analizzati, consentono di identificare e correggere rapidamente eventuali anomalie, aumentando la produttività e riducendo i costi. Una vera rivoluzione per le imprese, che necessita però di un approccio etico e regolamentato, perché se ne possano massimizzare i benefici.

Tutti i dettagli per partecipare si trovano sulla pagina web camerale dedicata.

(SN/am)




Conferenza: “Il ruolo dell’Intelligenza artificiale nelle imprese manifatturiere”

Evento organizzato dalla Camera di commercio Como Lecco, Punto Impresa Digitale:

Giovedì 19 settembre 2024 ore 11 presso il politecnico di Milano, sede di Lecco

Nel contesto del percorso “Connessioni: non solo tecnologia”, si avvicina l’evento dedicato al ruolo dell’Intelligenza Artificiale nel manifatturiero: macchine in grado di svolgere compiti complessi con maggiore velocità e minori margini di errore, algoritmi per il monitoraggio in tempo reale delle linee di produzione, per la manutenzione predittiva delle macchine e per l’ottimizzazione della catena di approvvigionamento. Un patrimonio di dati che, opportunamente analizzati, consentono di identificare e correggere rapidamente eventuali anomalie, aumentando la produttività e riducendo i costi. Una vera rivoluzione per le imprese che necessita di un approccio etico e regolamentato perché se ne possano massimizzare i benefici.

Tutti i dettagli per partecipare sulla pagina web camerale dedicata: cliccare qui. 

(SN/am)




“Transizione 5.0”: pubblicato il decreto con le regole operative

Il tanto atteso Decreto Ministeriale sugli incentivi 5.0 è stato firmato e pubblicato in Gazzetta Ufficiale ad agosto (Decreto Mimit 24 luglio 2024 pubblicato il 16 agosto 2024).
Avevamo dato diverse anticipazioni con l’incontro in sede Confapi Lecco del 7 giugno 2024 e con il webinar Confapi nazionale del 27 giugno 2024.

La prenotazione del credito di imposta può essere fatta attraverso il sistema telematico del GSE che è operativo dal 7 agosto 2024. Prende quindi finalmente il via la possibilità di accedere al credito d’imposta per i beni materiali e immateriali 5.0, ovvero capaci di assicurare un risparmio energetico, nelle due forme: “di stabilimento” o “di singolo processo produttivo”.
Il credito d’imposta arriva fino al 45% per investimenti di taglia piccola (2,5 mln di €) che garantiscono alti risparmi energetici (oltre il 10%), si riduce per investimenti maggiori con riduzioni di consumo più modeste. Si tratta di risorse che arrivano dal PNRR e coprono anche investimenti in impianti per la produzione di energia rinnovabile (come il fotovoltaico) e attività di formazione sul tema energetico.
E’ una misura che si affianca a industria 4.0 che comunque si prolunga fino al 2025. Gli investimenti 4.0 che riescono a garantire le prestazioni 5.0 beneficiano di un credito d’imposta maggiore. Viceversa, qualora l’investimento non riesca a garantire il risparmio energetico di questa nuova misura, si può sempre contare sul credito d’imposta 4.0 (compreso tra il 5% e il 20%).

Si allega la scheda informativa di Confapi che contiene tutti i dettagli sui requisiti per l’accesso al beneficio e le regole applicabili. Inoltre si segnalano i due siti istituzionali di riferimento:

Sito ministeriale con le regole operative cliaccare qui

Sito del GSE con tutti gli altri documenti utili cliccare qui 

API Servizi è pronta ad assistere le imprese per questo bando, con le modalità che vi saranno indicate scrivendo a Manuela Sacchi manuela.sacchi@confapi.lecco.it e in copia conoscenza a Silvia Negri silvia.negri@confapi.lecco.it.

(SN/am)