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Modifiche non sostanziali Aua: dal 1° gennaio 2022 invio digitale

Con la presente si ricorda che i termini per la messa a regime delle modulistiche telematiche inerenti le volture e modifiche non sostanziali Aua (precedentemente previsti per il 1 luglio 2021) sono stati prorogati al 1° gennaio 2022, attraverso la Dgr 29 giugno 2021, n. 4958 “differimento dei termini per la messa a regime delle modulistiche relative all’autorizzazione unica ambientale (Aua) di cui alla DGR n.4027 del 14 dicembre 2020”, scaricabile all’apposito link.

Fino a gennaio 2022, le istanze di voltura e le comunicazioni di modifica non sostanziale continueranno ad essere trasmesse direttamente all’Autorità competente in materia di Aua (Province, Città Metropolitana) secondo le modalità da queste messe a disposizione, in linea con quanto previsto dalla normativa nazionale (Dpr 59/2013) e regionale in essere.

Per queste autorizzazioni si può consultare la pagina regionale di riferimento.
(SN/bd)
 
 




Interpelli in materia ambientale al Mite

L’Istituto dell’interpello in materia ambientale, da alcuni mesi, consente di inoltrare al Mite (Ministero della transizione ecologica) istanze di ordine generale sull’applicazione della normativa statale in materia ambientale. La novità risale al DL n. 77 del 31 maggio 2021 art.27 che ha modificato il Testo Unico Ambientale D.lgs. 152/2006 art. 3 septies.
Le domande possono essere poste da regioni, province, città metropolitane, comuni, associazioni di categoria rappresentate nel Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro e associazioni di protezione ambientale a carattere nazionale o presenti in almeno cinque regioni o province autonome.

Le risposte vengono pubblicate sul sito del Mite, suddivise per le seguenti tematiche:
 
• Natura  • Mare  • Tutela dell’acqua • Bonifiche • Economia circolare • Qualità dell’aria
• Energia • Valutazioni ed autorizzazioni ambientali • Rischi d’incidente rilevante 
• Agenti fisici
(rumore, inquinamento acustico, radiazioni ionizzanti e non ionizzanti)
 
Attualmente sono state inserite alcune risposte alle voci “Economia circolare” e “Valutazioni e autorizzazioni ambientali” che sono direttamente consultabili on line.
 
(SN/bd)
 




Formazione Csr e sostenibilità: finanziamento camerale

La Camera di Commercio Lecco Como sostiene l’iscrizione delle imprese al corso Csr “Responsabilità Sociale delle Imprese” e ai moduli formativi su Csr e Sostenibilità, organizzati da Supsi “Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana”. Si tratta della quarta edizione, la novità è l’intendimento di offrire sia un percorso formativo completo per figure aziendali che intendano assumere il ruolo di Csr manager sia percorsi brevi su tematiche puntuali. L’integrazione degli aspetti teorici con gli strumenti pratici e l’esperienza diretta delle imprese permette di acquisire una visione a 360° del tema sia per quanto riguarda gli aspetti economici, sociali, ambientali che gli aspetti di governance e comunicazione.

Si tratta di un percorso di 120 ore obbligatorie + altre a scelta, che si sviluppa da febbraio a settembre 2022, possibilmente in presenza con sede a Como e a Mendrisio, per un costo di 5.000 euro.

Il bando di contributo è attualmente aperto e scaricabile dal sito della Camera di Commercio Como-Lecco, dove si può trovare il testo con tutte le condizioni e tutte le informazioni relative al corso.

Il contributo è pari al 50% del costo del corso e dei moduli formativi; le imprese possono inviare la domanda di contributo fino al 30 novembre 2021 mediante la pec camerale (cciaa@pec.comolecco.camcom.it).

E’ possibile partecipare anche soltanto ad alcuni moduli formativi tematici a scelta, minimo 4 fino a 12 (ogni modulo è fatto da 4 ore). Questa modalità si chiama “formula vaucher” e il modulo minimo, da 16 ore, costa 1000 euro e può essere a sua volta coperto al 50%. Uno stesso pacchetto di moduli tematici può essere frequentato da persone diverse della stessa azienda.

Si allega il documento che contiene gli argomenti e la scansione temporale del corso.

La Camera di Commercio, dopo aver valutato le domande, comunicherà direttamente a Supsi i nominativi delle imprese destinatarie del contributo. In seguito SUPSI chiederà alcuni documenti aggiuntivi (es. documentazione relativa alla formazione pregressa dei partecipanti al corso CSR e simili).

L’iniziativa nasce e si sviluppa nell’ambito del gruppo di lavoro Smart “Strategie sostenibili e Modelli di Aziende Responsabili nel Territorio transfrontaliero”.

Api Lecco  Sondrio è a disposizione per eventuali approfondimenti, potete scrivere a silvia.negri@api.lecco.it

(SN/bd)
 




Salute e sicurezza sul lavoro: più ispettori e più tecnologia a disposizione per le attività di vigilanza

Con il Decreto Legge n. 146 del 21 ottobre 2021, il Governo ha modificato il D.lgs. 81/2008 della Sicurezza sul lavoro rivedendo le attività di vigilanza e il coordinamento dei soggetti competenti a presidiare il rispetto delle norme di prevenzione dei rischi nei luoghi di lavoro.

Le modifiche prevedono la crescita dell’organico mediante l’assunzione di 1.024 nuove unità nel prossimo biennio e il rafforzamento del Sistema Informativo Nazionale per la Prevenzione (Sinp) nei luoghi di lavoro, puntando alla definitiva messa a regime e alla condivisione delle informazioni contenute.

Al link sul sito del ministero del lavoro si trovano informazioni più ampie corredate da slide esplicative.

Allo stesso modo, sul sito Ats Brianza è disponibile una pagina dedicata a queste novità, aggiornata il 25 ottobre 2021, nella quale si sottolinea che il Dl n. 146 inasprisce le sanzioni per le aziende inadempienti e prevede l’automatica sospensione dell’attività imprenditoriale, anche alla prima violazione, per mancanza di valutazione dei rischi Dvr e piano operativo di sicurezza Pos, formazione dei lavoratori e piano di emergenza Pem; inoltre per mancata adozione di protezioni collettive e individuali contro le cadute dall’alto, mancanza di cautele contro il franamento degli scavi, mancanza di cautele contro il rischio di folgorazione in presenza di linee elettriche e la manomissione  o modifica dei sistemi di sicurezza e di segnalazione o controllo. Per le macchine, in particolare, si tratta di protezioni fisse, mobili interbloccate e regolabili, barriere fotoelettriche etc.

La novità ministeriale, che agisce sulle attività di vigilanza, arriva in occasione della Settimana europea per la sicurezza e la salute sul lavoro, che si svolge ogni anno in ottobre (43esima settimana dell’anno) e che mira a promuovere «Ambienti di lavoro sani e scuri».

(SN/bd)
 




Conai: riduzione del contributo ambientale 2022 per molti materiali

Il Consorzio Conai ha comunicato che il Cda ha deliberato una nuova riduzione del Contributo Ambientale (detto Cac) per gli imballaggi in carta e cartone e per quasi tutti quelli in plastica, a partire dal gennaio 2022. La diminuzione è legata essenzialmente alle quotazioni delle materie prime di imballaggio cellulosiche e plastiche, i cui valori di mercato continuano a mantenersi a livelli molto alti.

Alla pagina dedicata del sito del Conai sono descritte le motivazioni delle singole variazioni.

In allegato la tabella mostra le variazioni decise recentemente unitamente a quelle già previste per il 2022 per i contributi relativi a imballaggi sia a base cellulosica sia in acciaio, alluminio, plastica e vetro.

(SN/bd)
 




Greenpass50+: il sistema automatizzato per il controllo del certificato per le aziende con oltre 50 addetti

Nella sezione “Servizi” del proprio portale istituzionale l’Inps ha introdotto una nuova procedura di verifica automatizzata delle certificazioni verdi Covid-19, integrata con la Piattaforma Nazionale Dgc.

Il sistema è accessibile unicamente ai datori di lavoro pubblici e privati che occupano più di 50 dipendenti e consente di sottoporre a controllo automatico tutti i lavoratori presenti sul luogo di lavoro o in smart working e conserva traccia dell’avvenuta verifica del green pass per le successive 24 ore.

L’accesso ai dati avviene previo accreditamento dell’azienda e individuazione dei verificatori incaricati.

Tutti i dettagli si trovano nel messaggio n. 3589 del 21 ottobre 2021 che è direttamente scaricabile dal sito Inps.

(SN/am)




“Mobility Manager” per le aziende con oltre 100 dipendenti

Con la presente si ricorda che il Decreto interministeriale che si allega, n. 179 del 12 maggio 2021, ha previsto che, allo scopo di raggiungere un sistema di mobilità realmente sostenibile, le imprese e le pubbliche amministrazioni con più di 100 dipendenti hanno l’obbligo di adottare, entro il 31 dicembre di ogni anno, un Piano degli Spostamenti Casa-Lavoro (Pscl).

Nella precedente circolare Api n.110 del 3 marzo 2021 avevamo già precisato che l’obbligo riguarda le imprese e le pubbliche amministrazioni ubicate in un capoluogo di Regione, in una Città metropolitana, in un capoluogo di Provincia oppure in un Comune con popolazione superiore a 50.000 abitanti.
Le imprese e le pubbliche amministrazioni che non rientrano tra quelle citate possono comunque procedere facoltativamente alla nomina del mobility manager aziendale.

Sul sito del Mite a cui si rimanda, sono specificati altri dettagli.

Al Mobility Manager aziendale sono attribuite le seguenti funzioni:

  • promozione, attraverso l’elaborazione del Pscl, della realizzazione di interventi per l’organizzazione e la gestione della domanda di mobilità del personale dipendente, al fine di consentire la riduzione strutturale e permanente dell’impatto ambientale derivante dal traffico veicolare nelle aree urbane e metropolitane;
  • supporto all’adozione del Pscl;
  • adeguamento del Pscl anche sulla base delle indicazioni ricevute dal Comune territorialmente competente, elaborate con il supporto del mobility manager d’area;
  • verifica dell’attuazione del Pscl, anche ai fini di un suo eventuale aggiornamento, attraverso il monitoraggio degli spostamenti dei dipendenti e la valutazione, mediante indagini specifiche, del loro livello di soddisfazione.
Api Lecco Sondrio resta disponibile per approfondire la materia e supportare iniziative condivise.

(SN/bd)
 




Green Pass in azienda: novità su autisti e vaccinazioni

Dal 15 ottobre 2021 tutti sono tenuti ad attivare i controlli del Green Pass all’ingresso nei luoghi di lavoro. Tra le novità più rilevanti degli ultimi giorni segnaliamo queste due:
 
  • Chiarimenti sul Green Pass nel settore dei trasporti (circolare del 14/10/2021 del Ministero dei trasporti, della mobilità sostenibile e della salute): per quanto riguarda gli equipaggi dei mezzi di trasporto provenienti dall’estero senza Green Pass, si precisa che è consentito esclusivamente l’accesso ai luoghi deputati alle operazioni di carico/scarico delle merci, a condizione che dette operazioni vengano effettuate da altro personale.
     
  • Chiarimenti per i soggetti che hanno diritto al Green Pass ma ne attendono il rilascio o l’aggiornamento (faq sul sito del governo): per i soggetti in attesa di rilascio di valida certificazione verde e che ne abbiano diritto, nelle more del rilascio e dell’eventuale aggiornamento, è possibile avvalersi dei documenti rilasciati, in formato cartaceo o digitale, dalle strutture sanitarie pubbliche e private, dalle farmacie, dai laboratori di analisi, dai medici di medicina generale e dai pediatri di libera scelta.
Infine, si approfitta per precisare la relazione fra Green Pass e protocollo anti-Covid: l’introduzione dell’obbligo di Green Pass è scaturito da una fonte normativa DL 127/2021 che non ha previsto la modifica del protocollo anti-Covid vigente all’interno alle aziende, in conformità alle norme pregresse ben note dall’inizio della pandemia. Sebbene la finalità risulti la maggior tutela della salute delle persone, la nuova norma non si configura tecnicamente come gestione salute e sicurezza ma si inserisce in modo significativo nell’area gestione del personale. Può essere opportuno che nel protocollo si inserisca il riferimento all’apposita procedura dedicata che le aziende devono redigere per descrivere le modalità scelte per i controlli del Green Pass.

(SN/bd)
 




Reach e Clp: controlli doganali più stringenti

Si comunica che per 24 mesi dal 4 ottobre 2021 risulta rafforzato il sistema di controllo in dogana dei prodotti chimici soggetti agli obblighi del Clp e alle norme Reach grazie ad una cooperazione del Ministero dello Sviluppo Economico e della Salute con l’Agenzia delle Dogane.
La nota che si allega evidenzia le famiglie di prodotti che vengono sottoposti ad un controllo più approfondito.

In tema Reach si parla di: leghe per brasature (cadmio), prodotti con materiale plastico in Pvc (ftalati), bigiotteria (cadmio, nichel, piombo) e altri come indicati in allegato; in tema di etichettatura conforme al Clp sono compresi: vernici, diluenti, colle e simili.
 
(SN/bd)
 




Antincendio: novità per i tecnici di manutenzione e non solo

Il Dm 1 settembre 2021 (pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 25 settembre 2021) reca “Criteri generali per il controllo e la manutenzione degli impianti, attrezzature ed altri sistemi di sicurezza antincendio”, ai sensi del Dlgs 9 aprile 2008, n. 81 art. 46, comma 3, lettera a), punto 3. Le novità contenute nel decreto entrano in vigore dopo un anno dalla pubblicazione.

Poiché il decreto introduce la “nuova figura di tecnico manutentore qualificato” che dovrà essere in possesso dei requisiti tecnico-professionali di cui allegato II del decreto, nei prossimi mesi occorre verificare ed eventualmente adeguare le qualifiche del tecnico manutentore secondo le nuove modalità di qualificazione. Il decreto prevede che tutti gli interventi di manutenzione e controllo dovranno essere quindi eseguiti dai tecnici manutentori qualificati.

L’entrata in vigore dopo un anno, ovvero dal 25 settembre 2022, abrogherà alcuni articoli del Decreto precedente 10/03/1998 per uniformare la materia ai nuovi requisiti, modificando di fatto i criteri generali di sicurezza antincendio e la gestione dell’emergenza nei luoghi di lavoro.

Per tutti gli aspetti di maggiore dettaglio si rimanda al testo del decreto, Api in seguito valuterà l’opportunità di un maggiore approfondimento del tema.

(SN/bd)