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Rentri: vidimazione e gestione dei formulari dal 13 febbraio 2025

Come noto, dal 13 febbraio 2025 non è più possibile usare il modello vecchio di formulario (FIR) che è stato in uso fino ad ora, ma si passa al nuovo modello, scaricabile e vidimabile dalla piattaforma Rentri.
Si sottolinea che anche le imprese che non sono obbligate per ora a registrarsi al Rentri (imprese al di sotto dei 50 addetti), devono accedere alla pagina web del Rentri come “produttori di rifiuti non iscritti” per scaricare i nuovi modelli di formulario rifiuti, che vanno stampati dopo una vidimazione virtuale.

La prima volta che si accede a questo servizio della piattaforma Rentri occorre necessariamente utilizzare lo Spid del legale rappresentante dell’impresa, che inserisce i dati anagrafici dell’impresa e può abilitare alcuni suoi collaboratori come “incaricati” per la gestione del Rentri. Successivamente gli incaricati potranno agire in autonomia con il proprio Spid.

A questo link del sito del Rentri ci sono tutte le spiegazioni per i servizi necessari ai soggetti non tenuti all’iscrizione.

In tema di vidimazione del FIR nelle due modalità possibili (vidimazione in bianco o vidimazione documento parzialmente compilato a video) si suggerisce e si raccomanda di seguire il “Tutorial per FIR cartaceo” che spiega in 10 minuti come compilare i diversi campi e come salvare la bozza, vidimarla ed emetterla correttamente su carta.

Per la gestione del FIR cartaceo nelle fasi di consegna del rifiuto al trasportatore, trasporto vero e proprio, consegna al destinatario, completamento della compilazione e gestione della ex quarta copia, consultare le faq dedicate, che si allegano per comodità a questa circolare.
Si ricorda infine che l’area demo è disponibile per provare la compilazione video dei documenti e per abituarsi al sistema Rentri, prima di farlo in modo ufficiale nell’area non demo.

(SN/am)




Rentri: formazione con l’albo gestori

Dal 30 gennaio 2025 prende il via il terzo percorso formativo rivolto alle imprese e agli enti interessati ad operare sul Rentri. Sulla pagina del sito web dell’albo gestori ci sono tutti i dettagli.

Sono attività formative in modalità webinar, suddivise per temi: iscrizione (30/01 e 7/02), compilazione registro digitale (31/01 e 17/02), gestione formulari (14/02 e 21/02).
La partecipazione ai webinar è completamente gratuita, sono finalizzati a fornire le informazioni relative agli aspetti operativi del Registro Elettronico Nazionale Tracciabilità Rifiuti (RENTRI).

E’ prevista una registrazione. Si rimanda al sito per le date e gli altri dettagli.

(SN/am)

 




Bando “ISI INAIL 2025”: investire per la sicurezza

E’ disponibile da metà dicembre 2024 il nuovo BANDO ISI INAIL per il 2025 che assegna contributi a fondo perso sino al 65% a imprese che effettuano investimenti finalizzati a migliorare la sicurezza in azienda.

L’ammontare del finanziamento è compreso tra un importo minimo di 5.000,00 euro e un importo massimo di 130.000,00 euro; non è previsto limite minimo per le imprese con meno di 50 dipendenti richiedenti un finanziamento per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale (Asse 1.2).
Il bando prevede come in passato 5 assi di finanziamento, meglio dettagliati nella pagina dedicata del sito Inail. Tra gli altri: rischi tecnopatici e rimozione amianto.

Le date di apertura e chiusura della procedura informatica, in tutte le sue fasi, saranno pubblicate sul portale dell’Inail, calendario scadenze, entro il 26 febbraio 2025.
Come risaputo, l’assegnazione del contribuito avviene attraverso la graduatoria che si crea nella fase di inoltro della domanda, con il metodo del click day.

Confapi e in particolare ApiTech è a disposizione per guidare le imprese nella valutazione delle opportunità e nella procedura di partecipazione.

In allegato è disponibile una scheda esplicativa e riassuntiva del bando, prodotta da Inail.

(SN/am)




Imballaggi: da febbraio 2025 nuovo regolamento UE per il settore

Entra in vigore l’11 febbraio 2025 il nuovo Regolamento UE 2025/40, in tema di imballaggi e i rifiuti di imballaggio (Gazzetta UE del 22 gennaio 2025).

Il nuovo testo modifica il regolamento (UE) 2019/1020 e la direttiva (UE) 2019/904 che abroga la direttiva 94/62/CE. Gli obblighi vanno attuati dal 12 agosto 2026 (art. 71) e comprendono importanti misure di riduzione dei rifiuti di imballaggio, con obiettivi stringenti, anche nel commercio elettronico; punta sul miglioramento della riciclabilità e sull’aumento del contenuto di riciclato, sull’eliminazione graduale delle sostanze pericolose e nocive nonché sulla promozione dei sistemi di riutilizzo degli imballaggi.

Il provvedimento è destinato ad incidere sul settore del packaging delle aziende europee e anche nel campo della gestione dei rifiuti di imballaggio; il testo che si allega comprende tante nuove misure a cui dovranno sottostare gli operatori economici.

Sarà cura dell’associazione segnalare via via gli aspetti che hanno conseguenze operative importanti, si raccomanda fin da ora di prestare attenzione al tema per tutte le conseguenze economiche e logistiche che porta con sè.

(SN/am)




Provincia di Sondrio: denuncia annuale acque industriali scaricate in fognatura

Si ricorda alle aziende associate della Provincia di Sondrio che scade al 31 gennaio 2025 il termine per effettuare la “denuncia” dei volumi delle acque industriali scaricate in fognatura nel corso dell’anno precedente.
 
Premessa: chiunque abbia uno scarico in fognatura, di acque decadenti dai processi produttivi, dovrebbe avere una precisa autorizzazione comprensiva di prescrizioni alle quali attenersi, compreso questo adempimento (si invita a controllare quanto indicato in AUA Autorizzazione Unica Ambientale).
 
La denuncia deve essere effettuata utilizzando la modulistica del gestore che è scaricabile dal sito internet della Secam, che riassume anche le informazioni per la regolarità autorizzativa degli scarichi.

Si tratta di comunicare al gestore del servizio idrico di competenza i dati quali-quantitativi delle acque prelevate e in seguito scaricate in pubblica fognatura nell’anno precedente, precisando eventuali volumi usati ma non scaricati (es. inseriti come materia prima nel processo produttivo oppure evaporati o trasformati in rifiuti liquidi, o impiegati per scopi che ammettono lo scarico in corso idrico superficiale).
 
L’ente destinatario della denuncia ha facoltà di effettuare controlli e prelievi allo scarico.

(SN/am)
 




Provincia di Lecco: denuncia annuale acque industriali scaricate in fognatura

Come ogni anno, il 28 febbraio 2025 scade il termine per effettuare la “denuncia” delle acque industriali scaricate in pubblica fognatura nel corso dell’anno precedente. L’adempimento riguarda le imprese che utilizzano acque a scopo industriale, più precisamente:
 

  • Sono obbligati alla denuncia: i legali rappresentanti degli insediamenti produttivi ed i proprietari dell’immobile in cui ha sede un’impresa le cui acque reflue provengono, anche parzialmente, da siti produttivi e sono utilizzate nei processi industriali, e vengono immesse nelle pubbliche fognature.
  • Non sono soggetti obbligati alla denuncia citata né gli insediamenti produttivi che scaricano in corpi idrici superficiali (la competenza è provinciale) nè gli insediamenti che producono solo scarichi assimilabili ad acque reflue civili.

 
Si tratta di comunicare al gestore del servizio idrico di competenza i dati quali-quantitativi delle acque utilizzate e in seguito scaricate in pubblica fognatura nell’anno precedente.
 
La denuncia deve essere effettuata utilizzando la modulistica del gestore, alla quale bisogna allegare le analisi di laboratorio sui parametri prescritti, effettuate nell’ultimo trimestre sulle acque industriali e/o meteoriche contaminate.
 
Si allega la documentazione per la “denuncia degli elementi” per la determinazione della tariffa del servizio idrico e anche l’informativa con le modalità di presentazione.

Si segnala anche la pagina del sito internet Larioreti in cui è rintracciabile questa modulistica.  

Nella stessa sezione si trovano le tariffe in vigore.

L’Ente destinatario della denuncia ha facoltà di effettuare controlli e prelievi allo scarico.

Confapi, servizio ambiente e sicurezza, resta a disposizione nella persona di Silvia Negri per dare supporto in caso di necessità di chiarimenti o di regolarizzazione autorizzativa: 0341.282822 – silvia.negri@confapi.lecco.it.
 
(SN/am)

 




Rentri: webinar Confapi giovedì 23 gennaio 2025 ore 11

In vista della prossima scadenza del 13 febbraio 2025 per la prima iscrizione al nuovo sistema informativo di tracciabilità dei rifiuti Rentri, Confapi organizza un webinar informativo che si terrà il prossimo 23 gennaio alle ore 11 su piattaforma Zoom.
 
L’incontro ha l’obiettivo di aiutare le imprese a rispettare le prime scadenze previste dal Rentri e fornire informazioni utili sugli obblighi di adesione, le finestre temporali dell’iscrizione e le procedure operative, come finora definite.
Verranno altresì eseguite alcune simulazioni in tempo reale sull’area Demo di Rentri descrivendo tutti i campi dei nuovi modelli di Registro di Carico/Scarico e Formulario.
 
Interverrà Daniele Gizzi – Presidente Albo Nazionale Gestori Ambientali, mentre gli aspetti operativi saranno illustrati da Gabriele Muzio (anche rappresentante Confapi nel Comitato nazionale Albo gestori ambientali) ed Enea Filippini, coordinatori tecnici del Gruppo di lavoro Confapi su ambiente ed energia.
 
 
Per partecipare cliccare qui:

https://us02web.zoom.us/j/82348323059?pwd=0SNEDZotZNZmQxMUWWYBvqJX6VXo0y.1
ID riunione: 823 4832 3059
Codice d’accesso: 222609

(SN/am)




Guida Conai 2025

Si segnala che sul sito Conai è stata recentemente pubblicata la nuova edizione della Guida all’adesione e all’applicazione del Cac Contributo Ambientale Conai.

Si allega una scheda sintetica contenente le note introduttive della Guida, che riassumono le principali novità.

Si ricorda che per essere supportati negli adempimenti Conai, in associazione potete telefonare o scrivere a silvia.negri@confapi.lecco.it

(SN/am)
 




Modifiche di dicembre 2024 al D.lgs. 81/2008: sorveglianza sanitaria e locali interrati

La legge 13 dicembre 2024 n. 203 ha introdotto alcune modifiche al Testo Unico della sicurezza sul lavoro. In attesa del recepimento all’interno del testo unico stesso, si allega il testo integrale della norma e si anticipano qui brevemente i temi.
Le novità sono state pubblicate nella gazzetta ufficiale n.303 del 28.12.2024 e sono in vigore dal 12/01/2025. Riguardano alcuni aspetti della Sorveglianza Sanitaria (Art. 38 e Art. 41) e del lavoro in locali sotterranei o seminterrati.

Sorveglianza sanitaria
Modifica al comma 2 art.41 con inserimento del comma 2 bis:
Il medico competente, nella prescrizione degli esami clinici e biologici e di indagini diagnostiche ritenuti necessari in sede di visita preventiva, tiene conto delle risultanze di esami e indagini già effettuati dal lavoratore e risultanti dalla copia della cartella sanitaria e di rischio, al fine di evitarne la ripetizione.

Locali sotterranei o semisotterranei
Modifica all’art.65:
È consentito l’uso di locali sotterranei o semisotterranei solo se:

  • Le lavorazioni non producono emissioni nocive.
  • Sono garantite adeguate condizioni di aerazione, illuminazione e microclima.
L’uso di locali sotterranei è consentito solo in deroga, garantendo condizioni di aerazione, illuminazione e microclima, oltre al rispetto dei requisiti di sicurezza. Il datore di lavoro deve comunicare l’utilizzo di tali locali all’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL), allegando documentazione tecnica. Trascorsi 30 giorni dalla comunicazione, l’utilizzo è consentito salvo richieste di chiarimenti o divieti da parte dell’INL.

(SN/am)




OT23 2025: novità e scadenza febbraio 2025

Nel mese di novembre 2024 INAIL ha pubblicato sul suo sito le modifiche al modello OT23/2025, che era uscito in aprile 2024. Come da precedenti circolari Confapi del 2024 a cui si rimanda (n.533 e 575), si ricorda che il modello è un’opportunità per ottenere la riduzione del tasso medio di prevenzione per il 2025 per interventi di miglioramento della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro adottati nel corso del 2024. Per fruire della riduzione, l’azienda, anche tramite un suo intermediario (Confapi può farlo), deve presentare la domanda con il servizio online, entro il 28 febbraio 2025.

Si sottolinea che il modello OT23 del 2025 contiene una modifica di impostazione rispetto agli anni precedenti, ovvero include una serie di interventi classificati in due tipologie: A e B. Per ottenere la riduzione, le aziende devono realizzare almeno un intervento di tipo A oppure due interventi di tipo B. Gli interventi di tipo A sono quelli con maggiore valenza prevenzionale, mentre quelli di tipo B sono meno onerosi ma comunque efficaci. La seconda novità rilevante è il modello standardizzato per la rilevazione dei mancati infortuni (allegato).
Le modifiche del modello OT23 del 2025 comprendono alcuni aspetti puntuali come l’acquisto di macchine per la lavorazione del legno con dispositivi di interblocco, l’installazione di macchine per il movimento terra con sensori di rilevamento della presenza del conducente. Inoltre riguardano la documentazione probante da presentare, ad esempio quella sui dispositivi/robot acquistati, le evidenze in tema di punture di insetti (scheda anamnestica per i soggetti allergici o a rischio e formazione sui comportamenti da adottare), ausili elettromeccanici per il sollevamento e la movimentazione dei pazienti. Comprendono aspetti relativi alla micro-formazione (o microlearning), al calcolo del numero minimo di mancati infortuni per aziende con oltre 1000 lavoratori.
Si raccomanda di consultare con attenzione il modello e di segnalare in associazione la volontà di avvalersi del supporto scrivendo a silvia.negri@confapi.lecco.it entro i primi giorni di febbraio. 

Ricordiamo che Confapi Lecco Sondrio può dare supporto in tre diversi modi:

  • supporto orientativo iniziale (gratuito)
  • aiutarvi nella preparazione dei documenti (servizio di valutazione, preparazione, supervisione dei documenti e caricamento, a pagamento in base al numero di addetti: per aziende < 10 addetti: 100 euro; per aziende con addetti fra 10 e 50: 300 euro; per aziende con oltre 50 addetti: 500 euro)
  • caricare la documentazione probante (costo 30 euro; gratuito per chi chiede il servizio ad API per la prima volta)
Si ricorda che le imprese fino a 10 addetti possono ottenere la riduzione più alta (28%), le imprese più grandi hanno un vantaggio percentualmente più ridotto ma alto in termini assoluti, tanto più alto è il numero dei lavoratori; si stima una forbice fra 500 e 5000 euro di “sconto Inail” al crescere del numero di addetti.

(SN/am)