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Sostenibilità: opportunità di corsi e risorse da Opnm fino a luglio 2024

Si segnala che sono state revisionate le condizioni per accedere alle risorse del Bando Opnm già segnalato nella circolare Api n.592 del 23 novembre 2023, che proponeva la copertura economica dei costi per la formazione in tema di sostenibilità. L’obiettivo è quello di estendere la possibilità di partecipazione al maggior numero di aziende e rendere più diffusa la presentazione delle domande per l’assegnazione dei contributi.

Opnm ha deliberato le seguenti variazioni:

1. Contenuti dei corsi (Art 4.a)
I contenuti della formazione dovranno riguardare i principi della Sostenibilità aziendale ed in particolare tutte quelle tematiche che in azienda possono creare cultura e sensibilità sull’ambiente e sull’economia circolare, sul risparmio energetico, associate ai criteri ESG.
A titolo indicativo e non esaustivo, i contenuti della formazione sulla sostenibilità possono riguardare (Art.2):

  • Approfondimenti sui principali impatti delle aziende metalmeccaniche come la gestione rifiuti, le emissioni in atmosfera, gli scarichi, la gestione degli imballaggi ecc..
  • Le certificazioni ambientali (ISO 14001, Regolamento Emas ecc)
  • La Carbon Footprint Analisi, contabilizzazione e misure di riduzione delle emissioni di CO2
  • Rating ambientali e principali sistemi di autovalutazione
  • L’analisi del ciclo di vita dei prodotti es metodo LCA
  • Relativamente agli aspetti Social e Governance (degli indicatori ESG), anche i seguenti temi:
  • Relazioni tra management e lavoratori
  • Diversity management & Inclusion
  • Valutazione sociale dei fornitori.
 
2. Durata dei corsi  (Art 4.b)

La durata minima del corso scende da 30 a 8 ore, che possono essere raggiunte anche sommando più percorsi formativi di dimensione singola inferiore, che trattano i temi oggetto del Bando.

3. Formazione online (Art 4.d)
È consentita anche la formazione a distanza. Il soggetto formatore deve garantire la disponibilità di un sistema di gestione della formazione e-learning (LMS) in grado di monitorare e di certificare la tracciabilità di ogni attività svolta durante il collegamento al sistema e la durata.

4. Spesa minima (Art.6 Importo dei rimborsi)
La spesa minima ammissibile è stata ridotta da 400 a 300 euro (al netto di IVA).

5. Rendicontazione 
I corsi si devono svolgere nel periodo dal 01/01/2023 al 31/07/2024 e la domanda di accesso alle risorse deve arrivare entro il 31/07/2024. Il criterio di assegnazione è cronologico.

Confapi, servizio formazione, può offrire supporto sia nella ricerca di personale qualificato su questi temi che nella organizzazione dei corsi aziendali o interaziendali. Naturalmente, per beneficiare di questa opportunità, i corsi devono essere a pagamento. Confapi può anche aiutarvi nella rendicontazione, chi è interessato può scrivere a silvia.negri@confapi.lecco.it.

In allegato il testo del bando aggiornato.

(SN/am)




Camera di Commercio incontro: “Tra sostenibilità finanziaria e sostenibilità ambientale”

Nell’ambito della II^ annualità del progetto di sistema dedicato alla Prevenzione della Crisi di Impresa, in collaborazione con Unioncamere Lombardia e Innexta – Consorzio camerale per il Credito e la Finanza, la Camera di Commercio di Como-Lecco ha previsto lo svogimento di un incontro di informazione e confronto sugli strumenti a disposizione degli operatori in modalità on-line giovedì 8 febbraio 2024, dalle ore 11.00 alle ore 13.00 dal titolo “Tra sostenibilità finanziaria e sostenibilità ambientale – Cosa cambia per le imprese nell’accesso al credito e nell’organizzazione aziendale“.

L’iniziativa, articolata secondo il programma che trovate in allegato, intende illustrare e promuovere alcuni strumenti resi disponibili alle imprese per individuare e monitorare preventivamente possibili situazioni di crisi e favorire la sostenibilità finanziaria e ambientale delle aziende.

Per la conferma di partecipazione è richiesta la registrazione cliccando qui 

(SN/am)




Comunità Energetiche: pubblicato il decreto con gli incentivi

È stato finalmente pubblicato sul sito del MASE Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, l’atteso decreto che stabilisce gli incentivi e gli aspetti quantitativi necessari per attivare realmente e diffusamente la nascita e lo sviluppo delle CER Comunità Energetiche Rinnovabili e dell’autoconsumo diffuso in Italia.

Dal 24 gennaio 2024, a tutti gli effetti entra in vigore il decreto 414 del 7 dicembre 2023, dopo la registrazione della Corte dei Conti e dopo l’approvazione della Commissione europea (vedi circolare Api n. 623 del 7 dicembre 2023).
Il testo prevede due incentivi:

  • un contributo a fondo perduto fino al 40% dei costi ammissibili, finanziato dal PNRR e rivolto alle comunità i cui impianti sono realizzati nei comuni sotto i 5000 abitanti, che supporterà lo sviluppo di 2 GW (gigawatt) complessivi;
  • una tariffa incentivante sull’energia rinnovabile prodotta e condivisa per tutto il territorio nazionale (per potenze sotto i 200 kw à fisso 80 €/Mwh + variabile fra 0 e 40 €/Mwh).
I due benefici sono tra loro cumulabili.

Il GSE renderà disponibili sul proprio sito istituzionale www.gse.it i documenti e le guide informative per accompagnare gli utenti nella costituzione delle CER.

MASE e GSE avvieranno una campagna informativa per rendere consapevoli i consumatori dei benefici legati al nuovo meccanismo: per ora sono disponibili alcune “FAQ” che si allegano, per iniziare ad orientare cittadini, pmi, enti, cooperative e tutti gli altri destinatari del provvedimento.

(SN/am)




Provincia di Sondrio: denuncia annuale acque industriali scaricate in fognatura

Si ricorda alle aziende associate della Provincia di Sondrio che scade alla fine di gennaio il termine per effettuare la “denuncia” dei volumi delle acque industriali scaricate in fognatura nel corso dell’anno precedente.
 
Premessa: chiunque abbia uno scarico in fognatura, di acque decadenti dai processi produttivi, dovrebbe avere una precisa autorizzazione comprensiva di prescrizioni alle quali attenersi, compreso questo adempimento (si invita a controllare in AUA Autorizzazione Unica Ambientale).
 
La denuncia deve essere effettuata utilizzando la modulistica del gestore che è scaricabile dal sito internet della Secam.
  • Non sono soggetti obbligati alla denuncia in oggetto gli insediamenti produttivi che scaricano in corpi idrici superficiali e gli insediamenti che producono solo scarichi assimilabili ai civili.
  • Sono obbligati al rispetto di tale disposizione i legali rappresentanti degli insediamenti produttivi e i proprietari dell’immobile in cui ha sede l’impresa le cui acque reflue, utilizzate nei processi industriali, vengono immesse nelle pubbliche fognature.
 
Si tratta di comunicare al gestore del servizio idrico di competenza i dati quali-quantitativi delle acque prelevate e in seguito scaricate in pubblica fognatura nell’anno precedente, precisando eventuali volumi usati ma non scaricati (es. inseriti come materia prima nel processo produttivo oppure evaporati o trasformati in rifiuti liquidi, o impiegati per scopi che ammettono lo scarico in corso idrico superficiale).
 
L’ente destinatario della denuncia ha facoltà di effettuare controlli e prelievi allo scarico.
 

(SN/bd)
 




Webinar: “Regolamento CBAM: novità introdotte e profili di attuazione”

Il Regolamento UE 2023/956 Carbon Border Adjustment Mechanism (CBAM, Meccanismo di Aggiustamento del Carbonio alle Frontiere) fa parte del pacchetto Fit For 55, un insieme di iniziative dell’Unione Europea volte a ridurre del 55% le emissioni dei gas a effetto serra entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990, e istituisce un nuovo meccanismo di compensazione finanziaria su alcune categorie di prodotti di importazione ad alta intensità di carbonio.

 

Per conoscere meglio le novità introdotte dal Regolamento CBAM e gli adempimenti di conformità necessari (sia in riferimento al periodo transitorio dal 1° ottobre 2023 al 31 dicembre 2025, sia a partire dal 1° gennaio 2026 quando il meccanismo sarà completamente in vigore e tutti gli obblighi previsti saranno definitivi) Unionmeccanica Confapi, ICIM Group ed Easy Frontier hanno organizzato un incontro di approfondimento per venerdì 19 gennaio, ore 15:00. L’evento si terrà esclusivamente da remoto.

Rivolto a tutte le aziende importatrici di beni da settori produttivi ad alta intensità di carbonio – ferro, acciaio, cemento, fertilizzanti, alluminio, elettricità e produzione di idrogeno – l’incontro toccherà diverse tematiche legate al Regolamento UE 2023/956 quali: classifica doganale, origine delle merci, compilazione relazione CBAM, supporto ad hoc per le imprese associate.
 
PROGRAMMA
Introduzione:
Luigi Sabadini – Presidente di Unionmeccanica Confapi
Fabrizio Moscariello – Direttore marketing e pianificazione strategica di ICIM Group
Fulvio Liberatore – CEO di Easy Frontier
 
Origini e obiettivi del CBAM per un futuro più sostenibile: dalla mappatura doganale alla responsabilità del dichiarante autorizzato CBAM
Veronica di Luca – Easy Frontier Coordinatore divisione consulenza
 
Metodologia e processi per gestire le scadenze per la comunicazione CBAM: procedure, relazioni con i fornitori extra UE ed elaborazione dei dati
Michele Ceddia – Esperto in tematica ambientale ed energetica di ICIM Group
 
CLICCARE QUI per collegarsi
 




Rifiuti: rinnovate le condizioni di servizio per la raccolta dei Raee domestici

L’opportunità è rivolta a elettricisti, termoidraulici, tecnici frigoristi, centri di assistenza tecnica e simili, che possono realizzare punti di raccolta propri presso i quali stoccare i rifiuti elettronici provenienti dalle utenze domestiche (5 raggruppamenti) a seguito della sostituzione con nuovi dispositivi elettronici (ritiro obbligatorio).

Il centro nazionale di coordinamento Raee (Cdc) fa sapere che da gennaio 2024 è attiva per gli installatori la possibilità di sottoscrivere un contratto nuovo per il ritiro gratuito dei Raee da essi ritirati presso le singole utenze domestiche.
Come noto, gli installatori usufruiscono del servizio di ritiro dei Raee domestici da parte dei Sistemi Collettivi previa:

  • sottoscrizione della Convenzione operativa e iscrizione del punto di raccolta in cui vengono stoccati i RAEE appartenenti a uno o più raggruppamenti sull’apposito portale messo a disposizione dal CdC RAEE;
  • garanzia di una quantità annua minima pari a 1.200 kg di rifiuti appartenenti ai raggruppamenti 1, 2, 3 e 4 e 120 kg di rifiuti appartenenti al raggruppamento 5;
  • garanzia di una suddivisione dei RAEE nei cinque raggruppamenti in maniera conforme a quanto previsto dal Decreto 40/2023, come definito nel documento Condizioni di servizio;
  • iscrizione all’Albo Nazionale Gestori Ambientali per le attività di raccolta e trasporto dei RAEE domestici (categoria 3bis).
Le nuove condizioni di servizio e gli aspetti operativi sono descritti nei fac simili di convenzione e nelle faq disponibili sulla pagina del sito del Cdc Raee (Centro di Coordinamento)

(SN/am)




Bando “Isi Inail 2024”: investire per la sicurezza

Sono 508 milioni di euro le risorse del bando “Isi Inail 2024”, pubblicato in Gazzetta Ufficiale a dicembre 2023. Rappresentano l’importo più alto stanziato dal 2010, nelle 14 edizioni dell’iniziativa, attraverso la quale l’Inail ha destinato complessivamente oltre 3,5 miliardi a fondo perduto per contribuire alla realizzazione dei progetti delle imprese per il miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

 

Ecco in breve i cinque assi di finanziamento:

  • Primo asse generalista: 98 milioni di euro, suddivisi in 93,4 milioni per la prevenzione del rischio chimico e di quelli legati al rumore, alle vibrazioni e alla movimentazione manuale di persone e carichi (asse 1.1) e in 5 milioni per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale (asse 1.2). Eliminate le tipologie di intervento meno richieste, che presentavano maggiori difficoltà nella fase di presentazione delle domande.
  • Secondo asse: 140 milioni di euro, dedicato alla prevenzione dei rischi infortunistici, come quelli derivanti dalle cadute dall’alto, dalle lavorazioni in spazi confinati e/o sospetti di inquinamento e dall’utilizzo di macchine obsolete.
  • Terzo asse: riguarda i progetti di bonifica da materiali contenenti amianto, con un incremento dei fondi a disposizione rispetto al bando precedente, da 86,5 a 100 milioni di euro.
  • Quarto asse: da monosettoriale diventa multisettoriale. Gli 80 milioni stanziati con il nuovo bando, infatti, saranno destinati alle micro e piccole imprese che operano in diversi settori dell’industria manifatturiera, dalla produzione di olio di oliva e di derivati del latte alla fabbricazione di attrezzature e articoli di vestiario protettivi di sicurezza.
  • Quinto asse: dedicato all’agricoltura primaria, ripropone l’impostazione del bando 2022, aumentando però di ben 55 milioni di euro lo stanziamento a disposizione, dai 35 milioni dell’edizione precedente ai 90 milioni del 2023, suddivisi in 70 milioni per la generalità delle imprese agricole (asse 5.1) e in 20 milioni per i giovani agricoltori (under 40), organizzati anche in forma societaria (asse 5.2).
Ci sono inoltre diverse novità che puntano a migliorare l’efficacia degli interventi realizzati, rafforzando l’incidenza dei progetti ad alto contenuto tecnologico, e semplificando la procedura di accesso al contributo. Gli assi di finanziamento sono stati rimodulati tenendo conto delle esigenze emerse dai bandi precedenti e dell’evoluzione del sistema produttivo, destinando più risorse alla sostituzione dei macchinari obsoleti con dispositivi che rispettano gli standard di sicurezza europei.
Le date di apertura e chiusura della procedura informatica saranno pubblicate entro il 21 febbraio 2024 nella sezione dedicata del sito Inail. Le domande di un determinato asse, il cui stanziamento sia sufficiente a soddisfare tutte le richieste, saranno ammesse direttamente alla fase di caricamento della documentazione, senza click day. Per gli altri si segnala che si prevede un click day anticipato rispetto allo scorso anno.
Destinatarie degli incentivi sono le imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura e, limitatamente all’asse 1.1, gli enti del terzo settore.
In allegato sono disponibili le slide di spiegazione e una scheda Inail esplicativa.

 

Si segnala infine un video di spiegazione degli assi del bando e della procedura per partecipare al bando.

Confapi Lecco Sondrio e ApiTech in particolare è a disposizione per guidare le imprese nella valutazione delle opportunità e nella procedura di partecipazione.

(SN/am)

 




Esg e report di sostenibilità: scadenze diversificate

E’ stato pubblicato a dicembre 2023 sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea, il Regolamento Delegato UE 2023/2772 a integrazione della Direttiva 2013/34/UE (cd. “Direttiva contabile”) in relazione ai principi di rendicontazione di sostenibilità ESG.  

Come noto, la Direttiva contabile si occupa di bilanci d’esercizio e bilanci consolidati e impone alle grandi, piccole e medie imprese i cui valori mobiliari sono ammessi alla negoziazione nei mercati regolamentati dell’UE, nonché alle imprese madri di grandi gruppi, di includere in un’apposita sezione della loro relazione sulla gestione, o della relazione consolidata sulla gestione, tutte le informazioni necessarie alla comprensione dell’impatto dell’impresa in materia di sostenibilità.
Le scadenze per la redazione del report di sostenibilità si differenziano in questo modo:

  • 1 gennaio 2024 per le aziende soggette alla NFRD (Not Financial Reporting Directing) – comunicazione nel 2025 sull’esercizio finanziario 2024
  • 1 gennaio 2025 per le grandi imprese al momento non soggette a NFRD – comunicazione nel 2026 sull’esercizio finanziario 2025
  • 1 gennaio 2026 per le PMI quotate (a eccezione delle microimprese), gli enti creditizi piccoli e non complessi e le imprese assicurative captive – comunicazione nel 2027 sull’esercizio finanziario 2026
  • 1 gennaio 2028 per le imprese non europee che realizzino ricavi netti delle vendite e delle prestazioni superiori a 150 milioni di EUR nell’UE, se hanno almeno un’impresa figlia o una succursale nell’UE che supera determinate soglie – comunicazione nel 2029 sull’esercizio finanziario 2028.
Nell’Allegato I del Regolamento sono specificate tre categorie di principi di rendicontazione di sostenibilità (ESRS): principi trasversali; principi tematici (ambientali, sociali e di governance); principi settoriali.
I principi ESRS trasversali e quelli tematici sono intersettoriali, ossia si applicano a tutte le imprese indipendentemente dal settore o dai settori in cui operano. I principi ESRS trasversali, in particolare, definiscono le convenzioni redazionali, i concetti fondamentali e stabiliscono i requisiti generali per la preparazione e la presentazione delle informazioni relative alla sostenibilità. Stabiliscono inoltre gli obblighi di informativa dell’impresa, per tutti i temi della sostenibilità.
Nel dettaglio, i principi di rendicontazione di sostenibilità (ESRS) enucleati nel nuovo Regolamento Delegato (UE) 2023/2772 sono 12 e sono applicabili dal 1 gennaio 2024: due di natura generale (“cross-cutting”), cinque tematici sull’ambiente, quattro sulla tematica sociale e uno specifico sulla governance (“ESRS G1 Condotta delle imprese”).
  • 1 Prescrizioni generali / 2 Informazioni generali
  • E1 Cambiamenti climatici / E2 Inquinamento / E3 Acque e risorse marine / E4 Biodiversità ed ecosistemi / E5 Uso delle risorse ed economia circolare
  • S1 Forza lavoro propria / S2 Lavoratori nella catena del valore / S3 Comunità interessate / S4 Consumatori e utilizzatori finali
  • G1 Condotta delle imprese
 
Confapi è disponibile per affrontare la tematica e accompagnare le imprese in un percorso di rendicontazione della sostenibilità. Contattando l’associazione, in particolare silvia.negri@confapi.lecco.it, si può iniziare a porre le basi per un lavoro di raccolta dati e calcolo degli indicatori significativi che consentirà in seguito di avere facilmente a disposizione gli indicatori ESG necessari nel bilancio.

(SN/am)




Dichiarazioni ed esenzioni Conai: scadenze 20 gennaio e 28 febbraio

Riguarda i produttori di imballaggi e gli importatori di merci imballate (o “imballaggi pieni”). Hanno il dovere di inoltrare a Conai la dichiarazione periodica del Cac Contributo Ambientale Conai (mensile, trimestrale o annuale). Se l’importo dovuto è inferiore alle soglie di esenzione, non occorre pagare nulla.
Per calcolare il CAC bisogna consultare le tabelle alla pagina “dichiarazione e versamento” del sito internet. Una volta fatto il confronto con le soglie di esenzione si può procedere come segue: chi risulta assoggettato fa la dichiarazione e paga il Cac; chi risulta “esente” per la prima volta deve comunicarlo, chi invece confermasse di appartenere alla classe “esente” in cui già si trovava l’anno precedente non deve fare comunicazione, ma conservare l’evidenza dei calcoli a supporto dell’esenzione.

Scadenza 28 febbraio 2024
Riguarda gli esportatori di merce imballata. Essi possono ottenere il “rimborso” del contributo pagato sugli imballaggi acquistati in Italia ma venduti su territorio estero. Entro la scadenza sopra indicata, possono calcolare il plafond di esenzione e fare richiesta di applicazione della percentuale ai propri fornitori e a Conai. Consultare la pagina dedicata “esenzioni per export”.

Confapi è a disposizione per coloro che avessero necessità di chiarimenti. Scrivere a silvia.negri@confapi.lecco.it

Se necessario, si può prevedere una consulenza dedicata.

(SN/am)




Registro elettronico rifiuti Rentri: pubblicate le istruzioni per la compilazione

Il tanto atteso Decreto Rentri è finalmente stato pubblicato: è arrivato per Natale, porta il n. 25 del 19 dicembre 2023 e definisce le modalità operative previste dall’art. 21, comma 1, lettera d) del DM 4 aprile 2023, n. 59 del MASE (modalità di compilazione dei modelli di cui agli articoli 4 e 5):
  • Allegato 1: Istruzioni per la compilazione del registro cronologico di carico e scarico rifiuti
  • Allegato 2: Istruzioni per la compilazione del formulario di identificazione del rifiuto
Il decreto con i suoi allegati è consultabile e scaricabile sulla pagina Rentri del sito del ministero.

I nuovi modelli di Registro e di Formulario FIR, di cui agli articoli 4 e 5 del D.M. 59/2023, saranno applicabili, a prescindere dall’obbligo di iscrizione al Rentri, a decorrere dal 13 febbraio 2025.

Le modalità operative per la trasmissione dei dati al Rentri erano già state rese note con un decreto (n. 143 del 6 novembre 2023) di cui si era data comunicazione nella circolare Confapi 560/2023, che qui si richiama. Nella pagina ministeriale sono disponibili tutte le norme applicabili.

(SN/am)