Istat giugno 2024
Entrambi gli indici considerati nella misura del 75% diventano rispettivamente + 0,6 % e + 5,1 %.
(MP/ms)
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Al bando, che stanzia oltre 4 milioni di euro, sono ammissibili progetti di sviluppo (inteso come sperimentazione, prototipazione e messa sul mercato) di soluzioni, applicazioni, prodotti/servizi innovativi 4.0 prontamente cantierabili e che dimostrino il potenziale interesse di mercato.
Viene posta particolare attenzione ai progetti che apportino effetti positivi in un’ottica di “doppia transizione” digitale ed ecologica e ai progetti che apportino miglioramenti per la Cybersecurity e/o business continuity nelle aziende e/o utilizzino tecniche di intelligenza artificiale (AI).
ApiTech può supportare le imprese nella valutazione dei progetti che potrebbero accedere al bando e assisterle nella presentazione della domanda. Potete scrivere a silvia.negri@confapi.lecco.it
Cliccando qui è possibile scaricare il bando completo.
(SN/am)
Agli effetti delle norme dei titoli I e II del testo unico delle imposte sui redditi, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, come modificato dal decreto legislativo 12 dicembre 2003, n. 344, che vi fanno riferimento, le medie dei cambi delle valute estere calcolati a titolo indicativo dalla Banca d’Italia sulla base delle quotazioni di mercato sono accertate per il mese di giugno 2024 come segue:
| Per 1 Euro | |
| Dinaro Algerino | 144,7763 |
| Peso Argentino | 971,6491 |
| Dollaro Australiano | 1,6206 |
| Real Brasiliano | 5,7884 |
| Dollaro Canadese | 1,475 |
| Corona Ceca | 24,7788 |
| Renminbi (Yuan)Cina Repubblica Popolare | 7,8051 |
| Corona Danese | 7,4592 |
| Yen Giapponese | 169,813 |
| Rupia Indiana | 89,8106 |
| Corona Norvegese | 11,4178 |
| Dollaro Neozelandese | 1,7539 |
| Zloty Polacco | 4,3209 |
| Sterlina Gran Bretagna | 0,84643 |
| Nuovo Leu Rumeno | 4,9767 |
| Rublo Russo | 0 |
| Dollaro USA | 1,0759 |
| Rand (Sud Africa) | 19,8144 |
| Corona Svedese | 11,2851 |
| Franco Svizzero | 0,9616 |
| Dinaro Tunisino | 3,3672 |
| Hryvnia Ucraina | 43,5407 |
| Forint Ungherese | 394,763 |
(MP/ms)
L’incontro è previsto per il giorno martedì 23 luglio 2024 h. 10:00-11:00.
Riportiamo link per info ed iscrizione: cliccare qui
(MP/ms)
La Provincia del 12 luglio 2024, intervista al presidente di Confapi Lecco Sondrio Enrico Vavassori.
È quanto viene sostanzialmente chiarito nella risposta a interpello dell’Agenzia delle Entrate n. 146 del 9 luglio 2024.
Il caso esaminato dalla risposta riguarda una fattura emessa il 29 dicembre 2023 con sconto “integrale” (in quanto spettava il superbonus nella misura del 110%) che era stato ridotto dall’imponibile, anziché, come stabilito dal provvedimento dell’Agenzia delle Entrate 3 febbraio 2022 n. 35873, § 3.1, dall’importo totale della fattura. L’Agenzia ricorda infatti che “nella circolare n. 30/E del 22 dicembre 2020, al punto 5.3.4, è stato specificato che, ai fini dell’applicazione dello sconto in fattura, «per corrispettivo dovuto deve intendersi il valore totale della fattura, al lordo dell’IVA, e l’importo dello sconto non riduce la base imponibile e deve essere espressamente indicato nella fattura emessa a fronte degli interventi eseguiti»”.
Ad esempio, per lavori di riqualificazione energetica pari a 50.000 euro con IVA del 10% (in quanto eseguiti nell’ambito di un intervento di ristrutturazione edilizia) che consentono di fruire del superbonus nella misura del 110% (che poteva competere in taluni casi in relazione alle spese sostenute sino al 31 dicembre 2023), la fattura deve indicare:
A ciò si aggiunga che le nuove fatture replicano pedissequamente le precedenti fatture errate salvo che per l’addebito dell’IVA in rivalsa, poi assorbito anch’esso dallo sconto sicché le prime non sembrano essere state «stornate» con una nota di credito ma solo duplicate, in violazione delle norme”.
Nel caso considerato, quindi, secondo la risposta a interpello n. 146/2024, per la fattura di dicembre 2023 con errori nell’importo dell’IVA (in quanto lo sconto sul corrispettivo è stato erroneamente sottratto all’imponibile) ritrasmessa oltre i termini (oltre quindi 12 giorni) con analoghe fatture, “sebbene con l’istituto del ravvedimento operoso, di cui all’articolo 13 del decreto legislativo 18 dicembre 1997, n. 472, il fornitore, una volta rimosse le violazioni, abbia la possibilità di sanare le sanzioni ad esse relative, detta sanatoria, tuttavia, non consentirà di retrodatare l’efficacia delle fatture al fine di fruire dell’agevolazione di cui si discute in misura pari al 110%”.
Alle fatture corrette e ritrasmesse allo SdI nel corso del 2024, quindi, sarà applicabile il superbonus nella misura prevista per il 2024 (70%).
(MF/ms)
La Provincia di lunedì 8 luglio, parla Filippo Valsecchi, referente welfare Confapi Lecco Sondrio.
Gli articoli pubblicati dopo la diffusione del nostro comunicato stampa:
Sta crescendo la sensibilità delle imprese alla sostenibilità, ma occorrono percorsi formativi adeguati per costruire una visione più globale del contesto in cui opera un’impresa.
Al link dedicato ci sono tutte le informazioni per conoscere il programma e la durata dei vari moduli. Inoltre si segnala che è pari a 2500 euro l’entità del contributo a fondo perduto per sostenere una parte delle spese del corso. Le domande per il contributo devono essere presentate entro il 31 luglio 2024.
Inoltre, si inseriscono gli allegati con il programma e il regolamento.
(SN/am)
Facendo seguito al webinar sul Decreto attuativo del Piano Transizione 5.0 che si è tenuto lo scorso 27 giugno, trasmettiamo in allegato le slides illustrate dal Capo della Segreteria tecnica del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Marco Calabrò.
Nei prossimi giorni, non appena sarà concluso l’iter del decreto attuativo, tale documentazione sarà integrata, oltre che con il testo del decreto anche con una scheda di analisi più approfondita.
Per chi avesse bisogno è possibile contattare l’Associazione per avere ulteriori informazioni a riguardo: silvia.negri@confapi.lecco.it, 0341.282822.
(SN/am)