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Dichiarazioni 730/2021: accesso alle precompilate dal 10 maggio 2021

Con il provvedimento n. 113064 pubblicato il 7 maggio, l’Agenzia delle Entrate ha definito le modalità di accesso per il 2021 alla dichiarazione precompilata da parte del contribuente e degli altri soggetti autorizzati, a seguito del parere positivo espresso del Garante della privacy.

Il nuovo provvedimento dell’Agenzia delle Entrate conferma in larga parte le disposizioni applicabili lo scorso anno, di cui al provvedimento n. 183002 del 30 aprile 2020.

Le principali novità sono invece collegate alle disposizioni emanate per far fronte all’emergenza epidemiologica da coronavirus.

Le dichiarazioni precompilate relative al 2020 (modelli 730/2021) avrebbero infatti dovuto essere messe a disposizione entro il 30 aprile scorso, per effetto del nuovo termine a regime previsto dall’art. 1 comma 1 del D.lgs. 175/2014, come modificato dall’art. 16-bis del Dl 124/2019.
Per effetto dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, in conseguenza delle proroghe che sono state disposte in relazione all’invio dei dati delle certificazioni uniche 2021 e degli oneri deducibili e detraibili relativi al 2020, il termine è stato differito al 10 maggio 2021 (art. 5 comma 22 del Dl 22 marzo 2021 n. 41).

A partire da lunedì 10 maggio 2021, i contribuenti e i soggetti delegati possono quindi visualizzare la dichiarazione precompilata e l’elenco delle informazioni disponibili, con l’indicazione dei dati inseriti e non inseriti e delle relative fonti informative.
In particolare, sono disponibili le informazioni relative ai redditi, agli oneri detraibili e deducibili, ai versamenti, agli acconti o ai crediti d’imposta presenti nell’anagrafe tributaria o comunicate dai soggetti obbligati.

Tra i dati precaricati, quest’anno si aggiungono:

  • le spese per la frequenza scolastica e i relativi rimborsi, ai sensi del Dm 10 agosto 2020, qualora gli istituti scolastici abbiano provveduto all’invio delle comunicazioni relative al 2020, previste in via facoltativa
  • le detrazioni spettanti a titolo di “bonus vacanze”, di cui all’art. 176 del Dl 34/2020
Per accedere alla dichiarazione precompilata, disponibile sull’area autenticata del sito dall’Agenzia delle Entrate, i contribuenti possono utilizzare uno dei seguenti strumenti di autenticazione:
  • le credenziali Fisconline dell’Agenzia delle Entrate
  • il Sistema pubblico per l’identità digitale (Spid)
  • la Carta di identità elettronica (Cie)
  • la Carta Nazionale dei Servizi (Cns)
  • il Pin dispositivo rilasciato dell’Inps
In relazione agli strumenti di autenticazione utilizzabili per accedere alla dichiarazione precompilata, si ricorda che, come indicato dall’Agenzia delle Entrate con il comunicato stampa 16 febbraio 2021 n. 13:
  • per i cittadini, a partire dal 1° marzo scorso non è più possibile ottenere le credenziali di Fisconline
  • in via transitoria, fino al 30 settembre 2021 è possibile continuare ad utilizzare le credenziali di Fisconline già rilasciate e rinnovare le password scadute
  • a partire dal 1° ottobre 2021 tali credenziali non saranno più attive e sarà necessario accedere attraverso Spid, Cie o Cns
Presentazione dei 730/2021 entro il 30 settembre

Il suddetto regime transitorio per l’utilizzo delle credenziali di Fisconline copre comunque l’intero periodo di presentazione dei modelli 730/2021, che devono infatti essere presentati entro il 30 settembre 2021.

Il 730/2021 precompilato potrà essere accettato o modificato/integrato e inviato direttamente via web dal contribuente a partire dal prossimo 19 maggio.

Per accettare, modificare e inviare il modello 730 precompilato, i contribuenti possono anche rivolgersi ad un Caf o professionista abilitato, oppure al sostituto d’imposta che presta assistenza fiscale diretta.

Il provvedimento n. 113064/2021 stabilisce inoltre che si applicano le disposizioni in materia di assistenza fiscale “a distanza” di cui all’art. 25 del Dl 8 aprile 2020 n. 23, disposte lo scorso anno in considerazione dell’emergenza sanitaria da coronavirus con riferimento al solo periodo d’imposta 2019.

Al riguardo, occorre però tenere presente che:

  • il suddetto art. 25 è stato soppresso in sede di conversione del Dl 23/2020 nella L. 40/2020
  • le relative disposizioni sono di fatto “confluite” nel comma 4-septies dell’art. 78 del Dl 18/2020, inserito in sede di conversione nella L. 27/2020, che ha introdotto una disciplina di carattere più generale
In base a quest’ultima disposizione, infatti, in considerazione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 e fino alla cessazione dello stato di emergenza sanitaria, i soggetti che intendono presentare dichiarazioni, denunce e atti all’Agenzia delle Entrate per il tramite degli intermediari abilitati alla trasmissione telematica possono inviare per via telematica ai predetti intermediari la copia per immagine della delega o del mandato all’incarico sottoscritta e della documentazione necessaria, unitamente alla copia del documento di identità. Tuttavia, una volta cessata la situazione emergenziale, si dovrà provvedere alla regolarizzazione delle deleghe o dei mandati e della documentazione.

(MF/ms)
 




Dove la ripresa è già realtà. Ultimi mesi, boom di ordini

La Provincia del 10 maggio 2021, Guido Baggioli della Mab, e consigliere Api Lecco Sondrio, parla della ripresa nel suo settore.




Imsa punta su funzionalità e digital

Il Giornale di Lecco 10 maggio 2021, focus sulla nostra azienda associata Imsa di Garlate.




Radio Confapi “Territorio e Impresa”: intervista a Gianmario Invernizzi

Per la rubrica “Territorio e Impresa” su Radio Confapi è stato intervistato Gianmario Invernizzi titolare della nostra associata Spacecannon facente parte del gruppo Nordgas.

Potete ascoltare l’intervista cliccando qui

Ricordiamo che è possibile ascoltare Radio Confapi tramite app, è scaricabile sia con sistema iOS sia con Android. 




Sicurezza sul lavoro, Sabadini: “Il problema è nell’organizzazione”

La Provincia di Lecco del 7 maggio 2021, il presidente di Api Lecco Sondrio Luigi Sabadini parla del tema sicurezza sul lavoro nelle nostre aziende. 




“Salone a settembre non abbiamo ancora deciso, troppi fattori incerti”

La Provincia di Como del 6 maggio 2021, Marialuisa Valnegri titolare della “Corbetta Salvatore” di Molteno parla del Solone del Mobile 2021. 




Made in Api Puntata 2: Dispotech srl

È online la seconda puntata di "Made in Api", la video-rubrica dedicata alle nostre aziende associate.

Cliccando qui è possibile vedere il video dedicato alla Dispotech srl di Gordona (Sondrio) in cui Massimo e Emanuele Mortarotti ci aprono le porte della loro impresa di famiglia.

 




Digital Business: i nuovi contributi per le pmi

Comunichiamo alle aziende associate che la Giunta Regionale, in collaborazione con Unionecamere Lombardia promuove il bando per la digitalizzazione, il commercio elettronico e l’innovazione di Pmi e microimprese. Si tratta di una dotazione finanziaria complessiva di 11.713.000,00 euro che prevede due linee: la linea “E-commerce” e la linea “Voucher digitali I4.0 Lombardia 2021”.

1) Linea E-commerce

È rivolta alle micro, piccole e medie imprese che intendono sviluppare e consolidare la propria posizione sul mercato nazionale e/o internazionale tramite all’apertura e/o al consolidamento di un canale commerciale per la vendita online dei propri prodotti appoggiandosi a servizi forniti da soggetti terzi o realizzati all’interno del sito web proprietario.
 
La dotazione finanziaria complessiva è di € 4.525.000,00.

L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto per due tipi di interventi:

  • intervento micro: possono accedere le microimprese, l’investimento minimo è di € 4.000,00, il contributo pari al 70% delle spese ammissibili, il contributo massimo è di € 5.000,00
  • intervento piccolo-medio: possono accedere PMI e microimprese, l’investimento minimo è di € 10.000,00, il contributo pari al 50% delle spese ammissibili, il contributo massimo è di € 15.000,00.
 
Le domande di partecipazione al bando possono essere presentate dalle ore 10.00 del 19 maggio alle ore 12.00 del 22 giugno 2021 esclusivamente in modalità telematica, con firma digitale attraverso questo sito cliccando qui

Per consultare e scaricare il bando: Digital business – Linea E-commerce
 
2) Linea “Voucher digitali I4.0 Lombardia 2021"

È rivolta alle micro, piccole e medie imprese che, nell’ambito delle attività previste dal Piano Transizione 4.0, intendono sviluppare la propria capacità di collaborazione con soggetti altamente qualificati nel campo dell’utilizzo delle tecnologie I4.0, promuovere servizi o soluzioni focalizzati sulle nuove competenze e tecnologie digitali grazie ad interventi di digitalizzazione ed automazione funzionali, nonché implementare modelli di sviluppo produttivo green driven orientati alla qualità e alla sostenibilità tramite prodotti/servizi con minori impatti ambientali e sociali.
 
La dotazione finanziaria complessiva è di € 7.188.000,00.
 
L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto per due tipi di interventi:

  • intervento micro: possono accedere le microimprese, l’investimento minimo è di € 4.000,00, il contributo pari al 70% delle spese ammissibili, il contributo massimo è di € 5.000,00
  • intervento piccolo-medio: possono accedere PMI e microimprese, l’investimento minimo è di € 10.000,00, il contributo pari al 50% delle spese ammissibili, il contributo massimo è di € 15.000,00.
 
Le domande di partecipazione al bando possono essere presentate dalle ore 14.00 del 17 maggio alle ore 12.00 del 18 giugno 2021 esclusivamente in modalità telematica, con firma digitale, attraverso questo sito cliccando qui

Per consultare e scaricare il bando: Digital business – Linea “Voucher digitali I4.0 Lombardia 2021
 
 
 
Per ulteriori informazioni visitate il sito di Regione Lombardia o contattate Rete Ufficio Estero:
 
Tel. 0341 286338
Cell. 338 3742861
info@ufficioestero.it

 

(GF/gf)




Pubblicato l’elenco dei beneficiari del bando Tem

Informiamo le aziende associate che è disponibile l’elenco di coloro che potranno beneficiare del bando Tem (Temporary Export Manager) dedicato all’internazionalizzazione per le piccole e medie imprese. Le aziende che potranno usufruire del contributo a fondo perduto e quelle in approfondimento istruttorio (le domande negli elenchi C e D richiedono un approfondimento istruttorio i cui esiti saranno comunicati direttamente ai soggetti richiedenti tramite posta elettronica certificata) sono indicate nei quattro seguenti elenchi allegati al Decreto:
 
Elenco A – elenco delle domande di agevolazione trasmessa entro il 28 marzo 2021 da imprese non in possesso del rating di legalità che risultano finanziabili
 
Elenco B – elenco delle domande di agevolazione trasmessa entro il 28 marzo 2021 da imprese in possesso del rating di legalità che risultano finanziabili
 
Elenco C – elenco delle domande di agevolazione trasmessa entro il 28 marzo 2021 da imprese non in possesso del rating di legalità per le quali risulta necessario un approfondimento istruttorio
 
Elenco D – elenco delle domande di agevolazione trasmessa entro il 28 marzo 2021 da imprese in possesso del rating di legalità per le quali risulta necessario un approfondimento istruttorio
 
Consultate il Decreto del Ministero degli Esteri – Direttore generale per la promozione del Sistema Paese – 20 aprile 2021 – 3600/2519
 
Per ulteriori informazioni contattate Rete Ufficio Estero.
 

Tel. 0341 286338
Cell. 338 3742861
info@ufficioestero.it

(GF/gf)




Autofattura elettronica tramite Sdi: le Faq dell’Agenzia delle Entrate

Con l’entrata in vigore del nuovo tracciato della fatturazione elettronica – versione 1.6 e seguenti aggiornamenti – è stata incrementata la base informativa a disposizione dell’Agenzia delle Entrate.
L’intervento ha un duplice effetto: agevolare l’amministrazione nei controlli e il contribuente, che potrà accedere alla propria area riservata (portale “fatture e corrispettivi”) per consultare le bozze delle liquidazioni periodiche Iva e dei registri, oltre che della dichiarazione annuale Iva.

A partire dalle operazioni Iva effettuate dal 1° luglio 2021, in via sperimentale, nell’ambito di un programma di assistenza on line basato sui dati delle operazioni acquisiti con le fatture elettroniche e con le comunicazioni delle operazioni transfrontaliere, nonché sui dati dei corrispettivi acquisiti telematicamente e sugli ulteriori dati fiscali presenti nel sistema dell’anagrafe tributaria, l’Agenzia delle Entrate metterà a disposizione di tutti i soggetti passivi Iva residenti e stabiliti in Italia, le bozze dei seguenti documenti:
a) registri di cui agli articoli 23 e 25 Dpr 633/1972,
b) liquidazione periodica dell’Iva.

A partire dalle operazioni Iva effettuate dal 1° gennaio 2022, in via sperimentale, oltre alle bozze dei documenti descritti in precedenza, verrà predisposta anche la bozza della dichiarazione annuale Iva (articolo 4, comma 1-bis, D.lgs. 127/2015, modificato recentemente dal Dl. 41/2021).
Il processo sopra descritto richiede pertanto un maggior grado di dettaglio dei dati forniti all’interno del tracciato xml della fattura raggiunto, ad esempio, con l’introduzione dei sotto codici del campo natura (N2.1, N.2.2, etc.) e del campo tipo documento (TD01, TD24, etc.).
Per quest’anno resta ancora facoltativo applicare il reverse charge interno o esterno con modalità cartacea o elettronica.
Per chi sceglie questa seconda modalità (file xml in formato elettronico) sono stati introdotti determinati codici tipo documento: ai fini del presente contributo, analizziamo il codice TD16 (reverse charge interno), TD18 (acquisti di beni intracomunitari), TD17 (acquisto di servizi da soggetto Ue/extra-Ue).

In data 23 aprile 2021, l’Agenzia delle Entrate ha aggiornato diverse Faq pubblicate sul proprio sito istituzionale, riguardanti la fatturazione elettronica.
In particolare, la Faq 36 tratta le modalità di emissione dell’autofattura/integrazione elettronica.
Per gli acquisti intracomunitari l’operatore Iva italiano può comunicare i dati dell’imponibile e dell’imposta trasmettendo un file xml al sistema di interscambio (SdI) con il codice TD18 “integrazione per acquisto di beni intracomunitari”, dove nel campo cedente/prestatore va riportato l’identificativo fiscale del cedente effettivo (fornitore Ue) e nel capo cessionario/committente i dati di chi trasmette il documento elettronico (acquirente It).
Per gli acquisti di servizi extracomunitari o intracomunitari, l’operatore Iva nazionale può trasmettere un documento in formato xml allo SdI che contenga i dati dell’imponibile e dell’imposta, utilizzando il codice TD17 “integrazione/autofattura per acquisto servizi dall’estero”. Anche in questo caso, nel campo cedente/prestatore deve essere riportato l’identificativo fiscale del cedente (prestatore estero) e nel campo cessionario/committente i dati di chi trasmette.
Alternativamente, in entrambi i casi, l’operatore Iva residente o stabilito in Italia sarà tenuto ad effettuare l’adempimento della comunicazione dei dati delle fatture d’acquisto ai sensi dell’articolo 1, comma 3bis, D.lgs. 127/2015 (esterometro), salvo quelle per le quali è stata emessa una bolletta doganale e quelle per le quali siano state emesse o ricevute fatture elettroniche.
Si precisa che i contribuenti tenuti all’invio dell’esterometro (I trimestre 2021, in scadenza il 30 aprile 2021) dovranno utilizzare il tipo documento TD10 per gli acquisti di beni intra-Ue e il TD11 per gli acquisti di servizi intra-Ue (da non confondere con i precedenti TD18 e TD17, da usare per le integrazioni elettroniche).

L’Agenzia chiarisce infine che, per gli acquisti interni dove l’operatore Iva italiano riceve una fattura elettronica riportante uno dei codici natura in regime di inversione contabile interno (si pensi, ad esempio, al codice N6.7 – prestazioni comparto edile e settori connessi), ai sensi dell’articolo 17 Dpr 633/1972 l’adempimento contabile previsto dalle disposizioni normative in vigore prevede una “integrazione” della fattura ricevuta con l’aliquota e l’imposta dovuta e conseguente registrazione della stessa ai sensi degli articoli 23 e 25 D.P.R. 633/1972.
Al fine di rispettare il dettato normativo, con la circolare 13/E/2018 era già stato precisato che una modalità alternativa all’integrazione della fattura potesse essere la predisposizione di un altro documento, da allegare al file della fattura in questione, contenente sia i dati necessari per l’integrazione sia gli estremi della stessa.
Al riguardo, si evidenzia che tale documento andrà compilato indicando nel campo cedente/prestatore la partita Iva del cedente/prestatore effettivo e nel campo cessionario/committente l’identificativo Iva dell’operatore che effettua l’integrazione: tale documento xml “può essere inviato al Sistema di Interscambio con il codice tipo documento il TD16 Integrazione fattura reverse charge interno”. Non vi è alcun obbligo di invio del documento in questione al cedente/prestatore.

(MF/ms)