Sabadini alla guida di Confapi Lombardia
Il Giornale di Lecco del 21 marzo 2022, intervista al nostro associato e consigliere.
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Il Giornale di Lecco del 21 marzo 2022, intervista al nostro associato e consigliere.
La Provincia del 19 marzo 2022, parla Mauro Rotta consigliere del Consorzio Adda Energia.
La Provincia del 18 marzo 2022, parla Gerolamo Perego titolare dell’azienda Flacon Service.
• Organizzazione con prenotazione voli e Hotel***;
• Costo del volo e dell’albergo;
• Trasferimenti;
• 2 ingressi in fiera;
• Assistenza di personale Ufficio Estero durante la visita
Programma:
21 giugno 2022
06:00 Ritrovo a Lecco in sede Api Lecco Sondrio, Via Pergola 73
06:15 Transfer con minibus a Milano Linate
08:25 Partenza aereo da Milano Linate per Düsseldorf
09:55 Arrivo a Düsseldorf e transfer con shuttle alla fiera di Düsseldorf
10:30 Arrivo previsto in fiera
18:00 Ritrovo e transfer in albergo con Metro
22 giugno 2022
08:00 Colazione
08:30 Transfer in fiera con Metro
09:00 Visita della fiera
15:30 Ritrovo e transfer con shuttle in aeroporto di Düsseldorf
17:25 Partenza da Düsseldorf per Milano Linate
18:55 Arrivo a Milano Linate e transfer con minibus a Lecco
20:00 Arrivo previsto a Lecco
Il costo è valido per un’adesione di almeno 6 partecipanti, sotto tale numero verrà quantificata una proposta personalizzata.
Ci riserviamo di adeguare il costo di partecipazione nel caso in cui i costi preventivati per volo e albergo dovessero cambiare.
Importante: adesioni entro giovedì 31 marzo 2022 contattando direttamente Rete Ufficio Estero ai seguenti recapiti: info@ufficioestero.it, 0341.286338.
(GF/am)
L'azienda è stata scelta dal Commissariato tra le 10 eccellenze italiane più innovative, l'unica di tutto il sistema Confapi.
Per vedere il video CLICCARE QUI.
Agli effetti delle norme del titolo I del testo unico delle imposte sui redditi approvato con decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, che vi fanno riferimento, le medie dei cambi delle valute estere calcolati a titolo indicativo dall’ Uic sulla base di quotazione di mercato sono accertate per il mese di febbraio 2022 come segue:
| Per 1 Euro | |
| Dinaro Algerino | 159,4445 |
| Peso Argentino | 120,5084 |
| Dollaro Australiano | 1,5825 |
| Real Brasiliano | 5,8903 |
| Dollaro Canadese | 1,4422 |
| Corona Ceca | 24,4372 |
| Renminbi Yuan Cina Repubblica Popolare | 7,1957 |
| Corona Danese | 7,4408 |
| Yen Giapponese | 130,6565 |
| Rupia Indiana | 85,0312 |
| Corona Norvegese | 10,0544 |
| Dollaro Neozelandese | 1,6982 |
| Zloty Polacco | 4,5487 |
| Lira Sterlina | 0,83787 |
| Leu Rumeno | 4,9458 |
| Rublo Russo | 88.891 |
| Dollaro USA | 1,1342 |
| Rand Sud Africa | 17,2663 |
| Corona Svedese | 10,5342 |
| Franco Svizzero | 1,0461 |
| Dinaro Tunisino | 3,2649 |
| Hryvnia Ucraina | 32,3779 |
| Forint Ungherese | 356,97 |
Sul sito dell’Agenzia delle Entrate, al seguente link, cambi di febbraio sono a disposizione i dati sui cambi relativi alle restanti valute riportate nel decreto in oggetto.
(MP/bd)
Comunichiamo che l’indice Istat di febbraio 2022, necessario per l’aggiornamento dei canoni di locazione, legati all’equo canone, è pari a + 5,6% (variazione annuale) e a + 6,1% (variazione biennale).
Entrambi gli indici considerati nella misura del 75% diventano rispettivamente + 4,2% e + 4,575%.
(MP/bd)
L’incontro, organizzato dall’Associazione culturale La Semina di Merate, si terrà giovedì 24 marzo alle ore 17 presso l’aula B0.4 edificio 9 del Politecnico di Lecco, via Previati 1/c.
Il professore parlerà del suo ultimo libro edito da Mondadori dal titolo: “I sette pilastri dell’arte di oggi da Pollock alle bufere del nuovo millenio”
Alleghiamo scheda libro e locandina dell’evento.
(MP/am)
A prevederlo un emendamento al Ddl. di conversione del decreto Sostegni-ter, approvato nella notte tra lunedì e martedì dalla Commissione Bilancio del Senato.
Con la conferma di tale disposizione (il testo, su cui il Governo ha preannunciato l’intenzione di porre la questione di fiducia, sarà in Aula oggi), i contribuenti avrebbero, quindi, circa tre settimane in più, rispetto al termine attualmente fissato per il 7 aprile, per trovare qualche ente disposto ad acquisire il credito d’imposta.
Impresa tutt’altro che facile, dato che molti istituti sembrerebbero aver deciso di seguire l’esempio di Poste Italiane, fermando l’acquisto di crediti 2021.
In ogni caso, però, spiega Donatella Conzatti, esponente di Italia Viva, commercialista e relatrice del provvedimento, andava dato un “messaggio di consapevolezza da parte del legislatore sull’incertezza che ha caratterizzato gli ultimi mesi di modifiche e di stratificazione normativa in materia di cedibilità dei crediti edilizi.
Il legittimo affidamento nelle norme è un principio importante per programmare investimenti ed attività. Inoltre, dal punto di vista sostanziale l’incertezza aveva congelato anche le attività di gestione amministrativa che ora necessitano di tempo per essere completate”.
Senatrice, è stata la stretta degli ultimi mesi a bloccare il sistema?
“Dal 25 febbraio, data di approvazione del DL correttivo che ha riscritto le misure per il contrasto delle frodi in materia di cessione dei crediti edilizi riattivando nel contempo l’istituto, l’attività di cessionari degli istituti era ripresa. Il tema resta piuttosto quello della circolazione dei crediti e della capacità di assorbimento da parte dei cessionari. La nuova norma circoscrive la possibilità delle due cessioni dei crediti oltre la prima all’interno di un perimetro che possiamo definire bancario, ponendo quindi un vincolo stringente alla circolazione e un limite all’assorbimento dato dalla capienza fiscale dei cessionari. L’effetto è una limitata capienza fiscale complessiva del sistema dei cessionari autorizzati. Inoltre le nuove norme rendono meno competitivi gli Istituti di dimensioni minori oppure gli Istituti come quelli di credito cooperativo che, per il loro assetto giuridico e regime fiscale, a parità di dimensioni, hanno una capienza fiscale ridotta”.
Considerando la situazione di difficoltà, può bastare una proroga di tre settimane o si sarebbe potuto fare di più?
“L’impossibilità di andare oltre le tre settimane di proroga dipende dai meccanismi normativamente previsti per rendere usufruibili i dati della precompilata. Di più non era possibile. Sono convinta che gli operatori ne siano consapevoli”.
Ecco, alcuni operatori, come ad esempio Poste Italiane, sono passati dall’accettare praticamente qualsiasi pratica a bloccarle tutte. Come giudica tale cambiamento di rotta?
“L’Agenzia delle Entrate ha precisato in modo inequivocabile che gli oltre 4,4 miliardi di frodi riconducibili alla cessione dei crediti erano solo raramente riconducibili a quegli Istituti che attuavano precisi controlli anche quando non previsti dalla normativa. Sappiamo anche che la previsione dei controlli preventivi su tutti i crediti è stata approvata solo con il DL Frodi e quindi con l’ultima legge di bilancio. Non punto il dito ma i dati parlano chiaro”.
Si può dire che la normativa fosse troppo permissiva prima e troppo stringente adesso, pur con il nuovo ampliamento del numero delle cessioni?
“Certo, normative che non prevedevano controlli preventivi e cessioni illimitate hanno prodotto problemi gravi di frodi e riciclaggio. Era prioritario mettere uno stop e ripartire con norme chiare. Non avrei tuttavia rifiutato la possibilità di una ulteriore cessione al di fuori del perimetro bancario e vincolata alla compensazione del credito. Nel momento in cui il credito è munito di codice identificativo, non è possibile cederlo parzialmente e la prima cessione è vincolata a Istituti tenuti ad ogni controllo compresi quelli antiriciclaggio, non era necessario limitare in modo così stringente il perimetro dei cessionari”.
I numeri sul superbonus 110% dimostrano che i visti di conformità hanno funzionato nel contenere le frodi. Crede che i commercialisti possano giocare un ruolo centrale anche su questo aspetto?
“Giudico positivamente il ruolo dei visti e lo potenzierei con necessarie regole su assicurazione e norme sanzionatorie. Sono invece più perplessa sul ridimensionare il ruolo del dottore commercialista a quello di mero esecutore di adempimenti, per quanto qualificati e qualificanti. Ritengo invece che il futuro della professione sia quello della consulenza d’azienda con un alto profilo di specializzazione e di aggregazione. Aiuterebbe la qualità dei servizi resi e le opportunità di sviluppo e crescita anche delle aziende clienti”.
(MF/ms)
La Provincia del 16 marzo 2022, servizio dedicato all’energia, parla la nostra azienda associata del presidente di Confapindustria Lombardia Luigi Sabadini.