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Unital – Confapi: siglato l’accordo per il rinnovo del Ccnl legno-arredo

In data 31 Maggio 2021 Unital-Confapi e le organizzazioni sindacali di categoria Filca-Cisl, Fillea-Cgil e Fenal-Uil hanno sottoscritto l’ipotesi di accordo per il rinnovo del ccnl per i lavoratori addetti alla piccola e media industria del legno, del sughero, del mobile e dell’arredamento e per le industrie boschive e forestali.

Il nuovo ccnl decorre dal 1° gennaio 2021 e avrà validità fino al 28 febbraio 2023, per una durata complessiva di 3 anni.

La parte economica prevede un incremento di 50 euro dal primo gennaio 2021, che a gennaio di ogni singolo anno sarà ridefinito, riconfermando il meccanismo di calcolo basato sull’andamento inflattivo dell’anno precedente.

Il nuovo accordo rivede la struttura contrattuale del lavoro a tempo determinato e del lavoro somministrato, con un sostanziale ampliamento delle attività stagionali, che garantirà alle aziende la flessibilità necessaria per affrontare l’andamento discontinuo del mercato e metterà a disposizione altri utili strumenti per rispondere all’aumento della domanda in vista della ripresa del settore.
L’accordo introduce inoltre la disciplina del telelavoro e del lavoro agile, in modo da dare certezze alle imprese e consentirne un utilizzo più funzionale alle esigenze aziendali.

Per tutti gli approfondimenti degli aspetti economici e normativi dell’ipotesi di accordo di rinnovo, riportata in allegato, si rinvia alla circolare illustrativa predisposta da Unital-Confapi di imminente pubblicazione.

(FV/fV)




Corso: formazione specifica lavoratori non addetti ai reparti produttivi – Accordo Stato-Regioni 2011 e 2016 (Rischio basso)

Api Lecco Sondrio, con la collaborazione di Apiservizi Srl, promuove il corso “Formazione specifica lavoratori non addetti ai reparti produttivi Accordo Stato-Regioni 2011 (rischio alto)” rivolto a tutti i lavoratori non addetti ai reparti produttivi che non abbiamo già effettuato tale formazione obbligatoria ed in particolare ai neo assunti.

L’obiettivo del corso è quello di assolvere l’obbligo del datore di lavoro di provvedere alla formazione dei lavoratori, anche neo-assunti, a proprie spese e nel corso dell’orario di lavoro. A tal proposito l’Accordo Stato-Regioni del 21 dicembre 2011 ha precisato:
Il personale di nuova assunzione deve essere avviato ai rispettivi corsi di formazione anteriormente o, se ciò non risulta possibile, contestualmente all’assunzione.
 
Il legislatore obbliga che la formazione avvenga prima dell’assunzione, ma se questo non fosse possibile, deve avvenire contestualmente all’assunzione e terminato entro 60 giorni.
 
Ogni lavoratore non addetto ai reparti produttivi deve essere formato sulla sicurezza sul lavoro attraverso corsi, composti da:
A) un modulo generale (4 ore)
B) un modulo specifico sui rischi per un determinato luogo di lavoro (4 ore rischio basso).
 
Al termine del corso previa frequenza di almeno il 90% delle ore di formazione verrà effettuata una prova di verifica obbligatoria da effettuarsi con colloquio o test, in alternativa tra loro. Tale prova è finalizzata a verificare le conoscenze relative alla normativa vigente e le competenze tecnico-professionali acquisite in base ai contenuti del percorso formativo.
 
Programma
 
Ergonomia: concetti, il fattore umano, tipi di errore, l’ergonomia nel D.lgs.81/2008
 
Ambienti di lavoro (all.IV D.lgs.81/2008): definizioni, stabilità e solidità, altezza, cubatura, superficie, pavimenti, muri, soffitti, vetrate, vie di circolazione, zone di pericolo, pavimenti e passaggi, vie e uscite di emergenza, porte e portoni, scale, posti di lavoro e di passaggio e luoghi di lavoro esterni, locali di riposo e refezione, rischi, prevenzione e protezione
 
Segnaletica di sicurezza: tipologia di segnaletica, esempi
 
Uso scale portatili e sgabelli: definizioni, precauzioni prima, dopo e durante l’uso, rischi, prevenzione e protezione
 
Videoterminale: definizione videoterminlista, posto di lavoro, principali fattori di rischio legati all’uso del VDT, sorveglianza sanitaria, postura corretta, illuminazione, microclima, prevenzione e protezione
 
Lavoro indoor: concetti, rischi, prevenzione e protezione
 
Rischio elettrico: concetti, principali fattori di rischio, danni, elettrocuzione, incendio, esplosione, prevenzione e protezione
 
Movimentazione manuale dei carichi: concetti, principali fattori di rischio, prevenzione e protezione, sorveglianza sanitaria, equilibrio del corpo, disturbi e principali patologie degli arti superiori, disturbi e principali patologie del rachide, anatomia del rachide
 
Sovraccarico biomeccanico degli arti superiori: concetti, principali fattori di rischio, prevenzione e protezione, sorveglianza sanitaria, disturbi e principali patologie degli arti superiori
 
Stresse lavoro-correlato: concetti, principali fattori di rischio, i meccanismi dello stress, effetti negativi, danni provocati, eventi sentinella, mobbing, burn-out, strategie di coping, resilienza, prevenzione e protezione
 
Gestione delle emergenze: concetti, scenari delle emergenze

Calendario: 
Teleformazione
Lunedì 5 luglio 2021 dalle ore 08.30 alle ore 12.30 
 
Costi:
Il costo per la partecipazione al corso è di:
€ 60,00 + Iva per associati ad Api Lecco Sondrio
€ 90,00 + Iva per non associati ad Api Lecco Sondrio
 
Le iscrizioni, mediante il modulo allegato, dovranno pervenire presso l’Api via email nadia.crotta@api.lecco.it entro venerdì 2 luglio 2021.
 
Si precisa che:

  • I corsi verranno effettuati solo al raggiungimento del numero minimo di partecipanti;
  • nel caso di iscrizioni eccedenti il numero previsto si potranno programmare nuove edizioni del corso;
  • per ottenere l’attestato di frequenza è obbligatorio partecipare al 90% del percorso formativo.
L’Area Formazionje dell’Api di Lecco Sondrio è a disposizione per informazioni e chiarimenti (tel. 0341.282822).

 
(SB/mc)




Ccnl Unionmeccanica – Confapi: circolare di commento rinnovo del 26 maggio 2021

Facciamo seguito alla nostra nota del 28 Maggio 2021, per fornire in allegato la circolare di commento predisposta da Unionmeccanica – Confapisui contenuti dell’ipotesi di accordo per il rinnovo del CCNL per i lavoratori addetti alla piccola e media industria metalmeccanica, orafa ed alla installazione di impianti, sottoscritta in data 26 Maggio 2021.

Si anticipa che, per approfondire tutti gli aspetti relativi all’accordo di rinnovo contrattuale, è stato programmato martedì 22 giugno 2021 alle ore 16 un webinar riservato alle aziende associate durante il quale saranno illustrate le novità dell’intesa ed i conseguenti adempimenti di natura operativa.

Per partecipare è necessario iscriversi cliccando qui  entro il 18 Giugno 2021.

Successivamente riceverete il link per accedere al webinar.

(Fv/fv) 
 




Corso: datore di lavoro Rspp – Rischio alto

A seguito delle richieste di fabbisogno formativo con la presente Vi comunichiamo che l’API di Lecco e Sondrio, con la collaborazione di APISERVIZI Srl, promuove un corso rivolto alla formazione dei Datori di Lavoro che ricoprono direttamente l’incarico di Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione ai sensi dell’articolo 34, commi 2 e 3 del D.lgs. 9 aprile 2008 n. 81, e successive modifiche ed integrazioni.

Obiettivi

Espletare il percorso formativo per il Datore di Lavoro che intende svolgere, nei casi previsti dal D.Lgs.81/08, i compiti propri del Servizio di Prevenzione e Protezione dai rischi
Il presente corso si svolgerà secondo i contenuti, le articolazioni e le modalità dell’Accordo Stato-Regioni del 21 dicembre 2011 rep.223/CSR
Nello specifico, il corso è per i DL/RSPP delle imprese il cui codice ATECO di appartenenza le posiziona nel livello di rischio ALTO, in funzione della natura dei rischi presenti sul luogo di lavoro, delle modalità di organizzazione del lavoro e delle attività lavorative svolte.
(individuazione macrocategorie di rischio e corrispondenze ATECO 2002-2007 di cui all’Allegato II dell’Accordo Stato-Regioni del 21 dicembre 2011 rep.223/CSR)

Destinatari

I datori di lavoro che intendono ricoprire direttamente il ruolo di responsabile del servizio di prevenzione e protezione esclusivamente nei seguenti casi:
 

Aziende artigiane e industriali (1) fino a 30 lavoratori
Aziende agricole e zootecniche fino a 30 lavoratori
Aziende della pesca fino a 20 lavoratori
Altre aziende fino a 200 lavoratori
i quali non hanno frequentato corsi di formazione
oppure:
  • sono stati incaricati come DL/RSPP prima del 31/12/1996 e non hanno svolto l’aggiornamento entro 10/01/2014
  • sono stati incaricati come DL/RSPP dopo 01/01/1997, hanno svolto formazione documentata secondo DM 16/01/1997 ma non hanno svolto l’aggiornamento obbligatorio entro 11/01/2017
Precisazione
Il corso oggetto del presente accordo non ricomprende la formazione necessaria per svolgere i compiti relativi all’attuazione delle misure di prevenzione incendi e lotta antincendio, e di primo soccorso e, comunque, di gestione dell’emergenza.
Programma
Modulo 1 normativo – giuridico
  • il sistema legislativo in materia di sicurezza dei lavoratori;
  • la responsabilità civile e penale e la tutela assicurativa;
  • la «responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni, anche prive di responsabilità giuridica» ex D.Lgs. n. 231/2001, e s.m.i.;
  • il sistema istituzionale della prevenzione;
  • i soggetti del sistema di prevenzione aziendale secondo il D.Lgs. 81/08: compiti, obblighi, responsabilità;
  • il sistema di qualificazione delle imprese.
Modulo 2 gestionale – gestione ed organizzazione della sicurezza
  • i criteri e gli strumenti per l’individuazione e la valutazione dei rischi;
  • la considerazione degli infortuni mancati e delle modalità di accadimento degli stessi;
  • la considerazione delle risultanze delle attività di partecipazione dei lavoratori;
  • il documento di valutazione dei rischi (contenuti, specificità e metodologie);
  • i modelli di organizzazione e gestione della sicurezza;
  • gli obblighi connessi ai contratti di appalto o d’opera o di somministrazione;
  • il documento unico di valutazione dei rischi da interferenza;
  • la gestione della documentazione tecnico amministrativa;
  • l’organizzazione della prevenzione incendi, del primo soccorso e della gestione delle emergenze;
Modulo 3 tecnico – individuazione e valutazione dei rischi
  • i principali fattori di rischio e le relative misure tecniche, organizzative e procedurali di prevenzione e protezione;
  • il rischio da stress lavoro-correlato;
  • i rischi ricollegabili al genere, all’età e alla provenienza da altri paesi;
  • i dispositivi di protezione individuale;
  • la sorveglianza sanitaria;
Modulo 4 relazionale – formazione e consultazione dei lavoratori
  • l’informazione, la formazione e l’addestramento;
  • le tecniche di comunicazione;
  • il sistema delle relazioni aziendali e della comunicazione in azienda;
  • la consultazione e la partecipazione dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza;
  • natura, funzioni e modalità di nomina o di elezione dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza.
Valutazione e certificazione
Al termine del percorso formativo, comprovata la frequenza di almeno il 90% delle ore di formazione previste sarà somministrata una verifica di apprendimento, che prevede colloquio o test obbligatori, in alternativa tra loro, finalizzati a verificare le conoscenze relative alla normativa vigente e le competenze tecnico-professionali.
Dopo il superamento della verifica di apprendimento, sarà rilasciato un attestato di frequenza conforme alla Circolare regionale 17/09/2012, n°7
 
Docenti
In possesso dei requisiti previsti dal decreto interministeriale 6 marzo 2013 emanato in attuazione art.6, comma 8, lettera m-bis) del D. Lgs.81/2008 entrato in vigore 18 marzo 2014 – requisito obbligatorio per tutti i docenti dei corsi di formazione in materia di salute e sicurezza (punto 12.1 dall’Accordo Stato Regioni del 7/7/2016).
 
Calendario
Martedì 21 settembre 2021 dalle ore 08.30 alle ore 12.30  – dalle ore 13.30 alle ore 17.30 
Martedì 28 settembre 2021 dalle ore 08.30 alle ore 12.30  – dalle ore 13.30 alle ore 17.30 
Martedì 5 settobre 2021 dalle ore 08.30 alle ore 12.30 – dalle ore 13.30 alle ore 17.30 
Martedì 12 ottobre 2021 dalle ore 08.30 alle ore 12.30 – dalle ore 13.30 alle ore 17.30 
Martedì 19 ottobre 2021 dalle ore 08.30 alle ore 12.30 – dalle ore 13.30 alle ore 17.30 
Martedì 26 ottobre 2021 dalle ore 08.30 alle ore 12.30 
Martedì 2 novembre 2021 dalle ore 08.30 alle ore 12.30 + 1 ora di verifica finale di apprendimento
 
Totale: 48  ore + 1 ora per la Verifica finale di apprendimento
 
Sede
Teleformazione

 
Costi
Il costo per la partecipazione al corso è di
€ 520.00 + Iva per associati ad Api Lecco e Sondrio.
€ 630.00 + Iva per non associati ad Api Lecco e Sondrio.
 
Le iscrizioni, mediante il modulo allegato, dovranno pervenire presso l’Api  via email nadia.crotta@api.lecco.it  entro lunedì 13 settembre 2021.
 
Si precisa che:
  • I corsi verranno effettuati solo al raggiungimento del numero minimo di partecipanti;
  • nel caso di iscrizioni eccedenti il numero previsto si potranno programmare nuove edizioni del corso;
  • per ottenere l’attestato di frequenza è obbligatorio partecipare al 90% del  percorso formativo.
L’Area Formazione dell’Api di Lecco e Sondrio è a disposizione per informazioni e chiarimenti (tel. 0341.282822).

(SB/mc)




Chiarimenti ministeriali in materia di gestione rifiuti: interpretare il Tua 152/2006 modificato dal 116/2020

La circolare del Ministero della Transizione ecologica del 14 maggio 2021 (che si allega integralmente) riporta alcuni chiarimenti significativi su alcuni aspetti controversi del Testo Unico Ambientale, dopo le modifiche recentemente introdotte con il Dlgs n.116/2020 “Gestione rifiuti e degli imballaggi”. I chiarimenti riguardano molteplici temi, qui se ne elencano alcuni che, più di altri, possono avere conseguenze sull’attività delle aziende associate, così che ognuno possa leggere quelli ragionevolmente applicabili alla propria attività.

Argomenti:

Rifiuti urbani da utenze non domestiche: art. 183 del Dlgs 152/2006 e smi. Le modifiche alla definizione di rifiuti urbani intendono rendere confrontabili le performance di riciclaggio di tutti gli stati membri dell’Ue. Tuttavia resta la possibilità per le utenze non domestiche di gestire i rifiuti urbani al di fuori del circuito pubblico, purchè poi vengano correttamente conteggiati come urbani avviati a riciclo.

Manutenzione del verde: art.185 del Dlgs 152/2006 e smi. Sono evidenziate le differenze nella natura del rifiuto (urbano o speciale) in base al fatto che si tratti di intervenire sul verde pubblico o privato, in modo professionale o meno.

Deposito prima della raccolta, effettuato dai distributori presso i propri locali (rifiuti soggetti a responsabilità estesa del produttore): art. 185-bis lettere b) e c) del Dlgs 152/2006 e smi. Non il conferimento da parte di privati, ma quello effettuato dalle imprese, è soggetto ad iscrizione all’albo gestori e ad utilizzo di registri e formulari.

Registro cronologico di carico e scarico: art.190 c.6 e c.3 del Dlgs 152/2006 e smi. Le nuove informazioni da annotare sul registro c/s (quantità ottenute da trattamenti come riutilizzo / riciclaggio e simili) andranno inserite solo a seguito della revisione del modello attuale di registro. Per analogia alle tempistiche di annotazione applicate ai produttori iniziali, pari a 10 gg, la stessa tempistica si ritiene applicabile alla nuova categoria “nuovi produttori”.

Quarta copia del formulario: art. a93 c.4 del Dlgs 152/2006 e smi. La norma vigente stabilisce che si può fare una scansione della quarta copia (non firmata digitalmente) e che si può trasmetterla via PEC al produttore, impegnandosi a conservare la copia originale cartacea per 3 anni.

Microraccolta: art.193 c.18 del Dlgs 152/2006 e smi. Le tappe intermedie del percorso effettuato, entro le 48 ore previste, devono necessariamente essere indicate nel campo “annotazioni” del formulario e non in allegato.

Attività di manutenzione e piccoli interventi edili: art.193 c.19 del Dlgs 152/2006 e smi. Al posto del formulario, è ammesso un semplice ddt per trasportare piccoli quantitativi di rifiuti derivanti da attività professionali di manutenzione svolte presso terzi, ma bisogna comunque avere l’iscrizione all’albo gestori ambientali.

Pulizia delle fosse settiche o dei singoli bagni chimici: art. 230 c.5 del Dlgs 152/2006 e smi. Non trattandosi di reti fognarie, non è possibile per il trasportatore qualificarsi come “produttore”, come avviene in altri casi.

Sanzioni: art. 258 del Dlgs 152/2006 e smi. Si passa da una disciplina che prevede il “cumulo giuridico” delle sanzioni, ad una disciplina più favorevole che in caso di errori seriali, uguali o ripetuti, comporta una sola sanzione, aumentata fino al triplo.

Il servizio Ambiente e Sicurezza di Api Lecco Sondrio resta disposizione per aiutare le aziende nei risvolti operativi.

(SN/bd)
 




Albo gestori ambientali: scadenze prorogate di 90 giorni

A motivo dell’avvenuta proroga dello stato di emergenza sanitaria al 31 luglio 2021, l’albo gestori fa sapere che “tutti i certificati, attestati, permessi, concessioni, autorizzazioni e atti abilitativi” in scadenza fra il 31 gennaio e la data di fine dello stato di emergenza, restano validi 90 giorni; pertanto restano validi fino al 29 ottobre 2021. Tuttavia restano obbligatori alcuni adempimenti come il rispetto dei requisiti, il pagamento delle fidejussioni e la comunicazione delle variazioni, come da documento integrale dell’ 11 maggio 2021 che si allega.

(SN/bd)




Vaccini in azienda: aggiornamento

Con questa comunicazione intendiamo aggiornare gli associati a proposito della ipotizzata campagna vaccinale nelle aziende.

La scorsa settimana Regione Lombardia ha emesso il disciplinare aggiornato che si allega, nel quale si regolamenta la possibilità di accedere alle linee vaccinali esistenti nei centri massivi, oppure l’organizzazione diretta nelle aziende che hanno i requisiti. In tutti i casi, l’Ats di riferimento ha il compito di individuare le modalità organizzative più appropriate, dialogando con le associazioni di categoria. Né Ats Brianza né Ats Montagna hanno finora risposto alle richieste delle associazioni di categoria che si sono rese disponibili a collaborare.

Con l’occasione si specifica che il garante della privacy ha escluso la possibilità che il datore di lavoro possa rilevare legittimamente la situazione vaccinale dei suoi dipendenti e ha chiarito a tale proposito altri aspetti sulle competenze del medico del lavoro. Si segnala in allegato, per chi non lo avesse già visto, il vademecum del garante della Privacy. In ogni caso si osserva che l’accelerazione della campagna vaccinale rende presto superata questa informazione che, pur anonima, non permette di allentare le misure di prevenzione perchè il vaccino non è di per sé una protezione assoluta e le misure del protocollo anti-Covid vigente vanno comunque mantenute.
 
(SN/bd)
 
 




Etichettatura ambientale imballaggi: chiarimenti

Viste le difficoltà interpretative che si sono diffuse in tema di etichettatura ambientale degli imballaggi con il recepimento delle norme comunitarie nella legge italiana nota come Tua “Testo Unico Ambientale” (Dlgs 152/2006 e s.m.i. fino al Dlgs 116/2020), il Ministero della Transizione Ecologica ha fornito degli utili chiarimenti che riportiamo integralmente in allegato. Qui di seguito i temi di interesse più comune:
  • Responsabilità nella fornitura delle informazioni e nella etichettatura degli imballaggi: ruolo del produttore e/o dell’utilizzatore, responsabilità condivisa.
  • Criticità nell’etichettatura degli imballaggi neutri, particolarmente quelli di trasporto, come il film estensibile, i pallet, scatole e interfalde in cartone ondulato.
  • Criticità nell’etichettare i preincarti e gli imballi a peso variabile, come quelli a contatto con alimenti usati nella vendita di alimenti freschi, porzionati al momento.
  • Criticità nell’etichettare imballi molto piccoli, destinati all’esportazione o provenienti dall’estero.
La linea in molti casi è quella di privilegiare strumenti digitali che permettano al consumatore di accedere facilmente alle informazioni sulla composizione dei materiali degli imballi e sulla loro corretta gestione a fine vita.
Si coglie l’occasione per informare gli associati Api che non lo avessero seguito in diretta, che è possibile ascoltare il webinar di Conai, dal titolo “Etichettatura ambientale volontaria del packaging” che si è svolto il 20 maggio 2021, in cui sono state presentate le nuove Linee Guida per un’etichettatura volontaria del packaging, che il Consorzio ha redatto per guidare le imprese all’utilizzo corretto e consapevole dei claim ambientali volontari. Il documento è il frutto della consultazione pubblica promossa negli scorsi mesi.

 

(SN/bd)
 
 




Ccnl Unionmeccanica – Confapi: ipotesi accordo di rinnovo del 26 maggio 2021

In data 26 maggio 2021 Unionmeccanica – Confapi e i sindacati Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil hanno sottoscritto l’ipotesi di accordo per il rinnovo del Ccnl per le lavoratici e i lavoratori della piccola e media industria metalmeccanica, orafa ed installazione di impianti.
 
Unionmeccanica Lecco ha avuto un ruolo attivo nella trattativa di rinnovo attraverso la partecipazione del Presidente Piero Dell’Oca, quale componente della Giunta nazionale di Unionmeccanica e del Responsabile Relazioni Sindacali Mario Gagliardi, quale componente della Commissione tecnica sindacale di Unionmeccanica nazionale.
 
Il nuovo contratto, che coinvolge oltre 40.000 imprese e più di 400.000 lavoratori su tutto il territorio italiano, decorre dal 1° giugno 2021 e scadrà il 31 dicembre 2024.

Le novità
 

  • L’intesa prevede un aumento del minimo tabellare alla 5^ categoria di € 104,00 che verrà distribuito in 4 tranche: € 23,00 a giugno 2021 e a giugno 2022, € 25,00 a giugno 2023 e € 33,00 a giugno 2024.
     
  • Con decorrenza 1° gennaio 2022 la quota di contribuzione datoriale alla sanità integrativa (EBM Salute) sarà pari a € 96,00 annui per ciascun lavoratore (€ 8,00 mensili).
     
  • Con la medesima decorrenza la quota di welfare contrattuale per gli anni 2022, 2023 e 2024 sarà pari a € 200,00 annui.
     
  • Per la parte normativa, oltre alla conferma della disciplina del diritto soggettivo alla formazione continua, si segnalano alcune novità in materia di inquadramento professionale, con la progressiva eliminazione della 1^ categoria, ed in tema di sicurezza sul lavoro con la definizione delle linee guida per l’organizzazione e la gestione dei c.d. “break formativi”.
     
  • Sono stati inoltre condivisi alcuni principi cardine riguardanti l’istituto del lavoro agile e sono state introdotte nuove misure per le donne vittime di violenza di genere.

 
L’ipotesi di accordo diventerà efficace ed esigibile dopo la consultazione certificata favorevole dei lavoratori da realizzarsi attraverso assemblee entro il mese di giugno 2021.
 
Per tutti gli approfondimenti degli aspetti economici e normativi dell’ipotesi di accordo di rinnovo, riportata in allegato, si rinvia alla circolare illustrativa predisposta da Unionmeccanica-Confapi di imminente pubblicazione.

(MG/am)
 
 




Decreto Sostegni bis: nuove disposizioni in materia di licenziamenti collettivi e per giustificato motivo oggettivo

Con l’entrata in vigore del c.d. Decreto Sostegni Bis, è confermata, a decorrere dal 1º luglio 2021, la fine del blocco dei licenziamenti per le imprese industriali.

Per le imprese industriali che, a decorrere dal 1º luglio 2021, sospendono o riducono l’attività lavorativa e presentano domanda di integrazione salariale per le causali di integrazione salariale ordinaria e straordinaria per riorganizzazione, crisi aziendale e contratto di solidarietà, resta precluso l’avvio delle procedure per i licenziamenti collettivi per la durata del trattamento di integrazione salariale fruito entro il 31 dicembre 2021 e restano sospese nel medesimo periodo le procedure pendenti avviate successivamente alla data del 23 febbraio 2020, fatte salve le ipotesi in cui il personale interessato dal recesso, già impiegato nell’appalto, sia riassunto a seguito di subentro di nuovo appaltatore in forza di legge, di contratto collettivo nazionale di lavoro, o di clausola del contratto di appalto.
Ai medesimi soggetti resta, altresì, preclusa nel medesimo periodo, indipendentemente dal numero dei dipendenti, la facoltà di recedere dal contratto per giustificato motivo oggettivo ai sensi dell’art. 3 della legge 15 luglio 1966, n. 604 e restano altresì sospese le procedure in corso di cui all’art. 7 della medesima legge.

Le sospensioni e le preclusioni continuano a non trovare applicazione nei casi seguenti:

1) ipotesi di licenziamenti motivati dalla cessazione definitiva dell’attività dell’impresa oppure dalla cessazione definitiva dell’attività di impresa conseguente alla messa in liquidazione della società senza continuazione, anche parziale, dell’attività, nei casi in cui nel corso della liquidazione non si configuri la cessione di un complesso di beni o attività che possano configurare un trasferimento d’azienda o di un ramo di essa ai sensi dell’art. 2112 del c.c.;

2) ipotesi di accordo collettivo aziendale, stipulato dalle organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative a livello nazionale, di incentivo alla risoluzione del rapporto di lavoro, limitatamente ai lavoratori che aderiscono al predetto accordo; a detti lavoratori è comunque riconosciuto il trattamento di cui all’art. 1 del decreto legislativo 4 marzo 2015, n. 22 (trattamento Naspi).

3) ipotesi di licenziamenti intimati in caso di fallimento, quando non sia previsto l’esercizio provvisorio dell’impresa, ovvero ne sia disposta la cessazione. Nel caso in cui l’esercizio provvisorio sia disposto per uno specifico ramo dell’azienda, sono esclusi dal divieto i licenziamenti riguardanti i settori non compresi nello stesso.

(FV/fv)