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Progetto di riqualificazione Confapi-Synergie su “OPERATORE MECCANICO”: raccolta disponibilità aziendali

Per dare risposta alle crescenti richieste di personale, Confapi Lecco Sondrio, in collaborazione con Synergie srl, agenzia per il lavoro, realizzerà un progetto di riqualificazione e inserimento professionale sulla figura di riferimento “operatore meccanico.
L’iniziativa è rivolta a inoccupati (giovani senza esperienza) e disoccupati (provenienti da altri settori o con esperienze brevi) fortemente motivati ad acquisire nuove competenze nel settore metalmeccanico.
 
Il corso si pone come obiettivo la formazione nell’ambito del settore metalmeccanico, fornendo una conoscenza teorico pratica delle principali lavorazioni meccaniche e conoscenza delle macchine utensili: torni, fresatrici, macchine a controllo numerico CNC, utensileria e nozioni delle principali attrezzature in uso sulle macchine utensili. L’attività formativa si articolerà in lezioni teoriche e pratiche, con l’utilizzo del laboratorio meccanico presso l’Istituto CFP A. Moro- Lecco- Fondazione Parmigiani.
 
Complessivamente a durata del corso è stimata di 100 ore all’interno del quale sono previste:
  • 16 ore di formazione sulla sicurezza alto rischio
  • 8 ore di formazione sulle soft skills
  • 44 ore di formazione teorica in aula
  • 32 ore di formazione pratica c/o laboratorio
 
L’azienda che deciderà di aderire al progetto avrà la possibilità di colloquiare il partecipante preselezionato da Confapi Lecco Sondrio e Synergie prima dell’avvio del corso per poter confermare l’interesse. Qualora l’esito del colloquio sia positivo, si procederà con un’assunzione in somministrazione tramite Synergie della durata di 6 mesi (prevedendo, naturalmente, un periodo di prova). Vi verrà fatto avere il preventivo dei costi prima della conferma definitiva.
 
L’avvio del corso è previsto per fine maggio/inizio giugno.
 
Per manifestare l’interesse scrivere a scuola.lavoro@confapi.lecco.it o contattarci al numero 0341.282822 chiedendo di Tiziana Montana.

(TM/am)




Accordo Stato-Regione 2025: anticipazioni delle novità dei percorsi formativi in materia di salute e sicurezza

Da lungo atteso, il nuovo Accordo finalizzato alla “individuazione della durata e dei contenuti minimi dei percorsi formativi in materia di salute e sicurezza”, è stato “sancito” il 17 aprile 2025 in occasione della Conferenza Stato-Regioni. Al momento tutti i soggetti coinvolti attendono che l’Accordo venga pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale per conoscere i contenuti approvati e le disposizioni transitorie. Sui contenuti, si ritiene che non dovrebbero esserci sorprese rispetto al testo di maggio scorso, nel quale lo stesso Ministero del Lavoro aveva parlato di “bozza definitiva”, sulle disposizioni transitorie invece, si aspetta di conoscere i tempi ufficiali di entrata in vigore di tutte le novità e gli eventuali “scivoli” temporali per recepirle e portare a regime il nuovo sistema.
 
Il nuovo atto aggiorna e sostituisce i precedenti (accordi 21/12/2011 lavoratori, preposti e dirigenti; accordo 21/12/2011 corsi con la docenza del DL-RSPP; accordo 22/02/2012 attrezzature di lavoro; accordo 7/07/2016 percorsi formativi Rspp/Aspp) e ha lo scopo di garantire:

  • l’individuazione della durata, dei contenuti minimi e delle modalità della formazione obbligatoria a carico del datore di lavoro;
  • l’individuazione delle modalità della verifica finale di apprendimento obbligatoria per i discenti di tutti i percorsi formativi e di aggiornamento obbligatori e delle modalità delle verifiche di efficacia della formazione durante lo svolgimento della prestazione lavorativa.

L’accordo intende inoltre garantire il monitoraggio dell’applicazione degli accordi in materia di formazione, nonché il controllo sulle attività formative e sul rispetto della normativa di riferimento, sia da parte dei soggetti che erogano la formazione, sia da parte dei soggetti destinatari della stessa.
 
Novità principali:
 
METODOLOGIA: la modifica principale è che il progetto formativo deve comprendere la lettura dei fabbisogni e la definizione di obiettivi, contenuti, durata, modalità didattiche, valutazione dell’apprendimento, aggiornamento e verifica dell’efficacia, in coerenza con la valutazione dei rischi e l’organizzazione aziendale.
 
ORGANIZZAZIONE: il numero massimo di partecipanti per aula scende da 35 a 30 persone massimo. In caso di didattica a distanza (videoconferenza e formazione e-learning): videoconferenza sincrona ammessa per tutti i corsi teorici, con requisiti tecnici e modalità di tracciabilità della partecipazione; E-learning consentito per i contenuti dei moduli base e di aggiornamento (ma non per i preposti), secondo uno standard tecnico-didattico nazionale conforme ai criteri già introdotti dall’Accordo del 2012, ma oggi resi più stringenti in termini di tracciabilità, tutoraggio e valutazione finale.
 
DURATA E CONTENUTI MINIMI ARMONIZZATI: ogni percorso formativo (iniziale e di aggiornamento) è stato ridefinito per garantire omogeneità nazionale, personalizzazione in base al rischio, e aggiornamento continuo dei contenuti sulla base dell’evoluzione tecnico-normativa e organizzativa.
 
VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO: obbligo esteso a tutti i percorsi formativi (iniziale e di aggiornamento).
VERIFICA DI EFFICACIA: obbligo da attuare durante lo svolgimento dell’attività lavorativa.
 
In allegato: le novità nei corsi per le diverse figure.
 




Rentri: formazione con l’albo gestori, maggio e giugno 2025

Il percorso formativo organizzato dall’albo gestori prosegue con altri webinar da 60 minuti i cui destinatari sono gli enti e le imprese interessati a operare sul Rentri. La partecipazione è completamente gratuita ma al termine non è previsto il rilascio di un attestato di partecipazione.

I prossimi eventi sono programmati tra maggio e giugno 2025; nella pagina dell’albo gestori sono indicate tutte le date e le modalità di iscrizione. Si tratta di incontri monotematici, con argomenti sempre diversi, che toccano via via vari aspetti.

Dopo gli appuntamenti di marzo e aprile 2025 sono in calendario le altre date con contenuti focalizzati su altre specifiche situazioni. La durata è di circa 60 minuti. Si invitano le imprese a scegliere e a seguire i webinar che trattano i temi applicabili o che interfacciano la propria situazione.

Ecco di seguito le prossime opportunità:

Venerdì 9 maggio ore 11
Come compila il registro il trasportatore e trasmette la copia completa del Fir cartaceo al produttore

Venerdì 23 maggio ore 11
Come compila il registro un impianto che riceve da terzi e poi tratta internamente e con produzione di materiali 

Venerdì 6 giugno ore 11
Come compila il registro il produttore autorizzato e tenere in messa in riserva o deposito temporaneo

Venerdì 20 giugno ore 11
Come compila il registro l’intermediario

(SN/am)




Rischi fisici: eventi formativi maggio e giugno 2025

Si segnala un’opportunità formativa per chi vuole approfondire il tema dei rischi fisici: rumori, vibrazioni, microclima, radiazioni e campi; si tratta di quei rischi che per il D.lgs. 81/2008 devono essere valutati/misurati almeno ogni 4 anni.

Sono disponibili diverse date per una formazione tecnica in modalità webinar, a pagamento, a cura dello staff del Portale Agenti Fisici (PAF).

Di seguito la programmazione:

06-07 maggio 2025 (12 ore)
Esposizione occupazionale ai CAMPI ELETTROMAGNETICI: indicazioni operative per la valutazione del rischio e casi di studio

19-22-27 maggio e 3 giugno 2025 (16 ore)
Valutatore di RADIAZIONI OTTICHE alla luce delle nuove indicazioni della conferenza Stato-Regioni

03 giugno 2025 (4 ore)
Rischio da esposizione a VIBRAZIONI: criteri operativi per la valutazione ed il controllo in differenti condizioni espositive

06 giugno 2025 (4 ore)
Rischio da esposizione a RUMORE: criteri operativi per la valutazione ed il controllo in differenti condizioni espositive

02 luglio 2025 (4 ore)
Rischio MICROCLIMA: criteri operativi per un’efficace valutazione del rischio alla luce dei cambiamenti climatici

Tutti i dettagli per iscriversi sul portale PAF.

(SN/am)

 




Qualità dell’aria: salute ed efficienza energetica

L’Ente italiano di normazione ha pubblicato la norma UNI 11976:2025 “Ergonomia dell’ambiente fisico – Strumenti per la valutazione della qualità dell’aria interna” che è in vigore dal 10 aprile 2025, che si può acquistare sul sito UNI.

La norma nasce dal riconoscimento del legame tra qualità dell’aria, salute delle persone ed efficienza energetica degli edifici e prende in considerazione tre categorie di inquinanti:

  • chimici (come composti organici volatili e polveri sottili)
  • fisici (radon)
  • biologici (virus, microrganismi e allergeni).
Ai fini dell’ottenimento di condizioni di qualità dell’aria che garantiscano la salute degli occupanti negli edifici per usi civili (residenziale e terziario, edifici per l’istruzione), tale norma specifica le modalità per rendere ripetibile e riproducibile il processo di registrazione delle informazioni che portano a tale valutazione. Fornisce inoltre una Check list per la raccolta di informazioni per la valutazione dell’aria negli ambienti interni.
Per valutare la qualità dell’aria, la norma suggerisce monitoraggi della durata di almeno 5 giorni, da effettuare sia nella stagione calda che in quella fredda. Negli ambienti residenziali, negli uffici e nelle scuole si utilizza generalmente l’anidride carbonica come indicatore dell’efficacia dei ricambi d’aria.

L’applicazione di questa norma porta benefici concreti: ambienti più salubri per i cittadini, strumenti di verifica per i gestori di edifici e parametri chiari per i progettisti.
La norma si inserisce in un contesto più ampio di attenzione alla salute negli ambienti confinati, facendo riferimento anche ai documenti elaborati dal Gruppo di Studio Nazionale Inquinamento Indoor dell’Istituto Superiore di Sanità. Questo approccio integrato tra risparmio energetico e qualità dell’aria rappresenta la direzione della normativa europea e nazionale, nella consapevolezza che un ambiente sano è fondamentale sia per il benessere delle persone che per la sostenibilità degli edifici.

(SN/am)




Novità Inail: misure aggiuntive nella valutazione del rischio stress lavoro-correlato

Inail propone misure aggiuntive a quelle finora previste, che hanno l’obiettivo di ottimizzare la valutazione e gestione del rischio stress includendo fattori di rischio specifici del lavoro da remoto e dell’innovazione tecnologica.

Si inseriscono nell’impianto complessivo previsto dalla Metodologia Inail di valutazione e gestione del rischio stress, che resta invariato, articolato per fasi e caratterizzato da un approccio partecipativo che prevede il coinvolgimento delle figure della prevenzione e dei lavoratori, in linea con quanto previsto dalla normativa di riferimento.

Tutti i dettagli nella pagina dedicata del sito Inail.

(SN/am)

 




F-GAS: requisiti degli operatori F-gas nei tre regolamenti europei in vigore dal 20 aprile 2025

Il 31 marzo 2025, la Commissione Europea ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale tre nuovi regolamenti che ridefiniscono i requisiti minimi di certificazione per persone fisiche e giuridiche che operano nel settore dei gas fluorurati (F-Gas). I regolamenti riguardano le competenze obbligatorie degli operatori F-Gas e fissano standard validi in tutta l’UE.

Questi regolamenti aggiornano il quadro normativo in materia, abrogando i precedenti Regolamenti (CE) n. 304/2008, n. 306/2008 e (UE) n. 2066/2015, e attuano quanto previsto dal Regolamento (UE) n. 573/2024.

  • Regolamento (UE) 2025/623: riguarda le attività di recupero di solventi a base di F-Gas da apparecchiature.
  • Regolamento (UE) 2025/625: si applica a chi opera su apparecchiature fisse di protezione antincendio contenenti F-Gas.
  • Regolamento (UE) 2025/627: disciplina le attività di installazione, manutenzione, assistenza, riparazione o smantellamento di commutatori elettrici fissi contenenti gas fluorurati, compreso il recupero dei gas.
Le persone fisiche già certificate secondo i regolamenti precedenti dovranno sottoporsi a un aggiornamento obbligatorio ogni sette anni, a partire dal 12 marzo 2027, con la prima scadenza fissata entro il 12 marzo 2029. L’aggiornamento potrà consistere in un corso specifico o in una nuova valutazione delle competenze.
Un aspetto fondamentale dei nuovi regolamenti è il riconoscimento reciproco dei certificati all’interno dell’Unione Europea. Le certificazioni rilasciate secondo gli standard europei saranno valide in tutti gli Stati Membri, senza la necessità di ulteriori verifiche o esami.

(SN/am)




Rifiuti: dichiarazione annuale MUD NUOVO SERVIZIO CONFAPI LECCO SONDRIO

Confapi Lecco Sondrio può supportare la gestione ambientale delle imprese con numerosi servizi, elencati nella pagina dedicata del sito dell’associazione.

 

Tra gli adempimenti annuali previsti nel Testo Unico Ambientale D.lgs. 152/2006 e smi in tema di rifiuti, nel primo semestre di ogni anno, l’associazione può assistervi direttamente o mediante professionisti esterni qualificati, nella redazione del MUD, la dichiarazione annuale dei rifiuti prodotti e consegnati a terzi.

La scadenza per il MUD dell’anno in corso è il 30/06/2025 ed è stata comunicata nella circolare Confapi n.170 del 6/03/2025 a cui si rimanda.

Si ricorda che l’obbligo di MUD può essere assolto in modo semplificato oppure ordinario, come descritto nella circolare Confapi n.193 del 13/03/2025. I costi del servizio, nelle diverse modalità, sono descritte in allegato alla presente circolare.
L’attività di assistenza prevede tre fasi:

  1. Comunicazione via email all’associazione di volersi avvalere del servizio, specificando quale e chiedendo eventualmente il modulo per indicare la delega a terzi.
  2. Appuntamento in azienda se previsto dal servizio scelto, per la verifica della gestione e per la raccolta dei dati.
  3. Trasmissione all’associazione dei dati necessari alla compilazione del MUD.
  4. Verifica della dichiarazione da parte dell’azienda e invio.
  5. Archiviazione della ricevuta.
Per avere maggiori informazioni sul servizio contattare l’associazione: servizi@confapi.lecco.it, 0341.282822.

 

(SN/am)

 




Giornata Mondiale Salute e Sicurezza sul Lavoro: 28 aprile 2025

Rivoluzionare la salute e la sicurezza sul lavoro: l’intelligenza artificiale e la digitalizzazione nel mondo del lavoro, questo è il titolo della giornata per la salute e la sicurezza del 2025.

La trasformazione digitale del lavoro ha portato ad una evoluzione delle modalità di lavoro, anche attraverso il ricorso al telelavoro e alle piattaforme di lavoro digitali, di cui si parlerà negli eventi organizzati in occasione della Giornata mondiale. Le nuove tecnologie stanno trasformando la salute e la sicurezza sul lavoro, attraverso l’automazione, l’uso di strumenti intelligenti per la salute e la sicurezza sul lavoro e sistemi di monitoraggio, la “realtà estesa” e la realtà virtuale, e la gestione algoritmica del lavoro.

La pagina dell’Ilo dedicata alla giornata comprende documenti e materiali promozionali da utilizzare per le iniziative locali di sensibilizzazione.

La ricorrenza compie 22 anni, è stata istituita nel 2003 dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro (Ilo), come momento di riflessione e confronto sui temi legati alla cultura della prevenzione nei contesti professionali; la ricorrenza ricorda la data della Convenzione sulla sicurezza e la salute dei lavoratori adottata nel 1981. 

(SN/am) 

 




Giornata Mondiale della Terra: 22 aprile 2025

Martedì 22 aprile il mondo celebra una nuova edizione della Giornata Mondiale della Terra. Una ricorrenza che oggi coinvolge 193 paesi.

Il tema ufficiale dell’Earth Day 2025 è “Il nostro potere, il nostro pianeta” (“Our Power, Our Planet”). Un invito forte e chiaro a riconoscere la responsabilità individuale e collettiva che abbiamo nel guidare il cambiamento.

Sul sito di riferimento si trovano i temi e gli eventi della campagna in Italia.

L’obiettivo dichiarato è triplicare la produzione mondiale di energia rinnovabile entro il 2030. Secondo gli organizzatori la sfida dei prossimi anni è quella di conciliare il progresso tecnologico e la sostenibilità ambientale attraverso un ripensamento radicale del modello di sviluppo. Occorre un’intelligenza artificiale veramente intelligente, che non divori risorse ma le ottimizzi, la vera innovazione sarà quella che permetterà di fare di più consumando meno.

Basti pensare che generare immagini con l’AI richiede 2.907 kWh ogni 1.000 operazioni. Significa che ogni volta che chiediamo all’intelligenza artificiale di creare un’immagine, consumiamo l’energia necessaria per ricaricare completamente uno smartphone per 242 volte. Di questo si è parlato durante l’AI Action Summit di Parigi, dove esperti da tutto il mondo hanno lanciato l’allarme sulla necessità di una regolamentazione. Sul sito dell’evento parigino sono disponibili i contenuti principali.

(SN/am)