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Vaccini in azienda: firmato il protocollo nazionale

Informiamo le nostre aziende associate sul tema “Vaccini in azienda” allegando il protocollo di intesa tra Governo, parti sociali e Inail che è stato firmato martedì 6 aprile 2021.
Il protocollo contiene le linee guida per definire ed attuare piani aziendali per la vaccinazione dei lavoratori. Qualora la disponibilità dei vaccini lo consentirà, per le imprese che lo vorranno e in coerenza con gli indirizzi del piano nazionale per la vaccinazione anti Sars-CoV-2/Covid 19, sarà possibile organizzare la somministrazione del vaccino ai propri lavoratori.

Tuttavia, per poter rendere operativo il protocollo, è richiesto di rispettare regole e procedure definite in un documento che non è ancora disponibile, dal titolo “Indicazioni ad interim per la vaccinazione anti-SARS-CoV-2/Covid-19 nei luoghi di lavoro”. Non appena completato sarà nostra cura fornire agli associati gli aggiornamenti in merito perché ad oggi non ci sono ancora indicazioni pratiche di comportamento.

Si sottolinea che il protocollo specifica che la vaccinazione negli ambienti di lavoro, anche se affidata al medico competente o ad altri sanitari convenzionati con il datore di lavoro, resta una iniziativa di sanità pubblica, per la quale è espressamente richiamato l’esonero da responsabilità del medico, previsto dal recente decreto-legge n.44/2021, ed è evidenziato che non attiene alla disciplina della sicurezza nei luoghi di lavoro.

Api Lecco Sondrio continua a tenere i contatti con le autorità di riferimento locali per essere pronti nel momento in cui si aprirà la reale possibilità di operare presso le aziende o per agevolare convenzioni per utilizzare gli hub già operativi.

Appena ci saranno informazioni dettagliate, sarà nostra cura informarvi tempestivamente e organizzare un webinar per spiegarvi le modalità di attuazione di questa iniziativa.
 

(SN/am)
 




Alternanza scuola-lavoro con l’Istituto Badoni: raccolta delle disponibilità aziendali

Si informano le aziende associate che l'Istituto Badoni di Lecco sta programmando gli avvii dei periodi di alternanza (ora P.C.T.O.) delle classi IV indirizzo meccanico: gli studenti dovranno svolgere 40 ore a settimana distribuite dalle 8:00 alle 17:00/18:00 (a seconda degli orari aziendali) nei seguenti periodi: 

dal 31 maggio al 14 giugno 2021 c.a.
dal 6 al 25 settembre 2021 c.a.  (con lo/gli stessi studenti e/o con altri). 

Api Lecco Sondrio raccoglierà l'elenco delle disponibilità e provvederà a inviarle al docente di riferimento per l'alternanza: le aziende interessante potranno mandare una mail a scuola.lavoro@api.lecco.it, indicando il numero di studenti che si intende ospitare. 

Entro la fine della prossima settimana verranno effettuati gli abbinamenti impresa – studente sulla base della residenza e delle attività proposte, concordate con l'Istituto. Una volta confermato l'abbinamento, la scuola provvederà a stipulare una convenzione con il soggetto ospitante.
L'azienda si impegnarà a identificare un tutor aziendale (lo studente potrà affiancare più dipendenti dell'azienda) e siglare il progetto formativo individuale in accordo con il tutor scolastico. 

(TM/tm)
 

 




Ifts tecniche per l’amministrazione economica e finanziaria: aperte le selezioni per le aziende

Nel mese di aprile prenderà avvio un percorso post diploma di Ifts – Istruzione e Formazione Tecnica Superiore – in “tecniche per l’amministrazione economica e finanziaria”. Tale percorso consente di conseguire il Certificato di Specializzazione Tecnica Superiore, titolo spendibile in ambito nazionale e comunitario, oltre che crediti formativi da spendere anche nel sistema accademico e delle certificazioni intermedie e finali.

L’Ifts si rivolge a giovani fino ai 25 anni di età in possesso di uno di questi requisiti:

  • di un diploma di scuola superiore
  • di un diploma professionale
  • di un attestato di competenza di III livello europeo conseguito in percorsi di Ifp antecedenti all’anno formativo 2009/2010.
Il percorso, della durata complessiva di 800 ore, verrà suddiviso in:
  • 500 ore di formazione interna (svolta on the job sul luogo di lavoro).
Ciascun partecipante al percorso verrà assunto da un’azienda con un contratto di apprendistato ex. Art. 43 D.Lgs 81/2015 (I livello) per tutta la durata del percorso formativo. L’apprendistato è finalizzato al conseguimento del Certificato di Specializzazione Tecnica Superiore (Ifts) ed è strutturato in modo da coniugare la formazione effettuata in azienda con la formazione professionale in aula. Al termine del contratto, coincidente con il conseguimento del titolo, le aziende potranno eventualmente decidere di inserire la risorsa con altre tipologie contrattuali.
  • 300 ore di formazione esterna (svolta in aula/teleformazione). I docenti provengono almeno per il 50% dal mondo del lavoro o delle professioni.
Il costo per le ore di formazione è:
  • pari allo 0% della retribuzione oraria minima, per le ore di formazione esterna;
  • pari al 10% di della paga base (Ccnl di riferimento) del livello di inquadramento per le ore di formazione a carico del datore di lavoro (svolte in azienda).
La formazione esterna verrà svolta da Omnia Language, Ente di Formazione Professionale accreditato presso Regione Lombardia, con sede a Lecco. I percorsi si concludono con verifiche finali delle competenze acquisite ad opera di commissioni d’esame costituite secondo le indicazioni delle Regioni e composte anche da rappresentanti della scuola, dell’università, della formazione professionale e del mondo del lavoro.
Lo stesso percorso verrà avviato contemporaneamente anche a Como.

Moduli formativi in aula: Economia Aziendale – Contabilità generale e analitica – Paghe e contributi – Bilancio di esercizio – Software gestionali e contabilità – Elementi di Diritto Commerciale – Fiscalità per le persone fisiche e le imprese – English for accounting and finance.

Le aziende interessate ad avere maggiori informazioni e/o procedere con la selezione e l’assunzione delle risorse possono scrivere a: scuola.lavoro@api.lecco.it

Si allega volantino.

(TM/tm)




Il Rentri sta prendendo forma

 

Il Rentri (Registro Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti) è in gestazione. La fase di test è partita alcuni giorni fa e la messa a punto dovrebbe concludersi in autunno. Questo è emerso dal recente incontro tra i tecnici del Ministero della Transizione ecologica, dell’Albo Nazionale Gestori Ambientali e di Ecocerved con i rappresentanti delle principali software house italiane produttrici di applicativi informatici per la gestione dei rifiuti, per tenere conto delle esigenze operative.

Sulla homepage ufficiale del sistema si legge che si “introduce un modello di gestione digitale per l’assolvimento degli adempimenti quali l’emissione dei formulari di identificazione del trasporto, e la tenuta dei registri cronologici di carico e scarico” e sarà strutturato in due sezioni “la Sezione dell’Anagrafica degli iscritti, che raccoglie anche le autorizzazioni ambientali” ovvero il Registro Elettronico Nazionale, e una sezione “Tracciabilità, che raccoglie i dati annotati nei registri e nei formulari” che darà corpo al Rentri.

Secondo il programma, la sperimentazione partita a marzo, con l’entrata in funzione del nuovo applicativo digitale per la vidimazione dei formulari, il Vivifir, prosegue ad aprile con la definizione dei registri di carico e scarico elettronici, per poi passare nel corso dell’estate di quest’anno alle fasi di verifica della compilazione, della trasmissione dei dati sulla tracciabilità e dei meccanismi di interoperabilità con i software gestionali. Ad ottobre si approderà quindi alla verifica ‘sul campo’, con il coinvolgimento di imprese accreditate che potranno utilizzare il prototipo tramite “accesso applicativo a sistemi informativi che espongono il servizio”.
 
 
 
(SN/bd)
 




Trasporti pesanti: sospensione divieti periodo pasquale

Il calendario dei divieti di circolazione dei veicoli adibiti al trasporto di cose (circolare n. 4) è sospeso da venerdì 2 aprile a martedì 6 aprile 2021.
 
Si allega il decreto prefettizio.
 
(SG/sg)
 




Corso: aggiornamento teorico-pratico addetti conduzione carrelli elevatori semoventi con operatore a bordo D.lvo 81/08 e Accordo Stato-Regioni 2012

L’obbligo di formare gli operatori incaricati all’uso di carrello elevatore è previsto dall’art. 73 del D.Lgs. 81/08 e nell’Accordo Stato-Regioni relativo alle attrezzature del 22 febbraio 2012 (allegato VI). Nello specifico al punto 6 dell’Accordo chiamato “Durata della validità dell’abilitazione ed aggiornamento” si segnala che l’abilitazione dell’operatore deve essere rinnovata entro 5 anni dalla data di rilascio dell’attestato di abilitazione di cui al punto 5.2, previa verifica della partecipazione a corsi di aggiornamento. E’ un corso di aggiornamento per carrelli industriali semoventi (cioè esclusi quelli a braccio telescopico).

L’assenza della regolare frequenza al corso di aggiornamento non fa venir meno il credito formativo maturato (ovvero l’abilitazione), ma non consente al lavoratore di continuare ad utilizzare il carrello elevatore (abilitazione sospesa).

Solo il completamento dell’aggiornamento, pur se effettuato in ritardo, consente al lavoratore di ritornare ad eseguire la funzione esercitata ovvero la guida del carrello elevatore.

Api Lecco Sondrio, con la collaborazione di Apiservizi Srl, promuove il corso “Aggiornamento teorico/pratico addetti conduzione carrelli elevatori semoventi con operatore a bordo” rivolto ai lavoratori addetti alla conduzione di carrelli elevatori semoventi con operatore a bordo che devono aggiornare le proprie competenze.
Il corso ha una durata di 4 ore (1 ora per argomenti teorici e 3 ore per quelli pratici).

Al termine del corso, con frequenza obbligatoria di almeno il 100% delle ore di formazione, sarà effettuata una verifica di apprendimento ed al superamento della stessa sarà rilasciato il relativo attestato.

Requisiti: comprensione lingua italiana.

 Programma
  • Presentazione del corso
  • Responsabilità dell’operatore addetto all’uso del carrello elevatore.
  • Attrezzature intercambiabili: tipologie, istruzioni, marcatura, targhe delle portate.
  • Regole per il conducente: modalità di utilizzo in sicurezza dei carrelli semoventi, regole di movimentazione, norma UNI ISO 3691, nozioni di guida, possibili rischi legati all’uso del carrello elevatore;
  • Approfondimento dei vari componenti e delle sicurezze seguendo le istruzioni di uso del carrello: componenti del carrello semovente, forche, organi di presa, posto di guida, comandi, controlli;
  • Approfondimento delle manutenzioni e delle verifiche secondo quanto indicato nelle istruzioni di uso del carrello.
Calendario:
Lunedì 26 aprile 2021
dalle ore 8.30  alle ore 12.30

Teleformazione

Costi:
Il costo per la partecipazione al corso è di:
€ 60,00 + Iva per associati ad Api Lecco Sondrio
€ 90,00 + Iva per non associati ad Api Lecco Sondrio

Le iscrizioni, mediante il modulo allegato, dovranno pervenire presso l’Api  via email nadia.crotta@api.lecco.it  entro lunedì 19 aprile 2021.

Si precisa che:

  • I corsi verranno effettuati solo al raggiungimento del numero minimo di partecipanti;
  • nel caso di iscrizioni eccedenti il numero previsto si potranno programmare nuove edizioni del corso;
  • per ottenere l’attestato di frequenza è obbligatorio partecipare al 100% del  percorso formativo.
 Api Lecco Sondrio – Area Formazione è a disposizione per informazioni e chiarimenti (tel. 0341.282822).

(SB/mc)




Entro il 30 settembre 2021 l’adeguamento delle certificazioni sicurezza Iso 45001:2018

L’obbligo di migrazione dalla versione precedente (2007) a quella attuale della norma Uni per i sistemi di gestione della sicurezza, Uni Iso 45001 (2018), inizialmente prevista per l’ 11 marzo 2021, è fissata al 30 settembre 2021, per venire incontro alle aziende che hanno trovato oggettive difficoltà a causa dell’emergenza Covid-19. Si tratta di 6 mesi di proroga.
 
Il sito di Accredia, al quale si rimanda, riporta l’informazione.
 
Il periodo di migrazione è normalmente fissato in tre anni. Per la Iso 45001 il periodo decorreva dal 12 marzo 2018, in accordo alla delibera dell’Assemblea Generale Iaf; i certificati secondo la precedente norma Ohsas 18001: 2007 anziché scadere il 12 marzo 2021 scadono il 30 settembre 2021, grazie alla proroga.
 
(SN/bd)
 




Decreto Sostegni: novità in materia lavoro

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Legge 22 marzo 2021 n° 41, in vigore dal 23 marzo 2021, che ha introdotto ulteriori misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all’emergenza da Covid19(cosiddetto “Decreto Sostegni”).

​Di seguito le principali novità normative in materia di Lavoro introdotte nel Titolo II del suddetto Decreto Legge:

Nuove disposizioni in materia di trattamenti di integrazione salariale (art. 8, commi da 1 a 6)
I datori di lavoro che sospendono o riducono l’attività lavorativa per eventi riconducibili all’emergenza epidemiologica da Covid-19, possono presentare, per i lavoratori in forza alla data di entrata in vigore del decreto, una domanda di concessione dei trattamenti di cassa integrazione ordinaria (Cigo), assegno ordinario (Fis) e cassa integrazione in deroga (Cigd) di cui agli articoli 19, 20, 21, 22 e 22-quater del Decreto Legge 17 marzo 2020 n° 18, convertito, con modificazioni, dalla Legge 24 aprile 2020 n° 27 e successive modificazioni, secondo le modalità e durate qui die seguito schematizzate:

– Cigo (Cassa integrazione guadagni ordinaria) per 13 settimane nel periodo compreso tra il 1° aprile e il 30 giugno 2021, senza versamento del contributo addizionale (art. 8, comma 1);
– Cigd (Cassa integrazione guadagni in deroga) e Aso (assegno ordinario) per una durata massima di 28 settimane nel periodo tra il 1° aprile ed il 31 dicembre 2021 (art. 8, comma 2); 

Per i suddetti ammortizzatori sociali Covid non è dovuto alcun contributo addizionale.
Le domande di accesso ai trattamenti di cui al Decreto Legge n° 41/2021 sono presentate all’INPS, a pena di decadenza, entro la fine del mese successivo a quello in cui ha avuto inizio il periodo di sospensione o di riduzione dell’attività lavorativa. In fase di prima applicazione, il termine di decadenza è fissato entro la fine del mese successivo a quello di entrata in vigore del decreto, e quindi al 30 aprile 2021.
In caso di pagamento diretto delle prestazioni da parte dell’Inps, ferma restando la possibilità di ricorrere all’anticipazione di cui all’art. 22-quater del Decreto Legge n° 18/2020, convertito, con modificazioni, dalla Legge n° 27/2020, il datore di lavoro è tenuto a inviare all’Istituto i dati necessari per il pagamento o per il saldo dell’integrazione salariale entro la fine del mese successivo a quello in cui è collocato il periodo di integrazione salariale, o, se posteriore, entro il termine di 30 giorni dall’adozione del provvedimento di concessione. In sede di prima applicazione, i suddetti termini sono spostati al 30° giorno successivo alla data di entrata in vigore del presente decreto se tale ultima data è posteriore a quella sopra indicata. Trascorsi inutilmente tali termini, il pagamento della prestazione e gli oneri ad essa connessi rimangono a carico del datore di lavoro inadempiente.

Disposizioni in materia di licenziamenti collettivi e individuali per giustificato motivo oggettivo (art. 8, commi 9-10-11)
Fino al 30 giugno 2021 restano preclusi per tutti i datori di lavoro:

  • L’avvio delle procedure di licenziamento collettivo di cui alla Legge n° 223/1991 e restano sospese le procedure pendenti avviate successivamente alla data del 23 febbraio 2020, salve le ipotesi in cui il personale interessato dal recesso, già impiegato nell’appalto, sia riassunto a seguito di subentro di nuovo appaltatore in forza di legge, di contratto collettivo nazionale di lavoro, o di clausola del contratto di appalto;
  • Indipendentemente dal numero dei dipendenti, la facoltà di procedere al licenziamento individuale per giustificato motivo oggettivo ai sensi dell’articolo 3 della Legge n° 604/1966, e restano altresì sospese le procedure in corso di cui all’articolo 7 della medesima legge (c.d. Procedura Fornero presso l’Ispettorato Territoriale del Lavoro).
Dal 1° luglio al 31 ottobre 2021 le suddette procedure di licenziamento individuale e collettivo saranno ulteriormente bloccate solo per i datori di lavoro che faranno ricorso alle 28 settimane di Assegno ordinario o di Cassa in Deroga.
Le suddette preclusioni e sospensioni non si applicano nelle ipotesi di:
  • licenziamenti motivati dalla cessazione definitiva dell’attività dell’impresa, oppure dalla cessazione definitiva dell’attività dell’impresa conseguente alla messa in liquidazione della società senza continuazione, anche parziale, dell’attività, nel caso in cui nel corso della liquidazione non si configuri la cessione di un complesso di beni od attività che possano configurare un trasferimento d’azienda o di un ramo di essa ai sensi dell’articolo 2112 c.c.;
  • accordo collettivo aziendale, stipulato dalle organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative a livello nazionale, di incentivo alla risoluzione del rapporto di lavoro, limitatamente ai lavoratori che aderiscono al predetto accordo, ai quali è comunque riconosciuto il trattamento di Naspi;
  • fallimento, quando non sia previsto l’esercizio provvisorio dell’impresa, ovvero ne sia disposta la cessazione. Nel caso in cui l’esercizio provvisorio sia disposto per uno specifico ramo dell’azienda, sono esclusi dal divieto i licenziamenti riguardanti i settori non compresi nello stesso.
Disposizioni in materia di proroga o rinnovo di contratti a termine (art. 17)
Con l’ennesimo intervento sull’articolo 93 del Decreto Legge n° 34/2020, convertito nella legge n° 77/2020 (Decreto “Rilancio”) è stato prorogato fino al 31 dicembre 2021 il regime, introdotto dall’art. 8 del Decreto Legge n° 104/2020, convertito nella Legge n° 126/2020 (Decreto “Agosto”), secondo cui, in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da Covid19, in deroga all’articolo 21 del Decreto Legislativo n° 81/2015 è possibile rinnovare o prorogare per un periodo massimo di 12 mesi e per una sola volta, ferma restando la durata massima complessiva di 24 mesi, i contratti di lavoro subordinato a tempo determinato anche in assenza delle causali previste dall’articolo 19, comma 1, del medesimo Decreto Legislativo n° 81/2015.
Tali disposizioni hanno efficacia a far data dall’entrata in vigore del presente decreto e nella loro applicazione non si tiene conto dei rinnovi e delle proroghe già intervenuti in virtù dei precedenti interventi normativi di analogo tenore.
Il Servizio Sindacale si riserva di ritornare sugli argomenti trattati nel presente articolo con successivi approfondimenti anche in relazione alle indicazioni operative ed interpretative che saranno emanate dagli Enti competenti.
 
(FV/fv)



Le donne di Api nell’innovazione

Martedì 30 marzo, ore 15.30, si terrà il webinar “Le donne nell’innovazione. Far crescere il numero delle ragazze nell’ambito delle Stem (Science, Technology, Engineering, Mathematics) aiutandole a operare scelte consapevoli, non dettate da preconcetti o stereotipi di genere”.

L’evento è organizzato da Informagiovani Lecco in collaborazione con ApiTech, la nostra divisione innovazione e sviluppo.
 
Durante l’incontro interverranno donne di aziende associate ad Api per raccontare la loro storia, ma soprattutto incoraggiare le ragazze a intraprendere carriere anche in questi settori, che ancora oggi vengono indicati come ad occupazione prevalentemente maschile.
 
Interveranno:
 

  • Ileana Malavasi, Innovation Manager ApiTech
  • Elena Del Piero, responsabile produzione della nostra associata Tag
  • Silvia Corbetta, imprenditrice nostra azienda associata Rosval

 
Per iscriversi al webinar cliccare qui
 
(AM/am)
 




Lavori usuranti e lavoro notturno: comunicazione on-line entro il 31 marzo 2021

I datori di lavoro che hanno impiegato nell’anno 2020 dipendenti in lavorazioni c.d. “usuranti” o in lavoro notturno, vedono avvicinarsi la data del 31 marzo 2021 quale termine entro cui dovranno inviare online, attraverso la nuova applicazione "usuranti" (cliccare qui)
del portale "Click Lavoro" (cliccare qui), la comunicazione obbligatoria modello LAV_US al Ministero del Lavoro e Politiche Sociali.
 
Modalità di comunicazione
A seguito delle nuove disposizioni ministeriali, l'accesso all' applicazione "usuranti" è possibile solo con credenziali Spid o Cie e per le modalità di compilazione guidata rimandiamo alla nuova guida resa disponibile a questo link.

Ricordiamo che la comunicazione è di tipo statistico e la sua funzione è quella di fornire un monitoraggio dei periodi in cui ogni lavoratore ha svolto lavori di cui all’art. 1, co. 1. lettere da a) a d) del D.Lgs. n.67/2011 ovvero:
 

  1. Il lavoro usurante ai sensi del D.M. 19 maggio 1999
  2. Il lavoro usurante notturno
  3. Il lavoro usurante a catena
  4. Il lavoro usurante autisti
 
Per quanto riguarda la tipologia di comunicazione, inizio del lavoro a catena, evidenziamo che per la stessa i tempi d’invio del modello LAV_US sono entro i 30 giorni dal suo inizio.
 
Segnaliamo che nel modello vanno inseriti i dati anagrafici aziendali e dei singoli lavoratori impegnati nelle attività usuranti, suddivisi per unità produttiva ove svolgono attività.
Il caricamento è possibile anche attraverso un file massivo in formato.csv.
Il modello appare con le seguenti sezioni da compilare:
  • Datore di lavoro, in cui vanno indicati i dati aziendali;
  • Dati Inps, con l'indicazione del codice statistico contributivo, codice di autorizzazione e n. matricola;
  • Dati Inail, con l'indicazione del codice cliente Inail;
  • Altro Ente, in cui va indicato l'eventuale altro ente a cui l'azienda risulta iscritta;
  • Elenco delle unità produttive, in cui vanno indicate le unità produttive nelle quali sono impiegati lavoratori in attività usuranti (anche in somministrazione), riportando i loro dati anagrafici, il codice fiscale e il periodo nel quale ha svolto le lavorazioni usuranti;
  • Dati di invio
 
Sanzioni
È prevista una sanzione amministrativa da € 500,00 a € 1.500,00 in caso di mancata osservazione dell’obbligo di comunicazione.
 
Servizio di assistenza
Le richieste di chiarimento possono essere inoltrate al servizio di assistenza attivato dalla Direzione generale per le politiche dei servizi per il lavoro attraverso il format da compilare cliccando qui.

Cliccando qui, invece, si possono consultare le FAQ, che consigliamo di leggere prima della compilazione del format.

 

(FP/fv)