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Promozione della salute dei lavoratori: Rete Aziende Whp

Si segnala il sito di Regione Lombardia che contiene gli strumenti per attuare una efficace promozione delle buone pratiche di salute nelle aziende.

La campagna, nota come “Luoghi di lavoro che promuovono Salute – Rete Whp Lombardia”, intende fornire alle aziende strumenti per favorire comportamenti atti a prevenire malattie e disturbi fisici causati da stili di vita non adeguati.

Il programma Whp comprende azioni in tema di alimentazione, contrasto alle dipendenze, attività fisica. Il personale delle Ats sul territorio è disponibile per dare tutto il supporto necessario.

Cliccare qui per maggiori informazioni sul progetto.

(SN/bd)

 




Rapporto annuale 2021 del lavoro provincia di Lecco

Giovedì 5 maggio 2022, nella sede della Camera di Commercio di Como-Lecco, si è svolta la presentazione dell’12° Rapporto annuale sul mercato del lavoro lecchese, dal titolo Il mercato del lavoro lecchese alla prova di resilienza con i dati sull’andamento nel 2021.

Il Rapporto è stato realizzato da Provincia di Lecco e Camera di Commercio di Como-Lecco nell’ambito del progetto Polo di eccellenza per la gestione del mercato del lavoro e delle risorse umane in provincia di Lecco, operativo dal 2009.

In allegato la sintesi del report.

(MP/am)




Formazione pre-assuntiva: corso base gratuito per figure addette agli adempimenti per la salute e la sicurezza sul lavoro

Alcune associate nei mesi scorsi hanno manifestato ad Api la necessità di inserire in azienda figure che possano dedicarsi al tema salute e sicurezza sul lavoro.

In alcuni casi il fabbisogno riguarda un addetto interno formato che si interfaccia con un RSPP esterno, in altri casi occorre il braccio destro del DL-RSPP o dell’RSPP interno come collaboratore nella gestione attenta e costante dei vari adempimenti.
 
È noto che il presidio dell’area sicurezza non è un compito semplice, ma è essenziale per contrastare gli infortuni e garantire il delicato equilibrio fra il rispetto delle norme e la reale riduzione dei rischi per i lavoratori. Per ricoprire in modo efficace il ruolo, occorrono delle attitudini personali ma anche delle competenze che si possono sviluppare con una formazione adeguata.
 
Api intende rispondere a questa esigenza organizzando un corso con il focus della sicurezza, finalizzato all’inserimento nelle imprese di giovani o di non occupati mediante la partnership con un’agenzia per il lavoro.
Chiediamo alle aziende interessate ad assumere tali figure junior di candidarsi per diventare parte attiva del progetto, partecipando alla fase di selezione dei candidati e alla definizione di dettaglio dei contenuti (partecipando anche come docenti e/o testimonianze), con l’obiettivo di inserirli in azienda almeno per un periodo predefinito.
 
Non è detto che la mansione che verrà svolta a regime debba essere esclusivamente dedicata alla sicurezza, ma potrebbe occuparsi di sicurezza e di altri aspetti di cui l’azienda ha necessità (a titolo di esempio: aspetti ambientali, aspetti tecnici, certificazioni sicurezza/ambiente/qualità, sistemi informativi, sicurezza dei dati).
 
Di seguito, alcuni dettagli relativamente al corso che si intende organizzare:
 
Destinatari
Il corso si rivolge a giovani diplomati o laureati, preferibilmente in materie tecniche, ma in modo non esclusivo, o a non occupati che abbiano avuto esperienze lavorative non necessariamente nel campo sicurezza, per dare loro le informazioni di base sugli obblighi esistenti e sulle attività per la corretta gestione di tutti i rischi esistenti nei vari luoghi di lavoro.
 
Contenuti
I temi affrontati sono relativi ai concetti base di pericolo e di rischio, di prevenzione e protezione, di valutazione e riduzione dei rischi.
Descrivendo gli effetti di una cattiva gestione della sicurezza (incidenti, infortuni e malattie professionali) si trasmette l’approccio corretto alla prevenzione a si stimola la costruzione di un corretto approccio culturale al tema. Si presentano i ruoli delle figure obbligatorie per la gestione della sicurezza in azienda (secondo il D.lgs. 81/2008) e il ruolo dei professionisti e degli enti competenti come INAIL, ATS e Ispettorato del Lavoro.
Si tracciano le problematiche esistenti, si analizzano gli infortuni ricorrenti, le campagne di prevenzione, i piani mirati promossi da Ats al fine di trasmettere al contempo elementi per un approccio culturale corretto, che agisce sui comportamenti, ed elementi per la gestione tecnica dei rischi.
Attraverso casi studio, si approfondiscono i rischi ricorrenti nei luoghi di lavoro e si analizzano i metodi di misura e di analisi.
Al termine del percorso, la figura sarà in grado di leggere e comprendere la documentazione tecnica della sicurezza, di valutare la conformità dell’organizzazione aziendale ai requisiti per la corretta gestione dei rischi. Inoltre avrà acquisito le conoscenze di base sulle norme applicabili e sui sistemi di misurazione dei diversi rischi (es. rumore, vibrazioni, movimenti ripetuti, rischio chimico e biologico).
In questo modo potrà inserirsi in uno studio di consulenza oppure in un’azienda che ha bisogno di una figura di supporto a chi già segue questi temi; in un’azienda piccola che non ha figure adeguate, il corsista formato potrebbe occuparsi sia degli aspetti di sicurezza ma anche di altri aspetti sui quali l’impresa risulti carente e per i quali il training può avvenire direttamente in azienda.
 
 
Per comunicarci l’interesse, siete invitati a rispondere a queste brevi domande: cliccando qui.

L’Associazione è disposizione per ogni chiarimento.

(SN/am)




Gestione Covid-19: si mantiene il protocollo esistente

Venuto meno lo stato di emergenza Covid, si segnala che Ats Brianza ha portato un nuovo aggiornamento (versione 3.0) alla linea guida per le imprese, che vi invitiamo a consultare nelle parti modificate cliccando qui

Ieri mattina, mercoledì 4 maggio 2022, si è svolto l’incontro annunciato fra il governo, le parti sociali e il sistema economico. Sul sito ministeriale si trova brevemente il risultato di questo incontro, cliccare qui.

L’utilizzo del protocollo anti-Covid 19 sui luoghi di lavoro nel settore privato è stato prorogato fino al 30 giugno. I partecipanti all’incontro hanno ritenuto che il protocollo del 6 aprile 2021 costituisca un valido strumento di prevenzione anche dopo la cessazione dello stato di emergenza, dato che ancora oggi c’è la necessità di contrastare la diffusione del Covid-19.

Ne consegue, tra le altre cose, che l’utilizzo della mascherina chirurgica continuerà a essere obbligatorio sia al chiuso che all’aperto, eccetto per le attività svolte in condizioni di isolamento.

Il protocollo qualifica come Dpi le mascherine, imponendone come conseguenza l’uso in caso di condivisione degli ambienti di lavoro e di riunioni in presenza.
Il protocollo detta inoltre disposizioni per quanto riguarda la compresenza dei lavoratori e la gestione degli spazi comuni, la sanificazione e la pulizia, il ricorso allo smart working e la gestione delle persone positive in azienda o il rientro dopo la malattia.

Entro il 30 giugno ci sarà un nuovo incontro per verificare l’opportunità di apportare aggiornamenti al protocollo in relazione all’evoluzione dell’epidemia.

Si invitano le aziende ad attenersi a quanto indicato, in attesa di ricevere qualche elemento di maggiore dettaglio sugli aspetti più operativi.

(SN/bd)

 




28 aprile 2022: Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro

“Agiamo insieme per una cultura positiva della salute e sicurezza!” Questo è lo slogan che porta l’attenzione sull’esigenza di far crescere una cultura della prevenzione, che permette di occuparsi della salute e sicurezza come di valori imprescindibili da difendere con strumenti adeguati.
Nella giornata dedicata al tema della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, segnalo il sito dell’Ilo “Organizzazione internazionale del lavoro” che presenta alcuni contenuti sul tema della campagna.

Il dialogo sociale ha svolto un ruolo chiave per l’attuazione rapida ed efficace delle misure adottate per contrastare l’impatto del Covid-19. La collaborazione tra gli attori del mondo del lavoro è stata essenziale per garantire che le misure adottate fossero accettate e sostenute dai datori di lavoro e dai lavoratori e che tali misure fossero effettivamente implementate nella pratica. Cosa può insegnare questa esperienza nella gestione della prevenzione degli infortuni e della malattie professionali? E’ questa la domanda che guida la riflessione di questa giornata.

Anche il sito del Ministero del lavoro italiano riprende la campagna.

(SN/bd)




Gestione Covid-19: attese novità per maggio 2022

Sono state annunciate delle novità, ma alla data odierna non sono ancora disponibili, riguardo le eventuali nuove norme anti Covid-19 da rispettare dall’ 1 maggio 2002 in poi.

Per questo ricordiamo che l’ultimo decreto di riferimento su questa materia (n.194 del 24 marzo 2022) stabiliva una serie di regole valide fino al 30 aprile 2022 e che poi dovrebbero decadere.

Si rimanda alle precedenti circolari Api n. 211 del 31 marzo 2022 e n. 226 del 7 aprile 2022 e alle linee guida Confapi che si allegano per completezza.

Si invitano le aziende a consultare i siti ministeriali che seguono, al fine di rintracciare celermente le novità che potrebbero arrivare entro il 30 aprile:

(SN/bd)
 




Codici Cer: l’albo interviene sui “99”

Si segnala che l’Albo Gestori Ambientali ha recentemente emanato una circolare sull’uso dei codici Cer che terminano con il “99”. Non si tratta di una modifica, ma di indicazioni per tenere agli atti le motivazioni della scelta residuale di tali codici.

Per i dettagli si rimanda direttamente alla circolare dell’albo.

(SN/bd)




Seminario: “Tutela ambientale e contrasto alla criminalità”

Lo scorso anno l’Arma dei Carabinieri e Confapi hanno sottoscritto un protocollo di intesa per la tutela del patrimonio informativo aziendale, attraverso la prevenzione dell’utilizzo illegale dei dati, per la salvaguardia dagli illeciti ambientali e per il contrasto alle infiltrazioni della criminalità organizzata nell’attività economica.
In questo senso le realtà territoriali di Confapi stanno organizzando seminari e convegni, in collaborazione con l’Arma, su questi temi.

Il primo in calendario organizzato da Api Lecco Sondrio con i Carabinieri del nostro territorio dal titolo: “Tutela ambientale e contrasto alla criminalità” è quello che si terrà giovedì 5 maggio 2022alle ore 16, presso la sede di Api (via Pergola 73 a Lecco) che si potrà seguire anche in modalità webinar.
 
Il programma: 
Saluti iniziali
Enrico Vavassori, Presidente Api Lecco Sondrio
Colonnello Igor Infante, Comandante Provinciale Carabinieri di Lecco

Introduzione
Silvia Negri, responsabile Ambiente e Sicurezza Api Lecco Sondrio

Il contrasto ai reati nel settore dei rifiuti e delle bonifiche
Capitano Chiara Guariglia, comandante Nipaaf di Lecco

Criminalità ambientale nella gestione dei rifiuti, modelli organizzativi
Maggiore Marcello Capodiferro, comandante Noe di Brescia

Domande
 

L’iscrizione al seminario, in presenza o online, è obbligatoria
CLICCANDO QUI




Seminario 5 maggio ore 16: “Tutela ambientale e contrasto alla criminalità”

Lo scorso anno l’Arma dei Carabinieri e Confapi hanno sottoscritto un protocollo di intesa per la tutela del patrimonio informativo aziendale, attraverso la prevenzione dell’utilizzo illegale dei dati, per la salvaguardia dagli illeciti ambientali e per il contrasto alle infiltrazioni della criminalità organizzata nell’attività economica.
In questo senso le realtà territoriali di Confapi stanno organizzando seminari e convegni, in collaborazione con l’Arma, su questi temi.

Il primo in calendario organizzato da Api Lecco Sondrio con i Carabinieri del nostro territorio dal titolo: “Tutela ambientale e contrasto alla criminalità” è quello che si terrà giovedì 5 maggio 2022, alle ore 16, presso la sede di Api (via Pergola 73 a Lecco) che si potrà seguire anche in modalità webinar.
 
Il programma: 
Saluti iniziali
Enrico Vavassori, Presidente Api Lecco Sondrio
Colonnello Igor Infante, Comandante Provinciale Carabinieri di Lecco

Introduzione
Silvia Negri, responsabile Ambiente e Sicurezza Api Lecco Sondrio

Il contrasto ai reati nel settore dei rifiuti e delle bonifiche
Capitano Chiara Guariglia, comandante Nipaaf di Lecco

Criminalità ambientale nella gestione dei rifiuti, modelli organizzativi
Maggiore Marcello Capodiferro, comandante Noe di Brescia

Domande
 

L’iscrizione al seminario, in presenza o online, è obbligatoria
CLICCANDO QUI

Alleghiamo loncandina.

(SN/am)




Formazione pre-assuntiva: corso base gratuito per figure addette agli adempimenti per la salute e la sicurezza sul lavoro

Alcune associate nei mesi scorsi hanno manifestato ad Api la necessità di inserire in azienda figure che possano dedicarsi al tema salute e sicurezza sul lavoro.

In alcuni casi il fabbisogno riguarda un addetto interno formato che si interfaccia con un RSPP esterno, in altri casi occorre il braccio destro del DL-RSPP o dell’RSPP interno come collaboratore nella gestione attenta e costante dei vari adempimenti.
 
È noto che il presidio dell’area sicurezza non è un compito semplice, ma è essenziale per contrastare gli infortuni e garantire il delicato equilibrio fra il rispetto delle norme e la reale riduzione dei rischi per i lavoratori. Per ricoprire in modo efficace il ruolo, occorrono delle attitudini personali ma anche delle competenze che si possono sviluppare con una formazione adeguata.
 
Api intende rispondere a questa esigenza organizzando un corso con il focus della sicurezza, finalizzato all’inserimento nelle imprese di giovani o di non occupati mediante la partnership con un’agenzia per il lavoro.
Chiediamo alle aziende interessate ad assumere tali figure junior di candidarsi per diventare parte attiva del progetto, partecipando alla fase di selezione dei candidati e alla definizione di dettaglio dei contenuti (partecipando anche come docenti e/o testimonianze), con l’obiettivo di inserirli in azienda almeno per un periodo predefinito.
 
Non è detto che la mansione che verrà svolta a regime debba essere esclusivamente dedicata alla sicurezza, ma potrebbe occuparsi di sicurezza e di altri aspetti di cui l’azienda ha necessità (a titolo di esempio: aspetti ambientali, aspetti tecnici, certificazioni sicurezza/ambiente/qualità, sistemi informativi, sicurezza dei dati).
 
Di seguito, alcuni dettagli relativamente al corso che si intende organizzare:
 
Destinatari
Il corso si rivolge a giovani diplomati o laureati, preferibilmente in materie tecniche, ma in modo non esclusivo, o a non occupati che abbiano avuto esperienze lavorative non necessariamente nel campo sicurezza, per dare loro le informazioni di base sugli obblighi esistenti e sulle attività per la corretta gestione di tutti i rischi esistenti nei vari luoghi di lavoro.
 
Contenuti
I temi affrontati sono relativi ai concetti base di pericolo e di rischio, di prevenzione e protezione, di valutazione e riduzione dei rischi.
Descrivendo gli effetti di una cattiva gestione della sicurezza (incidenti, infortuni e malattie professionali) si trasmette l’approccio corretto alla prevenzione a si stimola la costruzione di un corretto approccio culturale al tema. Si presentano i ruoli delle figure obbligatorie per la gestione della sicurezza in azienda (secondo il D.lgs. 81/2008) e il ruolo dei professionisti e degli enti competenti come INAIL, ATS e Ispettorato del Lavoro.
Si tracciano le problematiche esistenti, si analizzano gli infortuni ricorrenti, le campagne di prevenzione, i piani mirati promossi da Ats al fine di trasmettere al contempo elementi per un approccio culturale corretto, che agisce sui comportamenti, ed elementi per la gestione tecnica dei rischi.
Attraverso casi studio, si approfondiscono i rischi ricorrenti nei luoghi di lavoro e si analizzano i metodi di misura e di analisi.
Al termine del percorso, la figura sarà in grado di leggere e comprendere la documentazione tecnica della sicurezza, di valutare la conformità dell’organizzazione aziendale ai requisiti per la corretta gestione dei rischi. Inoltre avrà acquisito le conoscenze di base sulle norme applicabili e sui sistemi di misurazione dei diversi rischi (es. rumore, vibrazioni, movimenti ripetuti, rischio chimico e biologico).
In questo modo potrà inserirsi in uno studio di consulenza oppure in un’azienda che ha bisogno di una figura di supporto a chi già segue questi temi; in un’azienda piccola che non ha figure adeguate, il corsista formato potrebbe occuparsi sia degli aspetti di sicurezza ma anche di altri aspetti sui quali l’impresa risulti carente e per i quali il training può avvenire direttamente in azienda.
 
 
Per comunicarci l’interesse, siete invitati a rispondere a queste brevi domande: cliccando qui.

L’Associazione è disposizione per ogni chiarimento.

(SN/mc)