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F-Gas: nuovo regolamento europeo e banca dati ministeriale

Il 20 febbraio 2024 è stato pubblicato il nuovo Regolamento (UE) 2024/573 sui gas fluorurati a effetto serra in Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea, che sostituisce dopo 10 anni il Regolamento UE n. 517/2014.

Il nuovo Regolamento entra in vigore l’11 marzo 2024 e prevede diverse novità, fra le quali:

  • Mantenimento dei Registri esistenti ed estensione dell’obbligo di tenuta di Registri per le imprese che producono, immettono in commercio, forniscono o ricevono F-gas esenti dall’assegnazione di una quota per l’immissione in commercio;
  • Introduzione dell’obbligo di attestato alle persone fisiche che svolgono le attività di assistenza, riparazione e manutenzione dei sistemi di condizionamento d’aria dei veicoli a motore della Direttiva 2006/40/CE oltre che per il recupero di F-gas da tali apparecchiature;
  • I nuovi certificati e attestati verranno rilasciati alle persone fisiche e alle imprese che svolgono interventi sulle diverse apparecchiature coinvolte che contengono F-gas ma anche le sostanze alternative agli F-gas, inclusi i refrigeranti naturali;
Tutte le novità e le scadenze per rispettarle sono consultabili sulla pagina di Ecocamere.

Si ricorda alle imprese associate che è a disposizione un sito ministeriale che contiene diverse utili informazioni per la corretta gestione di impianti che utilizzano F-gas ovvero gas a effetto serra con caratteristiche potenzialmente climalteranti.
In una sezione del portale si trova l’area per la ricerca di imprese certificate e persone con certificato/attestato, capaci di operare su questi impianti. Viceversa, fornendo alcune informazioni è possibile verificare se l’impresa o la persona che si conosce è in possesso di un certificato o di un attestato valido per l’acquisto di gas fluorurati ad effetto serra.

Il portale serve contemporaneamente a diversi soggetti:

  • venditori di gas fluorurati ad effetto serra e di apparecchiature non ermeticamente sigillate contenenti tali gas: per comunicare i dati di vendita, previa iscrizione al Registro telematico nazionale delle persone e delle imprese certificate (di seguito Registro FGAS);
  • imprese e persone in possesso di certificato: per comunicare i dati relativi agli interventi di installazione, controllo delle perdite, manutenzione, riparazione e smantellamento, svolti su apparecchiature fisse di refrigerazione, condizionamento d’aria, pompe di calore e celle frigorifero di autocarri e rimorchi frigorifero, su apparecchiature fisse di protezione antincendio e commutatori elettrici.
  • operatori: per scaricare un attestato contenente tutte le informazioni relative alle proprie apparecchiature.
(SN/am)

 

 




Radon: approfondimento sui rischi di questa radiazione naturale

Il radon si forma nel sottosuolo e tende ad allontanarsi dal sito iniziale per fuoriuscire in atmosfera: in genere le concentrazioni di radon in aria esterna (radon outdoor) sono comunque molto basse, dell’ordine di pochi Bq/m3. In Italia alcuni studi stimano una concentrazione di radon outdoor di 10 Bq/m3. Diversamente, quando sul suolo sorge un edificio, il radon può penetrarvi e permanere raggiungendo concentrazioni in aria anche elevate (radon indoor): per tale ragione, dal punto di vista sanitario, il radon viene considerato un fattore di rischio tipico degli ambienti confinati. 
Il radon indoor è ubiquitariamente presente: negli ambienti di vita, di lavoro, negli edifici pubblici (scuole, ospedali, ecc.), in quelli ricreativi (cinema, palestre, ecc.). La natura geologica del sito, la tipologia dell’edificio, i materiali da costruzione utilizzati, le modalità di ventilazione sono le variabili più rilevanti per determinare la concentrazione di radon indoor.

Si segnala che la sezione del PAF Portale Agenti Fisici dedicata alle radiazioni non ionizzanti da sorgenti naturali contiene molte utili informazioni in tema di Radon, la radiazione naturale che assume valori significativi nei locali interrati di alcune zone della Regione.

Nella circolare precedente, n.403 del 21 luglio 2023, avevamo già segnalato il sito con la mappa delle aree prioritarie. In Lombardia queste aree comprendono diversi comuni delle province di Lecco e di Sondrio.

Si invitano le imprese a consultare i materiali disponibili per tenere conto di questo fattore nella valutazione dei rischi.

Per approfondimenti, l’associazione è a disposizione, scrivere a silvia.negri@confapi.lecco.it

(SN/am)

 




Tfr: indice di rivalutazione relativo al mese di gennaio 2024

L’Istat ha diffuso l’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati, risultato nel mese di gennaio 2024 indice pari a 119,3.

In applicazione dell’art. 5 della Legge n. 297/82, nei casi di risoluzione del rapporto di lavoro dal 15 gennaio 2024 al 14 febbraio 2024, la percentuale di rivalutazione da applicare al Tfr ammonta a 0,377313%.

(fv/fv)




Gestione sostanze chimiche: novità dal regolamento Clp

È stato pubblicato il “XXI ATP Adeguamento al Progresso Tecnico del Regolamento CLP”. Questo aggiornamento modifica e introduce delle voci di armonizzazione per diverse sostanze. Il regolamento si applica dal 1° settembre 2025 pertanto occorre attivarsi fin da ora per aggiornare in tempo le Schede di Sicurezza SDS e le etichette dei prodotti impattati da queste modifiche.

L’aggiornamento è particolarmente rilevante perché coinvolge, tra le altre, alcune sostanze largamente utilizzate in settori strategici:

•    Acrilato di etile, acrilato di metile e ossido di difenil (2,4,6-trimetilbenzoil) fosfina, usate specialmente in campo adesivo. Le nuove armonizzazioni definiscono i valori di tossicità acuta vincolanti.
•    Alcol benzilico, cinnamaldeide e resorcinolo, usate per la formulazione di fragranze ad uso cosmetico e non cosmetico.
•    1,2-Benzisotiazolin-3-one (BIT), tra gli isotiazolinoni più usati in ambito di conservazione dei preparati e sostanza attiva biocida. L’SCL per H317 è stato abbassato da ≥ 0,05 % a ≥ 0,036 % e vengono aggiunte H330 e H410
•    Difenoconazolo, cimoxanil, bifenox (ISO) e molte altre sostanze attive fitosanitarie.

Se usate miscele che contengono queste sostanze è necessario verificare ed eventualmente aggiornare i documenti.

Per questo potete scrivere in associazione a silvia.negri@confapi.lecco.it per chiedere il supporto necessario.

(SN/am)




Inail: presentazione del modello Ot23 entro il 28 febbraio 2024

Si ricorda che è imminente la scadenza per la presentazione della documentazione probante per beneficiare della riduzione del premio Inail per coloro che adottano misure di prevenzione in tema di sicurezza sul lavoro. Infatti, entro il 28 febbraio 2024 occorre caricare sul portale apposito la documentazione che mostra gli investimenti aziendali in salute e sicurezza.

Come già segnalato nelle due circolari Confapi n.438 del 31 agosto 2023 e n.484 del 26 settembre 2023, le voci del modello Ot23 sono moltissime e toccano vari aspetti della vita aziendale, consentendo di raggiungere il punteggio minimo di 100 punti.
Confapi Lecco Sondrio può dare supporto in tre diversi modi, come già specificato in precedenza, in forma orientativa gratuita o con un servizio a pagamento sulla base delle esigenze, che andava richiesto entro fine gennaio 2024 scrivendo a silvia.negri@confapi.lecco.it  

Ora si segnala nuovamente la guida alla compilazione del modello e si ricorda che la scadenza è vicina, giovedì 29 febbraio 2024.

(SN/am)




Pile e accumulatori: comunicazione annuale quantità immesse nel 2023 entro il 31 marzo 2024

Dal 1° febbraio 2024 è attivo il portale per la presentazione della Comunicazione annuale sulle quantità di pile e accumulatori immesse sul mercato nel corso del 2023 da parte dei produttori iscritti al Registro Nazionale Pile e Accumulatori.

La scadenza per la presentazione della comunicazione, prevista dal D.lgs. 188 del 2008, è il 31 marzo 2024.

L’accesso alla “scrivania” deve essere effettuato mediante CNS o SPID intestati al legale rappresentante o altro soggetto precedentemente delegato; la funzione da selezionare è Comunicazione Pile.

Le informazioni richieste nonché le modalità di compilazione e trasmissione, sono rimaste immutate rispetto al 2023. Non è previsto il versamento di alcun diritto di segreteria. La comunicazione va presentata anche se l’impresa non ha immesso alcuna quantità sul mercato, indicando valori pari a zero.

Per approfondimenti, consultare l’informativa di Ecocamere.

(SN/am)




Imballaggi in acciaio: linea guida in consultazione fino al 31 marzo 2024

E’ in stesura la Linea guida per la facilitazione delle attività di riciclo degli imballaggi in acciaio. Il documento si propone di mettere in luce le peculiarità e le criticità dei processi di raccolta, selezione e riciclo degli imballaggi in acciaio, con un focus specifico sulla rigenerazione degli imballaggi industriali (fusti e cisternette).

E’ aperta la consultazione pubblica, su pagina web “progettare riciclo” gestita da Conai.

L’obiettivo del documento è fornire indicazioni progettuali efficaci ai progettisti di imballaggi in acciaio, pertanto, all’interno della piattaforma vengono messe a disposizione delle checklist utili sia in fase di ideazione e sviluppo dell’imballaggio, sia come strumento di valutazione e miglioramento degli imballaggi esistenti.
Al fine di ottenere un documento il più possibile condiviso e partecipato, si chiede di portare il proprio contributo per la finalizzazione del documento. Tramite una semplice registrazione, è possibile la consultazione pubblica interattiva delle Linee Guida, sulla quale è possibile lasciare commenti, proposte di modifica, ecc. sia nella versione in italiano sia nella versione in lingua inglese.

La consultazione resta attiva fino al 31 marzo 2024, in seguito sarà pubblicato il testo definitivo.

(SN/am)




Inps: esonero lavoratrici madri

L’istituto definisce nella circolare 27/2024  le condizioni che consentono alle lavoratrici madri di usufruire dell’esonero contributivo a proprio carico stabilito dalla legge di Bilancio 2024.
 
In particolare la norma prevede che dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2026 alle lavoratrici madri di tre o più figli è riconosciuto un esonero del 100% della quota dei contributi previdenziali fino al mese di compimento del diciottesimo anno di età del figlio più piccolo. Tale esonero prevede un limite massimo annuo di € 3.000,00 riparametrato su base mensile.
 
L’esonero è esteso in via sperimentale per i periodi di paga dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2024 anche alle lavoratrici madri di due figli fino al mese del compimento del decimo anno di età del figlio più piccolo.
 
Possono accedere all’esonero tutte le lavoratrici madri, con rapporto di lavoro a tempo indeterminato, anche in apprendistato, dipendenti di datori di lavoro sia pubblici che privati, anche non imprenditori, compresi quelli appartenenti al settore agricolo, con l’esclusione dei soli rapporti di lavoro domestico: nel caso in cui un rapporto di lavoro a tempo determinato venga trasformato a tempo indeterminato, l’esonero piò essere applicato a decorrere dal mese di trasformazione a tempo indeterminato.
 
Misura dell’esonero
L’esonero è pari al 100% della contribuzione previdenziale a carico della lavoratrice, nel limite massimo di 3.000 euro annui, da riparametrare e applicare su base mensile.
 
La soglia massima di esonero della contribuzione dovuta dalla lavoratrice, riferita al periodo di paga mensile, anche in caso di part-time, è pari a 250 euro (3.000/12) e, per i rapporti di lavoro instaurati o risolti nel corso del mese, la soglia mensile va riproporzionata nel valore di 8,06 euro (250/31) per ogni giorno di fruizione dell’esonero contributivo: tali soglie massime sono valide anche nelle ipotesi di rapporti di lavoro part-time.
 
Le due misure di esonero cessano al verificarsi della prima delle due scadenze individuate dalla norma, ovvero in caso di:
-3 o più figli- nel mese di compimento del diciottesimo anno di età del figlio più piccolo, qualora tale evento si realizzi prima della scadenza prevista del 31 dicembre 2026;
-2 figli- nel mese di compimento del decimo anno di età del figlio più piccolo, qualora tale evento si realizzi prima della scadenza prevista del 31 dicembre 2024.
 
La riduzione contributiva viene applicata anche in favore delle lavoratrici che abbiano bambini in adozione o in affidamento all’interno del proprio nucleo familiare.
 
Il diritto alla fruizione dell’esonero non comporta benefici in capo al datore di lavoro, poiché la misura è in favore della sola lavoratrice.
 
Istruzioni operative
Le lavoratrici titolari di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato possono comunicare al loro datore di lavoro la volontà di avvalersi dell’esonero in argomento, rendendo nota la loro condizione e i dati relativi ai figli  figli e i codici fiscali di due o tre figli attraverso il facsimile predisposto in allegato.
 
In alternativa, nel caso in cui la lavoratrice volesse comunicare direttamente all’Istituto tali informazioni, sarà previsto il rilascio di apposito applicativo on-line le cui istruzioni verranno comunicate con apposito messaggio.
 
I datori di lavoro, una volta autorizzati dalla lavoratrice richiedente, potranno esporre a partire dal flusso Uniemens di competenza febbraio 2024 i dati dell’esonero in oggetto secondo i codici identificativi contenuti nella circolare 27/2024.
 
Eventuali esoneri delle mensilità arretrate di gennaio 2024 e febbraio 2024 possono essere inseriti nei flussi Uniemens dei tre mesi successivi alla pubblicazione della circolare Inps, ovvero in marzo, aprile, maggio 2024.
 
In allegato il modello fac-simile della dichiarazione.
 
(FP/am)



Inps: ticket licenziamento Naspi 2024

Per effetto della rivalutazione del massimale Naspi (circ. Inps n. 25/2024) il calcolo del contributo, definito come “ticket Naspi”, dovuto dai datori di lavoro in caso di licenziamento di un lavoratore a tempo indeterminato, è pari a € 635,67 (€ 1.550,42 X 41%) per ogni anno di lavoro effettuato fino ad un massimo di 3 anni.

Per i lavoratori che vantano 36 mesi (o più) di anzianità aziendale, l’importo massimo da versare nel 2024 è pari a € 1.907,01 (€ 635,67 X 3 anni), mentre nel caso in cui il rapporto di lavoro sia stato svolto con una durata ricompresa nei 36 mesi, il contributo deve essere definito in proporzione al numero dei mesi di durata del rapporto di lavoro, considerando come mese intero quello in cui la prestazione lavorativa si sia protratta per almeno 15 giorni di calendario.

Esempi di contribuzione

Tipologia Massimale Naspi 2024 % Ammontare annuo Ammontare mensile Mesi anzianità Importo da versare
Lavoratore con 10 mesi di anzianità € 1.550,42 41 € 635,67 € 52,97 10 € 529,70
Lavoratore con 17 mesi di anzianità € 1.550,42 41 € 635,67 € 52,97 17 € 900,49
Lavoratore con oltre 10 anni di anzianità € 1.550,42 41 € 635,67 € 52,97 36 € 1.907,01
 

 
(FP/am)
 




“Mestierando 2024”: le aziende incontrano gli studenti

Anche quest’anno Confapi Lecco sostiene il progetto “Mestierando“, progetto orientativo promosso dalla Provincia di Lecco e dall’Ufficio scolastico territoriale.

 

L’iniziatva intende sviluppare nei giovani studenti la capacità di prendere coscienza di sé e delle proprie potenzialità ai fini di far nascere e maturare in loro la capacità decisionale che li conduca ad una scelta di orientamento verso i percorsi di II grado in maniera consapevole. Il progetto prevede, tra le attività proposte agli studenti delle classi II e III del I grado, alcuni incontri con imprenditori/responsabili/tecnici che, attraverso lo strumento dell’intervista, potranno stimolare nei giovani alunni alcune riflessioni sulla scelta di orientamento scolastico/professionale futuro per cercare di dare risposta alla domanda “Cosa farò da grande?”.

Le interviste inizieranno a partire dal mese di marzo prossimo e interesserà, per quest’anno scolastico, gli studenti delle classi I (in forma sperimentale) e II.

Chiediamo quindi agli imprenditori o aziende, di scriverci o chiamarci entro martedì 20 febbraio 2024 per segnalarci la vostra disponibilità a partecipare a questo progetto:

  • scuola.lavoro@confapi.lecco.it e formazione@confapi.lecco.it
  • 0341.282822 chiedendo di Tiziana Montana
Indicandoci nome e cognome, ruolo in azienda, zona territoriale di riferimento (sede azienda/residenza). 

In allegato trovate il modello di intervista che poi verrà utilizzato con gli imprenditori in classe. 

(SB/tm)