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Camisa: Salario minimo? Diminuire numero contratti collettivi e intervenire sui “pirata”

“In Italia sono troppi i contratti sottoscritti da sigle sindacali e datoriali non rappresentative che creano dumping tra le imprese e che in molti casi comportano retribuzioni basse per lavoratrici e lavoratori. Il tema, dunque, non è il salario minimo, ma la necessità di stabilire una volta per tutte e in maniera chiara e organica quali siano i contratti sottoscritti da sindacati e parti datoriali rappresentativi di lavoratori e aziende”. Lo dichiara il Presidente di Confapi, Cristian Camisa.

“La contrattazione collettiva – spiega – è uno strumento formidabile. Tutti i contratti dell’industria che Confapi ha siglato con Cgil, Cisl e Uil sono oltre la soglia minima ipotizzata. Bisogna intervenire, quindi, nella giungla dei contratti che prevedono livelli retributivi largamente inferiori a quelli del settore di riferimento o che sono scaduti da anni e che non sono stati mai rinnovati. Occorre immediatamente una drastica diminuzione del numero dei contratti collettivi che hanno superato quota mille, facendoli sottoscrivere da chi ha reale rappresentanza. Confapi è una delle pochissime associazioni datoriali ad aver sottoscritto l’accordo sulla rappresentanza con Cgil, Cisl, Uil, Inps e Inl, uno strumento fondamentale per avere dati certificati sulla reale rappresentatività dell’Associazione. Solo in questo modo – conclude Camisa – permetteremo ai lavoratori di avere salari decorosi, evitando contestualmente alle imprese una competizione impari”.

Confapi alla Cabina di Regia per il Pnrr di Chigi

Confapi, rappresentata dal vicepresidente Francesco Napoli, ha preso parte alla Cabina di regia del Pnrr a Palazzo Chigi, convocata per un confronto con parti sociali e imprese sull’informativa della terza relazione semestrale sul Piano e sulla revisione, anche con riferimento alla modifica della quarta rata e all’inserimento del capitolo RepowerEu. Alla riunione, presieduta dal ministro degli Affari europei Raffaele Fitto, hanno partecipato i rappresentanti di tutti i ministeri competenti.

Nelle osservazioni al tavolo di Chigi, il vicepresidente Napoli ha ribadito, innanzi tutto, come il Piano nazionale di ripresa e resilienza rappresenti “un’opportunità unica e irripetibile per modernizzare il sistema Paese, efficientare la macchina pubblica sburocratizzandola e semplificandola e creare quelle condizioni ottimali per rafforzare, innovare e rendere competitivo il nostro tessuto produttivo”.
Per Confapi quindi il Piano dovrà alimentare la competitività nazionale a tutto vantaggio della vocazione manifatturiera che caratterizza le imprese che rappresentiamo. Per questo si ritiene non più possibile indugiare nella realizzazione delle opere strategiche previste dal Piano, ma abbiamo bisogno di certezze sulla messa a terra degli interventi legati all’attuazione delle varie Mission in cui esso si articola. Per quanto riguarda la revisione del PNRR, Napoli ha affermato:” Ci aspettiamo che la trattativa con la Commissione europea con le ultime modifiche introdotte, di cui condividiamo i contenuti, si concluda positivamente affinché si possa continuare l’opera di realizzazione del Piano secondo il nuovo cronoprogramma da qui al 2026”. Infine in merito alle criticità per l’accesso ai fondi, Confapi esprime una profonda preoccupazione: le nostre Pmi rischiano di non usufruire dei fondi del Pnrr che sono a beneficio solo delle grandi industrie.

L’ipotesi rilanciata in Cabina di Regia è che si lavori sul modello dei crediti di imposta (tipo industria 4.0) per rendere le misure più semplici e a portata del nostro sistema industriale.
 

Camisa: “La Bce sbaglia sulle Pmi noi stiamo perdendo soldi”

A Francoforte Christine Lagarde, presidente della Banca centrale europea, accusa le aziende di spingere l’inflazione con ritocchi eccessivi dei loro listini; in Italia Cristian Camisa, presidente di Confapi (associazione di Pmi), non ci sta e ribatte che «Lagarde dovrebbe fare una distinzione fra le grandi imprese e le piccole e medie. Le Pmi non fanno finanza come le grandi e non godono dei loro privilegi, pensano solo a lavorare e creano sviluppo e occupazione. La presidente della Bce dovrebbe ringraziarle, anziché attaccarle».

Quando si tratta di dettagliare i privilegi che attribuisce alle grandi aziende, il presidente di Confapi non si fa pregare. «Per decenni – osserva – l’Europa ha promosso la concorrenza fiscale come fatto virtuoso. Il risultato è che adesso molte grandi imprese hanno spostato la sede fiscale in Paesi dell’Ue dove sugli utili pagano solo il 20% di tasse, cose che le piccole e medie difficilmente possono fare». E un altro fattore di svantaggio, secondo il presidente di Confapi, è la recente raffica di aumenti dei tassi d’interesse, che «danneggia più le Pmi che le grandi aziende».
Perché le danneggia di più?
Camisa argomenta così: «La Bce ha appena deciso un +0,25% dei tassi d’interesse, ne preannuncia un altro a luglio e programma un + 1% nell’arco dell’intero 2023. Ma questo colpisce di meno le grandi imprese, che al momento riescono a finanziarsi con crediti al 4,5%, e di più le piccole e medie, a cui tocca chiedere prestiti con un tasso del 7% e oltre», e andrà ancora peggio con gli ulteriori aumenti in arrivo. Come se non bastasse, a volte non si tratta di costo del finanziamento ma proprio di impossibilità assoluta di accedere al credito. «Molte Pmi – denuncia il presidente di Confapi – sono già state costrette a rinunciare agli investimenti che avevano programmato, e perciò non sono più in grado di assumere. Anche se in Italia non arrivasse una vera e propria recessione, un grave rallentamento della crescita del Pil ormai è in atto». La presidente Lagarde ne è consapevole, ma sostiene che è meglio subire un breve rallentamento, per quanto doloroso, che altri anni di inflazione devastante. Camisa ha delle obiezioni. «Il ragionamento sarebbe corretto se in Europa ci fosse un problema di inflazione da eccesso di domanda interna, come in America, ma invece da noi si tratta di aumenti di prezzi importati con l’energia e le materie prime». A questo riguardo il presidente di Confapi aggiunge: «Anziché criticarci, l’Europa dovrebbe fare autocritica sulla sua politica dell’energia, che è all’origine dell’inflazione, assieme alla politica degli approvvigionamenti di materie prime».

A prescindere da come sia nata l’inflazione, se non la si con[1]trasta si accentuerà la conflittualità sociale, come negli anni ’70, e magari si invocherà il ritorno alla scala mobile prezzi-salari. Camisa concorda sulla necessità di combattere l’inflazione, ma ammonisce che «il rincaro dei tassi non deve essere eccessivo». Rivendica pure che Confapi ha svolto e svolge un ruolo utile: «Alcune nostre proposte sono state inserite nella delega fiscale del governo italiano, e siamo stati i primi a sollevare il problema delle cosiddette “terre rare”: senza approvvigionamenti e scorte di queste materie prime il sistema industriale nei prossimi mesi rischia lo stop».
 

Confapi all’assemblea annuale di Abi

Confapi ha partecipato all’Assemblea dell’Associazione bancaria italiana che si è tenuta questa mattina a Roma, presso l’Auditorium della Tecnica.

In rappresentanza della Confederazione ha presenziato l’evento il vicepresidente nazionale Francesco Napoli.

L’Assemblea è stata l’occasione per fare il punto sull’impegno delle banche in questa fase complessa, sia in Italia che in Europa. Dopo la relazione del Presidente di Abi, Antonio Patuelli, sono intervenuti il Governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, e il Ministro dell’economia e delle finanze, Giancarlo Giorgetti.

Accordo di solidarietà per le popolazioni alluvionate di Emilia Romagna e Marche

A seguito dei gravissimi eventi che hanno colpito alcuni territori dell’Emilia Romagna e delle Marche, Confapi, CGIL, CISL e UIL hanno siglato un accordo di solidarietà mirato a sviluppare azioni concrete destinate a sostenere aziende e lavoratori.
 
A tale scopo, è stato attivato un “Fondo di solidarietà per le popolazioni alluvionate” nel quale confluiranno contributi volontari da parte delle lavoratrici, dei lavoratori e delle aziende, da raccogliere attraverso la trattenuta volontaria di almeno un’ora di lavoro nella prima mensilità utile.
 
Il singolo lavoratore interessato potrà dare il suo contributo tramite la compilazione di un’apposita delega (fac-simile allegato).
L’azienda provvederà a raccogliere le deleghe e ad autorizzare la trattenuta in busta paga di una somma corrispondente ad un’ora di lavoro, calcolata in base all’importo della retribuzione globale mensile netta del dipendente.
Allo stesso tempo, le imprese sono invitate a devolvere un importo equivalente per la medesima finalità.
 
Detti contributi verranno raccolti tramite un “CONTO DONAZIONI”, che è stato attivato presso Banca Unicredit filiale di Via Lata, 4 – Roma, Codice Iban: IT29U0200803284000106791611 intestato a Confapi – CGIL – CISL – UIL.
 
La raccolta dei fondi, la cui causale è “Raccolta fondi Emilia Romagna Marche”, avrà termine il 31 ottobre 2023.
 
A questa importante iniziativa si aggiungono quelle adottate dagli Enti bilaterali del sistema Confapi – Enfea ed EBM – che hanno introdotto prestazioni straordinarie a favore di lavoratori ed imprese colpiti dall’alluvione.

 

Per maggiori informazioni l’area sindacale di Api Lecco Sondrio è a disposizione delle aziende associate.

(MG/am)
 

Il Ministro Giorgetti incontra il “Sistema lombardo”: presente Luigi Sabadini

Il Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti ha incontrato venerdì 7 luglio 2023 a Palazzo Lombardia a Milano tutti i presidenti e i vertici delle associazioni di categoria e i rappresentanti delle imprese lombarde.
Presente Luigi Sabadini, presidente di Confapindustria Lombardia e consigliere di Api Lecco Sondrio.

Un incontro fortemente voluto dal Governatore Attilio Fontana e dall’assessore regionale allo Sviluppo Economico Guido Guidesi e, una presenza, quella del ministro, che conferma l’attenzione del Governo nei confronti del ‘sistema lombardo’.
Le associazioni e i rappresentanti delle imprese all’unanimità hanno risposto con “soddisfazione” alla proposta di incontro del ministro presentatosi al gran completo; un momento di confronto in cui sono stati toccati tanti temi di primaria importanza affinché le imprese lombarde possano continuare a primeggiare in Europa. Tra le istanze presentate dal sistema imprenditoriale, l’urgenza di sostenere l’accesso al credito in un contesto caratterizzato da una politica ‘rialzista’ della BCE in materia di tassi di interesse; la politica monetaria e i crediti di imposta; la riforma fiscale che porti ad un sistema semplificato e orientato alla crescita economica e alla stabilità sociale; le politiche di sviluppo dell’industria, del commercio, dell’artigianato e della cooperazione che tengano conto delle specifiche caratteristiche del nostro sistema imprenditoriale e la valorizzazione degli ecosistemi/filiere; l’autonomia differenziata come opportunità di valorizzazione delle chances della Lombardia di competere meglio con gli altri ‘motori d’Europa’ e il costante supporto ad investimenti capillari nell’economia circolare.

Conclusa la riunione, le associazioni e i rappresentanti del sistema lombardo hanno così dichiarato: “Apprezziamo la disponibilità del ministro Giorgetti che, con la sua presenza, ha confermato il ruolo strategico che riveste il ‘sistema lombardo’ nel contesto europeo e lo ringraziamo per l’impegno a portare avanti le istanze presentate; altresì ringraziamo Regione Lombardia, nelle persone del Presidente Fontana e dell’assessore Guidesi che, anche con questa iniziativa, dimostrano la vicinanza al mondo economico e produttivo lombardo. Confermiamo inoltre la disponibilità a proseguire il dialogo costruttivo con tutte le istituzioni in quanto crediamo fondamentale il rapporto pubblico-privato, modello vincente per continuare a sostenere la competitività delle imprese e del tessuto sociale lombardo”.

Confapi parla di legalità al “Festival del lavoro”

Confapi ha partecipato alla 14esima edizione del Festival del Lavoro, dedicata quest’anno ad una analisi del mondo del lavoro con un’attenzione specifica alle dimensioni che più ne stanno determinando il cambiamento, facendo leva sulle competenze e sull’innovazione. Alla tre giorni di Bologna il Vicepresidente nazionale, Francesco Napoli, è intervenuto al panel “Lavoro è legalità”.

Il nostro preciso obiettivo è aumentare il prodotto interno lordo e il numero dei giovani occupati, anche per mantenere l’equilibrio della contabilità previdenziale“, ha dichiarato. “Tutto ciò è possibile attirando investimenti nazionali e internazionali perché è l’impresa che crea lavoro e in Italia, in particolare, sono le piccole e medie imprese ad essere motore del mondo produttivo. Non c’è sviluppo senza legalità così come non ci può essere sviluppo senza investimenti“. 

A margine del suo intervento Napoli ha poi sottolineato che la strada per arginare le infiltrazioni della criminalità organizzata non può essere rappresentata dai continui no alle opere pubbliche e alla semplificazione ma il ricorso a strumenti, quali l’Asse.co e il Protocollo di legalità validi per operare nella trasparenza perché capaci di adattarsi ai tempi che cambiano e alle attuali realtà sociali.

Al tavolo, condotto dalla giornalista Rai Francesca Parisella, hanno partecipato Antonino Bartuccio, testimone di giustizia, Lorenzo Biagi, Figlio di Marco Biagi, Carlo Martufi, Vicepresidente Fondazione Studi Consulenti del Lavoro, Elisa Paolieri, Presidente Associazione Nazionale Giovani Consulenti del Lavoro, Maria Cristina Pisani, Presidente Consiglio Nazionale Giovani e Rosario De Luca, Presidente Consiglio Nazionale Ordine Consulenti del Lavoro.

Bando “Formazione e lavoro 2023”

Il bando, tramite l’utilizzo di contributi a fondo perduto, intende finanziare le iniziative progettate e realizzate dalle imprese.

LINEA A: INSERIMENTO IN AZIENDA DI RISORSE UMANE NELL’AMBITO DEI PROGETTI SKILLS TRAINING LAB”
Sono ammessi e finanziati progetti per l’inserimento di figure professionali derivanti dai percorsi di formazione “Lecco Skills Training Lab” e “Como Skills Training Lab”, cofinanziati dalla Camera di Commercio di Como-Lecco e le rispettive Province e realizzati nell’ambito dei Laboratori Territoriali per l’Occupabilità.
In particolare sono erogati contributi per:

  1. Tirocini extracurricolari.
  2. Contratti di apprendistato.
  3. Contratti per assunzioni a tempo determinato della durata di almeno 6 mesi.
  4. Contratti per assunzioni a tempo indeterminato.
 
LINEA B: PERCORSI PER LE COMPETENZE TRASVERSALI E L’ORIENTAMENTO IN SETTORI STRATEGICI”
Sono ammessi e finanziati percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento – in breve PCTO – realizzati nel periodo compreso tra il 1 febbraio 2023 ed il 31 luglio 2023 e relativi ai seguenti indirizzi di studio statali tecnico e professionale:
  • turistico
  • tessile-abbigliamento-moda
  • meccatronico
  • agroalimentare
Dotazione finanziaria
  1. Le risorse complessivamente stanziate dalla Camera di Commercio a disposizione dei soggetti beneficiari ammontano a euro 190.000,00 e sono suddivise come di seguito dettagliato:
  • Linea A, euro 100.000,00
  • Linea B, euro 90.000,00
     
  1. Le agevolazioni saranno accordate sotto forma di contributi, che avranno un importo unitario massimo di:
    Linea A

    1. euro 1.500,00 per tirocini extracurricolari (della durata di almeno 2 mesi) o assunzioni a tempo determinato;
    2. euro 2.000,00 per contratti di apprendistato o assunzioni a tempo indeterminato;
    3. euro 4.000,00 per la stabilizzazione, attraverso l’assunzione a tempo determinato o indeterminato, dei lavoratori inseriti in azienda con i tirocini extracurricolari di cui al punto a. della presente Linea di intervento.
       
  2. Linea B
    1. euro 1.000,00 per ciascuno studente impegnato in PCTO attivato nel periodo compreso tra il 1 febbraio 2023 ed il 31 luglio 2023 e relativo ad uno dei seguenti indirizzi di studi tecnici e professionali di Stato:
  • turistico
  • tessile-abbigliamento-moda
  • meccatronico
  • agroalimentare
 
Modalità e termini di presentazione delle domande di contributo
A pena di esclusione, le richieste di contributi devono essere trasmesse a consuntivo, esclusivamente in modalità telematica, con firma digitale, attraverso lo sportello on-line “Contributi alle imprese”, all’interno del sistema Webtelemaco di Infocamere – Servizi e-gov
  • Linea A dalle ore 9:00 del 21.06.2023 alle ore 12:00 del 31.10.2023;
  • Linea B dalle ore 11:00 del 21.06.2023 alle ore 12:00 del 31.10.2023;
Saranno automaticamente escluse le domande inviate prima e dopo tali termini. Non saranno considerate ammissibili altre modalità di trasmissione delle domande di cui al presente bando.
 
Per informazioni è possibile inviare e-mail: scuola.lavoro@comolecco.camcom.it

In partenza ITS Business Manager a Lecco

A ottobre 2023 parte l’ ”ITS Business Manager”  presso l’Istituto Maria Ausiliatrice di Lecco in collaborazione con ITS Machina Lonati di Brescia.
Il corso è volto a formare una figura poliedrica e cruciale per le imprese del territorio, in grado di operare per la crescita del business aziendale.
Durata del corso: due anni.
E’ aperto a giovani in possesso di diploma di scuola superiore e prevede 2.000 ore di formazione di cui 800 di stage.
 
(Per maggiori informazioni: https://www.itsmachinalonati.it/business-manager-corso)
 
I prossimi appuntamenti:
 
Per qualsiasi informazioni, sarà possibile scrivere a laura.arrigoni@imalecco.cloud o a academy@imalecco.cloud.

Alleghiamo brochure del corso.

 

Webinar: “Fiera Blechexpo: salone internazionale per la lavorazione della lamiera”

In previsione della visita organizzata da Rete Ufficio Estero presso la fiera Blechexpo di StoccardaSalone Internazionale per la Lavorazione della Lamiera, l’Ufficio Estero organizza per giovedì 29 giugno 2023 ore 14.30 un webinar finalizzato a far conoscere la fiera alle aziende, fornendo loro informazioni in merito ai settori merceologici che possono maggiormente beneficiare della manifestazione partecipando come espositori.

 

Per partecipare al webinar è necessaria l’iscrizione CLICCANDO QUI
(La mattina del giorno del webinar invieremo il link agli iscritti)

Per info e costi sulla partecipazione alla visita del 9 novembre 2023 CLICCARE QUI 

(GF/am)