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“Bilanci d’acciaio 2023”: giovedì 16 novembre ore 15

Informiamo le Aziende Associate che giovedì 16 novembre 2023, alle ore 15, presso la Camera di Commercio di Lecco (via Tonale 29) si terrà l’annuale “Bilanci d’acciaio” oraganizzato da Siderweb, che quest’anno avrà il titolo “Trafilando nell’incertezza”.

Dopo la presentazione nazionale del 26 ottobre scorso, il secondo appuntamento di Bilanci d’Acciaio 2023 sarà dedicato all’analisi congiunturale della filiera delle trafilerie.

La prima parte del convegno sarà dedicata all’analisi dei risultati di bilancio nel 2020-2022, alle prospettive macroeconomiche e per la filiera nel 2024. A seguire, spazio al confronto con alcuni operatori del settore tra cui Andrea Beri, amministratore delegato della nostra associata ITA SpaFrancesco Silvestri (ANCCEM), Davide Vellani (BPER Banca) e Edoardo Zanardelli (Caleotto).

Il programma:

Saluti e introduzione

  • Paolo Morandi (AMMINISTRATORE DELEGATO SIDERWEB)
  • Un rappresentante della Camera di Commercio di Como-Lecco

 
L’analisi: mercato e bilanci

  • Gianfranco Tosini (UFFICIO STUDI SIDERWEB)
    I risultati della filiera delle trafilerie nel 2020-2022
  • Stefano Ferrari (RESPONSABILE UFFICIO STUDI SIDERWEB)
    Prospettive macroeconomiche e per l’acciaio nel 2024

Tavola rotonda

  • Andrea Beri (AMMINISTRATORE DELEGATO ITA)
  • Francesco Silvestri (PRESIDENTE ANCCEM)
  • Davide Vellani (RESPONSABILE DIREZIONE IMPRESE E GLOBAL TRANSACTION DI BPER BANCA)
  • Edoardo Zanardelli (CFO CALEOTTO SPA)

Modera Diego Minonzio
 

La partecipazione è gratuita previa registrazione cliccando qui

Indagine Confapi: risultati positivi I semestre nonostante aumento costi

Aumento significativo dei costi di produzione e delle materie prime, livello occupazionale stabile ma anche incremento della produzione e degli ordini. Sono questi alcuni dei dati più significativi che emergono dall’indagine interna realizzata dall’Ufficio Studi Confapi sul primo semestre 2023.
Il 52,8% delle imprese Confapi ha registrato un incremento della percentuale di produzione e quasi il 51% ha indicato un aumento dei volumi di fatturato. Circa il 42% delle aziende indica di aver registrato un aumento degli ordini a fronte di un 30,6% che ne registra una flessione. La quota maggiore di aumento degli ordini è data dal mercato interno +37,02%, mentre le quote Ue e Extra Ue si attestano al 13,22% e 9,3%. A trainare l’economia è sicuramente il mercato interno. Il 41,60% dichiara da aver aumentato il proprio fatturato proprio all’interno dei confini nazionali e il 16,25% dichiara di averlo aumentato oltre il 10%. Il 17,46% dichiara di aver incrementato la quota di fatturato totale grazie al commercio estero Ue mentre il 10,66% con quello extra Ue.  
In aumento, però, anche i costi della produzione che sono lievitati per il 75,73% delle imprese intervistate dovuti principalmente all’aumento dei costi dei prodotti energetici (+45,04%) e delle materie prime (+51,08%). Per quel che riguarda i prezzi di acquisto dei materiali necessari alla produzione aziendale, il 57,58% registra un aumento nel primo semestre del 2023. Il 16,53% dichiara che gli aumenti sono stato maggiori del 10%, il 15,43% tra il 5% e il 10%, mentre il 15,70% tra il 3% e il 5%.
Il 60,23% delle Pmi ha dichiarato di aver riconosciuto ai propri dipendenti fringe benefit. Di questi, il 51,72% fino a 500 euro, il 28,57% da 500 a mille euro, l’11,33% da mille a duemila euro e il solo 8,37% da 2mila a 3mila euro. Il 66,24% dei dipendenti delle piccole e medie industrie private ha beneficiato del taglio del cuneo fiscale riservato ai redditi fino a 35mila euro.
Per quanto riguarda i livelli occupazionali, nel primo semestre 2023 il 51,8% degli imprenditori ha dichiarato di aver mantenuto livelli stabili, mentre il 34,25% ha aumentato la forza lavoro e il 13,95% l’ha ridotta. Tra le tipologie contrattuali maggiormente utilizzate tra le imprese che hanno assunto – 34,25% del campione – risulta esserci il contratto a tempo indeterminato utilizzato dal 75,71%. Il contratto a tempo determinato è stato utilizzato invece dal 57,86% delle imprese e infine l’apprendistato dal 39,29%. Infine c’è una percentuale del 13,57% tra quelli che hanno incrementato la forza lavoro che dichiara di aver fatto ricorso a tirocini, a stage o a contratto con agenzia interinale. Tra le cause di diminuzione della forza lavoro riportate dalle imprese che hanno ridotto il personale, pari al 13,95% del campione, vi è il fenomeno delle dimissioni volontarie. Un’azienda su cinque infatti dichiara di aver avuto nel primo semestre del 2023 dimissioni di personale: l’81,72% tra uno e tre dipendenti mentre il 12,37% tra tre e cinque dipendenti.
Nel primo semestre dell’anno il 25,76% delle aziende ha mantenuto stabile la quota di investimenti rispetto al trimestre precedente. Il 23,73% degli intervistati dichiara di aver investito di più a fronte di una percentuale consistente di imprese – il 50,51% – che ne ha diminuito le quantità.
Lo studio è stato condotto attraverso interviste mirate a un campione rappresentativo di 2mila imprese che aderiscono al sistema della Confederazione dislocate sull’intero territorio nazionale. Il campione è costituito prevalentemente da industrie manifatturiere dei settori della meccanica, della chimica, del tessile, dell’edilizia, dei trasporti, dell’agroalimentare e dei servizi e multiservizi. L’indagine raccoglie informazioni sui principali indicatori economici aziendali quali la produzione, gli ordini, il fatturato, gli investimenti, l’occupazione e altre variabili economiche sulle piccole e medie industrie private italiane sul primo semestre del 2023 e sulle aspettative del secondo.   
 

Indagine Confapi: incertezza per II semestre. Ora taglio cuneo e detassazione utili e tredicesime

Un terzo degli imprenditori è pessimista in merito all’evoluzione del mercato nel prossimo anno. È quanto emerge dall’indagine interna realizzata dall’Ufficio Studi Confapi. Il 36,99% degli imprenditori si aspetta un rallentamento dei volumi di affari mentre 26,58% è ottimista e crede in una crescita. Il 22,19% ritiene che la situazione resterà pressoché stabile e un 12,33% dichiara che è difficile fare oggi una previsione. È stato chiesto agli imprenditori quali siano le loro aspettative circa i livelli di produzione – ordini e fatturato. Per il 39,89% degli intervistati i livelli di produzione e di ordini saranno stabili, in aumento per il 22,87% del campione e in diminuzione per il 37,24%. Riguardo al fatturato, il 36,64% si aspetta dei livelli stabili anche per il prossimo semestre, un 40,92% vede le stime dei volumi al ribasso e solo il 22,44% ne prevede un incremento. Solo un terzo delle imprese – il 32,14% – dichiara di avere intenzioni di assumere nel prossimo trimestre a fronte di un 49,73% che lascerà invariati gli organici aziendali. Infine è stato chiesto agli imprenditori di dare un giudizio sulle misure più necessarie e urgenti per aumentare la competitività delle imprese. La detassazione degli utili reinvestiti in azienda (37,17%), quella delle tredicesime (35,40%) e il taglio del cuneo fiscale lato imprese (33,02%) sono sicuramente i provvedimenti gli imprenditori auspicano possano trovare spazio nella Legge di Bilancio 2024. Significativa anche la percentuale di imprese che indica strategico aumentare le percentuali del credito d’imposta per fare investimenti 4.0.

Lo studio è stato condotto attraverso interviste mirate a un campione rappresentativo di 2mila imprese che aderiscono al sistema della Confederazione dislocate sull’intero territorio nazionale. Il campione è costituito prevalentemente da industrie manifatturiere dei settori della meccanica, della chimica, del tessile, dell’edilizia, dei trasporti, dell’agroalimentare e dei servizi e multiservizi. L’indagine raccoglie informazioni sui principali indicatori economici aziendali quali la produzione, gli ordini, il fatturato, gli investimenti, l’occupazione e altre variabili economiche sulle piccole e medie industrie private italiane sul primo semestre del 2023 e sulle aspettative del secondo.
 

Premiazione annuale Aziende Associate: anniversario di fondazione

Api Lecco Sondrio sta predisponendo l’elenco delle Aziende Associate che quest’anno festeggiano i seguenti traguardi in merito alla fondazione:
  • 100 anni
  • 75 anni
  • 50 anni
Chiediamo alle imprese che rientrano in queste fasce di inviare una mail all’indirizzo: segreteria@api.lecco.it indicando la data di fondazione consentendoci così di controllare o aggiornare i nostri database.

 

L’elenco che verrà stilato servirà per l’annuale premiazione che stiamo organizzando e sulla quale seguiranno aggiornamenti.

(SG/sg)

Indagine Confapi sull’internazionalizzazione

Informiamo le aziende associate che Confapi intende definire un piano strategico per l’internazionalizzazione che aiuti le pmi ad espandersi sui mercati esteri.

 

Per pianificare in modo efficace attività e strumenti, risulta determinante conoscere la Vostra esperienza all’estero; per questo abbiamo elaborato un breve questionario che potete compilare in circa cinque minuti entro il 10 novembre 2023.
Le Vostre risposte saranno preziose per delineare la strategia Confapi per l’internazionalizzazione
 
Per partecipare all’indagine cliccare qui

(MP/am)

“Mecspe 2024”: opportunità per le aziende associate

CONFAPI organizza la partecipazione delle Aziende Associate alla prossima edizione di Mecspe, esposizione internazionale di riferimento per l’industria manifatturiera.
La fiera si terrà a Bologna Fiere da mercoledì 6 marzo a venerdì 8 marzo 2024.

 

Ogni azienda avrà a disposizione una postazione singola comprensiva di:

  • Un banco e uno sgabello;
  • Un supporto espositivo a scelta dell’azienda (mensola, vetrina, cubo etc);
  • Layout personalizzato con logo aziendale.
La quota comprende:
  • Servizio di organizzazione dell’iniziativa e progettazione dello spazio espositivo con l’allestitore;
  • Iscrizione alla fiera e a catalogo di ogni singola azienda partecipante;
  • Presenza di 2 persone di Rete Ufficio Estero durante l’intera manifestazione e servizio di interpretariato in 6 lingue, con presidio dello stand anche in assenza di personale dell’azienda;
  • Fornitura dello stand “chiavi in mano”;
  • Fruizione di un’area comune destinata all’accoglienza dei visitatori e al networking;
  • Creazione, impaginazione e stampa di una brochure rappresentativa di tutte le aziende partecipanti;
  • Raccolta di contatti e successiva attività di follow-up svolta dal personale di Rete Ufficio Estero.
Per informazioni aggiuntive, vi invitiamo a visionare il modulo in allegato.

 

Iscrizioni entro lunedì 20 novembre 2023, inviando il documento compilato e sottoscritto a info@ufficioestero.it.

(MP/mz)
 

Centro Studi: indagine congiunturale terzo trimestre 2023

Inviamo l’indagine congiunturale relativa al terzo trimestre 2023 redatta dal Centro Studi di Confapindustria Lombardia.

 

Il questionario è dedicato all’analisi dei valori economici delle attività delle imprese negli ultimi tre mesi e deve essere compilato entro mercoledì 18 ottobre 2023.
 
Ricordiamo l’importanza della compilazione.
 
CLICCA QUI PER COMPILARE L’INDAGINE

(AM/am)

Confapi a Mecpse 2024

Confapi organizza la partecipazione delle aziende associate alla prossima edizione della fiera internazionale “Mecpse 2024” che si terrà a Bologna dal 6 all’8 marzo. 

 

L’obiettivo è promuovere le aziende associate ad Api insieme in un unico stand.

La fiera è la più importante in Italia riguardo la manifattura. 

Alleghiamo presentazione progetto e modulo di partecipazione. 

 

“Officina Cinema 2023”: si chiude domani con “After Work”

Terza e ultima proiezione per “Officina Cinema 2023”, il cineforum dedicato al lavoro del Gruppo Giovani Imprenditori di Api Lecco Sondrio.

Domani, mercoledì 18 ottobre 2023, alle ore 21, presso il Cinema Nuovo Aquilone di Lecco, si proietterà “After Work” il film-documentario di Erik Gandini (2023) che racconta il presente ma soprattutto il futuro prossimo del mondo del lavoro. Il regista italiano, emigrato in Svezia, nella sua opera cerca di rispondere a domande di estrema attualità: come sarà il mondo del lavoro per le generazioni future? L’automazione rende sempre meno fondamentale l’apporto umano nei processi produttivi. I giovani di domani saranno in grado di dare ancora un valore al lavoro? E come utilizzeranno il maggiore tempo libero che potrebbero avere a disposizione? Serve un’evoluzione culturale. Il documentario raccoglie le testimonianze di lavoratori in Paesi diversi e apre il dibattito.

Al termine della proiezione rappresentanti del mondo imprenditoriale e accademico discuteranno del film, ma anche della nostra realtà territoriale riguardo a questa tematica.

Il film è a ingresso libero, è consigliato prenotare il proprio posto in sala cliccando qui

Salario minimo. Confapi: Bene Cnel, contrattazione collettiva strada maestra

“Come Confapi abbiamo espresso parere favorevole al documento approvato oggi dal Cnel sul salario minimo. Si tratta di una posizione più volte dichiarata dalla nostra Confederazione che ritiene che la contrattazione collettiva sia la strada maestra nella quale le parti sociali si assumono l’onere e la responsabilità di trovare il punto di equilibrio tra domanda e offerta anche in termini di retribuzione”. Lo dichiara il Presidente di Confapi, Cristian Camisa.
 
 “I contratti che Confapi sottoscrive da ben 75 anni nei tredici settori produttivi più importanti – sottolinea – sono sopra la soglia dei nove euro l’ora e non ignoriamo il fatto che il documento del Cnel prevede indicazioni per tutelare quei settori e quei lavoratori che non sono coperti dalla contrattazione collettiva. Ribadiamo – conclude Camisa – anche la necessità di rafforzare questo strumento insieme alle politiche attive che mai come in questo momento complicato possono favorire lo sviluppo e la crescita. Diminuire radicalmente il numero dei contratti affidandoli a chi ha reale rappresentanza e quindi azzerare la contrattazione pirata metterebbe la parola fine al dumping contrattuale che troppo spesso ha penalizzato imprese e lavoratori”.