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AI L.A.B. di Microsoft Italia partner Confapi lancia nuove iniziative

Prosegue con successo la collaborazione tra Confapi e Microsoft Italia, sancita a livello nazionale con la firma del Memorandum d’intesa – lo scorso 17 maggio – per la diffusione di conoscenza e il supporto alle imprese nell’implementazione dell’Intelligenza Artificiale generativa nei processi aziendali. Si tratta del primo accordo in Italia fra Microsoft e un’Associazione nazionale datoriale. In questo contesto, Microsoft Italia ha annunciato nuove importanti collaborazioni e iniziative nell’ambito di AI L.A.B. (Learn – Adopt – Benefit), progetto lanciato a settembre 2023 e sviluppato in collaborazione con l’ecosistema dei partner, di cui Confapi fa parte, per promuovere le opportunità della IA generativa per le aziende pubbliche e private, le PMI, i professionisti e gli studenti e contribuire alla crescita sostenibile dell’Italia. Ad oggi AI L.A.B. ha coinvolto 400 aziende e 34 partner Microsoft che hanno lavorato a 600 progetti di adozione responsabile dell’AI generativa. Nel solco del lavoro svolto, nel 2025, AI L.A.B continuerà a supportare i settori chiave del Paese e le Piccole Medie Imprese, con particolare attenzione ai temi formativi e al mondo del sociale. In questo ambito, prosegue la collaborazione strategica tra Confapi e Microsoft Italia per cui sono stati avviati workshop formativi su tutto il territorio nazionale, mentre una piattaforma per la formazione è stata sviluppata da Microsoft.

“L’Intelligenza artificiale rappresenta uno strumento fondamentale per le nostre imprese – afferma il Presidente di Confapi, Cristian Camisa – Il suo utilizzo consapevole, grazie alla collaborazione avviata con Microsoft, potrà contribuire a migliorarne l’efficienza, la competitività e la sicurezza sul lavoro. Naturalmente sappiamo che fino a oggi il numero di Pmi che ha approcciato processi di intelligenza artificiale è ancora troppo basso. Sono necessarie risorse e un cambiamento culturale. Per questo il nostro compito – aggiunge -, come Confapi, è quello di supportare le nostre imprese. In questa direzione, la partnership con Microsoft ha già dato il via ad azioni concrete e utili alle nostre aziende che stanno partecipando con successo, insieme alle associazioni territoriali Confapi, ad un workshop formativo su tutto il territorio nazionale. L’obiettivo è quello di migliorare le competenze all’utilizzo dell’I.A. generativa attraverso la comprensione, l’adozione e l’utilizzo responsabile della tecnologia di Intelligenza Artificiale Microsoft Italia da parte delle aziende del nostro Sistema. Oggi – conclude Camisa -, posso affermare con grande soddisfazione che, insieme stiamo facendo un ottimo lavoro”.
“Ho avuto il piacere di partecipare al workshop di apertura a Torino e poi all’evento di Varese, – specifica il Presidente di Unimatica, Giorgio Binda – due appuntamenti di grande successo che ci confermano il buon lavoro avviato con questo protocollo d’Intesa. Un lavoro costante che come Unimatica stiamo portando avanti grazie alla collaborazione con Microsoft che sta destando una grande attenzione da parte delle aziende associate, interessate ad approfondire la conoscenza legata agli strumenti di IA che Microsoft mette a disposizione. Questo per noi, rappresenta un grande risultato. Abbiamo dato seguito a quanto era già successo nella primissima sessione Bresciana, naturalmente ci auguriamo di proseguire su questa strada perché crediamo sia quella giusta. Per questo – conclude -, investiremo sempre più come categoria e come Sistema su questa forma di conoscenza, perché riteniamo sia vincente per tutte le aziende che rappresentiamo”.

“L’accesso alla piattaforma in anteprima è la conferma dell’attenzione che Microsoft ha posto verso Confapi e le piccole e medie imprese – afferma il Presidente di Unimatica Brescia, Antonio Perini – . Grazie a questa opportunità ogni persona può capire in modo semplice cosa può offrire l’AI, come applicarla nella propria azienda e nel proprio lavoro quotidiano e rendersi conto di come grazie alla AI può aumentare la produttività e competitività della propria azienda”.




Camisa a incontro presieduto dal Ministro Tajani per “Cooperazione Italia ed Israele”

Il Presidente di Confapi, Cristian Camisa, è intervenuto il 20 gennaio scorso all’incontro online presieduto dal Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, nel corso della visita che ha svolto in Israele e nei Territori Palestinesi. Al meeting ha preso parte anche il Ministro degli Affari Esteri di Israele, Gideon Sa’ar. Si è trattato di un’occasione per aziende e associazioni di imprese italiane ed israeliane per discutere sulle prospettive di rilancio della cooperazione economico-commerciale tra Italia ed Israele nel contesto regionale.

“Il Governo italiano – ha detto Camisa nel corso del suo intervento – sta profondendo un grande impegno per favorire il dialogo e la pace in una regione tanto importante quanto delicata come il Medio Oriente. Confapi, in rappresentanza del sistema delle piccole e medie imprese italiane, conferma con convinzione il proprio sostegno a questo percorso, che coniuga diplomazia, solidarietà e sviluppo economico. Le Pmi italiane, da sempre motore della crescita e simbolo di eccellenza nel mondo, sono pronte a contribuire concretamente alla ripresa, offrendo competenze, innovazione e capacità produttive. La nostra partecipazione come parte del Sistema Italia è fondamentale per favorire una ripartenza economica sostenibile, promuovere lo sviluppo locale e contribuire a un futuro di stabilità e prosperità condivisa. Crediamo che attraverso la collaborazione economica e l’integrazione delle filiere produttive italiane si possa fornire un impulso significativo alla pacificazione e alla speranza nella regione. Confapi è quindi disponibile a collaborare attivamente con le autorità italiane, israeliane, palestinesi e internazionali per identificare progetti concreti, in particolare nel settore delle infrastrutture, della formazione professionale e della fornitura di beni e servizi essenziali. La nostra rete di imprese è pronta a rispondere con flessibilità e rapidità alle esigenze di questo percorso. Ribadiamo – ha concluso il Presidente di Confapi – il nostro impegno a essere protagonisti, insieme al Governo e ai partner internazionali, di questo cammino, che richiede determinazione, responsabilità e una visione comune per il bene delle generazioni future”.




Energia. Confapi scrive a Ministro Pichetto Fratin: misure urgenti per mitigare costi

“Le Pmi industriali stanno affrontando gravi difficoltà a causa del rincaro dei prezzi dell’energia dovuto alla volatilità dei mercati, alle connesse e possibili speculazioni e alle tensioni geopolitiche in corso. Questo rischia di minare definitivamente la competitività delle nostre piccole e medie imprese industriali già alle prese, specie in alcuni settori, con una crisi ormai strutturale e che, inoltre, dovranno fare i conti anche con possibili futuri dazi alle esportazioni”. È quanto si legge in una lettera che il Presidente di Confapi, Cristian Camisa, ha inviato al Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin.

“Riteniamo – scrive Camisa – non più eludibile la creazione di una serie di strumenti, sinergici, che consentano di affrontare in maniera strutturale queste difficoltà. Sono urgenti misure straordinarie quali il credito di imposta per il caro energia sulla falsariga di quanto avvenuto nel recente passato. Inoltre bisognerebbe prevedere meccanismi di aggregazione per le Pmi industriali che possano incentivare PPA multiacquirenti stipulando contratti aggregati per l’acquisto di energia rinnovabile a costi più contenuti e accessibili. In altre parole rendere realmente a dimensione di Pmi le Comunità Energetiche Rinnovabili, la cui implementazione risulta essere oggi troppo onerosa e complessa per le nostre imprese. Senza dimenticare, ovviamente, – conclude il Presidente di Confapi – le politiche europee con l’auspicio che, a partire dal Clean Industrial Deal e dal prossimo Consiglio Energia si possano condividere strumenti di mitigazione dei costi anche a livello UE”.




Indagine congiunturale Confapi da compilare entro venerdì

Confapi nazionale sta promuovendo la sistematica indagine congiunturale, redatta in collaborazione con il Centro Studi Confapi, sull’andamento delle imprese nel secondo semestre 2024 e sulle aspettative per il semestre in corso.

Al fine di acquisire utili e aggiornate informazioni sulle aziende Confapi, a beneficio di proposte e politiche da attuare a supporto del sistema che rappresentiamo, vi chiediamo di compilare il questionario entro fine mese.
 

L’indagine sarà attiva fino alle ore 18.00 del prossimo 31 gennaio 2025 ed è compilabile al seguente link: CLICCA QUI.

 




Maeci – Agenzia Ice: Forum Imprenditoriale Italia – Serbia a Belgrado

Informiamo che Agenzia ICE, in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, l’Ambasciata d’Italia a Belgrado e la Camera di Commercio e Industria della Serbia, organizza a Belgrado, venerdì 31 gennaio 2025, una nuova edizione del Forum Imprenditoriale Italia – Serbia. 

 

Il programma dei lavori, con inizio alle ore 9:00, comprende, oltre agli interventi istituzionali di autorità italiane e serbe, una sessione di presentazione degli innovativi strumenti finanziari attivati da CDP, SACE e Simest a servizio del partenariato bilaterale e tavoli di lavoro paralleli dedicati ai seguenti settori:

  • Economia circolare e transizione energetica
  • Agri-tech e Industria 5.0
  • Infrastrutture fisiche e immateriali
I lavori si svolgeranno in italiano e in serbo con traduzione simultanea.
Nel pomeriggio del 31 gennaio, le aziende italiane partecipanti avranno la possibilità di avere incontri B2B con controparti serbe e di approfondire, con gli attori del Sistema Italia e con agenzie governative serbe, specifici temi di particolare interesse. I B2B si svolgeranno in lingua inglese.
La partecipazione al Forum imprenditoriale Italia- Serbia 2025 sarà gratuita, saranno a carico dei partecipanti le spese di viaggio e alloggio. 
 
La partecipazione dovrà essere confermata entro il prossimo 17 gennaio 2025 all’Ufficio Europa Africa – Direzione Centrale Rete Estera di Agenzia ICE, all’indirizzo e-mail: europa.africa@ice.it e a Confapi all’indirizzo estero@confapi.org
La sola registrazione non equivale a conferma di ammissione.

 

Per tutti gli  aspetti operativi si potrà fare riferimento all’ Ufficio ICE di Belgrado, all’indirizzo email belgrado@ice.it, avendo cura di tenere in copia europa.africa@ice.it  e  estero@confapi.org.

(MP/am)
 
 




Indagine congiunturale IV trimestre 2024

Il centro studi di Confapi Lombardia ha redatto il questionario con l‘indagine congiunturale relativa al quarto trimestre del 2024 e all’andamento complessivo dell’anno appena terminato.

 

Come sempre l’obiettivo è analizzare la dinamica dei principali indicatori congiunturali per le attività delle nostre aziende associate.

E’ un’indagine anonima e si può compilare anche da smartphone entro mercoledì 15 gennaio 2025
 
CLICCA QUI  PER COMPILARE L’INDAGINE

 




Cbam. Camisa: sosteniamo documento strategico Ministro Urso

“Confapi sostiene con forza il documento strategico annunciato oggi dal Ministro Urso sul Cbam. La nostra Confederazione è stata la prima associazione a prendere posizione nei mesi scorsi su una tematica che, se non ricalibrata, potrebbe creare gravissimi danni all’industria Italiana. Abbiamo sempre ritenuto fondamentale che le associazioni datoriali e la politica lavorassero assieme per la revisione del CBAM, il Carbon Border Adjustment Mechanism, oggi rivolto a colpire solo le materie prime prodotte in Paesi extra europei con alto contenuto di Co2, lasciando invece completamente spalancata la porta europea all’importazione dei semilavorati e dei prodotti finiti prodotti con ancor più alte emissioni. Per questo riteniamo che l’annuncio di oggi di Urso sia fondamentale per l’intero settore industriale italiano” Lo dichiara il Presidente di Confapi, Cristian Camisa.

“Nell’attuale versione – aggiunge – si rischiava una grande penalizzazione soprattutto per le Pmi industriali. Come confederazione anche a livello europeo faremo la nostra parte per supportare la posizione del governo italiano così come abbiamo fatto sul non paper sulla competitività”.




Gas. Camisa: annuncio Gazprom aumenta rischio crisi energetica

“L’annuncio di Gazprom di interrompere le forniture di gas alla Moldavia a partire dall’inizio di gennaio segnala un aumento del rischio di una grave crisi energetica e umanitaria in Europa”. E’ quanto dichiara il presidente di Confapi, Cristian Camisa, evidenziando come l’interruzione delle forniture di gas in Moldavia In combinazione con la distruzione delle infrastrutture energetiche in Ucraina, il mancato rinnovo dell’accordo di transito dal gas tra Russia e Ucraina e il sabotaggio dei cavi nel Mar Baltico, preannunciano un inizio del 2025 particolarmente difficile in termini di sicurezza energetica. 

“Emerge oggi come non mai – aggiunge – la necessità di una gestione efficace della crisi da parte della nuova Commissione Europea e della presidenza polacca del Consiglio dell’Unione Europea per affrontare le sfide urgenti legate alla sicurezza energetica dell’UE e dell’Europa. Ma anche il Governo italiano non deve sottovalutare le potenziali conseguenze. Con il prezzo del gas che in Italia si appresta chiudere a ridosso dei 50MWh – conclude Camisa – credo che il Governo debba porsi la questione di come sostenere quelle realtà produttive come le PMI industriali escluse da quelle misure di supporto recentemente varate a beneficio degli energivori”.




Transizione energetica nella piccola e media industria. GSE e Confapi siglano Accordo di Collaborazione

L’Accordo di Collaborazione siglato tra la Confederazione Italiana della Piccola e Media Industria Privata – CONFAPI – che associa, rappresenta, riunisce e coordina le Organizzazioni Territoriali delle piccole e medie imprese – e il Gestore dei Servizi Energetici – GSE S.p.A. – società del Ministero dell’Economia che in Italia promuove lo sviluppo sostenibile – ha come obiettivo principale quello di favorire la transizione energetica del comparto delle piccole e medie imprese italiane attraverso un maggiore utilizzo delle fonti rinnovabili, l’efficientamento energetico del patrimonio immobiliare e degli asset produttivi delle industrie associate a CONFAPI e favorire così il contenimento dei costi energetici.

L’Accordo, firmato dal Presidente di CONFAPI, Cristian Camisa e dal Presidente del GSE, Paolo Arrigoni, prevede inoltre la promozione di configurazioni di autoconsumo per la condivisione dell’energia rinnovabile, l’implementazione di tecnologie innovative e sostenibili, in linea con gli obiettivi della Transizione 5.0, la promozione di biometano e la sperimentazione di modelli di economia circolare contribuendo al perseguimento degli obiettivi indicati nel Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC) e all’attuazione delle misure previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

“L’Accordo sottoscritto con GSE – afferma il Presidente di Confapi, Cristian Camisa – rappresenta uno strumento molto importante per le nostre imprese che devono affrontare una transizione sia dal punto di vista ambientale che tecnologico. Le aziende di Confapi avranno l’opportunità di essere ulteriormente supportate in quello che riteniamo rappresenti un passaggio fondamentale per la crescita e lo sviluppo di tutto il Sistema Paese. Il nostro obiettivo è accompagnare le imprese nella transizione verso un futuro sempre più competitivo. Per questo, crediamo fortemente che le azioni messe in campo attraverso questa collaborazione ci permetteranno di fare un ulteriore passo in avanti. Lo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili, la promozione di Comunità Energetiche Rinnovabili, la riqualificazione energetica degli asset produttivi, il rafforzamento di misure a sostegno dei settori energivori e ancora l’ottimizzazione dei servizi e degli incentivi gestiti dal GSE, ci consentiranno di contribuire concretamente a raggiungere i target indicati dal Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC) e all’attuazione delle misure previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)”.

“La transizione energetica per il settore della piccola e media industria privata deve essere intesa come un’opportunità di crescita – ha dichiarato il Presidente del GSE, Paolo Arrigoni. – Con questa collaborazione, il GSE si impegna ad arricchire il percorso già avviato da CONFAPI verso la continua innovazione dei propri impianti, l’introduzione di sistemi di gestione energetica sempre più efficienti e l’avvio di numerose iniziative volte alla riduzione dei consumi energetici totali per tonnellata di materiale prodotto, favorendo il rafforzamento di una filiera nazionale strategica, come quella industriale, facilitando al contempo il miglioramento delle performance ambientali dei processi produttivi e il perseguimento degli obiettivi europei di decarbonizzazione”.
Con la firma del Protocollo, GSE e CONFAPI collaboreranno per individuare progetti sperimentali di interesse per il settore delle piccole e medie industrie e dai quali possano emergere soluzioni tecnologicamente avanzate tra cui l’utilizzo dell’idrogeno verde, dei bio-combustibili, l’elettrificazione dei consumi e l’accesso a servizi di Carbon Capture and Storage. Previsto, inoltre, l’avvio congiunto di iniziative di formazione e informazione su temi quali l’applicazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite nelle politiche di breve-medio periodo, la riduzione dei consumi energetici, la mobilità sostenibile e lo sviluppo delle fonti rinnovabili, i meccanismi di incentivazione per l’efficienza energetica e le fonti rinnovabili gestiti dal GSE. Come primo atto operativo della collaborazione istituzionale, sarà organizzato nei prossimi giorni un webinar rivolto a CONFAPI e ai suoi associati sull’Energy Release 2.0, volto ad illustrare i principali aspetti del meccanismo e le modalità di partecipazione, per favorire l’installazione di nuova capacità di generazione di energia elettrica da fonti rinnovabili realizzata da clienti finali.
Il Protocollo è efficace dalla data della sua sottoscrizione e avrà durata di tre anni.




Energia. Camisa: nuova crisi è alle porte

“I segnali di una nuova recrudescenza della crisi energetica stanno riaffiorando in Europa. Temo che la questione del caro bollette diventerà estremamente critica per le nostre imprese. Mi auguro che il Governo metta il tema energetico come priorità nazionale: nuove misure di sostegno potrebbero essere necessarie”.  Lo dichiara il presidente di Confapi, Cristian Camisa.

 

“Negli ultimi giorni – spiega – sono giunte notizie particolarmente preoccupanti dalla Germania. Ieri in particolare il prezzo dell’elettricità ha lambito i 400 euro/MWh, un livello molto vicino alla crisi del 2022. Berlino sta pagando a caro prezzo l’ideologia green che ha portato allo spegnimento delle centrali nucleari e l’eccessivo affidamento alle energie rinnovabili. Ma le difficoltà tedesche rischiano di ripercuotersi sull’intero mercato energetico europeo. Anche in Italia la situazione inizia a farsi nuovamente preoccupante visto che il prezzo dell’elettricità all’ingrosso è giunto a 170 euro/MWh. Questo rialzo rischia di ampliare ulteriormente il differenziale di prezzo con Paesi come la Francia e la Spagna che, beneficiando del nucleare, riescono a tenere molto più contenuti i prezzi energetici. Solo per fare un esempio, lo scorso mese il prezzo elettrico italiano è stato pari a 128,44 euro/MWh, 41% in più della Spagna e 135% in più della Francia”. 

“Dal punto di vista strategico – conclude Camisa – occorre accelerare il più possibile l’adozione del nucleare e il rafforzamento delle rinnovabili, ma nel frattempo è imperativo che il Governo maturi una chiara politica industriale per permettere alle imprese italiane di giocare ad armi pari con le rivali europee”.