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Rilevazione e gestione dei mancati infortuni. NUOVO SERVIZIO CONFAPI LECCO SONDRIO

Confapi Lecco Sondrio può supportare la gestione della sicurezza nelle imprese con numerosi servizi, elencati nella pagina dedicata del sito dell’associazione CLICCARE QUI

 

Con riferimento al tema della prevenzione degli infortuni, si segnala l’opportunità di un servizio di consulenza per introdurre in azienda il sistema di segnalazione dei near mess (mancati incidenti/infortuni), attraverso il modello proposto da Inail (che si allega) e valido non solo per i sistemi di gestione sicurezza certificati ma anche per l’ottenimento del vantaggio OT23 (sconto sul premio Inail).

L’assistenza consiste nella spiegazione del metodo e nella individuazione di una modalità per inserire in azienda la rilevazione dei near mess, formando il personale da coinvolgere.

(SN/am)




Proseguono gli incontri a tema finanza per il Gruppo Giovani Imprenditori

Secondo appuntamento per il ciclo di incontri organizzato dal Gruppo Giovani Imprenditori di Confapi Lecco Sondrio dal titolo “Money Mindset: scegli il tuo futuro, non subirlo” che si tiene presso l'NH Hotel Potevecchio di Lecco, a partire dalle ore 18.

Prossimo appuntamento mercoledì 29 ottobre con “Capire il mondo per investire meglio” con due esperte: Federica Antonelli, Wealth Advisor, e Assunta Siviero, Sales Director.

Il ciclo di incontri si concluderà mercoledì 12 novembre con Angelo Bruscino, presidente di Fondapi, che parlerà di “Fondi pensione e polizze vita. Roba da vecchi o da furbi?”.

Per iscriversi CLICCARE QUI 

(SG/am)




Evento sicurezza sul lavoro martedì 28 ottobre 2025 a Cantù

La sicurezza sul lavoro è un argomento sempre molto dibattuto; promosso dal Pid (Punto Impresa Digitale) della Camera di Commercio Como-Lecco, l’evento intende spostare l’attenzione dal rispetto delle norme alle opportunità che una gestione proattiva della sicurezza può offrire.
L’evento si svolge a Cantù, presso una piccola impresa:

 

Sicurezza sul lavoro: prevenzione, opportunità e soluzioni
Martedì 28 ottobre 2025, ore 11.00-13.00
presso Effebi Arredamenti (Via Spluga 8, Cantù – CO)

Per favorire la sensibilizzazione verso una cultura della sicurezza sempre più trasversale, l’evento intende ragionare su come le soluzioni tecnologiche “prêt-à-porter” e i nuovi modelli di sviluppo possano rivoluzionare la sicurezza e la salute aziendale. Si esploreranno strumenti accessibili e immediati che rispondono a esigenze comuni, dimostrando che l’innovazione non è un lusso, ma un valore a portata di mano anche per le micro, piccole e medie imprese (MPMI). 
Per adesioni, seguire le istruzioni del sito camerale.

Si intende mostrare come la sicurezza, se gestita con un approccio moderno e lungimirante, possa diventare un potente motore per la produttività, l’innovazione e il benessere dell’intera organizzazione. Si tratta di un’occasione per favorire il dialogo e la collaborazione tra tecnologi, esperti di settore e imprese presenti.

(SN/am)

 




Conai: evoluzione del mercato delle filiere di imballaggio

Si segnala che Confapi ha partecipato all’incontro che Conai ha organizzato con le associazioni delle imprese per descrivere lo stato del mercato delle filiere del riciclo degli imballaggi nei diversi materiali e presentare i fattori macroeconomici e di contesto che più le influenzano.
Sono emersi i fattori di rischio che riguardano il prossimo futuro e le tendenze in atto, che potranno avere ripercussione sui valori dei Contributi Ambientali Conai (Cac). In particolare ci sarebbero novità nei consorzi Coreve (vetro) e Biorepack (plastiche bio).

Le scelte che il Cda del Conai prenderà nelle prossime settimane sui valori dei Cac, dipendono anche dalle condizioni dell’Accordo di Programma Quadro Nazionale APQN che è in trattativa (ogni 5 anni), che riguarda il rapporto fra il consorzio e il sistema pubblico degli enti locali.

Si allegano le slide che sono state predisposte per la diffusione.

(SN/am)

 




Sanzioni ambientali: aggiornamento del sistema

Una recente legge dello stato italiano, n.147/2025, riscrive il sistema sanzionatorio sulle violazioni ambientali, introducendo nuove e più rigide sanzioni. Molti dettagli sono riportati nella comunicazione di Ecocamere.

Con modifiche della Parte Quarta del D.Lgs. 152/2006, si rafforza la funzione preventiva e dissuasiva del sistema, mirando a impedire la prosecuzione di attività economiche inquinanti da parte di soggetti già condannati. 

Le principali novità introdotte dalla Legge n. 147/2025 riguardano:

  • Inasprimento delle pene per abbandono e gestione illecita dei rifiuti;
  • Nuove fattispecie di reato per abbandono in casi particolari e combustione illecita;
  • Nuove sanzioni accessorie e utilizzo della videosorveglianza per accertare le violazioni;
  • Finanziamenti per la bonifica della Terra dei Fuochi.
Per contrastare con maggiore efficacia i fenomeni illeciti ambientali, la nuova legge 3 ottobre 2025, n. 147, in vigore dall’8 ottobre 2025 (conversione con modificazioni del DL 116/2025), non si limita ad apportare modifiche puntuali, ma integra il sistema sanzionatorio su alcune fattispecie ambientali previste nel testo unico ambientale nel Codice penale e anche nel Codice della Strada.

Fra le tante novità, intervengono modifiche al D.lgs. n. 231/2001 sulla responsabilità degli enti con l’ampliamento dell’elenco dei reati ambientali che comportano responsabilità amministrativa degli enti: 

  • Aumento delle sanzioni pecuniarie per inquinamento, disastro ambientale, traffico illecito di rifiuti;
  • Introduzione di nuove fattispecie: omessa bonifica, impedimento del controllo, attività organizzate per il traffico illecito;
  • Sanzioni interdittive fino all’interdizione definitiva se l’ente è stabilmente utilizzato per commettere reati ambientali;
  • Responsabilità anche per reati colposi, con sanzioni ridotte da un terzo a due terzi con  l’introduzione dell’art. 259-ter nel Codice dell’Ambiente e la previsione che i delitti previsti dagli artt. 255-bis, 255-ter, 256 e 259 possono essere commessi anche per colpa. 
  • Semplificazione degli obblighi di comunicazione: viene esclusa la rilevanza penale per le irregolarità puramente formali che non compromettono la corretta tracciabilità dei rifiuti (es. art. 258);
  • Limitazione della responsabilità per i reati commessi dal titolare d’impresa: viene eliminata la previsione in base alla quale il titolare d’impresa era automaticamente responsabile, per omessa vigilanza, dei reati commessi dagli autori materiali dell’illecito. 
Completano il quadro alcune disposizioni settoriali:
  • Contrasto all’abbandono dei rifiuti da fumo, dei rifiuti di piccolissime dimensioni (come scontrini o gomme da masticare) e il deposito illegale dei rifiuti su strada, con l’inserimento della disposizione che la contestazione delle violazioni può avvenire in modo differito utilizzando le immagini riprese dalla videosorveglianza;
  • Nuove sanzioni amministrative pecuniarie per i distributori di apparecchiature elettriche ed elettroniche che non comunicano i luoghi di deposito preliminare o i dati relativi ai Raee ricevuti al Centro di Coordinamento RAEE.
Per consultare il testo della Legge 3 ottobre 2025, n. 147, si può accedere alla Gazzetta Ufficiale.

(SN/am)
 




Biodiversità in azienda: pubblicata da UNI la nuova Prassi di Riferimento PdR 179:2025

L’Ente Italiano di Normazione ha pubblicato in settembre 2025 la norma UNI/PdR179:2025 “Requisiti per la valutazione e gestione dell’impronta di biodiversità e i progetti di generazione di Crediti di Biodiversità”. E’ una prassi di riferimento (PdR) che comprende la valutazione, la misurazione e il monitoraggio delle relazioni aziendali con le istanze sistemiche della biodiversità.

La biodiversità è un tema nel contempo rilevante e fragile, che richiede la predisposizione di meccanismi e strumenti non immediati, volti alla sua tutela e valorizzazione.
La prassi di riferimento ha lo scopo di stabilire criteri e metodologie praticabili per supportare le organizzazioni nella valutazione e nella mitigazione della propria impronta di biodiversità. Inoltre, fornisce linee guida per la realizzazione di progetti di rigenerazione della biodiversità finalizzati alla elaborazione e produzione di Crediti di Biodiversità.
La UNI/PdR 179 si applica a Organizzazioni di ogni settore, pubbliche e private, ed è utilizzabile sia a livello dell’intero perimetro aziendale sia su singoli siti o progetti specifici. È inoltre inclusa nel documento la valutazione di conformità di terza parte, garanzia di qualità, affidabilità e credibilità delle valutazioni svolte e delle informazioni comunicate.

Le realtà che scelgono di adottare la Prassi di riferimento hanno la possibilità di dotarsi di uno strumento pratico, riconosciuto e condiviso per tradurre l’impegno verso la biodiversità in azioni concrete e misurabili, contribuendo così a costruire un futuro più sostenibile per tutti.

(SN/am)

 




Aggiornamento corso di formazione “Dirigenti” Accordo Stato Regioni 2025

Informiamo le Aziende che all’interno del nostro catalogo abbiamo programmato il corso “Aggiornamento corso di formazione Dirigenti Accordo Stato Regioni 2025″

Tale formazione dei dirigenti consente al datore di lavoro di assolvere l’obbligo formativo di cui all’art.37 del D.Lgs. 81/08 in relazione agli obblighi previsti dall’art.18 del D.Lgs. 81/08 e all’Accordo CSR n.59 del 17/04/2025. 
 
Accedendo al sito www.apiformazione.org, nella sezione “Corsi a pagamento” troverete Aggiornamento corso di formazione Dirigenti Accordo Stato Regioni 2025 per conoscere il calendario e le modalità di iscrizione. 
 
Per ulteriori informazioni è possibile contattare il nostro ufficio all’indirizzo formazione@confapi.lecco.it o al numero 0341282822.

(SB/tm)




L’identità del territorio lariano: partecipa all’indagine promossa dalla Rete Lariana

Immaginiamo l’identità del territorio lariano è un’iniziativa promossa dalla Rete Lariana per la Transizione Sostenibile, in collaborazione con l’Università degli Studi dell’Insubria, aperta al contributo di tutti i cittadini.
L’obiettivo è raccogliere opinioni, visioni e percezioni sull’identità attuale del territorio delle province di Como e Lecco, così come viene vissuta da chi ci abita, lavora o immagina qui il proprio futuro.
Attraverso un breve questionario, la ricerca intende esplorare:
  • il senso di appartenenza al territorio,
  • la volontà di tutelarne l’ambiente e la cultura,
  • le prospettive di sviluppo sostenibile in armonia con i saperi locali.
Ogni contributo è prezioso: le risposte aiuteranno a comprendere e valorizzare ciò che rende unico il territorio lariano, favorendo politiche e azioni concrete orientate alla sostenibilità, all’innovazione e all’inclusione.

L’ indagine è realizzata con l’università dell’insubria, per compilarla cliccare qui 

In allegato la locandina dell’iniziativa, che si vuole estendere e diffondere il più possibile, fra le imprese e fra i cittadini-lavoratori del territorio.

(SN/am)