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Confapi: missione in Algeria per settore metalmeccanico

Segnaliamo che Confapi nazionale sta pianificando una missione di outgoing in Algeria, da svolgersi nelle prime due settimane di luglio, con l’obiettivo di creare nuovi contatti e opportunità commerciali con attori chiave dell’economia algerina, avvalendosi del supporto strategico di Agenzia ICE.
Riteniamo, infatti, che questa missione possa rappresentare un’importante opportunità per le nostre pmi di esplorare un mercato in forte crescita e ampliare le proprie prospettive commerciali.
 
La missione sarà focalizzata sul settore metalmeccanico, con particolare attenzione al comparto automotive, data la crescente domanda in Algeria per:
  1. pezzi di ricambio destinati al mercato dell’aftermarket;
  2. partnership industriali con grandi unità produttive del settore automotive.
 
Nell’ambito della missione, saranno organizzati incontri B2B personalizzati, costruiti sulla base dei profili delle aziende Confapi che manifesteranno interesse a partecipare. 
 
Si precisa che i costi di viaggio e alloggio saranno a carico delle aziende partecipanti, mentre Confapi e Agenzia ICE si occuperanno della gestione degli incontri e dell’organizzazione generale dell’iniziativa.

Le aziende interessate a partecipare possono scrivere a comunicazione@confapi.lecco.it.

(MP/am)




Progetto europeo “Thamm Plus”: selezione personale formato per le aziende

Regione Lombardia partecipa al progetto europeo THAMM Plus (Towards a Holistic Approach to Labour Migration in the Euro – Mediterranean Region), un’iniziativa finanziata dall’Unione Europea e coordinata dall’OIM (Organizzazione internazionale per le Migrazioni), con facilitare la mobilità di forza lavoro qualificata e formata tra Marocco e l’Italia per fronteggiare le carenze di manodopera individuate nel territorio.

Il progetto THAMM plus rappresenta un’opportunità per le imprese lombarde che possono contare su percorsi gratuiti di selezione di personale già formato professionalmente e dal punto di vista civico-linguistica nel Paese di provenienza, nonché del supporto necessario per facilitare l’ingresso in Italia per motivi di lavoro, come previsto dall’art 23 del Testo Unico Immigrazione.

Dopo una prima fase di progetto, che ha visto le tre Regioni italiane coinvolte nel progetto (oltre alla Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto) e le istituzioni Marocchine impegnati nella stesura di uno schema di mobilità lavorativa, nell’individuazione di profili professionali e la verifica della convergenza tra la formazione professionale marocchina e le esigenze del mercato del lavoro italiano, siamo giunti alla fase operativa.
È stata già aperta call rivolta alle imprese interessate che vogliano manifestare le loro vacancy relative ai primi cinque profili professionali individuati sui quali concentrare la ricerca, selezione e inserimento dei ragazzi marocchini:

  • tecnico della gestione e manutenzione di macchine e impianti
  • operatore macchine a controllo numerico
  • saldatore
  • installatore e manutentore elettrico ed elettronico
  • operatore di carpenteria metallica
Nei mesi di luglio e settembre inizieranno i primi colloqui di selezione e matching – on line alla presenza di un’interprete – tra i potenziali lavoratori del Marocco e le imprese che avranno risposto alla manifestazione di interesse.
Il 10 giugno alle ore 10.00 in Piazza Città di Lombardia 1, presso la sala dell’Auditorium Testori, ci sarà una delegazione marocchina per un evento pubblico, un momento  di networking che ha lo scopo di far conoscere meglio alle aziende il progetto THAMM plus e le opportunità correlate.
 
Se interessati scrivere a scuola.lavoro@confapi.lecco.it. 

(SB/tm)




Reach e Clp, novità e scadenze: martedì 27 maggio 2025 webinar Aice

L’iniziativa è di Aice (Associazione Italiana Commercio Estero) che ha organizzato un webinar dal titolo: “Reach e Clp – Novità e scadenze per la conformità in Europa” in programma martedì 27 maggio 2025 dalle 10:00 alle 12:00 in modalità webinar.

Per il programma di dettaglio e le modalità di adesione occorre consultare il sito dell’Aice.

Si tratta di un’occasione per ricevere gli aggiornamenti introdotti dal Regolamento CLP 2025, con particolare attenzione alle nuove classi di pericolo e alle sigle da conoscere per restare sul mercato. Inoltre verranno presentati gli obblighi per produttori e importatori previsti dal nuovo Regolamento Reach, tra cui le restrizioni su microplastiche e PFAS e le implicazioni derivanti dal regolamento 988 relativo alla sicurezza generale dei prodotti. Nel corso del webinar verranno forniti esempi di casi pratici e spunti operativi per comprendere al meglio come applicare le norme, al fine di dare le giuste indicazioni per redigere correttamente SDS Schede di Sicurezza ed Etichette, aiutando le imprese ad esportare in Europa in piena conformità normativa.

(SN/am)




Nuovi codici CER per le batterie e non solo

In data 20 maggio 2025 la Commissione europea ha pubblicato la Decisione delegata (UE) 2025/934 che aggiorna l’elenco europeo in relazione ad alcune tipologie di rifiuti. Il gruppo EER 16 06 (batterie ed accumulatori) è stato aggiornato per tenere conto delle nuove composizioni chimiche delle batterie. Con un forte focus sulla sicurezza, sulla sostenibilità e sulla promozione del riciclo, la decisione si allinea agli obiettivi del Green Deal Europeo e alla strategia per la sicurezza delle materie prime critiche.
Per il gruppo EER 19 (rifiuti da impianti di trattamento dei rifiuti, impianti di trattamento delle acque reflue fuori sito e industrie dell’acqua) è stata aggiunta la voce 19 14 (frazioni intermedie del trattamento termico e/o meccanico dei rifiuti di batterie e dei rifiuti della fabbricazione di batterie).
Sono stati inoltre aggiunti nuovi codici pericolosi gruppo EER 20 (20 01 42* e 20 01 43*) per le batterie derivanti dalla raccolta differenziata urbana.
Dal 9 novembre 2026 le esportazioni di questi rifiuti destinati a recupero verso Paesi non OCSE ricadranno nel divieto assoluto di export dall’Unione europea previsto all’art. 39 del reg. 2024/1157. Inoltre sempre a decorrere dal 9 novembre 2026, per le movimentazioni di tali rifiuti interni all’UE dovrà essere adottata la procedura di notifica ed autorizzazione preventiva scritta (PIC), ove non sussistano, a quella data, divieti nazionali specifici alla movimentazione transfrontaliera.
L’adozione definitiva e l’attuazione graduale permetteranno agli Stati membri e alle imprese di adeguarsi alle nuove disposizioni, garantendo una gestione più efficiente e sostenibile delle batterie a fine vita.
Tra le principali modifiche:
  • Nuova classificazione delle batterie alcaline: in precedenza classificate come non pericolose, ora sono considerate rifiuti pericolosi a causa della concentrazione di sostanze classificate come pericolose secondo il Regolamento CLP (1272/2008/CE).
  • Codici dedicati alle batterie al litio: data la loro pericolosità in termini di incendio ed esplosione, si introduce un codice specifico per la gestione separata di questi rifiuti.
  • Nuove voci nella lista dei rifiuti per adeguarsi all’evoluzione delle tecnologie delle batterie (es. batterie a base di litio, nichel, sodio).
Il provvedimento entrerà in vigore 09/06/2025 e avrà la sua piena applicazione 5 mesi dopo, il 09/11/2026.
In allegato: copia della nuova normativa europea.

(SN/am)