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Assicurazione del credito per le imprese: convenzione Confapi Lecco Sondrio-Coface

Nell’ottica di offrire sempre maggiori servizi a supporto della gestione aziendale informiamo le Aziende Associate di aver stipulato un accordo tra Apiservizi Srl e Coface in ambito assicurazione del credito.

 

Coface, con oltre 75 anni di esperienza, è uno dei maggiori leader operanti nel settore dei crediti e nei servizi specializzati affini.
L’offerta di Coface è pensata per tutelare le aziende di qualsiasi dimensione, dalle pmi alle multinazionali, dal rischio di mancato pagamento sia in Italia sia all’Estero.

La profonda conoscenza delle imprese e dei mercati locali consente di:

  • prevenire i rischi grazie a consulenze e soluzioni su misura
  • reagire tempestivamente al manifestarsi del rischio, grazie alla prossimità con il cliente e alla familiarità con le norme e le procedure locali, accelerando i tempi di recupero
 
L’accordo dedicato alle Associate Confapi Lecco Sondrio prevede dei vantaggi riconosciuti in esclusiva.

 

Eventuali necessità potranno essere segnalate alla nostra Associazione o direttamente all’agenzia Coface segnalando di essere associato Confapi Lecco Sondrio:

Confapi Lecco Sondrio: Manuela Sacchi 0341.282822 manuela.sacchi@confapi.lecco.it

Agenzia Coface Erba: Stefano Motta stefano.motta@coface.it, Mirna Mauri mirna.mauri@coface.it
 
In allegato schema del funzionamento assicurazione credito Coface per le aziende.

(MS/am)




Export Stati Uniti “I possibili dazi freno per le pmi”

La Provincia del 23 gennaio 2025, intervista a Angelo Crippa, export manager della Rete Ufficio Estero.




Bando “ISI INAIL 2025”: investire per la sicurezza

E’ disponibile da metà dicembre 2024 il nuovo BANDO ISI INAIL per il 2025 che assegna contributi a fondo perso sino al 65% a imprese che effettuano investimenti finalizzati a migliorare la sicurezza in azienda.

L’ammontare del finanziamento è compreso tra un importo minimo di 5.000,00 euro e un importo massimo di 130.000,00 euro; non è previsto limite minimo per le imprese con meno di 50 dipendenti richiedenti un finanziamento per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale (Asse 1.2).
Il bando prevede come in passato 5 assi di finanziamento, meglio dettagliati nella pagina dedicata del sito Inail. Tra gli altri: rischi tecnopatici e rimozione amianto.

Le date di apertura e chiusura della procedura informatica, in tutte le sue fasi, saranno pubblicate sul portale dell’Inail, calendario scadenze, entro il 26 febbraio 2025.
Come risaputo, l’assegnazione del contribuito avviene attraverso la graduatoria che si crea nella fase di inoltro della domanda, con il metodo del click day.

Confapi e in particolare ApiTech è a disposizione per guidare le imprese nella valutazione delle opportunità e nella procedura di partecipazione.

In allegato è disponibile una scheda esplicativa e riassuntiva del bando, prodotta da Inail.

(SN/am)




Bando regionale biennale per mpmi: “Competenze & Innovazione”

Dal 15 gennaio 2025 è aperto il nuovo bando PR FESR di Regione Lombardia “Competenze & Innovazione”, le domande si possono presentare per due anni, entro il 22 dicembre 2026, salvo esaurimento della dotazione economica, così suddivisa:

LINEA 1 – Potenziamento delle competenze – € 6.000.000
LINEA 2 – Apprendistato alta formazione e ricerca – € 1.000.000

Alle imprese beneficiarie sarà riconosciuto un contributo a fondo perduto pari all’80% delle spese fino a un massimo di 50.000 euro.

La misura è dedicata alle MPMI e agli imprenditori individuali che vogliono investire sul proprio capitale umano per affrontare i processi di transizione ecologica e digitale e creare nuovi modelli d’impresa.
Il bando finanzia, per entrambe le linee, progetti connessi a una strategia aziendale che favorisce la transizione industriale, promuovendo processi di:

A. Innovazione e transizione digitale (tra cui, ad esempio, l’introduzione di tecnologie abilitanti quali Intelligenza Artificiale (AI), Big Data e Analytics, Cloud Computing, Internet of Things (IoT), Blockchain, Automazione dei processi aziendali (RPA), Realtà Aumentata (AR) e Realtà Virtuale (VR), Cybersecurity avanzata, 5G e connettività avanzata, Sistemi di gestione delle relazioni con i clienti (CRM), per la digitalizzazione dei processi aziendali)

B. Innovazione e transizione ecologica per minimizzare l’impatto sull’ambiente con particolare focus all’adozione di modelli di economia circolare, di processi a minor impatto energetico o anche attraverso l’adozione di strumenti per valutare e ridurre l’impronta ambientale ed energetica dei prodotti e dei processi, la certificazione ambientale o l’implementazione di politiche ESG.

Le imprese interessate possono contattare in associazione Silvia Negri (0341.282822 – silvia.negri@confapi.lecco.it) per orientamento e assistenza nella presentazione del bando. Tutti i documenti e altri dettagli su Open Innovation.

(SN/am)




Imballaggi: da febbraio 2025 nuovo regolamento UE per il settore

Entra in vigore l’11 febbraio 2025 il nuovo Regolamento UE 2025/40, in tema di imballaggi e i rifiuti di imballaggio (Gazzetta UE del 22 gennaio 2025).

Il nuovo testo modifica il regolamento (UE) 2019/1020 e la direttiva (UE) 2019/904 che abroga la direttiva 94/62/CE. Gli obblighi vanno attuati dal 12 agosto 2026 (art. 71) e comprendono importanti misure di riduzione dei rifiuti di imballaggio, con obiettivi stringenti, anche nel commercio elettronico; punta sul miglioramento della riciclabilità e sull’aumento del contenuto di riciclato, sull’eliminazione graduale delle sostanze pericolose e nocive nonché sulla promozione dei sistemi di riutilizzo degli imballaggi.

Il provvedimento è destinato ad incidere sul settore del packaging delle aziende europee e anche nel campo della gestione dei rifiuti di imballaggio; il testo che si allega comprende tante nuove misure a cui dovranno sottostare gli operatori economici.

Sarà cura dell’associazione segnalare via via gli aspetti che hanno conseguenze operative importanti, si raccomanda fin da ora di prestare attenzione al tema per tutte le conseguenze economiche e logistiche che porta con sè.

(SN/am)




Provincia di Sondrio: denuncia annuale acque industriali scaricate in fognatura

Si ricorda alle aziende associate della Provincia di Sondrio che scade al 31 gennaio 2025 il termine per effettuare la “denuncia” dei volumi delle acque industriali scaricate in fognatura nel corso dell’anno precedente.
 
Premessa: chiunque abbia uno scarico in fognatura, di acque decadenti dai processi produttivi, dovrebbe avere una precisa autorizzazione comprensiva di prescrizioni alle quali attenersi, compreso questo adempimento (si invita a controllare quanto indicato in AUA Autorizzazione Unica Ambientale).
 
La denuncia deve essere effettuata utilizzando la modulistica del gestore che è scaricabile dal sito internet della Secam, che riassume anche le informazioni per la regolarità autorizzativa degli scarichi.

Si tratta di comunicare al gestore del servizio idrico di competenza i dati quali-quantitativi delle acque prelevate e in seguito scaricate in pubblica fognatura nell’anno precedente, precisando eventuali volumi usati ma non scaricati (es. inseriti come materia prima nel processo produttivo oppure evaporati o trasformati in rifiuti liquidi, o impiegati per scopi che ammettono lo scarico in corso idrico superficiale).
 
L’ente destinatario della denuncia ha facoltà di effettuare controlli e prelievi allo scarico.

(SN/am)
 




Provincia di Lecco: denuncia annuale acque industriali scaricate in fognatura

Come ogni anno, il 28 febbraio 2025 scade il termine per effettuare la “denuncia” delle acque industriali scaricate in pubblica fognatura nel corso dell’anno precedente. L’adempimento riguarda le imprese che utilizzano acque a scopo industriale, più precisamente:
 

  • Sono obbligati alla denuncia: i legali rappresentanti degli insediamenti produttivi ed i proprietari dell’immobile in cui ha sede un’impresa le cui acque reflue provengono, anche parzialmente, da siti produttivi e sono utilizzate nei processi industriali, e vengono immesse nelle pubbliche fognature.
  • Non sono soggetti obbligati alla denuncia citata né gli insediamenti produttivi che scaricano in corpi idrici superficiali (la competenza è provinciale) nè gli insediamenti che producono solo scarichi assimilabili ad acque reflue civili.

 
Si tratta di comunicare al gestore del servizio idrico di competenza i dati quali-quantitativi delle acque utilizzate e in seguito scaricate in pubblica fognatura nell’anno precedente.
 
La denuncia deve essere effettuata utilizzando la modulistica del gestore, alla quale bisogna allegare le analisi di laboratorio sui parametri prescritti, effettuate nell’ultimo trimestre sulle acque industriali e/o meteoriche contaminate.
 
Si allega la documentazione per la “denuncia degli elementi” per la determinazione della tariffa del servizio idrico e anche l’informativa con le modalità di presentazione.

Si segnala anche la pagina del sito internet Larioreti in cui è rintracciabile questa modulistica.  

Nella stessa sezione si trovano le tariffe in vigore.

L’Ente destinatario della denuncia ha facoltà di effettuare controlli e prelievi allo scarico.

Confapi, servizio ambiente e sicurezza, resta a disposizione nella persona di Silvia Negri per dare supporto in caso di necessità di chiarimenti o di regolarizzazione autorizzativa: 0341.282822 – silvia.negri@confapi.lecco.it.
 
(SN/am)