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Forum Italia-Marocco 5 dicembre 2024 a Rabat

Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e ICE-Agenzia organizzano il Forum imprenditoriale Italia – Marocco: un partenariato all’insegna dell’innovazione, che si terrà a Rabat giovedì 5 dicembre 2024.
La partecipazione è gratuita; restano a carico delle singole aziende i costi di viaggio e soggiorno.
L’evento si aprirà con una sessione plenaria, introdotta da saluti istituzionali di rappresentanti dei due Governi, seguita dagli interventi di enti e istituzioni di supporto all’internazionalizzazione. Successivamente, si terranno tre tavoli tematici paralleli dedicati ai settori:
  • Agritech (inclusi tecnologie per l’agroindustria, gestione delle risorse idriche e packaging alimentare),
  • Infrastrutture (inclusi turismo, settore ferroviario, automotive e logistica),
  • Energie rinnovabili e reti.
Al termine dei tavoli di lavoro, sarà offerto un cocktail di networking, con opportunità di incontri B2B tra aziende italiane e marocchine e, ove richiesto, di incontri B2G con rappresentanti della delegazione marocchina.
L’iniziativa punta a rafforzare il partenariato economico bilaterale, offrendo alle aziende italiane l’opportunità di esplorare nuove occasioni di business in Marocco, un mercato sempre più attrattivo per gli investimenti, anche nel quadro del Piano Mattei.
Lingua dei lavori:  italiano, francese e inglese, con servizio di interpretariato.

Per iscriversi, si prega di utilizzare il seguente link: Registrazione evento, che indirizzerà alla pagina di login del portale ICE per accedere al modulo di adesione. Il termine per le adesioni è fissato al 20 novembre.

Ulteriori dettagli sono disponibili al seguente link: Dettaglio evento.

Le manifestazioni di interesse devono essere inoltrate a estero@confapi.org.




Progetto Scouting Fornitori per Ansaldo Energia: evento il 25 novembre 2024 ore 15

Regione Lombardia ci ha comunicato che Ansaldo Energia ha già numerosi fornitori in Lombardia, ma, in linea con i suoi piani di crescita, necessita di integrare i fornitori attuali con ulteriori imprese lombarde.
 
I prodotti per i quali Ansaldo Energia ha necessità di ampliare il loro portafoglio fornitori sono i seguenti:
 
ANELLI FUCINATI E SEMILAVORATI (27.5):
MATERIALE: Acciaio X10CrMn1818 ESR
DIMENSIONI di massima: DIAMETRO ESTERNO FUCINATO= 1300 mm, DIAMETRO INTERNO FUCINATO= 1200 mm, ALTEZZA FUCINATO= 950 mm
 
FLANGE PRESSAPACCO PRELAVORATE (24.53):
MATERIALE: Alluminio
QUALITA: EN AC-43300, EN AC-Al Si9Mg secondo UNI EN 1706
STATO FORNITURA : Getto colato in sabbia Gs (sand casting), sottoposto al trattamento termico di bonifica (fully artificially aged – T6) secondo UNI EN 1706
DIMENSIONI : diametro interno 2000 mm, diametro esterno 3000 mm, spessore 210 mm
 
Piccola meccanica (raccorderia, normalizzati)                     25.94
Viteria e Bulloneria Standard: dimensioni e funzionalità standard UNI, DIN e ISO
Viteria e Bulloneria su disegno: stampata a caldo o ricavata dal pieno mediante asportazione di truciolo con trattamenti di bonifica o superficiali
 
Quadri elettrici bassa e media tensione              43.21
 
Il prossimo 25 novembre, dalle ore 15:00 alle ore 17:00, si terrà un incontro sul tema in presenza a Milano in Regione Lombardia. 

Chi fosse interessato a partecipare può scrivere a comunicazione@confapi.lecco.it

 




Camisa incontra i segretari di Cgil e Uil, Landini e Bombardieri

Il 23 ottobre scorso, nella sede di Confapi a Roma, si sono incontrati il Presidente, Cristian Camisa, e i segretari di Cgil e Uil, Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri. Sul tavolo l’evoluzione delle relazioni industriali e del mercato del lavoro alla luce dei grandi cambiamenti tecnologici e sociali in atto. Si è parlato dell’Intelligenza Artificiale legata alla sicurezza sul lavoro, di rappresentanza, di futuro nonché dell’importanza di rafforzare gli Enti Bilaterali affinché siano più vicini ai lavoratori sui temi del sostegno al reddito e della sanità integrativa.

Camisa: “È stato un incontro molto proficuo che dimostra l’impegno nel proseguire un cammino comune consolidato nel tempo, con la volontà di rafforzare ulteriormente le relazioni industriali tra associazioni datoriali e sindacati al fine di garantire effetti concreti sulla crescita e sul benessere delle aziende, delle lavoratrici e dei lavoratori”.




Legge di bilancio. Confapi in audizione: luci e ombre

“Il quadro economico e finanziario della nostra economia ci mostra un rallentamento della crescita del tessuto economico produttivo. Stiamo crescendo meno della media dell’Unione europea e l’industria è il comparto che ne sta risentendo maggiormente. Sappiamo bene che le risorse messe a disposizione nella Legge di bilancio sono contingentate e che gli interventi proseguono su una strada già delineata, non potendo generare misure strutturali ed espansive che darebbero maggiore slancio al nostro sistema industriale. La nostra valutazione sul complesso della manovra è prudente: se da un lato emergono importanti conferme e aspetti positivi, dall’altra emerge preoccupazione per misure che potrebbero rivelarsi insufficienti, quando non addirittura di ostacolo, nel sostenere adeguatamente le Pmi industriali in questa fase complessa”. Lo ha detto il Vicepresidente di Confapi, Francesco Napoli, nel corso dell’audizione sulla Legge di Bilancio svoltasi oggi nella Sala del Mappamondo della Camera dei deputati.

Pur non contenuti nel ddl bilancio, Napoli ha voluto ribadire due temi che Confapi ritiene fondamentali. Il primo è la questione del settore automotive per il quale “non è più procrastinabile l’adozione di un piano strutturale che accompagni il tessuto produttivo industriale dell’indotto verso la transizione ecologica con un serio e deciso piano di salvaguardia della filiera”. Il secondo tema è quello dei costi energetici sul quale come Confapi riteniamo che non si possa prescindere dal richiamarne l’attenzione, dato l’impatto negativo sulla competitività delle nostre Pmi sia nei confronti delle Pmi degli altri Paesi europei e di quelli extra-europei.

In merito alla manovra il Vicepresidente ha ricordato che tra gli obiettivi del ddl c’è la conferma e la rimodulazione per il 2025 della diminuzione della pressione fiscale sui redditi da lavoro dipendente. “All’interno di una riforma complessiva della tassazione ribadiamo che una revisione del cuneo fiscale sul lavoro lato impresa non sia più differibile. Confidiamo quindi che si possa completare quanto prima la piena attuazione della riforma fiscale anche per le imprese”.

Confapi ritiene quindi “apprezzabile” la misura prevista di riduzione al 5% dell’aliquota sostitutiva sui premi di produttività fino a 3mila euro, prorogata per il prossimo triennio. Tuttavia, se l’obiettivo è in primis quello di incentivare le imprese a premiare i propri dipendenti, aumentando al contempo il loro potere di acquisto proponiamo di rendere le norme sui premi di produttività più flessibili e accessibili. Bene anche l’incremento dei fringe benefit nel triennio 2025-2027, anche se riteniamo che la misura dovrebbe essere resa strutturale prevedendola uguale per tutti i dipendenti, equiparando, indipendentemente dalla presenza di figli.

Napoli si è soffermato in modo particolare anche sulla questione relativa al settore dell’edilizia. “Prendiamo atto – ha detto – che è confermata la programmata riduzione progressiva delle agevolazioni che scompariranno con decorrenza dal 2028. Riteniamo tuttavia che non si possono continuare a introdurre meccanismi retroattivi che tolgono certezze giuridiche ed economiche agli operatori del settore, come quello che vincola il ricorso al superbonus 65% ai soli interventi per i quali sia stata presentata la Cila alla data del 15 Ottobre 2024. A nostro avviso il periodo temporale andrebbe quantomeno esteso al 31 dicembre. Chiediamo inoltre – ha concluso – che venga reinserita la proroga, anche per il 2025, del sistema di compensazione del caro dei materiali”.