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Emissioni Odorigene: novità dal Ministero

Il Mase (Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica) ha firmato e pubblicato in luglio il decreto che contiene le linee di indirizzo per la gestione delle emissioni odorigene da impianti ed attività industriali, un decreto che supera l’attuale contesto caratterizzato da iniziative a livello territoriale spesso non omogenee.

Gli indirizzi forniscono infatti un nuovo quadro di riferimento da utilizzare nei procedimenti istruttori e decisionali delle autorità locali competenti in materia di autorizzazioni ambientali.
Le nuove disposizioni riguardano direttamente gli stabilimenti soggetti ad AUA (Autorizzazione Unica Ambientale) e regimi autorizzativi in deroga, così come le installazioni sottoposte ad AIA Autorizzazione Integrata Ambientale. Allo stesso tempo, offrono un supporto indiretto alle attività che rientrano in altre autorizzazioni uniche e semplificate, permettendo un approccio olistico alla gestione delle emissioni.

Nel merito, gli indirizzi hanno ad oggetto i criteri e le modalità di applicazione dell’art. 272-bis del Dlgs 152/2006, che disciplina, su un piano generale, le emissioni odorigene prodotte da impianti e attività.

Alla pagina del MASE dedicata al decreto sono consultabili gli “Indirizzi” appena citati.

(SN/am)




Incentivo “Neet” per le imprese che assumono giovani

Anpal (Agenzia nazionale politiche attive al lavoro) ha pubblicato il decreto n. 189 del 19 luglio 2023, attuativo dell’art. 27 del decreto legge n. 48/2023 “Misure urgenti per l’inclusione sociale e l’accesso al mondo del lavoro”, con cui è istituito un nuovo incentivo per le imprese che assumono giovani Neet (not in education, employment, or training).

L’assunzione deve avvenire con:

  • contratto a tempo indeterminato, anche a scopo di somministrazione 
  • contratto di apprendistato professionalizzante

L’incentivo è riconoscibile anche in caso di rapporti di lavoro a tempo parziale ma non si applica ai rapporti di lavoro domestico e intermittenti. 

L’incentivo è destinato ai datori/datrici di lavoro privati che, a decorrere dal 1° giugno 2023 e fino al 31 dicembre 2023, assumono giovani che, alla data dell’assunzione, presentino congiuntamente i seguenti requisiti:

a) non abbiano compiuto il trentesimo anno di età
b) non lavorino e non siano inserite/i in corsi di studi o di formazione 
c) siano registrate/i al Programma operativo nazionale Iniziativa occupazione giovani (Pon Iog), attraverso l’adesione a Garanzia Giovani, oppure abbiano un Patto di servizio nell’ambito del programma Garanzia di occupabilità dei lavoratori (Gol), già sottoscritto al momento della presentazione da parte dei datori/trici di lavoro dell’istanza preliminare di ammissione all’incentivo.

Per giovani di età compresa tra i 25 e i 29 anni, l’incentivo può essere fruito solo quando, in aggiunta ai requisiti, ricorra una delle seguenti condizioni:
a) il/la giovane non abbia un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi;
b) il/la giovane non sia in possesso di un diploma di istruzione secondaria di secondo grado o di una qualifica o diploma di istruzione e formazione professionale;
c) il/la giovane abbia completato la formazione a tempo pieno da non più di due anni e non abbia ancora ottenuto il primo impiego regolarmente retribuito;
d) il/la giovane, se appartiene al genere sottorappresentato, sia assunto/a in professioni o settori caratterizzati da un tasso di disparità uomo-donna che supera almeno del 25% la disparità media uomo-donna in tutti i settori economici dello Stato, oppure sia assunto/a in settori economici caratterizzati da un tasso di disparità uomo-donna di almeno il 25%.

Le aziende potranno avere l’incentivo, pari al 60 per cento della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali, per un periodo massimo di 12 mesi, a partire dalla data di assunzione.
Nelle ipotesi di cumulo dell’incentivo con altre misure, l’incentivo è riconosciuto nei limiti del 20 per cento della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali, per ogni giovane Neet assunto/a.

Le aziende devono seguire le indicazioni della circolare Inps n. 68/2023
Le domande vanno presentate sul portale Inps utilizzando il modulo di istanza online NEET23 disponibile a partire dal 31 luglio 2023. Il modulo consente di prenotare le risorse destinate a finanziare l’incentivo, nei limiti di quelle disponibili. 

L’incentivo deve essere fruito, ordinariamente, per ciascuna mensilità, entro il mese successivo a quello di svolgimento della prestazione lavorativa. In ogni caso, considerato il termine ultimo del 31 dicembre 2023 per le assunzioni incentivate e la durata massima di 12 mesi dell’incentivo, il medesimo deve essere fruito, a pena di decadenza, entro il 28 febbraio 2025.

Decreto Anpal n. 189 del 19 luglio 2023
Circolare Inps numero 68 del 21 luglio 2023
Portale Agevolazioni Inps

Per informazioni sulla registrazione e l’adesione a Garanzia Giovani si segnala il portale dedicato

(TM/tm)
 




Il Rentri e l’Albo Gestori

Il Registro Elettronico Nazionale Tracciabilità Rifiuti, cosiddetto Rentri, è entrato in vigore in giugno 2023.

Come già indicato nella precedente circolare Api n.319 del 15 giugno 2023, in base alle tempistiche disposte dal provvedimento, la maggior parte dei soggetti obbligati sono tenuti a iscriversi al nuovo sistema a partire dal 15/12/2024 secondo gli scaglioni previsti dal regolamento.

Sul sito dell’Albo Nazionale Gestori Ambientali, sono disponibili alcune informazioni di cui prendere visione.

A fine settembre Confapi prevede di organizzare un momento nazionale di aggiornamento su questa materia. Vi daremo nuove notizie ai primi di settembre.

(SN/am)

 




Niente fotocopie o stringere viti “Si confrontano con il lavoro”

La Provincia del 27 luglio 2023, parla la nostra associata Pvr di Valmadrera (Lecco).




Lipe II trimestre: scadenza 2 ottobre 2023

Con l’art. 3 del Decreto “Semplificazioni”, Dl. n. 73/2022, titolato “Modifiche al calendario fiscale”, il legislatore è intervenuto in modifica all’art. 21-bis, comma 1, del Dl n. 78 del 31 maggio 2010, convertito con modificazioni dalla Legge 30 luglio 2010, n. 122.

A seguito della modifica introdotta, il termine di trasmissione telematica della LIPE relativa al II trimestre dell’anno (mesi di aprile, maggio e giugno) slitta dal 16 settembre al 30 settembre che quest’anno cade di sabato, con conseguente ulteriore differimento 2 ottobre 2023.

Si ricorda che la citata modifica riguarda solo ed esclusivamente la scadenza prevista per la Lipe del II trimestre, mentre non è stato interessato da cambiamenti il termine di presentazione originariamente previsto per gli altri trimestri, ovvero l’ultimo giorno del secondo mese successivo ad ogni trimestre.

Si riepilogano quindi di seguito i termini di presentazione, tenendo conto della proroga di quelli in scadenza di sabato o in giorno festivo.

Periodo di riferimento – liquidazioni IVA mensili Periodo di riferimento – Liquidazioni IVA trimestrali Termine trasmissione LIPE
Gennaio 2023 I trimestre 2023 31.5.2023
Febbraio 2023
Marzo 2023
Aprile 2023 II trimestre 2023 2.10.2023
Maggio 2023
Giugno 2023
Luglio 2023 III trimestre 2023 30.11.2023
Agosto 2023
Settembre 2023
Ottobre 2023 IV trimestre 2023 28.2.2024
Novembre 2023
Dicembre 2023
Per ciascuna liquidazione periodica deve essere compilato un distinto modulo (quadro VP) del modello “Comunicazione liquidazioni periodiche IVA”. Ne deriva che:
  • i contribuenti mensili presentano tre moduli (un modulo per ciascun mese del trimestre di riferimento);
  • i contribuenti trimestrali presentano un unico modulo, relativo al trimestre di riferimento.
I contribuenti trimestrali per opzione (art. 7 Dpr n. 542/1999) sono tenuti a presentare la comunicazione per il quarto trimestre solare entro l’ultimo giorno del mese di febbraio, anche se il relativo versamento viene effettuato in coincidenza con il saldo IVA (16 marzo).
 

(MF/ms)




“I mercati con il freno a mano tirato La conseguenza è che tutto rallenta”

La Provincia del 26 luglio 2023, parla Enrico Vavassori presidente di Api Lecco Sondrio. 




Analisi congiunturale II trimestre 2023: le pmi lombarde stanno rallentando

Segnali di certo non positivi dalle pmi lombarde del sistema Confapi riguardo al secondo trimestre del 2023. E’ quello che emerge dall’analisi congiunturale condotta dal Centro Studi di Confapindustria Lombardia.
Il quadro disegnato dalle piccole e medie imprese è che da aprile a giugno 2023 si registra un lieve peggioramento rispetto al trimestre precedente per quanto riguarda gli indicatori economici principali. Purtroppo in questo periodo analizzato il sistema lombardo dà segnali di rallentamento per mancanza di stimoli decisi dai mercati di sbocco.
Nel II trimestre 2023 i tre indicatori si dividono in due grandi fronti: chi registra aumenti (4 su 10 per il fatturato, per domanda e produzione sono il 36%), e chi contrazioni (più di 4 su 10). Brutte notizie in merito ai costi della produzione: permangono in salita per lo più moderata, per 5 su 10; in calo per il 18%. Sempre diffusamente stabili occupazione ed investimenti, crescono nel 14% dei casi. Migliora la gestione dei magazzini, le giacenze aumentano per 2 su 10.
Si registra una diffusa tensione sulla domanda che stenta a decollare. Le contrazioni superano la metà in tutti e tre i macro-mercati e vengono definite marcate in 3 casi su 10; i mercati esteri paiono più stabili e con confinatissimi casi di sviluppo. Meglio il contesto domestico, in cui fatturato e domanda crescono per 3 su 10 circa.
Permane tensione per le dinamiche dei costi produttivi, su base congiunturale crescono per 46 su 100. Le contrazioni rilevate nelle due principali aree di costi della produzione (costo dei materiali e costo dell’energia) sottolineano il peso dell’andamento avvertito nei mesi precedenti. Si evidenzia tuttavia anche l’area dei rialzi sui costi delle materie prime, rilevata da più di 3 su 10.
Le analisi congiunturali per i primi sei mesi del 2023 hanno evidenziato andamenti non lineari nello sviluppo dei diversi indicatori, fortemente influenzati da un sistema di ordinativi che non rassicura le imprese. Ciò nonostante, le variazioni medie accumulate presentano una dinamica positiva, solidamente ancorata al mercato domestico: gli ordini dall’Italia infatti sono cresciuti mediamente del 12,6%, sostenendo così ritmi produttivi medi in crescita: sfiorano il 12%.
Bene il fatturato, le vendite crescono più del 12% e anche l’occupazione che cresce del 1,59%
 
Stiamo vivendo una situazione di incertezza con elementi in chiaro-scuro – afferma Luigi Sabadini presidente di Confapindustria Lombardia – la tendenza comunque va verso il negativo con una riduzione dei costi e degli ordinativi. Vediamo un rallentamento dei vari settori produttivi lombardi a conferma di ciò che si era intravisto nei tre mesi precedenti. I dati sono in peggioramento, stiamo andando verso una fase recessiva”.

Cliccando qui è possibile leggere il report completo. 

 




Vavassori: “Cambia il modello di lavoro scompare la manualità”

La Provincia del 20 luglio 2023, intervista al presidente di Api Lecco Sondrio Enrico Vavassori.




Fondo 394 Simest: 4 miliardi per internazionalizzazione imprese

Sono in arrivo nuove opportunità per le imprese che vogliono puntare sulla transizione digitale o ecologica, investire su programmi di inserimento nei mercati esteri, oppure organizzare fiere e progetti di sviluppo per l’e-commerce. Come? Simest, in collaborazione con il Maeci, ha presentato la nuova operatività del Fondo 394 per la competitività internazionale delle imprese italiane. Il fondo che ha una dotazione di 4 miliardi di euro, dedicati in prevalenza alle Pmi, è infatti volto a finanziare la crescita delle imprese oltre confine. L’apertura ufficiale del Fondo 394 è prevista per il 27 luglio: dalle ore 9,00 le imprese interessate potranno presentare domanda di finanziamento attraverso il portale Simest al link www.portalefinanziamenti.simest.it.

Il Fondo lanciato nei giorni scorsi da Simest e Maeci, presso il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, introduce alcune importanti novità, come il sostegno agli investimenti per la transizione ecologica e digitale, nonché per il rafforzamento finanziario delle imprese con vocazione internazionale. Inoltre, per la prima volta, i benefici saranno estesi alle imprese appartenenti alle filiere produttive orientate all’export e a quelle colpite dall’aumento dei costi energetici. Sono previste anche condizioni speciali per le aziende con interessi diretti in aree strategiche per il Made in Italy, come i Balcani Occidentali, e per le imprese localizzate nelle zone colpite dalle recenti alluvioni in Emilia-Romagna e nelle aree circostanti. Inoltre, le imprese potranno beneficiare di finanziamenti a tassi agevolati, fino allo 0,464% (tasso luglio 2023), a cui si potrà aggiungere una quota di cofinanziamento a fondo perduto fino al 10%. Per venire incontro alle esigenze del nostro mondo produttivo, Confapi ha organizzato un webinar in cui verranno illustrati i dettagli delle varie misure, che si terrà il prossimo 19 settembre alle ore 10:00 e sarà aperto alle associazioni territoriali e alle aziende associate.

Per maggiori informazioni sulle domande e la registrazione al portale dei finanziamenti Simest www.portalefinanziamenti.simest.it è possibile consultare il seguente LINK.  Inoltre per un ulteriore supporto tecnico si potrà contattare il Customer Care info@simest.it.

Per quanto riguarda il webinar informativo organizzato da Confapi, il prossimo 19 settembre, è possibile confermare la partecipazione inviando una mail al seguente indirizzo p.presicce@confapi.org.




Formazione per l’uso di di-isocianati

Dopo una prolungata fase di analisi dell’impatto sulla salute e l’introduzione di progressive restrizioni, dal 2016 al 2020, il Regolamento (UE) 2020/1149 stabilisce che a partire dal 24 febbraio 2022 l’uso industriale o professionale è consentito solo dopo aver ricevuto una formazione adeguata.
Gli utilizzatori di schiume poliuretaniche, colle e vernici contenenti “diisocianati” possono quindi manipolarli da settembre 2023 solo se in possesso di un attestato rilasciato dopo apposito corso con prova finale. Si precisa che gli obblighi di qualificazione professionale risultano in capo a tutti gli “utilizzatori industriali e professionali” ovvero non solo i lavoratori dipendenti ma anche i lavoratori autonomi e coloro che pur non essendo direttamente addetti alle lavorazioni con diisocianati sono incaricati della supervisione di tali attività.

Le imprese devono quindi valutare se il tema risulta applicabile alla propria realtà produttiva e di conseguenza organizzare la formazione specifica per i lavoratori coinvolti.

In Api trovate un corso della durata di due ore, per info e iscrizioni cliccare qui.

Il docente deve essere un esperto della sicurezza che ha acquisito competenze specifiche in questa materia (formazione professionale in ambito chimico).

(SN/am)