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Indagine sulla finanza agevolata: il 70% delle imprese Api Lecco Sondrio ha sfiducia nel sistema

Fondi pubblici e pmi, due mondi che storicamente fanno fatica a parlarsi, ma soprattutto comprendersi. Il problema principale? L’eccessiva burocrazia per ottenere le sovvenzioni. Non è una novità, ma l’ennesima conferma che arriva dall’indagine realizzata dal Centro Studi di Confapindustria Lombardia a cui ha partecipato circa un centinaio di aziende associate ad Api Lecco Sondrio.  
L’obiettivo del sondaggio era capire come nel biennio post-Covid fosse cambiato il rapporto tra le aziende del territorio e la finanza agevolata, ovvero i bandi regionali, nazionali ed europei.
E’ scarso l’interesse delle imprese per i bandi europei perché troppo difficili da ottenere, buona, invece, la partecipazione a quelli nazionali gestiti da enti locali come possono essere quelli di Unioncamere e Camere di Commercio.
I fondi erogati da Regione Lombardia sono quelli più utilizzati dalle nostre pmi: mediamente il 65% delle imprese che fa domanda, ha buon esito.
Il 53% degli intervistati ha dichiarato che i fondi ottenuti sono di una cifra al di sotto dei 100 mila euro, per una media complessiva di 46.239 euro e si tratta principalmente di finanziamenti a fondo perduto (57%).
Una parte considerevole di aziende, invece, non percorre la strada della finanza agevolata per diverse ragioni. Il motivo più diffuso, 70%, è legato alla componente burocratica sotto l’aspetto pratico di compilazione e di inoltro della domanda, ma anche per sfiducia nel sistema, forse storicamente percepita.
Per quanto riguarda le aree di interesse ai fabbisogni delle aziende (risposte multiple) gli investimenti in beni strumentali sarebbero d’interesse per il 57% degli intervistati, l’efficientamento energetico per il 49%, ricerca, sviluppo e innovazione per il 29%, tutela ambientale per il 27% e formazione per il 24%.
L’indagine ha, inoltre, indagato sui rapporti che le pmi hanno con gli istituti di credito. Negli ultimi quattro anni per 7 imprese su 10 è cresciuta l’esposizione finanziaria e di conseguenza si è rafforzato il legame di dipendenza con fonti terze di sostegno. Per 27 associate su 100 è diventata più gravosa sia l’esposizione a breve sia a lungo termine.

La difficoltà di accedere ai bandi da parte delle imprese non è una novità – spiega il direttore di Api Lecco Sondrio Marco Piazza -, sono piacevolmente stupito, invece, dal numero elevato di nostre aziende che usufruiscono di queste agevolazioni. Il credito di imposta, anche se non citato in questi risultati, è l’aiuto più sfruttato e considerato dalle imprese perché molto facile da calcolare e quindi ottenere, è una strada da continuare a percorrere anche in futuro. Per quanto riguarda la burocrazia che mette in difficoltà gli imprenditori ricordo che all’interno di Api abbiamo ApiTech, una struttura che, oltre a seguire i progetti innovativi, supporta le aziende nella presentazione dei bandi”.

In allegato è possibile scaricare il report completo dell’indagine.

Anna Masciadri
Ufficio stampa




Bando “Voucher aziendali formazione continua”

Regione Lombardia promuove la formazione continua dei lavoratori e degli imprenditori, sviluppando la competitività d’impresa, il riallineamento delle competenze, delle conoscenze e la valorizzazione del capitale umano.
Con il Bando Formazione Continua Fase VI le imprese possono fruire di percorsi formativi (per dipendenti, soci e titolari) nell’ambito di un catalogo regionale, attraverso la richiesta di un voucher aziendale a fondo perduto.
 
Chi può partecipare
Possono partecipare le imprese, aventi unità produttiva/sede operativa ubicata in Regione Lombardia.
Gli interventi finanziati nell’ambito del presente Avviso sono rivolti a:
  • lavoratori dipendenti di micro, piccole, medie e grandi imprese assunti presso una sede operativa/unità produttiva localizzata sul territorio di Regione Lombardia;
  • titolari e soci di micro, piccole, medie e grandi imprese con sede legale in Lombardia e iscritte alla Camera di Commercio di competenza;
  • lavoratori autonomi e liberi professionisti con domicilio fiscale localizzato in Lombardia che esercitano l’attività sia in forma autonoma sia in forma associata.
Caratteristiche dell’agevolazione
L’agevolazione è concessa sotto forma di voucher formativi aziendali destinati ai lavoratori in possesso dei requisiti previsti dall’avviso. Per la fruizione del voucher, le imprese devono rivolgersi esclusivamente ai soggetti erogatori accreditati alla formazione.
Il voucher ha un valore massimo di € 2.000,00. Ciascun lavoratore può fruire di uno o più percorsi formativi, fino al raggiungimento del valore complessivo del voucher.
Il costo massimo rimborsabile all’impresa per la fruizione dei percorsi si differenzia in funzione del livello di competenze da acquisire:
 
EQF tra 6 e 8: fino a € 2.000,00 per lavoratore;
EQF tra 4 e 5: fino a € 1.500,00 per lavoratore;
EQF 3: fino a € 800,00 per lavoratore.
 
*EQF è il livello europeo di complessità e autonomia della competenza. 

Ogni impresa avrà a disposizione un importo massimo di € 50.000,00 spendibili su base annua. Per l’annualità 2023 l’importo massimo a disposizione per ciascun lavoratore e impresa a valere sulla misura finanziata dal PR FSE+ 2021-2027 deve tenere conto di quanto già fruito nel corso del 2022 nell’ambito della misura di “Formazione Continua – Fase VI – POR FSE 2014-2020”, inclusa l’eventuale quota di contributo derivante dalle domande presentate in overbooking e già finanziate.

Durata dei percorsi 
La durata minima dei percorsi dovrà essere coerente con i seguenti parametri differenziati per EQF (European Qualifications Framework) in uscita:
− Livello alto EQF 6-8 40 ore minimo
− Livello medio EQF 4-5 30 ore minimo
− Livello basso EQF 3 16 ore minimo

 Formazione non finanziabile  
• formazione obbligatoria generale e specifica in ambito sicurezza, ai sensi del D.Lgs 81/2008;
• formazione e aggiornamento per tutti gli iscritti a un Ordine, Collegio o Albo professionale per poter mantenere la propria iscrizione all’Ordine stesso (ai sensi dell’art. 7 del DPR 137/2012);
• formazione e aggiornamento per le “professioni/figure regolamentate e/o abilitanti”;
• affidamento di incarichi di formazione a docenti dipendenti dell’impresa che richiede il contributo;
• formazione obbligatoria per i contratti di apprendistato, prevista dal D.Lgs. 81/2015.
 
Procedura di selezione e contributo
La procedura di richiesta del voucher è “a sportello”, sino all’esaurimento delle risorse disponibili. In ogni caso, il diritto al voucher è soggetto ai controlli da parte di Unioncamere Lombardia a seguito di istruttoria formale e solo dopo la conferma dell’avvio del percorso.
Il contributo è erogato a seguito della conclusione del corso e limitatamente ai lavoratori che hanno completato almeno il 75% della durata prevista del corso, a titolo di rimborso della spesa sostenuta dall’impresa.
 
Regime di Stato
De minimis
 
Come funziona in breve
1. Individuare il fabbisogno formativo
2. Contattare l’Ufficio Formazione Api Lecco che andrà a inserire il corso in catalogo
3. Iscriversi al corso
4. Presentare la domanda di voucher
5. Frequentare il corso
6. Richiedere il rimborso a Regione Lombardia
 
Contatti
Ufficio Formazione Api Lecco Sondrio 0341.282822 o formazione@api.lecco.it

(TM/tm)
 




Voucher aziendali per la certificazione della parità di genere

Informiamo le aziende associate che Regione Lombardia, con D.d.u.o. n. 654 del 23 gennaio 2023, ha approvato l’avviso pubblico “Verso la certificazione della parità di genere” a valere su risorse PR FSE+2021-2027 nell’ambi­to dell’Obiettivo specifico ESO 43, Azione c1. La Certificazione della parità di genere ha l’obiettivo di accompagnare e incentivare le imprese ad adottare policy adeguate a ridurre il gap di genere in tutte le aree maggiormente “critiche” (opportunità di crescita in azienda, parità salariale a parità di mansioni, politiche di gestione delle differenze di genere, tutela della maternità).

Regione Lombardia, con tale Avviso, intende sostenere le micro, piccole e medie imprese lombarde nel percorso orientato al conseguimento della certificazione della parità di genere con due linee di finanziamento:

  • Linea A, con uno stanziamento di 4 milioni di €, prevede il co-finanziamento per l’acquisto di servizi di consulenza a supporto delle imprese che intendono avviare le attività propedeutiche al conseguimento della certificazione;
  • Linea B, con uno stanziamento di 6 milioni di €, prevede il co-finanziamento delle spese sostenute dalle imprese per ottenere la certificazione.
Per ricevere il contributo relativo alla Linea di finanziamento A, è necessario richiedere anche il contributo relativo alla Linea di finanziamento B. È possibile, invece, richiedere esclusivamente il contributo sulla Linea di finanziamento B.

Soggetti beneficiari
Possono partecipare al bando i soggetti che esercitano attività economica con i seguenti requisiti:

  • essere Micro Piccole Medie Imprese (MPMI) con una sede operativa attiva in Lombardia, regolarmente iscritte nel Registro delle imprese della Camera di Commercio;
  • essere titolari di partita IVA aventi domicilio fiscale in Lombardia;
  • avere almeno un dipendente in pianta organica.
Caratteristiche dell’agevolazione
Il contributo è concesso a fondo perduto, sotto forma di voucher aziendale.
Il valore dei voucher varia in relazione al numero dei dipendenti delle sedi operative/unità produttive localizzate sul territorio lombardo, ed è fruibile all’interno dei seguenti massimali:
 
Numero di dipendenti Valore massimo del voucher
per servizi consulenziali

(Linea A)
Valore massimo del voucher
per servizio di certificazione

(Linea B)
da 1 a 9 dipendenti 2000 2000
da 10 a 49 dipendenti 4000 4000
da 50 a 125 dipendenti 5000 7000
da 126 a 249 dipendenti 7000 9000
 
Per entrambe le linee il contributo non potrà superare l’80% delle spese ammissibili. I contributi saranno riconosciuti e liquidati esclusivamente ai beneficiari che avranno ottenuto la certificazione della parità di genere.

Presentazione delle domande
La domanda di finanziamento deve essere presentata esclusivamente online sulla piattaforma informativa Bandi online all’indirizzo www.bandi.regione.lombardia.it a partire dalle ore 10.00 del 1° febbraio 2023 fino a esaurimento della dotazione finanziaria e comunque non oltre le ore 17.00 del 13 dicembre 2024.
Il finanziamento verrà assegnato con procedura a sportello, in base all’ordine cronologico di presentazione della domanda, previa istruttoria formale in relazione ai requisiti di accesso previsti.
 
Per maggiori informazioni e per visionare il bando completo si rimanda al sito di Regione Lombardia

(TM/tm)