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Tfr: indice di rivalutazione relativo al mese di febbraio 2021

 

L’Istat ha diffuso l’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati, risultato nel mese di febbraio 2021 con indice pari a 103,0.

In applicazione dell’art. 5 della Legge n. 297/82, nei casi di risoluzione del rapporto di lavoro dal 15 febbraio 2021 al 14 marzo 2021, la percentuale di rivalutazione da applicare al Tfr ammonta a 0,763196%.
 
(FV/fv)




Ccnl Unigec Unimatica: ipotesi di accordo rinnovato

E’ stato sottoscritto, in data 9 marzo 2021, l’ipotesi di accordo per il rinnovo del Ccnl UNIGEC/Confapi – UNIMATICA/Confapi e Fistel/Cisl-Slc/Cgil-Uilcom/Uil scaduto il 31 dicembre 2019.

Per la parte economica si evidenzia l’aumento delle maggiorazioni a partire dal 1° gennaio 2022 per il lavoro straordinario, notturno e festivo e l’incremento dei minimi salariali a partire dal 1° giugno 2021.

Si allegano l’ipotesi di accordo di rinnovo e la relaitiva circolare esplicativa.

(FV/fv)




CU 2021 e dati per la precompilata: invio telematico entro il 31 marzo

Prorogato al 31 marzo 2021 il termine per la trasmissione telematica all’Agenzia delle Entrate delle Certificazioni Uniche 2021, per la consegna ai contribuenti delle Certificazioni Uniche 2021 e per l’invio all’Agenzia delle Entrate delle comunicazioni dei dati degli oneri deducibili e detraibili da utilizzare per la precompilazione delle dichiarazioni; conseguentemente, viene differito al 10 maggio 2021 il termine per la messa a disposizione delle dichiarazioni precompilate.

Sono queste le ulteriori novità contenute nel comunicato stampa n. 49 del 13 marzo scorso, con il quale il Ministero dell’Economia e delle finanze ha preannunciato la proroga di alcune scadenze fiscali, che saranno “formalizzate” nel DL “Sostegni” di prossima emanazione, accogliendo le richieste degli operatori impegnati nella gestione dei numerosi adempimenti connessi alle misure straordinarie varate dal Governo per far fronte alla grave crisi economico-sociale causata dalla pandemia da COVID-19.

Le proroghe in esame si aggiungono quindi all’annunciata proroga di tre mesi del termine per la conclusione della procedura di conservazione delle fatture elettroniche relative al 2019.

Le Certificazioni Uniche 2021, relative al 2020, dovranno quindi essere trasmesse in via telematica all’Agenzia delle Entrate entro il termine:

  • del 31 marzo 2021, rispetto alla precedente scadenza del 16 marzo;
  • oppure del 2 novembre 2021 (termine di presentazione del modello 770/2021, considerando che il 31 ottobre e il 1° novembre sono festivi), in relazione alle Certificazioni Uniche non rilevanti per la predisposizione delle dichiarazioni precompilate (es. quelle relative ai redditi di lavoro autonomo professionale, d’impresa o esenti).
Anche il termine per la consegna ai contribuenti-sostituiti delle Certificazioni Uniche 2021, relative al 2020, slitta dal 16 al 31 marzo 2021.
La nuova scadenza di fine marzo deve ritenersi applicabile anche qualora il sostituto d’imposta abbia già rilasciato al contribuente la certificazione relativa ai redditi erogati nel 2020 mediante la Certificazione Unica 2020, a seguito della cessazione del rapporto di lavoro dipendente intervenuta lo scorso anno. In tal caso, infatti, il sostituto d’imposta deve rilasciare la Certificazione Unica 2021, comprensiva dei dati già certificati, in sostituzione della certificazione già rilasciata.
Resta invece confermata la scadenza del 16 marzo 2021 per la consegna ai contribuenti-sostituiti delle altre certificazioni del sostituto d’imposta relative al 2020, ad esempio:
  • i modelli CUPE (dividendi);
  • le certificazioni in forma libera di altri redditi che non rientrano nella Certificazione Unica (es. interessi e capital gain).
Viene prorogato dal 16 al 31 marzo 2021 anche il termine per effettuare la trasmissione telematica all’Agenzia delle Entrate dei dati relativi al 2020 degli oneri deducibili e detraibili da utilizzare per la precompilazione delle dichiarazioni dei redditi (modelli 730/2021 e Redditi pf 2021).
Si tratta quindi delle comunicazioni relative al 2020 riguardanti, ad esempio:
  • gli interessi passivi e oneri accessori relativi ai mutui agrari e fondiari;
  • i premi per contratti assicurativi sulla vita, causa morte e contro gli infortuni;
  • i contributi previdenziali e assistenziali obbligatori e i contributi di previdenza complementare;
  • i contributi sanitari versati senza il tramite del sostituto d’imposta e le spese sanitarie rimborsate da Enti e Casse aventi esclusivamente fine assistenziale e da Fondi integrativi del Servizio sanitario nazionale;
  • le spese per gli asili nido, le spese universitarie e le spese funebri;
  • le spese per interventi effettuati sulle parti comuni di edifici (recupero edilizio, riqualificazione energetica, antisismici, sistemazione a verde, installazione di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici, ecc.).
Come evidenziato dal comunicato stampa, la proroga al 31 marzo si applica anche alla trasmissione al Sistema tessera sanitaria dei dati delle spese veterinarie sostenute nel 2020.
Sono invece escluse dalla proroga al 31 marzo le comunicazioni al Sistema tessera sanitaria riguardanti le spese sanitarie sostenute nel 2020 e i rimborsi effettuati per prestazioni non erogate o parzialmente erogate, il cui termine è scaduto lo scorso 8 febbraio (a seguito della proroga disposta con il DM 29 gennaio 2021 rispetto alla scadenza del 31 gennaio 2021).
 
Dichiarazioni precompilate disponibili dal 10 maggio
Per effetto delle suddette proroghe, il termine per la messa a disposizione, da parte dell’Agenzia delle Entrate, delle dichiarazioni precompilate relative al 2020 (modelli 730/2021 e REDDITI PF 2021) viene conseguentemente differito dal 30 aprile al 10 maggio 2021.

(MF/ms)