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Mezzo secolo di farine nell’antico mulino proiettato nel futuro

La nostra associata Molino Colombo festeggia 100 anni di attività, ne parla La Provincia di Lecco.




Molino Anselmo Colombo 100 anni di eccellenza

Il nostro territorio eccelle non solo nel mondo della meccanica, ma in qualsiasi settore si cimenti. Il Molino Anselmo Colombo di Paderno d’Adda è uno degli esempi migliori con le sue farine di qualità superiore e i suoi panettoni d’artista che da anni sono la perla delle nostre festività natalizie.
La nostra associata Molino Anselmo Colombo nel 2020 ha festeggiato 100 anni di attività e per l’occasione il direttore di Api Lecco Sondrio Marco Piazza e il consigliere di Api Lecco Sondrio Marco Frigerio hanno fatto visita all’azienda consegnando la targa celebrativa del primo secolo di vita al titolare Andrea Ottolina.
Sulle sponde dell’Adda nel 1882 si aziona il primo molino elettrico, nei primi del Novecento la famiglia Colombo subentra al fondatore Federico Wyttenbach e fa del molino una moderna realtà industriale, il cui marchio diverrà famoso per la qualità della sua farina.
Molino Anselmo Colombo è il produttore della rivoluzionaria Farina Intera®, una farina bianca a basso impatto glicemico con una biodisponibilità di fibra solubile superiore di circa il 30% rispetto ad una tradizionale farina. Questo prodotto alimentare risponde alla linea guida per una sana e corretta alimentazione di Fondazione Umberto Veronesi ed adottato dall’Università degli Studi delle Scienze Gastronomiche.
Per noi i 100 anni di storia hanno rappresentato un traguardo importante – commenta Andrea Ottolina, titolare dell’azienda – nel 1882 siamo stati i primi in Italia ad azionare un molino ad energia elettrica, poi nel 1948 abbiamo messo un diagramma di macinazione molto particolare che era legato ad una grande tradizione molitoria come quella ungherese. Questo diagramma di macinazione lo abbiamo mantenuto anche nel 2001 quando abbiamo rifatto l’impianto molitorio. Questo metodo di lavorazione ci permette ancora oggi di avere farine di assoluta qualità, il nostro lavoro è sempre basato da oltre un secolo sull’idea di coniugare l’innovazione alla tradizione di prodotto”.
 
Per noi di Api  – spiega Marco Piazzaè un onore avere aziende con questa storia d’eccellenza tra le proprie associate. Facciamo i complimenti a Molino Anselmo Colombo per il traguardo dei 100 anni di attività, ma soprattutto gli auguriamo altrettanto futuro brillante davanti a loro”.
 




Conai: filo cotto nero per imballaggio

Con la presente si segnala che, dopo attento approfondimento con gli interessati, Conai ha steso una circolare che fissa la nuova procedura da seguire per il pagamento o l’esenzione del CAC Contributo Ambientale Conai.
In pratica, gli utilizzatori di filo cotto nero dichiarano al fornitore la % destinata al confezionamento di merci e la % destinata ad altri usi (come ad esempio la reggiatura dei rifiuti in balle).

In allegato si possono trovare sia il modulo per la dichiarazione che la circolare del Conai del 2 dicembre 2020 che sana eventuali errori pregressi, ma richiede adeguamento dal 1 gennaio 2021.

(SN/am)
 




Agevolazioni sulla fornitura di energia elettrica a favore delle imprese energivore

Facciamo seguito alle precedenti circolari in materia di agevolazioni sulla fornitura di energia elettrica a favore delle imprese energivore.

Informiamo ora le aziende interessate che sul sito della Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali – CSEA (http://energivori.ccse.cc/Energivori/) è stato pubblicato il primo elenco delle imprese a forte consumo di energia elettrica per l’anno 2021, con la specifica della classe di agevolazione assegnata ad ogni ragione sociale.

Il beneficio sarà applicato direttamente in fattura a riduzione della componente tariffaria ASOS, in misura differente in funzione della classe di agevolazione attribuita.

Restiamo comunque a disposizione per eventuali chiarimenti dovessero necessitare.

(RP/rp)




Credito d’imposta sanificazione pari al 47,1617%

Con il provv. n. 381183, datato 16 dicembre ma pubblicato il 17 dicembre, l’Agenzia delle Entrate ha fissato in misura pari al 47,1617% la nuova percentuale di fruizione del credito d’imposta per la sanificazione degli ambienti di lavoro e l’acquisto di dispositivi di protezione di cui all’art. 125 del DL 34/2020 convertito, a fronte dell’aumento di risorse stanziate dall’art. 31 comma 4-ter del DL 104/2020 (c.d. DL “Agosto”).

Ricordiamo che il credito d’imposta “teorico” è pari al 60% delle spese complessive risultanti dall’ultima comunicazione validamente presentata, in assenza di successiva rinuncia. In ogni caso, il credito d’imposta richiesto non può eccedere il limite di 60.000 euro, fermo restando il limite complessivo di risorse stanziate.

Al fine di accedere all’agevolazione occorreva presentare apposita comunicazione delle spese ammissibili entro lo scorso 7 settembre, secondo quanto previsto dal provvedimento Agenzia delle Entrate 10 luglio 2020 n. 259854.

Per garantire il rispetto del limite complessivo di spesa, inizialmente pari a 200 milioni di euro, dopo aver ricevuto le comunicazioni delle spese ammissibili con l’indicazione del credito teorico, l’Agenzia delle Entrate, con il provvedimento dell’11 settembre 2020 n. 302831 ha provveduto a determinare la quota percentuale dei crediti effettivamente fruibili in rapporto alle risorse disponibili. Tale percentuale è stata ottenuta rapportando le risorse finanziarie all’epoca disponibili (200 milioni di euro) all’ammontare complessivo dei crediti d’imposta risultanti dalle comunicazioni validamente presentate entro il 7 settembre 2020, in assenza di rinuncia (1.278.578.142 euro). Tale rapporto, espresso in termini percentuali e troncato alla quarta cifra decimale, è risultato pari al 15,6423%.

L’art. 31, comma 4-ter del DL 14 agosto 2020 n. 104, conv. L. 13 ottobre 2020 n. 126, ha incrementato di 403 milioni di euro le risorse disponibili per il credito d’imposta di cui trattasi. La richiamata disposizione, inoltre, ha stabilito che le suddette risorse aggiuntive sono distribuite tra i soggetti già individuati in applicazione del citato provvedimento del 10 luglio 2020.

Pertanto, si è reso necessario calcolare la nuova percentuale del credito d’imposta spettante, tenendo conto delle risorse complessivamente disponibili, pari a 603.000.000 euro (200.000.000 euro inizialmente stanziati, più 403.000.000 euro aggiuntivi), e rideterminare i crediti d’imposta effettivamente spettanti ai singoli beneficiari che avevano presentato istanza ai sensi del provvedimento del 10 luglio 2020.

La nuova percentuale di fruizione del credito d’imposta per la sanificazione e l’acquisto dei dispositivi di protezione, di cui al § 5.4 del provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate n. 259854 del 10 luglio 2020, è quindi definita dal provvedimento n. 381183/2020 in misura pari al 47,1617%, ottenuta dal rapporto tra le risorse disponibili (603.000.000 euro) e i crediti d’imposta richiesti (1.278.578.142 euro), troncata alla quarta cifra decimale.

Credito d’imposta fruibile nel cassetto fiscale

Il provvedimento n. 381183/2020 precisa inoltre che ciascun beneficiario può visualizzare il credito d’imposta fruibile, come sopra determinato, tramite il proprio cassetto fiscale, accessibile dall’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle Entrate.

A fini esemplificativi, si consideri che nel 2020 un’impresa sostenga spese di sanificazione pari a 50.000 euro e abbia indicato nella comunicazione un credito d’imposta “teorico” pari a 30.000 euro (60% di 50.000). Il credito effettivamente fruibile, a norma del primo provvedimento dell’11 settembre 2020 n. 302831, era pari a 4.692,69 euro (30.000 x 15,6423%), mentre per effetto dell’incremento delle risorse il credito d’imposta utilizzabile sarà pari a 14.148,51 euro (30.000 x 47,1617%).

Per quanto riguarda le modalità, i termini e le condizioni di fruizione e cessione del credito d’imposta, restano ferme le disposizioni di cui al citato provvedimento del 10 luglio 2020 n 259854.

(MF/ms)